Voucher digitalizzazione: cosa c’è da sapere?
Il voucher per la digitalizzazione delle Pmi: cosa c’è da sapere?
Da ieri le aziende possono richiedere il contributo per innovarsi e restare al passo con i tempi
Il 30 gennaio è una data storica per le piccole e medie imprese italiane: dopo 4 anni di attesa, arriva finalmente la possibilità di presentare domanda per richiedere il contributo finalizzato alla digitalizzazione. Il governo ha infatti stanziato 100 milioni di euro per finanziare questo provvedimento; inoltre, a differenza di altre volte, non ci sarà la corsa sfrenata a chi arriva primo per non perdere questa possibilità. Infatti le risorse verranno assegnate in modo proporzionale al fabbisogno delle imprese richiedente, indipendentemente dall’ordine di arrivo delle domande.
Buone notizie dunque sul fronte dell’innovazione nel nostro Paese, che aveva bisogno di una svolta in questo senso, per non rimanere immobile rispetto al resto del mondo.
Ma adesso addentriamoci nel merito della questione e cerchiamo di capire meglio come funziona il contributo.
Voucher per la digitalizzazione: di cosa si tratta?
I voucher per la digitalizzazione sono contributi che coprono il 50 per cento delle spese sostenute dalle PMI per la modernizzazione tecnologica, fino a un massimo di 10 mila euro per ciascuna impresa.
Il voucher è utilizzabile per l’acquisto di software, hardware e/o servizi specialistici che consentano di:
- migliorare l’efficienza aziendale;
- modernizzare l’organizzazione del lavoro, mediante l’utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità del lavoro, tra cui il telelavoro;
- sviluppare soluzioni di e-commerce;
- fruire della connettività a banda larga e ultralarga o del collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare;
- realizzare interventi di formazione qualificata del personale nel campo ICT.
Gli acquisti devono essere effettuati successivamente alla pubblicazione sul sito web del Ministero del provvedimento cumulativo di prenotazione del voucher adottato su base regionale.
Tutte le Pmi con sede in Italia e iscritte al Registro delle imprese possono richiedere i contributi, con una corsia preferenziale per le imprese in possesso del rating di legalità, a cui il Ministero ha riservato il 5% del budget totale.
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COME PRESENTARE LA DOMANDA
Il decreto direttoriale del 24 ottobre 2017 ha stabilito le modalità e i termini di presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni. Le domande possono essere presentate dalle imprese a partire dalle ore 10.00 del 30 gennaio 2018 e fino alle ore 17.00 del 9 febbraio 2018. Entro 30 giorni dalla chiusura dello sportello il Ministero adotterà un provvedimento cumulativo di prenotazione del Voucher, su base regionale, contenente l’indicazione delle imprese e dell’importo dell’agevolazione prenotata.
Nel caso in cui l’importo complessivo dei voucher concedibili sia superiore all’ammontare delle risorse disponibili (100 milioni di euro), il Ministero procede al riparto delle risorse in proporzione al fabbisogno derivante dalla concessione del voucher da assegnare a ciascuna impresa beneficiaria. Tutte le imprese ammissibili alle agevolazioni concorrono al riparto, senza alcuna priorità connessa al momento della presentazione della domanda.
Ai fini dell’assegnazione definitiva e dell’erogazione del voucher, l’impresa iscritta nel provvedimento cumulativo di prenotazione deve presentare, entro 30 giorni dalla data di ultimazione delle spese e sempre tramite l’apposita procedura informatica, la richiesta di erogazione, allegando, tra l’altro, i titoli di spesa.
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