Pioggia di Fake News in arrivo sulle Elezioni Europee
AGCOM ha annunciato un record negativo per il nostro Paese: quello sulla disinformazione.
Dal suo primo numero dell’Osservatorio sulla Disinformazione Online del gennaio scorso, infatti, è emerso che il 2018 è stato l’anno peggiore fino ad ora in fatto di informazione distorta e sensazionalistica.
Le cosiddette Fake News si sono scatenate sul web durante l’ultimo ciclo politico e secondo le previsione il prossimo obiettivo caldo potrebbero essere le Elezioni Europee di maggio.
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La Fake News conquistano il web
Le informazioni riportate nell’Osservatorio sulla Disinformazione di AGCOM sono il risultato di elaborazioni svolte dall’Autorità sui dati rilevati con una piattaforma sviluppata da Volocom Technology. In particolare, è stato analizzato l’intero contenuto testuale di circa 15 milioni di documenti generati in Italia, nel 2018, da 1.800 fonti informative diverse (tv, radio, quotidiani, agenzie di stampa, siti web di editori tradizionali, testate online, pagine e account di social network) e fonti di disinformazione (siti web e pagine/account social) individuate come tali da soggetti esterni specializzati in attività di debunking.
Secondo il report, nel 2018, i temi più trattati dalla disinformazione sono stati la criminalità (25%), l’immigrazione (25%) e la disoccupazione (19%). Un dato rilevante (e preoccupante) che AGCOM ha rilevato è che i primi due argomenti (criminalità e immigrazione) sono soggetti a fake news rispettivamente per il 15% e l’11% sul totale dei contenuti online che ne parlano.
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Ben l’8% dell’intero volume di contenuti informativi prodotti mensilmente lo scorso hanno erano fake news, con un picco nel periodo delle elezioni politiche del 4 marzo 2018. La disinformazione ha riguardato soprattutto argomenti di cronaca e politica (per il 53%). Altro campo fertile di disinformazione è quello dell’informazione scientifica, che l’anno scorso ha alimentato il 18% dei contenuti di disinformazione.
Un fattore da notare è che su alcuni temi la ripartizione dell’offerta di informazione nel 2018 è inferiore a quella della disinformazione (la cronaca, la scienza, e la politica).
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Elezioni Europee: il bersaglio preferito delle Fake News nei prossimi mesi
Il report di AGCOM rientra in un’importante iniziativa dell’agenzia per contrastare il sempre più alto livello di disinformazione sul Web. In particolare, l’Osservatorio è stato rilasciato in un periodo strategico che precede le Elezioni Europee, per dare già qualche segnale del clima informativo che si prospetta.
Secondo l’analisi, infatti, già sul finire dello scorso anno si è registrato un aumento dell’attenzione nei confronti della prossima campagna elettorale da parte dei “disinformatori”. Lo spazio dedicato alle Elezioni Europee negli ultimi mesi del 2018 è andato di pari passo sui siti di informazione e su quelli di disinformazione, con un deciso incremento dal mese di settembre in poi.
Guardando invece ai singoli mezzi, si riscontra che la televisione è stata il mezzo che ha trattato maggiormente l’argomento delle Elezioni Europee. È nuovamente il mondo online a destare preoccupazione: sul totale dell’offerta di contenuti su Internet, i siti di disinformazione dedicano alle Elezioni Europee una quota di contenuti mediamente maggiore rispetto ai quotidiani (e a qualsiasi altra fonte online).
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L’Osservatorio dichiara che il 7% dei contenuti mensilmente presenti sul web riguardanti le Elezioni Europee sono Fake News.
Un dato davvero preoccupante. E probabilmente non ci resta che avvicinarci a maggio per vedere crescere ancora questo fenomeno.
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