Marketing aziendale: il percorso strategico per ogni azienda che vuole vincere

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Il marketing aziendale è dato da tutte quelle attività che un’azienda mette in atto allo scopo di pubblicizzare e lanciare nel mercato un prodotto o un servizio.

Quindi è importante? Ci sentiamo di rispondere che è determinante.

Ma come ogni percorso, anche il marketing aziendale deve essere supportato da una strategia definita, articolata in una serie di azioni da svolgere tassativamente.

Se sei il proprietario di un’azienda che vuole affermare il proprio brand nel mercato e aumentare i clienti, espandere il proprio business o lanciare un nuovo prodotto o servizio, ti occorre una strategia importante e funzionale.

Leggi il nostro articolo, e scopri quali sono gli step fondamentali da non tralasciare mai.

Lo sviluppo di una Strategia di Marketing Aziendale

Sviluppare una strategia di marketing aziendale significa effettuare una serie di passaggi che segnano un percorso chiaro e definito.

Ad esempio: come puoi lanciare un nuovo brand di abbigliamento se non hai definito con estrema accuratezza l’identikit del tuo ipotetico acquirente? Non conoscere questo significa non creare strategie di comunicazione ad hoc per ‘colpire’ proprio chi potrebbe essere interessato, per vari motivi, ad un brand come il tuo. In poche parole, sei invisibile.

Ma vediamo insieme quali sono quindi i passaggi affinché questo non accada, e il tuo business faccia centro.

Prospettive e Categorizzazione del Mercato

Questo primo passaggio ti aiuterà a cogliere le opportunità che il mercato offre e al tempo stesso ad effettuarne una segmentazione efficace.

Cogliere le opportunità significa fare un primo studio approfondito tramite un’analisi SWOT. Quest’ultima genererà una matrice chiara di punti di forza, debolezze, opportunità e minacce del tuo progetto. L’analisi SWOT ti fornirà una visione chiara della tua azienda (se rivolta ad essa) o comunque di qualsiasi tuo programma.

Oltre a questo, dovrai poi effettuare un’attenta segmentazione del mercato: è il discorso di prima, del nuovo brand di abbigliamento.

Chi è il tuo buyer personam? Occorre che tu prenda in esame, per poi attuare una strategia di marketing aziendale, alcune variabili come quelle geografiche, demografiche, psicografiche e comportamentali (per citarne alcune). Più la tua segmentazione sarà precisa e accurata, e più le azioni che compirai avranno successo.

⇒Leggi anche: Come scegliere la web agency giusta: sai cosa cercare?

Definizione del Brand

Definire il Brand vuol dire creare una proposta di valore unica, affinché il tuo marchio sia riconoscibile e venga percepita la differenza con i competitor. Ma partiamo dall’inizio…. cosa è una proposta di valore?

La proposta di valore, a differenza della mission e della vision, fornisce la motivazione per la quale un cliente dovrebbe acquistare il tuo prodotto/servizio e non quello della concorrenza; con ciò che acquisterà soddisferà sicuramente i suoi bisogni.

Capendone quindi l’importanza, concorderai con noi che non è importante che la tua sia una grande azienda o un’impresa locale, perché la proposta di valore è indispensabile in ogni caso. Grazie ad essa, il tuo brand acquisterà un’identità chiara e originale che lo distinguerà dai competitor e lo renderà unico, ottenendo un suo posizionamento ben definito nel mercato.

Piano di Marketing

Questo terzo punto ha uno scopo ben preciso: far nascere nel consumatore la necessità di acquistare il tuo prodotto e, quindi, dare vita alla domanda.

Pe raggiungere questo obiettivo vengono utilizzate le 4 leve del marketing  mix, che adesso analizzeremo insieme nel dettaglio.

Product (prodotto)

In questa fase devono essere evidenziate le qualità del prodotto che vuoi vendere e soprattutto ciò che lo rende unico.

Devi considerare che il valore percepito dal cliente è composto da ogni aspetto del ciclo di vita del prodotto: materiali, packaging, sistema distributivo e servizio post vendita, per elencarne alcuni.

Oltre a questo il prodotto deve essere coerente con il Brand di appartenenza: se da domani una borsa di Chanel costasse 20euro di sicuro molte donne sarebbero felici, ma questo causerebbe disorientamento fra la clientela e molti dubbi.

Price (prezzo)

Definire il prezzo del prodotto/servizio significa rispondere alla domanda: quanto è disposto a pagare il cliente? E’ chiaro che per ogni azienda l’obiettivo finale sia ottenere il maggior profitto, ma ci sono elementi dei quali è indispensabile tener conto, come il target e la concorrenza. Per questo la definizione del prezzo finale nasce da un approccio strategico del mercato, e solitamente gli approcci strategici sono di tre tipi:

  1. Neutrale: Il prezzo del tuo prodotto rimane allineato a quello dei competitors, e per spingere la vendita dovrai fare leva su altri fattori (di solito una caratteristica esclusiva del prodotto).
  2. Penetrazione del Mercato: Da applicare se vuoi entrare in un nuovo mercato: in questo caso dovrai stabilire prezzi più bassi rispetto a quelli della concorrenza
  3. Scrematura del Mercato: In questo caso, il tuo obiettivo è rivolgersi a un target molto specifico di clientela. Se, per tornare all’esempio del tuo nuovo brand di abbigliamento, decidi che i tuoi prodotti devono essere acquistati da una clientela con un’elevata capacità d’acquisto, è evidente che anche i prezzi dei tuoi capi saranno più alti della media.

Non dimenticare, infine, che il prezzo del tuo prodotto viene percepito dal cliente anche da sconti, offerte, promozioni e metodologie di pagamento, quindi anche questi aspetti sono da tenere in assoluta considerazione.

⇒Leggi anche: Caso studio: Westwing e le sue strategie di successo per vendere arredamento

Place (Luogo)

Scegliere il luogo, vuol dire determinare dove il tuo prodotto e i clienti si incontreranno, definendo anche il canale di distribuzione.

A differenza del passato, quando i prodotti erano fisicamente nei punti vendita, oggi il luogo di incontro può essere anche virtuale, come nel caso degli ecommerce.

Ma soprattutto un luogo fisico non esclude un ulteriore spazio virtuale di vendita; se il tuo brand di abbigliamento si rivolge, ad esempio, ad un pubblico giovane, sicuramente anche una vendita on.line è perfetta, considerando il largo uso che il tuo target fa dei dispositivi digitali.

Promotion(Promozione)

Adesso vediamo le possibili attività di promozione: pubblicità tradizionale, advertising, personal selling, pubbliche relazioni, giusto per fare alcuni esempi.

Ma in merito a questo aspetto, è opportuno mettere in evidenza ciò che si è sviluppato negli ultimi anni: coinvolgimento emotivo del cliente, comunicazione autentica e storytelling aziendale.

Questi fattori giocano un ruolo di primo piano nell’instaurare un rapporto con il cliente duraturo nel tempo, poiché toccano aspetti emozionali di vicinanza al brand che vanno ben oltre il singolo acquisto dettato dalla necessità.

Tutti noi ci sentiamo vicini a qualche marchio in particolare perché con quello che ci ha comunicato ha toccato delle corde uniche; pensiamo ad esempio a Nike, che con i suoi spot ci ha raccontato soprattutto la possibilità di andare oltre ogni limite, sia fisico che mentale, al di là degli aspetti tecnici di una calzatura.

Ma questa nuova tendenza del comportamento del cliente è stata anche approfondita in un articolo di Harvard Business Review. ‘The new science of customer emotions, nel quale viene spiegato come le emozioni abbiano un impatto emotivo determinante nell’esperienza d’acquisto del cliente.

⇒Leggi anche: Digital Marketing: cos’è e gli strumenti che ne fanno parte

Controllo

Una volta che avrai messo in atto la tua strategia di marketing aziendale, sarà fondamentale monitorare e misurare i risultati che arriveranno. Questo ha uno scopo di verifica ma anche di revisione della strategia stessa, laddove i risultati non fossero allineati alle aspettative.

Oltre agli strumenti tradizionalmente usati per questo tipo di attività, con l’avvento digital marketing è indispensabile l’utilizzo di strumenti di web analytics, grazie ai quali potrai tracciare con sicurezza il percorso che il pubblico sta compiendo e quali possono essere le falle (se ci sono!) nella strategia attuata.

Conclusioni

Adesso ti sarà sicuramente più chiaro quanto il marketing aziendale non possa essere improvvisato.

Quando le attività di marketing non portano i risultati prefissati, è molto probabilmente che la causa risieda nella gestione degli elementi che abbiamo appena elencato: detto in poche parole, è la strategia che presenta delle carenze.

Per questo è molto importante chiedere la consulenza a professionisti che conoscano bene ogni aspetto e sappiano guidare la tua azienda lungo il percorso desiderato. Mg Group Italia è diventata partner di molte imprese, anche a livello territoriale, nella loro strada verso la crescita; grazie a un know-how decennale e a un team altamente qualificato, ha saputo rispondere alle sfide di mercati diversificati, creando strategie su misura e performanti.

Quello che ti consigliamo è di riflettere sulle attività di marketing che la tua azienda sta mettendo in atto: la strategia è quella giusta? Stai raggiungendo gli obiettivi che ti eri posto? Questo è il punto di partenza per l’inizio di un percorso di crescita reale.

 

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