GOOGLE ASSISTANT: IL FUTURO E’ SEMPLICE, PARLACI!
Google assistant è il migliore assistente vocale tra quelli sviluppati dalle grandi multinazionali del web. Lo dice Loop Ventures, una venture capital americana, che investe in frontiere tecnologiche e che ogni anno svolge un test comparativo sottoponendo 800 domande a Siri di Apple, Google Assistant, Alexa di Amazon e Cortana di Microsoft.
Anche quest’anno Google ha sorpassato i concorrenti in tutte le categorie (commercio, locale, informazioni e navigazione) tranne una, cioè la categoria comandi in cui Siri, forse per la maggiore integrazione con il suo sistema operativo MacOs, riesce meglio.
I giganteschi investimenti che da tempo Google sta facendo in intelligenza artificiale, machine learning e tecnologie connesse, evidentemente stanno dando i loro frutti. Quali sono? Frutti economici per Google che si posizione al meglio in uno dei mercati più promettenti del futuro, e frutti in termini di comodità ed efficienza per milioni di cittadini che usando i comandi vocali di Google organizzano al meglio la propria vita quotidiana.
Google Assistant: come attivarlo
L’Assistente Google è la versione più evoluta – lanciata il 1 novembre 2017 – del primo Google Now. L’obiettivo di questa seconda versione di comandi vocali era quello di ottenere dialoghi più naturali e risposte alle richieste degli utenti più precise e pertinenti.
Pare proprio che Google ce l’abbia fatta, superando per giunta Siri che era fino a poco tempo fa considerato uno degli assistenti vocali più naturali e più efficienti.
Ma vediamo ora cosa si può fare con Assistente Google: la prima cosa da sottolineare che è l’assistente può essere installato tramite la app di google su tutti i dispositivi con sistema operativo Android. Basta entrare nell’applicazione, andare nel menù ‘Impostazioni’ e selezionare ‘Voce’. Poi abilita le voci presenti all’interno del menu Rilevamento “Ok Google” e da questo momento sarà sufficiente pronunciare ‘Ok Google’ o frasi come ‘Hei Google’ per attivare l’assistente vocale. Ricorda che una volta abilitato nella app l’assistente potrai sempre modificare le impostazioni nell’apposito menù.
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Quali sono i comandi vocali e cosa puoi farci
I comandi vocali di Google sono tantissimi e il modo migliore di scoprirli è provare ad utilizzarli, facendo domande e dando indicazioni all’assistente. In ogni caso illustriamo qui una breve lista di quelli più diffusi, che servono a migliorare la vita quotidiana e l’utilizzo dell’ormai insostituibile smart-phone che tutti abbiamo in tasca o nella borsa.
Prima di tutto vediamo le funzioni più semplici, quelle che usiamo più spesso anche manualmente:
Chiamare: “Ok Google, chiama [contatto]“.
Inviare messaggi: “Ok Google, invia un messaggio su WhatsApp (o altra app) a [Destinatario]” e dettare il testo.
Aprire siti e app: “Ok Google, apri [app]” oppure “Ok Google, vai a [sito internet]”
Inviare una email: “Ok Google, invia un’email a [contatto/email], oggetto [oggetto], messaggio [messaggio]” dettando il testo del messaggio.
Postare sui social network: “Ok Google, pubblica su [social] [testo messaggio]“.
Impostare una sveglia: “Ok Google, svegliami alle [ora]” oppure “Ok Google, svegliami tra [numero-di-ore]“.
Dare l’orario: puoi scoprire l’ora esatta di qualsiasi città del mondo pronunciando “Ok, Google che ore sono a [città].”
Ci sono anche le funzioni con cui navighiamo app come la famossima Google Maps:
Indicazioni stradali: “Ok Google, indicazioni per [indirizzo] [città] [mezzo-utilizzato]“.
Punti d’interesse: “Ok Google, trova [Punto-interesse] più vicino” oppure “Ok Google, dov’è [Punto-interesse] più vicino”.
E ancora si può usare Google Assistant per attivare una serie di utilities che usiamo praticamente ogni giorno:
Informazioni meteo: “Ok Google, che tempo fa a [città]” oppure “Qual è il meteo a [città] [giorno]“.
Calcoli: “Ok Google, [numero] diviso/più/meno/moltiplicato per/elevato alla/… [numero]”.
Traduzione: “Ok Google, traduci [parola/frase] in [lingua]” oppure “Ok Google, come si dice [parola/frase] in [lingua]“.
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Valute e azioni di borsa: “Ok Google, prezzo azioni di [azienda/metallo/moneta]” oppure “Ok Google, quanto vale [cifra] [moneta] in [moneta]“.
Unità di misura: “Ok Google, quanti [grandezza/valuta] sono [cifra] [grandezza/valuta]“.
Promemoria: “Ok Google, ricordami [cosa] [quando] [dove]“.
E infine non potevano mancare le funzioni legate alla musica, come ad esempio:
Controllo riproduzione musica: “Ok Google, riproduci musica [brano o autore]” oppure più semplicemente “Ok Google, riproduci un po’ di musica”.
Riconoscere canzoni: “Ok Google, ascolta brano” oppure “Ok Google, che brano è”.
Google Home: come funziona l’assistente vocale quando diventa maggiordomo
A marzo di quest’anno – come annunciato da tempo – ha fatto il suo debutto in Italia Google Home, una serie di due altoparlanti intelligenti progettati per portare in casa le funzioni che abbiamo già visto di Google Assistant e per gestire applicazioni di domotica.
In concreto, Google Home partendo da ciò che può già fare l’Assistente Google su smartphone, si configura come una figura che prende nota e ci organizza la vita: promemoria, sveglie e appuntamenti, meteo, informazioni sui viaggi imminenti, informazioni nutrizionali sugli alimenti e altro ancora.
Purtroppo non legge le notifiche dal cellulare, e quindi non è in grado di sostituirsi pienamente ad esso.
Ma non bisogna disperare: Google Home infatti è un prodotto in continua evoluzione e in futuro saranno sempre di più le nuove funzioni che verranno sbloccate dagli sviluppatori. A partire dalla domotica, dove ci si attende una crescita esponenziale a quella che si avrà negli impianti in casa. “Ok Google, accendi la lavatrice a 30°” oppure “Ok Google, alza le tende e accendi l’aria condizionata”: solo per fare un esempio di come si potrebbe usare questo gadget se si avessero in casa impianti di domotica interconnessi su tutti gli elettrodomestici.
Il futuro è semplice: parlaci
Avete quindi compreso pienamente che una parte del futuro della nostra vita quotidiana sarà sempre più affidata ai comandi vocali governati dall’intelligenza artificiale. Ciò che ci apparirà come la cosa più facile del mondo – ovvero parlare e chiedere con la voce come se stessimo parlando ad un altro essere umano – in realtà è il frutto di straordinari e ingenti investimenti in ricerca tecnologica e di molti anni di lavoro. In questo mondo tutto cambia e si aggiorna molto velocemente: come saranno le nostre case tra vent’anni? Chissà, potremmo chiederlo a Google Home. Intanto però sappiamo che dobbiamo aggiornare i nostri siti internet e la nostra Seo per la ricerca fatta con comandi vocali, che diventerà a breve la modalità più diffusa di ricerca. Che aspetti? Mg Group Italia, web agency di Massa Carrara, è qui anche per aiutarti ad affrontare queste nuove sfide.