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Storytelling: la sua importanza per un’azienda di successo

Come le storie possono rafforzare un brand

 Il termine storytelling può far pensare a qualcosa di nuovo e moderno, in realtà si tratta di un meccanismo antico, che da sempre ha un’importanza fondamentale per gli individui, in tutti gli ambiti. Dopotutto ci raccontiamo storie ogni giorno, non possiamo farne a meno e queste ultime non si limitano al campo della narrativa, ma si estendono a qualsiasi forma di contenuto.

Anche nel marketing le storie sono importantissime, molti marchi internazionali hanno sfruttato la narrazione per raccontarsi, per entrare in sintonia con il proprio pubblico. Non c’è nulla di meglio per un brand infatti, che entrare dentro la vita dei propri potenziali clienti e lasciare emozioni forti, che non facciano dimenticare molto facilmente un prodotto o un servizio.

I brand creano storie? Le storie creano marchi? Oppure il potere della narrazione dei brand è così pervasivo che non possiamo nemmeno capirne i confini?

STORYTELLING: UNA STRATEGIA CHE FA LA DIFFERENZA

Ovviamente ai tempi del web marketing e dei social network, lo storytelling trova il suo terreno fertile, si moltiplicano infatti gli strumenti e i modi in cui possono essere veicolate le storie. Dobbiamo pensare al fatto che raccontare e condividere storie è una attività fondamentale per ogni essere umano; ecco perché sfruttare questa caratteristica nel marketing online può essere davvero fondamentale per ogni tipo di business.

Insomma, in una strategia di content marketing, lo storytelling dovrebbe avere uno spazio non indifferente.

Tuttavia, indipendentemente da quanto efficace possa essere (e dovrebbe essere) lo storytelling, è spesso frainteso, sia dal punto di vista del content marketing che del branding.

Infatti in molti lo vedono come una semplice tecnica nella creazione di contenuti scritti e visivi. In realtà, oltre a questo aspetto, ce ne sono molti altri; inoltre, l’uso dello storytelling nel content marketing si è evoluto e continuerà sempre ad evolversi.

UN PROGETTO A LUNGO TERMINE 

Quindi, come creare contenuti interessanti e che colpiscano nel segno? Come fare in modo che le storie si attacchino alle persone per non staccarsi più? Ma soprattutto come inventarsi uno storytelling che non si limiti a una singola storia, ma che possa identificare un brand in maniera coerente e a lungo?

In questo senso mi vengono in mente gli spot pubblicitari di Ikea, sempre molto accattivanti e incisivi; oltre a questo però c’è una cosa che li distingue dagli altri: già nei primi secondi riconosci subito che si tratta proprio di uno spot di quel brand. La multinazionale svedese ha saputo adottare uno stile unico nel narrare le proprie storie, ciò rende i suoi spot vincenti.

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COSA VOGLIONO LE PERSONE

Senza andare a scomodare i colossi mondiali, ogni PMI deve saper fare un content marketing che spinga sui punti di forza della propria azienda. Tutto parte, come sempre dalle persone: sapere ciò che vogliono è fondamentale per costruire uno storytelling efficace. C’è da domandarsi cosa piace alla gente, cosa vogliono condividere, di cosa gli interessa parlare. Tutto ciò in concomitanza con azioni strategiche anche in altri ambiti; lo storytelling è solo una delle azioni di una corretta presenza online.

Come abbiamo detto, sono le persone a fare le storie, e il brand deve saper cogliere questa opportunità: che tipo di esperienze ha il cliente con il vostro marchio, che non può avere con nessun altro? Questo un buon punto di partenza.

SGUARDO AL RISULTATO

Lo storytelling non è un esercizio di stile, ma una questione di coerenza e adattamento ai bisogni umani in evoluzione. La coerenza deve risiedere nel fatto che i contenuti proposti devono servire a rafforzare lo status del tuo marchio e a veicolarlo nel modo migliore possibile. I bisogni umani sono fondamentali per dare uno sfondo alle tue storie.

Proprio come una fiaba, una storia di branding accattivante deve avere tre atti che creano la situazione, raccontano il conflitto e offrono una soluzione. Tuttavia, le storie di business sono uniche perché richiedono un quarto elemento: un invito all’azione, che è spesso indiretto.

L’obiettivo finale del content marketing è quello di ispirare, motivare al cambiamento e quindi incoraggiare all’acquisto di un prodotto o attrarre persone nel tuo negozio. È il risultato desiderato che indirizzerà la giusta storia da raccontare.

RIBALTARE LE PROSPETTIVE CON LO STORYTELLING

Le storie devono essere personali: pensa a come è nato il tuo marchio, cosa ti ha ispirato per creare l’azienda e qual è la tua mission. In particolare poi, bisogna pensare a alle esigenze del pubblico che potrebbe sceglierti. Le storie devono essere avvincenti e spesso emozionali, tuttavia, una tecnica molto efficace, consiste nel raccontarsi tramite le esperienze dei clienti. In questo caso viene ribaltata la prospettiva: l’azienda diventa la protagonista indiretta, mentre è il cliente a svolgere il ruolo principale. Infatti un cliente alle prese con i benefici che la tua impresa può apportargli, che viene mostrato o raccontato nel momento in cui trova le risposte alle sue domande, rappresenta il tuo asso nella manica. Le narrative dei clienti hanno il maggiore impatto a lungo termine sui marchi.

Leggi anche: Vendi di più usando i Casi di Studio

Tessere le lodi in maniera auto-celebrativa, spesso può essere controproducente: meglio che sia qualcuno che fa da testimone ed esalta i tuoi prodotti o servizi. Costruire il proprio storytelling basandosi sul come la vostra azienda può risolvere i problemi di chi la sceglie, è una tecnica sempre vincente.

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CONOSCI IL MEZZO

Qualsiasi mezzo può essere utilizzato per raccontare una storia: un blog, uno spot tv, un articolo di giornale, i canali social, un sito web, e chi più ne ha più ne metta. Non è da sottovalutare il fatto che ogni mezzo suscita una reazione diversa nel pubblico; così, le storie devono essere adatte al mezzo comunicativo che si sceglie. La chiave del successo è capire quale storia raccontare in uno specifico medium. Messaggi brevi e scattanti, di forte impatto visivo funzionano meglio su televisione e web; una narrazione più articolata può essere ottima quando si tratta di conferenze e seminari, solo per fare degli esempi.

In questi ultimi due casi, per essere un buon narratore, devi ascoltare il tuo pubblico in modo da poter davvero comprendere i loro desideri e preoccupazioni, le loro convinzioni e atteggiamenti. Devi continuare ad ascoltare mentre la tua storia si sviluppa così da valutare le reazioni del tuo pubblico in diretta.

Emozione, autenticità, connessioni personali e guida all’azione. Questo è tutto ciò che riguarda la narrazione. Le regole della narrazione rimangono sempre quelle, bisogna solo saperle adattare ai tempi, ai mezzi e ai pubblici che cambiano e si evolvono.

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Come aumentare la Brand Awareness

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Il termine Brand Awareness si traduce come notorietà del marchio e si riferisce al grado di conoscenza che hanno i consumatori del brand in questione. Lo scopo primario di qualsiasi azienda è quello di far si che, in caso di bisogno, al consumatore venga in mente il proprio marchio prima di quello dei competitor.

La Brand Awareness è un elemento di importanza fondamentale per l’azienda, alla quale bisogna dedicare le giuste risorse per farla crescere e consolidarla; prima di pensare ad una strategia migliorativa sarà quindi necessario capire quanto è forte il nostro Brand nella mente del consumatore.

La piramide di Aaker come scala di valori per misurare la Brand Awareness

David Aaker, un economista statunitense esperto in strategie di marketing, ha sviluppato una rappresentazione grafica a forma di piramide che fornisce una scala di valori. Le varie soglie sono necessarie ad individuare qual è il livello di considerazione che gli utenti hanno del marchio.

Lo schema piramidale si distingue in quattro livelli ben definiti:

  • Al primo livello, la base della piramide, abbiamo una situazione di assenza di notorietà. Il marchio è totalmente sconosciuto. Il potenziale cliente non sa nemmeno che esistiamo.
  • Salendo di un livello, il brand uscirà dall’anonimato. I consumatori ne avranno una conoscenza superficiale ma ancora troppo scarsa perché sia di impatto sul nostro business.
  • Avvicinandoci alla cima della piramide, la conoscenza del brand diventerà più forte. Non siamo ancora sulla vetta, ma il marchio sarà uno di quelli che verranno in mente al consumatore in una situazione di bisogno.
  • Arrivati in cima alla piramide, avremo raggiunto il Top Of Mind. L’impegno per migliorare la notorietà ha funzionato. Il marchio in questione sarà il primo a venire in mente al cliente. Praticamente il sogno di tutte le aziende.

 

Come capire qual è la forza della Brand Awareness

Non dobbiamo limitarci alle percezioni soggettive ma utilizzare strumenti che siano in grado di darci dati oggettivi e concreti sui quali poter lavorare.

Uno degli strumenti più utilizzati è Analytics, il servizio che Google mette a disposizione gratuitamente ai suoi utenti e che consente di misurare il traffico che il proprio sito web sta ricevendo. Ne identifica la provenienza e mostra dettagli precisi per ciò che riguarda la frequenza di rimbalzo, le conversioni e le sorgenti del traffico.

Imparare a usare correttamente questo strumento, ci permetterà di avere sotto controllo il traffico che riceve il sito web. Impostando un intervallo di tempo, potremo farci un’idea degli utenti che tornano a visitare le pagine del nostro sito, mostrando affezione verso il Marchio.

Potremo poi individuare le keywords usate nelle query di ricerca e scoprire tra quante di queste viene usato il nome del Brand; si potranno inoltre vedere le percentuali di traffico nei singoli canali ed estrarre le relative parole chiave.

Se oltre al sito web la nostra azienda ha anche una pagina Facebook, lo strumento di analisi in questo caso è Insight; con Insight si possono vedere tutta una serie di informazioni, come le interazioni dei clienti con i post, i like e i follower. Incrociando questi dati con quelli di Analytics avremo più chiaro il percorso da seguire per incrementare la notorietà del Brand.

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La differenza fra Brand Awareness e Brand Reputation

La Brand Awareness come abbiamo visto è il livello di conoscenza che il consumatore ha, rispetto ad un certo marchio, non considerando le opinioni soggettive.

La Brand Reputation invece è la considerazione e opinione che il cliente ripone verso il Brand.

Per far si che il nostro Brand diventi un riferimento bisognerà interagire con gli utenti; un ottimo modo è quello di farlo attraverso il customer care, utilizzando tutti i canali, Social compresi.

E’ importante mantenere un’alta Brand Reputation, perché su Internet è facile trovare opinioni e recensioni dei nostri prodotti, diffuse attraverso forum, siti e Social Network.
A volte si confonde la Brand Reputation con la Brand Image, vediamone la differenza.
Brand Image riassume il totale delle percezioni di tutti i clienti, attuali, di vecchia data e di quelli potenziali, relativamente ai prodotti e servizi offerti.
Brand Reputation, invece è l’opinione comune dei clienti sull’operato dell’azienda e i significati che il consumatore attribuisce al marchio e coinvolge i vari aspetti delle dinamiche aziendali in tutti i suoi canali.

Come migliorare la notorietà del marchio?

La conoscenza del proprio marchio si migliora creando contenuti di qualità in ottica SEO; apparire nei primi risultati delle SERP è infatti il miglior sistema per farci conoscere.

Oggi infatti non si vende tanto un servizio o un prodotto, quanto piuttosto l’identità stessa del marchio. La notorietà assume grande importanza quando si vuole lanciare un nuovo prodotto o si vuole differenziare l’offerta per prevalere sulla concorrenza. In definitiva aumentare la notorietà si traduce per un’azienda in incremento delle vendite.

Consigli per una Brand Awareness sempre in crescita

  • Un occhio di riguardo al logo dell’azienda. Poiché la prima cosa che si percepisce deve essere semplice e allo stesso tempo rappresentare quella che è l’attività svolta. Attenzione anche ai colori e ai caratteri.
  • Soffermarci sui valori e la mission del Brand. Nel sito web è buona norma dedicare uno spazio a queste informazioni. Allo stesso modo forniamo una descrizione della storia del marchio e delle persone che ci sono dietro; anche le testimonianze di clienti soddisfatti sono importanti per rafforzare l’immagine.
  • Una strategia molto efficace è quella di usare famosi blogger o influencer per far si che diffondano il brand tra i loro followers. Spesso si tratta di individui con migliaia di seguaci e il riscontro del nostro marchio fra il loro pubblico potrebbe essere enorme.
  • Un’altra strategia è presenziare attivamente nei principali social. Non solamente apparendo come una vetrina statica dei prodotti dell’azienda, bensì interagendo con il pubblico, anche accettando critiche e scambiando opinioni nell’ottica comune di migliorare il prodotto o il servizio.

Lavorare sulla notorietà del Marchio sarà quindi anche un’occasione per migliorare il sito web dell’azienda. Pensiamo ad un sito, online da diversi anni e poco ottimizzato dal punto di vista SEO: affidandosi ad esperti del settore, potremo migliorare non solo il posizionamento quanto soprattutto la visibilità del sito già dopo poche settimane.

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Utilizzo di campagne pubblicitarie pay per click per crescere velocemente

Le campagne pubblicitarie online sono un ottimo metodo per “forzare” il posizionamento sui motori di ricerca e quindi dare visibilità al Brand.

L’utilizzo di inserzioni a pagamento consente al sito web di raggiungere i primi risultati nelle SERP. Normalmente con le normali tecniche SEO, il processo richiederebbe settimane se non mesi, mentre le campagne display di AdWords sono l’ideale per aumentare la Brand Awareness in poco tempo. Consentono di dare visibilità al marchio attraverso annunci visuali o testuali ed è possibile mostrare ai visitatori ciò che offriamo, anche se ancora non ci conoscono e non ci stanno cercando.
E’ importante che la grafica usata per l’inserzione (banner), oltre ad essere accattivante, riproduca il logo dell’azienda e che sia attinente al prodotto oggetto dell’inserzione.

Se si tratta invece di campagne sui motori di ricerca e quindi senza elementi grafici, il Brand e relativo prodotto andranno individuati tramite parole chiave disposte strategicamente nel testo.

La possibilità di investire in un campagna pay per click è spesso sottovalutata da quelle aziende che non vendono online: tante aziende, che pur avendo un sito web non fanno e-commerce, non considerano il pay per click una forma pubblicitaria adatta alle loro esigenze. Questo è un errore. Internet è un mezzo fantastico per vendere la propria immagine e le campagne pay per click possono essere impostate cosi da essere localizzate sul territorio dove opera l’azienda in questione.

Ma come riuscire a valutare l’efficacia sulla notorietà del Marchio di una campagna pay per click?

La prima cosa da osservare saranno le impressioni. Altro non sono che gli utenti che hanno visualizzato l’inserzione, indipendentemente dal loro interesse per il prodotto. Tutti coloro che, dunque, sono stati esposti al nostro marchio.

Più importante è il CTR (click through rate) che serve a misurare l’efficacia di una campagna pubblicitaria sul web: in poche parole, il numero di potenziali clienti che hanno cliccato l’annuncio. Si tratta in questo caso, soprattutto se parliamo di annunci testuali, di una chiara manifestazione di interesse verso il Brand.

I consigli per aumentare la Brand Awareness: un breve riassunto

  • Farsi ricordare, entrando nella testa del cliente. Questa è la regola numero uno. Il proprio Brand deve essere diverso da quello dei competitor e deve trasmettere una forte carica emotiva. Deve lasciar passare l’impegno e la creatività che sono alla base dell’attività dell’azienda. Questo lo si deve percepire sia dal nome dell’azienda che dalla grafica del logo.
  • Avere un sito Web performante, sempre aggiornato e con una SEO efficace.
  • Ricorrere alle inserzioni pubblicitarie pay per click.
  • Produrre contenuti gratuiti a disposizione di tutti, come guide, infografiche ed ebooks. Bisogna rendere questo materiale il più visibile possibile e fare capire il lavoro che c’è dietro.
  • Cercare una partnership. Influencers e bloggers famosi possono diventare ottimi ambasciatori del proprio brand.

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Il link building per la SEO locale aziendale

8 semplici strategie per incrementare il tuo ranking locale sui motori di ricerca con una link building per SEO 

La maggior parte delle attività locali vorrebbero più persone interessate al loro business, più clienti e più entrate complessive. Uno dei modi migliori di guidare nuovi contatti verso un’azienda locale è attraverso i motori di ricerca. I clienti di una certa zona tendono a cercare attraverso Google prodotti o servizi proprio nella loro area di residenza: questo è il momento in cui desideri che la tua inserzione venga visualizzata in modo che i clienti possano chiamarti e visitare la tua attività.

Sebbene l’ottimizzazione di un sito per un business locale utilizzi tecniche simili di quelle usate per ottimizzare un sito a carattere nazionale, i risultati spesso arrivano più facilmente. Molte attività locali raggiungono un buon ranking velocemente tra i risultati di ricerca per certe parole chiave locali e profittevoli: ciò di cui hanno bisogno per ottenere un ulteriore incremento e raggiungere le prime posizioni sono backlinks di grande qualità.

Trovare link di questo genere richiede impegno e tempo, ma i risultati sono visibili in ogni momento. In effetti potresti aver visto altri modi di ottenere link al tuo sito in maniera veloce, e chiederti perché ci vuole così tanto tempo per scalare le posizioni in questo caso. Non dimenticare mai che la qualità è più importante della quantità: prenditi dunque del tempo per ottenere anche solo un link buono piuttosto che molti ma di scarsa qualità e autorevolezza. Come regola generale: più un link è facile da ottenere, più probabilmente non vale la pena averlo. Ricorda che con questo meccanismo potrai distinguerti dalla concorrenza perché stai adottando una strategia che altri non adottano.

Adesso parliamo di come si presentano i link di qualità e poi ti illustrerò 8 strategie di link building che puoi usare per ottenere più link per il tuo sito internet e il tuo business locale.

Che aspetto ha un collegamento di alta qualità?

Quando intraprendi una strategia di link building per la tua attività a livello locale, ci sono un po’ di fattori che devi tenere in mente mentre valuti un’opportunità di collegamento. Maggiore è il numero di questi fattori che puoi ottenere da un link, meglio è.

  • Link provenienti da siti presenti nella tua area di competenza
  • Link rilevanti per il tuo settore di riferimento
  • Link che potranno portare molto traffico al tuo sito internet (mettiti di fronte alla tua audience, cioè ai tuoi potenziali clienti)
  • Link adatti a costruire un’ottima brand reputation (provenienti dai giornali o magazine più conosciuti, dai siti web più apprezzati, dalle associazioni nazionali, e molti altri ancora)

Una volta compreso di che tipo di collegamenti hai bisogno, non ci resta che darti qualche dritta per usarli nel modo migliore. Partiamo!

Strategia #1: Raccogli le opportunità di collegamento con regolarità

Quando si tratta di guadagnare collegamenti, non è possibile farlo se non si è creata una lista di opportunità. Come fare?
Lo si può fare manualmente aprendo Google e cercando siti internet relativi al settore e all’area territoriale in cui operate. Vi diamo alcuni esempi di ricerche da poter effettuare su Google per trovare alcune opportunità:

Nome del settore + “rivista”

Nome del settore + “scrivici”

Nome del settore + “forum”

Nome della città + un tipo di business

Sito .gov “nome della tua città + servizi”

Così come è importante avere collegamenti di qualità, allo stesso modo è importante che vengano da fonti autorevoli differenti: attraverso questo mix di fattori questo strumento funziona al meglio.

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Strategia #2: Ruba i backlink locali dei tuoi concorrenti

Perché i tuoi competitors sono indicizzati meglio di te? Una piccola ricerca riguardo cosa sta facendo la concorrenza ti potrà fornire le informazioni giuste per ottenere nuovi backlink; questi ti aiuteranno a superare gli altri nei risultati di ricerca.
Fortunatamente oggi è più facile che mai spiare la concorrenza; ci sono molti software che permettono di farlo, semplicemente inserendo l’URL di un sito internet per vedere i profili link e la loro efficacia.

Un consiglio avanzato: L’IP di un backlink è importante perché ci dice se il tuo concorreste sta gestendo una rete di blog privati. Si tratta di una serie di blog interconnessi tra loro che provengono dallo stesso proprietario, creata appositamente per incrementare artificialmente il traffico alla propria pagina web principale. Se ti accorgi che il tuo avversario di mercato sta adottando questa tecnica scorretta, dovresti evitare di farlo anche tu e creare una rete di link legittimi.

Strategia #3: Devi essere il primo ad agire

Cercando opportunità di backlink senza agire su di essi è inutile. Dopo aver trovato una lista di collegamenti utili al tuo business, è tempo di parlare direttamente con i proprietari dei siti internet da cui potrebbero arrivare i collegamenti. Prima di farlo, assicurati di avere motivazioni valide per richiedere un link, così che molte persone siano disposte a darti questa possibilità. In sostanza tutto si riduce all’avere dei contenuti di qualità: cosa contraddistingue un contenuto di qualità?

I proprietari di siti internet sono disposti a linkare un contenuto che:

  • È rilevante per la la loro area di interesse
  • È integrativo rispetto ai propri contenuti (ad esempio una serie di consigli utili, o una guida più specifica)
  • Contiene una serie di sconti o offerte
  • È informativo
  • Offre concorsi (ad esempio organizza concorsi per persone o aziende nella zona)

Il come creare contenuti del genere dipende dal tipo di link che vuoi far arrivare al tuo sito, cosa hai da offrire, e anche dal tuo rapporto con i proprietari dei siti a cui stai chiedendo il collegamento. Per esempio, se il sito da cui stai cercando di ottenere un link ha una sezione “scrivi per noi” o “contributi”, puoi semplicemente seguire le istruzioni per mandare i tuoi contenuti e così ricevere un backlink (sebbene sia sempre meglio prima far sapere chi siamo).
D’altro canto, se hai un contenuto che aiuterà i tuoi utenti, puoi farlo sembrare ancora più accattivante offrendo sconti, promuovendo eventi, e altro di questo genere: questo ti aiuterà molto.

Ricordi quando ho detto che questo processo richiede tempo e sforzi: non basta cercare un collegamento, devi farti conoscere da chi vuoi che te lo dia. Non solo, dovresti ringraziare per il lavoro che stanno facendo, intraprendere conversazioni via social con loro: insomma cerca di instaurarci un ottimo rapporto. Molti si lanciano alla ricerca di link in maniera superficiale, non adottare questa strategia. Cerca piuttosto di spendere qualche minuto in più, ma avere dei risultati concreti.

Strategia #4: Crea casi di studio o recensioni

Se vuoi entrare nel radar dei più influenti blogger locali e dei siti più importanti, una strategia che funziona bene è quella di creare casi di studio o recensioni approfondite dei loro prodotti o servizi. In altre parole: visitare il loro profilo per scoprire cosa vendono, comprare quel prodotto o servizio e infine usarlo nel proprio business. Una volta avuti dei risultati concreti da questo utilizzo, puoi raccontare la tua esperienza attraverso un approfondito caso di studio.

Perché tutto ciò funziona?
In primo luogo, è un “moltiplicatore di ego”: i proprietari di un’azienda amano vedere le altre persone che utilizzano i loro prodotti con successo. Secondo, non sembrerà che stiate richiedendo un link, ma che stiate ringraziando per il loro prodotto. Insomma questo si traduce molto spesso in un backlink e in una condivisione attraverso i canali social.

Strategia #5: Visita i luoghi che ti interessano

La SEO ha il vantaggio di poter essere appunto locale; questo offre molte possibilità aggiuntive. L’aumento dei backlink di qualità deriva dalle relazioni: più relazioni avrai e migliori saranno i tuoi collegamenti e quindi più in alto saranno posizionati i tuoi contenuti. Una delle opportunità da cogliere è quella di uscire e parlare con la gente di persona; lo so, potrebbe suonare strano nel tempo delle email e dei social network. Eppure incontrare le persone è il modo più veloce e incisivo di cominciare una relazione e iniziare nel tuo obiettivo di incrementare i backlink.

Strategia #6: La registrazione dell’utente

Nel corso degli anni, gli algoritmi di Google sono molto cambiati. Se prima era molto facile posizionare un sito internet, anche solo attraverso lo spam, adesso non è più così semplice. Il motore di ricerca più utilizzato al mondo infatti aggiorna sempre i suoi parametri per offrire la migliore esperienza di navigazione possibile ai suoi utenti. Per fare in modo di penalizzare i siti contenenti solo spam, Google ha dato anche meno importanza a certi backlink. Di sicuro rimane ancora molto potente quello che riguarda la registrazione dell’utente.

Ogni sito web ha i propri requisiti specifici, quindi è necessario rivedere i propri criteri. Non dare per scontato che non esista un’opportunità se non riesci a trovare una pagina specifica sul contributo; ancora una volta, mettiti in contatto con il proprietario del sito. Spesso è uno scenario vantaggioso per tutti perché vogliono offrire continuamente contenuti di valore ai propri lettori, ma non sempre hanno il tempo di scrivere.

Strategia #7: Trova le directories locali

Una parte importante della local SEO è anche la costruzione di “citazioni”. Per citazione intendiamo ogni volta che il nome della tua azienda, l’indirizzo, il numero di telefono vengono messi insieme su un elenco. Il modo migliore e più facile per ottenere questo risultato è l’iscrizione ad una directory come Yelp ad esempio. Ci sono quelle a livello nazionale, ma ce ne possono essere anche alcune relative alla propria area di competenza: puntare su queste ultime può dare la giusta svolta ai propri affari.

Strategia#8: Traccia i tuoi risultati e mantieni contatti con i tuoi “linkatori”

È il momento di rendere stabile una relazione, che è la ragione per la quale non devi fermarti dopo che hai ottenuto un link. Ovviamente continuare ad intrattenere rapporti con chi ti ha fornito un collegamento ti può aiutare ad ottenere backlink in maniera continuativa: ciò significa più traffico, più follower, e più probabilità di essere connesso con altri influencer.
Infine non dimenticarti mai di monitorare la tua strategia e i risultati che stai ottenendo, così da poter sempre capire gli errori e non commetterne in futuro.

Per la tua migliore strategia di link building non aspettare oltre: mettiti in contatto con la nostra web agency a Grosseto e ti forniremo le giuste competenze e professionalità per contenuti sempre indicizzati nelle prime posizioni di Google.

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