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Grandi novità: Facebook come Tinder

All’annuale conferenza F8, il CEO Mark Zuckerberg presenta il nuovo sistema di controllo della privacy e annuncia un nuovo servizio di incontri sentimentali implementato direttamente sul social.

In questi giorni in California si è svolto il consueto keynote F8 di Facebook, evento dedicato agli sviluppatori per presentare le novità e le evoluzioni che la piattaforma implementerà nei prossimi mesi. Quest’anno l’evento F8 ha assunto particolare importanza per due questioni in particolare.

Clear History: come proteggere i dati

Dato scandalo di Cambridge Analytica, che l’ha visto testimoniare al Congresso americano, Zuckerberg ha raccontato del suo impegno in favore di una sempre maggiore protezione dei dati degli utenti. Il CEO ha annunciato l’elaborazione di un sistema, la Clear History, attraverso il quale gli utenti potranno visualizzare i dati raccolti durante la navigazione sul social o su siti ed app ad esso collegate e cancellare la cronologia di navigazione o disabilitare del tutto la raccolta di tali dati.

«Permetterà di vedere i siti e le applicazioni che inviano informazioni mentre voi li utilizzate, di cancellare le informazioni dal vostro account e di disattivare la nostra capacità di immagazzinarli in futuro».

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La grande novità: Facebook come Tinder

Per risollevare l’animo degli users, poi, Mark Zuckerberg ha pensato al lancio un nuovo servizio dedicato appositamente agli incontri sentimentali, una nuova funzione di dating «destinata a costruire relazioni autentiche e durevoli, non solo di una serata».

Esattamente come il grande social di incontri online Tinder, i due miliardi e mezzo di utenti attivi su Facebook avranno la possibilità di accedere ad una nuova piattaforma di incontri, raggiungibile direttamente dalla normale applicazione. Si tratterà, però, di un servizio totalmente opzionale e aggiuntivo, una sezione a parte, utilizzabile solo da chi avrà intenzione di farlo; non interagirà in alcun modo con il profilo pubblico: l’area dating di Facebook avrà un canale parallelo e separato da quello che conosciamo fino a oggi per garantire agli utenti la massima privacy; chi vorrà accedere al tool, dovrà attivare una funzione e creare un profilo che sarà visibile solamente agli utenti che hanno attivato la funzione.

Leggi Come aumentare i “Mi Piace” su Facebook

I profili potranno anche in questo caso connettersi e conoscersi attraverso una chat dedicata che esiste separatamente da Messenger. Qui però sarà possibile soltanto dialogare. Niente immagini o videochat. Zuckerberg ha annunciato che le prime attivazione sono previste già nel corso di quest’anno, ma non ha specificato se si tratterà di un’opzione a pagamento.

Facebook è nato, come recita il suo stesso slogan, per mettere in contatto (o tenere in contatto) persone che si conoscono e poi, quasi subito, è diventato molto di più e molto più grande di quanto chiunque potesse prevedere. Con le acquisizioni di WhatsApp e Instagram Zuckerberg ha ucciso (quasi) nella culla i principali competitor (solo Snapchat ha resistito all’acquisizione) e adesso prova a entrare nel settore del dating on-line, continuando quel percorso preconizzato già nel 2014, per il quale l’obiettivo è sostituire internet con Facebook stesso, facendo in modo che qualsiasi contenuto e servizio sia veicolato direttamente nel social blu.

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Campagne Marketing per aumentare le conversioni

Nel Web Marketing si parla di conversioni facendo riferimento all’azione che si desidera l’utente compia, una volta che si trova sulla nostra piattaforma web.

Indurre ed aumentare le conversioni, sono gli obiettivi di ogni campagna di marketing online

Prima di investire tempo e risorse per realizzare qualsiasi campagna, è bene avere in mente quali siano gli obiettivi. Dovrai scegliere un target di riferimento, e stabilire il budget a disposizione.

Per ottenere alti tassi di conversione tramite campagne di Lead Generation Marketing, non puoi andare alla cieca, ma devi attentamente pianificare l’attività e avere gli strumenti per poterla monitorare.

L’analisi dei dati è importante per capire se la campagna di conversione sta funzionando, se la landing page è efficace e sarai in grado di stabilire verso quali canali investire di più.

Fermo restando quando appena detto, devi sapere che trovare regole universali per convertire i lead è impossibile.

Ogni settore e ogni azienda hanno le loro caratteristiche e unicità che devono essere rispettate.

Il modo in cui possono essere acquisiti i clienti cambia in funzione dei bisogni degli utenti.

Non è detto quindi che una campagna di successo per un certo settore funzioni altrettanto bene anche per il tuo.

Un flusso costante di lead è il requisito fondamentale per un business online che funzioni e bisogna cercare di ottenerli con metodi originali ed efficaci per attrarli e convertirli.

Le campagne di conversione prevedono delle regole, devono essere coerenti con quello che ti proponi di fare. Ricorda però che un pizzico di creatività insieme ai giusti strumenti, incentiva l’utente a compiere l’azione che hai preparato per lui.

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Prima di tutto devi avere un sito web ed un blog ottimizzati

Prima di vedere quali sono le campagne di conversione più usate è bene ricordare una cosa fondamentale, ma che non sempre viene presa in considerazione.

Curare il sito web e il blog, aggiornando quest’ultimo di frequente, servendosi di un calendario editoriale per pianificare l’inserimento di contenuti di qualità.

Inserire nel contesto una strategia di Inbound Marketing, per spingere il tuo contatto verso la conversione. Questo può essere la possibilità di scaricare una guida in pdf, un ebook o un servizio gratuito, in cambio ovviamente del contatto.

Il requisito fondamentale per poter arrivare a questo, è quello di conoscere i propri clienti.

Per creare una campagna che porti successo sarà necessario lavorare su tutti i canali, per catturare l’utente con un engagement efficace.

Quello che spingerà l’utente alla conversione, è l’offerta del prodotto o servizio che sono sempre la parte più importante di ogni campagna. E’ quello che offri che induce l’attrazione iniziale degli utenti ed è quella che li avvia verso la conversione nel momento in cui rilasciano i propri dati nel form.

Attenzione, se decidi di mettere strumenti invasivi come pop-up con le istruzioni per lasciare i propri dati, dagli un aspetto curato e gradevole e fai in modo che sia facile chiuderlo per non infastidire i visitatori del sito.

Sempre parlando di ottimizzare del sito, perché non inserire una chat per dare la possibilità all’utente di chiedere informazioni in diretta?  Potresti poi usare questo canale per farti rilasciare i dati personali per un successivo ricontatto.

Certo, una chat è uno strumento impegnativo e prevede un presidio costante, ma i risultati possono essere straordinari.

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Ottenere conversioni con una campagna email marketing

Come si realizza una campagna email di successo?

Come tutte le attività di Web Marketing: Con una pianificazione accurata di quello che si vuole fare e quello che si vuole ottenere, senza mai perdere di vista il target a cui ci si rivolge.

Prima di tutto, pianificare l’oggetto della mail e l’obiettivo che ci si prefigge di raggiungere. Inserire il contenuto in un contesto originale e creativo, così da attirare l’attenzione degli utenti.

Ogni campagna email servirà ad uno scopo diverso e quindi dovrà rispondere a requisiti ben precisi, come per esempio, promuovere l’uscita di un nuovo prodotto, oppure un’offerta limitata nel tempo.

Leggi Crea una campagna di mail marketing in 5 mosse 

Anche la SEO si può definire una campagna di conversione

L’attività SEO è un tipo di campagna il cui obiettivo è ottenere traffico organico, in modo naturale, attraverso le query di ricerca degli utenti. Una corretta applicazione della SEO contribuisce a posizionare pagine ed articoli dei tuoi prodotti sui motori di ricerca, senza pagare nessun tipo di servizio pubblicitario.

Leggi Essere competitivi sul web con una strategia Seo efficace

Le campagne di conversione pubblicitarie a pagamento

Sentito mai parlare di Adwords? Si tratta della principale piattaforma pubblicitaria a pagamento fornita da Google, ma non certo l’unica.

Esistono vari piani per budget ed esigenze differenti. Con questo tipo di campagna non farai altro che pagare per avere degli annunci pubblicitari che aumenteranno la tua visibilità nella Serp di Google.

Un ottimo modo per avere conversioni, ma se la campagna non è ottimizzata per il tuo business, rischi di buttare i tuoi soldi.

Leggi anche Come funziona Google Adwords e perchè non puoi farne a meno

Campagne pubblicitarie di Facebook Ads

Gli annunci pubblicitari a pagamento di Facebook sono in grado di raggiungere gli utenti attraverso un algoritmo di profilazione molto efficiente, per fare si che l’annuncio raggiunga le persone che con maggior probabilità potrebbero compiere l’azione di conversione.

Facebook mette a disposizione diverse soluzioni che consentono di iniziare una campagna pubblicitaria anche con budget molto limitati.

Leggi Social Network e aziende; tra condivisioni, like e negozi virtuali

Creare video dei tuoi prodotti aprendo un canale Youtube

Fare video dei tuoi prodotti, ma che siano realizzati bene. Il video è un media potentissimo che conduce facilmente alla conversione.

Per realizzare video che giungano a segno sul cliente, non è necessario che siano lunghi e realizzati con tecniche particolari. Anzi, la semplicità e l’immediatezza saranno l’arma vincente e per realizzarli non è necessaria un attrezzatura particolare. In oltre potrai inserire nel video delle Call To Action idonee alla conversione

Leggi Tutti i segreti del Video Marketing in 4 consigli utili 

Call-to-Action e Landing Page

La Call To Action è un invito a compiere una determinata azione, nel nostro caso quasi sempre per rilasciare i propri dati. La CTA dovrà essere ben visibile e graficamente curata.

Senza un’adeguata visibilità, non verrà richiamata l’attenzione del visitatore, il quale deve facilmente capire le azioni da compiere.

Una Call To Action efficace deve risaltare rispetto al resto della pagina per essere notata. Dovrà essere coerente con l’offerta del prodotto o servizio, l’utente dovrà sempre essere consapevole di quello che fa.

Lo stesso principio vale per la Landing Page, verso la quale l’utente verrà indirizzato per rilasciare la sua email o altri dati. La comunicazione deve avvenire sempre in modo semplice e coerente con quanto offerto.

Call To Action e Landing Page dovranno essere quanto più intuitivo possibile e prive di elementi che possano distogliere l’attenzione dell’utente da ciò che dovrà fare.

Se nonostante tutto l’impegno messo, le conversioni delle pagine di destinazione sono basse, bisognerà modificare il layout di CTA e Landing Page e misurarne i risultati.

Non dovrai avere paura di provare diverse varianti, ma è bene, dopo aver analizzato i dati, sperimentare continuamente.

Leggi Come costruire Landing Page efficaci in 5 mosse

Vuoi saperne di più sulla possibilità di realizzare campagne per aumentare le conversioni e dare una spinta al tuo business? Se vuoi ottenere risultati misurabili e duraturi, contatta subito Mg Group, una delle migliori web agency a Padova, il nostro team di esperti Web Marketing saprà consigliarti al meglio.

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Aziende e Web Marketing: una necessità

Nel corso degli anni Internet ha smesso di essere un semplice strumento di ricerca e svago, divenendo un grande alleato nel seguire le proposte dei brand a cui si è affezionati, nello scoprirne di nuovi e nell’effettuare acquisti.

Si vive un momento di crisi che si dimostra però un momento di transizione, trasformazione ed evoluzione senza precedenti in cui tantissimi imprenditori e professionisti realizzano la necessità di guardarsi intorno e confrontarsi tra loro. Il cambiamento è quindi, essenzialmente, una necessità di cui prendere coscienza e da sfruttare al fine di poter gestire in modo ottimale senza correre il rischio di subire passivamente.

Quali sono le caratteristiche del mercato digitale?

Per quel che riguarda la situazione generale, si è anzitutto registrato un boom di acquisti tramite smartphone e tablet legato ad azioni strategiche di marketing quali la DEM (direct email marketing) o le e-mail commerciali, visualizzate nella loro maggior parte su dispositivi mobili di questo tipo. Non è da sottovalutare, poi, neanche il calo del potere d’acquisto da parte dei consumatori, meccanismo che ha favorito l’incentivazione degli acquisti online per gli innumerevoli sconti concessi al popolo del web tramite, per esempio, le newsletter pubblicitarie, che agevolano l’acquisto da parte del numero sempre crescente di consumer informati e attenti al risparmio.

Emergono poi dati di cui è importante tenere conto come la preferenza espressa dal 77% degli utenti di ricevere comunicazioni marketing sulla propria casella di posta piuttosto che mediante i mezzi pubblicitari classici. In questo scenario, le aziende devono necessariamente tenere conto dell’esigenza dei clienti di valutare e paragonare, rapidamente ma senza pressioni, promozioni e vantaggi offerti; al contempo, poi, dal punto di vista edonistico, non devono trascurare il fatto che il consumer trova appagante il sentirsi cercato e in qualche modo corteggiato e coccolato dal brand a cui si rivolgerà per effettuare acquisti con il massimo dei vantaggi e il minimo dello sforzo.

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Scenario Italiano

Dinnanzi allo scenario in cui l’epoca attuale si trova, il Web Marketing riveste ufficialmente il ruolo di nuovo mezzo strategico in ambito comunicativo/pubblicitario. Si spendono ogni giorno milioni di parole sulla necessità per le aziende di digitalizzarsi, al fine di sfruttare quanto più possibile le potenzialità del Web.

Tuttavia, l’Italia è tendenzialmente il Paese dei tardivi digitali: in pochi, infatti, si trasmutano in immigrati digitali – coloro che pur essendo cresciuti in un’epoca precedente alle nuove tecnologie le hanno poi adottate – e ancora meno sono i nativi digitali che hanno la possibilità di fare azienda 2.0. Per queste ragioni è prioritario fare chiarezza sul perché sia davvero necessario per le aziende – e non solo – cominciare a sfruttare le potenzialità del Web e delle nuove tecnologie per fare marketing, certamente, ma anche per comunicare la propria identità.

Perché il Web Marketing è una necessità?

Il Web Marketing è quella branca del Marketing che utilizza il canale WEB per tutta quella serie di azioni volte a studiare il mercato ed a promuovere l’attività commerciale. Tali attività devono essere pianificate preliminarmente attraverso una strategia (Web Strategy) con obiettivi ben delineati.

È un dato di fatto che le nuove generazioni abbiano assunto il web come luogo per eccellenza in cui esprimere emozioni, esperienze ed opinioni personali.
Altrettanto vero è che lo stesso web ha vissuto un incremento esponenziale delle opportunità di visibilità, di lavoro e di scambi commerciali ed è per questo che si tramuta oggi in uno dei luoghi principali in cui è possibile partire per comunicare lo stesso cambiamento.

Come verificare se questo è vero? Prendere come riferimento delle aziende “di successo” che in questo momento sono in controtendenza, può dare buoni spunti di riflessione?

Si è a conoscenza del fatto che se si vuol essere dei punti di riferimento del mercato occorre aggiornarsi per essere sempre all’avanguardia.

Ma il mercato nel suo complesso cosa fa?

Le PMI come si pongono? Sanno cose vuol dire avere una Web Strategy e fare Web Marketing? Usano l’e-mail Marketing? Fanno Web Advertising? Hanno bisogno di Social Media Marketing o sviluppando App per dispositivi Mobili?

Senza dubbio moltissime aziende vantano un approccio aperto e disponibile a valutare ed approfondire i concetti di comunicazione o semplicemente a richiedere supporto operativo, ma poi, nel concreto, quelle che effettivamente decidono e agiscono sono ancora poche: pur avendo a mente le infinite potenzialità offerte dal nuovo modo di comunicare, non decidono e attendono.

Il ruolo di MG Group Italia, web agency a Padova, in questa nuova era della comunicazione pubblicitaria è quello di fornire appoggio e coadiuvare sia le company più navigate che quelle aziende digiune di tale materia, guidandole nella focalizzazione dei propri obiettivi e nel porre l’accento sui meccanismi di fidelizzazione del cliente, rendendo quest’ultimo l’ingranaggio centrale di un meccanismo di customer satisfaction.

“Può darsi non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate,
ma lo diventerete se non farete nulla per cambiarla”
(Martin Luther King)

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Come e perché creare un blog di successo

A volte si associa la creazione di un sito web o un blog ad una sorta di passatempo a cui dedicarsi quando si è meno indaffarati; ma la verità, che viene spesso sottovalutata o ignorata è che creare un blog e fare in modo che funzioni è un lavoro a tutti gli effetti.

Se non si dedicano la giusta costanza ed il giusto impegno, qualsiasi siano gli obiettivi alla base – guadagnare online, farsi conoscere, promuovere prodotti o servizi – si farà la stessa fine della maggior parte delle persone che falliscono. Creare un blog è una promessa, un impegno che ci si prende con il lettore, un impegno da rispettare.

Prima di intraprendere l’avventura del blogging e della creazione di contenuti, è bene domandarsi se si ha effettivamente bisogno di creare un blog e la motivazione alla base.

 

Il Big Why”la motivazione alla base della creazione di un blog, il carburante che alimenterà l’attività di blogging e che aiuterà a mantenere la costanza nella creazione di contenuti, differenziandosi, soprattutto, dal resto delle persone o dalla concorrenza.

Ecco 10 motivi sul perché creare un blog.

1. Vuoi crearti un futuro migliore?

Creare un blog di successo è per molti un’occasione incredibile di cambiare il proprio futuro.

Grazie al blog:

  • molti hanno trovato un nuovo lavoro (senza nemmeno cercarlo)
  • altri hanno raddoppiato o triplicato le entrate ed il fatturato della propria attività
  • altri si sono creati delle rendite automatiche
  • alcune multinazionali hanno formato delle leadership di pensiero, creando un grande seguito di possibili clienti
  • altre aziende invece hanno appiattito fino ad eliminare completamente la cattiva reputazione che si era creata tra i consumatori nei confronti dei propri prodotti.

2. Vuoi aiutare gli altri ed avere un impatto sulla loro vita?

Creare un sito web di successo significa prima di tutto scrivere per gli altri: solo così i contenuti che verranno pubblicati attireranno l’interesse di qualcuno.

Tutti noi abbiamo prima o poi dovuto affrontare e risolvere qualche problema, problema che sicuramente si presenterà di fronte ad altri individui. La chiave per scrivere dei buoni contenuti è quella di risolvere i problemi degli altri raccontando le proprie esperienze, i successi, i fallimenti, e le tecniche utilizzate per superare gli ostacoli.

Così facendo sarà inevitabile avere in qualche modo un impatto positivo sulla vita di coloro che leggeranno i contenuti del tuo blog.

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3. Vuoi distinguerti dalla massa e/o dalla concorrenza?

La maggior parte delle persone non ha un blog, la maggior parte delle aziende non è presente on-line o nei social media con i giusti contenuti, la maggior parte degli individui opera nella mediocrità.

Mi capita di imbattermi continuamente, frequentando gruppi Facebook, forum di discussione o il web in generale, in persone che dichiarano di voler avviare il proprio blog, annunciandosi magari con il primo post che hanno pubblicato pochi secondi prima. Puntualmente quel post è, se tutto va bene, il penultimo o terz’ultimo che scriveranno.

C’è così tanta mediocrità al mondo che, se farai le cose con più qualità e costanza rispetto alla media, oltre che con una buona strategia, posizionerà te stesso/a in un piedistallo rispetto al resto della massa (o la tua azienda/attività rispetto alla concorrenza).

4. Vuoi guadagnare online?

Sebbene in molti casi il blog non debba essere per forza uno strumento di guadagno diretto, in altrettanti casi lo è. Molti sono coloro che hanno creato un sito web o blog per guadagnare online e ci sono riusciti con successo. È vero che per divertirti a bloggare non devi necessariamente guadagnarci qualcosa. In tanti casi infatti, l’idea di guadagnare con il tuo blog potrebbe precluderti il piacere stesso di bloggare. Ma è anche vero che oltre al divertimento il blog può portare molti altri benefici, tra cui proprio quello di ottenere una rendita automatica ad esempio con Google Adsense 

5. Vuoi imparare di più su un determinato argomento?

Gestire regolarmente un blog significa anche imparare nuove cose su un determinato argomento. L’azione di blogging coincide con un percorso evolutivo ed educativo non solo per il lettore ma anche per chi pubblica contenuti.

Puoi bloggare, come abbiamo detto, per aiutare gli altri, insegnando una cosa che sai fare molto bene. Ma puoi aiutare gli altri anche condividendo quello che stai imparando attualmente, o il tuo percorso di apprendimento in un determinato campo, riportando tutti i successi, ma anche i fallimenti del caso.

E’ quello che ha fatto per esempio Groove con il suo blog, dove sta condividendo il proprio viaggio per raggiungere un reddito mensile di 100.000 $

Leggi anche Content Marketing: i contenuti che fanno la differenza

 

6. Vuoi creare un network di persone importanti con i tuoi stessi interessi?

Non importa che accada attraverso commenti, e-mail, social media o altri tipi di canali, resterai sorpreso dalla rapidità con cui conoscerai nuove persone sul web. Più che conoscere, stringerai vere e proprie relazioni che saranno utili sia per te che per chi collaborerà con te.

Stabilire relazioni costituisce, fra l’altro, uno degli elementi chiave per raggiungere il successo con un blog.

7. Vuoi avviare una nuova attività?

Alcuni bloggano tanto per farlo, altri per guadagnare online, altri per promuovere la propria attività. Sta di fatto che il blog di per se può costituire una grandissima opportunità di business. Molti sono coloro che hanno trasformato il proprio blog in una nuova attività, oppure lo hanno usato come strumento per esplodere quella che già avevano.

E’ il caso per esempio di Nando e Sara di Your Inspiration Web, che grazie al blog hanno convertito la propria attività di web designers freelance in un’azienda con un fatturato a 7 cifre.

Questa opportunità introduce anche il prossimo punto.

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8. Vuoi far conoscere i tuoi prodotti o servizi ed aumentare il fatturato della tua azienda?

Se hai dei prodotti (oppure hai in mente di crearne di nuovi cominciando per esempio a vendere info-profotti), allora il blog è quello che fa per te: un’occasione incredibile per attirare clienti gratuitamente. Se pubblichi contenuti che parlano dei tuoi prodotti o servizi, oppure dei tutorials, consigli e altri contenuti ad essi correlati, riuscirai ad attrarre un tipo di audience interessata a quello che offri e di conseguenza promuovere gratuitamente la tua attività.

9. Vuoi generare traffico gratuitamente?

Attraverso la produzione di contenuti diventa molto più facile generare traffico qualificato in maniera costante e gratuitamente, a differenza di un sito web con pagine statiche.

Google predilige, oltre quelli di qualità, anche i contenuti recenti ed aggiornati, così come i lettori stessi, che si iscriveranno ai tuoi feed Rss, alla tua mailing list o ai canali social per sapere quando rilascerai nuovi contenuti.

Parallelamente i social media come Facebook, Twitter e tutti gli altri canali ti aiuteranno a portare ancora più traffico attraverso le ricondivisioni dei lettori.

10. Vuoi posizionarti come esperto?

Bloggare ti metterà nella posizione di esperto. Dal momento che scrivi online e rendi pubbliche le tue conoscenze in rete, vieni automaticamente etichettato come esperto su un determinato tipo di argomento. C’è sempre qualcuno che ha bisogno di risolvere problemi o necessità che tu hai già superato, e quindi sei per forza di cose più esperto di lui.

Il posizionarti come esperto, aumenterà in maniera incredibile la fiducia dei tuoi lettori (e di conseguenza la vendita dei tuoi prodotti o servizi), i quali continueranno a seguirti, condividere i tuoi contenuti, ed aumentare la tua popolarità, oltre al ranking del tuo sito! 

Vuoi cambiare la tua vita?

Se almeno una delle tue risposte a queste domande è “Si” allora significa che hai bisogno di creare un blog. Tutte queste domande si possono riassumere in una sola comanda: “vuoi cambiare in qualche modo la tua vita?”

Il blog è la giusta occasione per farlo; aiutare gli altri, creare nuovi business o accrescere quelli già esistenti, guadagnare online, posizionarti come esperto, creare una rete di importanti relazioni e collaborazioni sono tutti elementi che inevitabilmente cambieranno in modo positivo la tua vita.

Per la creazione del tuo blog personale affidati a dei professionisti.

Contatta MG Group Italia , innovativa web agency di Padova.

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Il web Marketing per alberghi, attività ricettive e turistiche.

La comunicazione è un fattore fondamentale per il marketing territoriale: alberghi, bed and breakfast, hotel, agriturismi e strutture ricettive in genere, hanno l’obiettivo prioritario di coinvolgere il turista. A tal fine un sito web di qualità in grado di promuovere la meta turistica ancor prima della sistemazione nella struttura è uno strumento che consente di fare la differenza.

Le caratteristiche di un sito web per il turismo

Quali sono gli elementi di cui occorre tenere conto nella creazione di un sito web per un hotel, un bed and breakfast o un agriturismo?

1. Gli esperti del settore

Innanzitutto è indispensabile rivolgersi ad un team di professionisti, esperti nella realizzazione di prodotti digitali. Esistono infatti sul web diverse offerte relative alla creazione gratuita e fai-da-te di siti web, i cui risultati, però, sono ben lontani da quelli che un’agenzia di marketing o un professionista nel settore possono raggiungere.

2. Marketing esperienziale

Oggigiorno avere un sito web non è sufficiente: è necessario, infatti, che il sito conti alcune imprescindibili caratteristiche quali la visibilità sui motori di ricerca, la chiarezza e la buona organizzazione delle informazioni, una grande quantità di immagini e la navigabilità fruibile da ogni dispositivo.  Un buon sito web di una struttura ricettiva dovrebbe essere in grado di offre un’esperienza, di riprodurre la possibilità di far visitare la zona e di soggiornare nella struttura oltre a rendersi utile nella possibilità di controllare la disponibilità delle camere e prenotare direttamente online. L’interfaccia deve essere intuitiva e semplice.

3. Una racconto ricco di immagini e dettagli

Al fine di ottenere un certo tipo di engagement (coinvolgimento) immagini, informazioni e dettagli faciliteranno il racconto della struttura ricettiva.

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4. Un dominio geolocalizzato

Come si è detto, una buona comunicazione ha anzitutto l’obiettivo di promuovere la zona in cui la struttura si colloca e le possibilità che offre. La scelta di un dominio geolocalizzato consente di registrare un notevole successo grazie all’ottimizzazione SEO sui motori di ricerca e vari altri servizi come l’app, la landing page o la newsletter; questo tipo di dominio, infatti, contiene al suo interno sia il tipo di attività che viene promossa, sia il nome della città o provincia di riferimento.

7. Un sito fruibile e responsive

Altro fattore non trascurabile nella creazione di un sito web è la fruizione mobile di Internet per cui un sito web deve necessariamente essere anche responsive, ovvero facilmente visualizzabile e navigabile da ogni tipo di dispositivo (computer, tablet o smartphone).

Leggi Come realizzare un sito web ottimizzato per la tua azienda 

Questa presentata è una breve panoramica delle caratteristiche fondamentali di un sito web per le strutture ricettive turistiche, ma la pianificazione e la realizzazione di un sito web comporta poi ovviamente molte altre considerazioni, nonché la creazione di una vera e propria strategia di lancio e di comunicazione. Ecco perché, come anticipato, è necessario rivolgersi a dei professionisti che siano degli esperti nel settore e nelle strategie opportune per una comunicazione efficace, specialmente in un campo delicato come la promozione turistica delle strutture private che si incrocia con la promozione pubblica e del territorio, in un continuum di grande valore.

Affidati a MG Group Italia , disponiamo inoltre di una sede a Pavia. Scopri la migliore web agency a Pavia!

 

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Google My Business, cos’è e come funziona

Gratuito e facile da usare, Google My Business è lo strumento dedicato alle aziende per gestire la loro presenza online. Dal motore di ricerca a Google Maps, permette di mostrare agli utenti i dettagli della propria attività.

Google My Business non costa nulla, basta un account Gmail

Contribuisce a rafforzare il brand della tua azienda. Chi cercherà su Google la tua attività, tra i risultati di ricerca, oltre al sito web, comparirà anche la tua scheda Google My Business.

Nella scheda ci saranno il logo, le indicazioni sulla mappa per raggiungere la tua azienda, il numero di telefono, il sito internet ed eventuali orari di apertura. Tutte informazioni che rassicurano il cliente e gli trasmettono una sensazione di affidabilità verso quella che è la tua attività.

In oltre le informazioni Google My Business sono responsive, così da poter essere visualizzate correttamente anche da dispositivo mobile, facendo così evitare all’utente di zoomare il testo per leggere.

Nella scheda è possibile vedere immagini e tour virtuali nonché trovare le indicazioni topografiche per raggiungere la tua azienda.

Con Google My Business puoi interagire con gli utenti

Oltre ad una vera e propria scheda associata all’azienda, con immagini, descrizione dell’attività e contatti, con Google My Business, c’è anche la possibilità di interagire con gli utenti grazie alle loro recensioni e commenti.

Se le recensioni sono positive migliorano la reputazione dell’azienda facendo guadagnare fiducia nel brand.

Naturalmente, è buona norma replicare alle recensioni, anche in caso siano negative, per guadagnare la fiducia e rafforzare la propria presenza nei confronti dei clienti. Ricorda che chiunque abbia un account Gmail potrà scrivere una recensione ed esprimere il suo parere sulla tua attività.

Interagire con i propri potenziali clienti vuol dire poter fornire loro informazioni utili nel momento in cui gli stessi effettuano ricerche.

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La tua attività verrà verificata da Google: un’ulteriore referenza per i tuoi clienti

Google dovrà accertarsi che le informazioni inserite in una scheda Google My Business siano veritiere e corrispondano ad un’azienda esistente. Normalmente questo avviene attraverso il canale telefonico oppure tramite l’invio di un coupon con un codice.

La garanzia della veridicità dei dati inseriti nella scheda, è una referenza di affidabilità per chi è interessato alla tua azienda.

Google My Business va incontro alla SEO

Compilare correttamente e interamente la scheda di Google My Business, inserire immagini, richiami ai Social e il link al sito web, aiuta a posizionare meglio la tua attività nella Serp di Google.

Le recensioni lasciate dagli utenti e le tue interazioni contribuiscono ad accelerare la tua visibilità online. Vedi Essere competitivi sul web con una strategia SEO efficace

Monitorare l’andamento della tua scheda nelle ricerche Google

Dovrai essere sempre in grado di conoscere l’andamento della la tua scheda nelle ricerche Google.

E’ importante sapere quale tipologia di utenti visita la scheda della tua azienda. Potrai infatti avere accesso a dati statistici sull’andamento delle visite, la tipologia degli utenti e altre informazioni.

Tali dati sono relativi al numero di utenti che hanno visto il sito, a quelli che hanno richiesto informazioni per raggiungere la sede, oppure permettono di sapere quanti hanno telefonato.

I post di Google si possono utilizzare per pubblicare offerte di prodotti e servizi che verranno visualizzati sulla ricerca di Google e Maps. Attenzione, perché è importante pubblicare sempre contenuti pertinenti l’attività della tua azienda.

Sebbene Google My Business sia una piattaforma facile da utilizzare, per ottenere i risultati migliori, le informazioni della scheda andranno inserite in modo esaustivo e originale, così da fare la differenza e da attirare gli utenti verso la tua azienda tenendoli lontano dai competitors.

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Come compilare la scheda Google My Business in modo che sia efficace

Il detto, vale più un’immagine di mille parole, si applica anche in questo caso. Inserire tra i contenuti immagini di qualità è la regola per colpire l’attenzione. Non accontentarti di foto scattate con lo smartphone ma rivolgiti a dei professionisti e noi di MG Group Italia sapremo valorizzare al meglio i contenuti che vuoi rappresentare.

La prima immagine che deve rimanere in mente è quella del profilo. Dovrà essere il logo della società o qualcosa di inerente l’attività svolta.

Seguirà un’immagine di copertina di risoluzione maggiore, come per esempio una fotografia dell’azienda ripresa dall’esterno.

Potranno essere aggiunte immagini degli spazi interni, l’esposizione dei prodotti e magari anche del personale.

Nella descrizione dell’attività non potranno mancare, oltre ad una chiara descrizione dei servizi offerti, gli orari di apertura e i contatti.

Se la tua azienda ha più sedi, Google My Business ne consente una gestione unica, attraverso un solo account.

Per ognuna delle sedi si possono inserire informazioni e immagini differenti.

Alcune astuzie per gestire al meglio Google My Business

E’ molto consigliabile attivare le notifiche via mail, in modo che quando un utente inserisce un commento e una recensione potrai interagire con lui in tempo quasi reale. Leggere i commenti ti servirà per capire se qualcosa deve essere migliorato.

Come sempre, cerca di sfruttare i canali Social. Non è necessario essere attivo su tutti, ma cerca di individuare quali sono quelli più pertinenti alla tua attività.

 

In breve i vantaggi di Google My Business

  • Non costa nulla, è facile da usare e Google mette a disposizione questo strumento a chiunque abbia un’azienda e sia in cerca di visibilità in rete.
  • Aumenta la Brand Awareness. Far capire a Google che ci sei contribuisce ad una maggiore presenza in Internet, mettendo a disposizione degli utenti la scheda della tua azienda.
  • La scheda è responsive e quindi mobile friendly
  • Se la tua azienda ha più sedi puoi tenerle sotto controllo con un unico account.
  • Tutte le informazioni degli utenti che interagiscono con il tuo profilo Google My Business sono statisticabili attraverso report semplici e precisi.

Se hai deciso di dare ancora più visibilità alla tua azienda, rivolgiti a MG Group Italia per la creazione del tuo profilo Google My Business.

I nostri professionisti di Web Marketing sono a disposizione per creare la soluzione che fa al caso tuo.

 

 

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E-commerce e la Coda Lunga: vantaggi e svantaggi

Il numero degli imprenditori che si affida al web per vendere i propri prodotti è in costante crescita e in molti si ritengono soddisfatti di questa scelta. Se tanti brand decidono infatti di affiancare un e-Commerce ad un negozio fisico, altri invece scelgono di intraprendere solo ed esclusivamente la strada digitale per promuovere i loro prodotti e far conoscere le offerte al resto del mondo.

La tradizionale economia offline e la “coda corta”

Nell’ambito della moderna economia legata al web, la Teoria della Coda Lunga (Long Tail) di Anderson, ci aiuta a capire meglio alcune dinamiche e a rispondere ad alcune domande. Il problema centrale dell’economia risiede nello squilibrio strutturale tra le risorse scarse ed i bisogni illimitati dell’uomo.

Ma la moderna economia delle reti ha ancora risorse scarse? O si deve adesso piuttosto parlare di economia dell’abbondanza?

La scarsità era un concetto applicabile, fino a pochi anni fa, a tutti i settori della moderna economia, compresi libri, DVD e cd. Se si pensa, per esempio, ad un classico “negozio di calce e mattoni”, con uno spazio ben definito costituito da mura, schedari e scaffali in cui esporre la merce. Ogni singolo centimetro quadrato di scaffale sarà occupato da un bene di un costo quantificabile. Il proprietario del locale avrà interesse a far sì che la merce esposta sia solo quella che può garantire i maggiori profitti.

Fino a questo momento la maggioranza dei consumatori medi concentrava i propri acquisti in questa parte dell’offerta (la “coda corta”) non perché tutti i consumatori avessero gli stessi gusti, ma per la mancanza fisica di un’offerta alternativa.

L’arrivo della Coda Lunga di Anderson

Poi con l’intuizione di alcuni imprenditori riguardo la necessità di ampliare l’offerta e l’abbattimento dei costi di stoccaggio, sono arrivati sul mercato Amazon, I-Tunes, Netflix, E-bay, portali turistici online, che hanno reso possibile la disponibilità di una scelta di migliaia di volte superiore rispetto a qualche anno fa.

La teoria della coda lunga può essere riassunta nell’affrancamento di cultura ed economia dalla rilevanza attribuita ad un piccolo numero di hit posizionati sulla testa della curva di domanda con uno spostamento verso un largo numero di nicchie posizionate invece sulla coda.

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I vantaggi dell’e-Commerce

Se si è deciso di intraprendere la strada della vendita nel web, l’e-commerce rappresenta indubbiamente un’opportunità da cogliere, per via dei numerosi vantaggi che offre. Vediamoli insieme.

  • La vostra attività è operativa 24 h su 24. Il software e-commerce gestisce gli ordini, perfeziona i pagamenti e si affaccia su un mercato che offre un bacino di clientela sterminato da conquistare a suon di campagne virali e attività sui social media e interattività.
  • Vi è una notevole riduzione dei costi rispetto rispetto ad un negozio fisico (canone di affitto dei locali, personale, utenze ecc.) e il proprietario può raccogliere una vasta quantità di dati sui clienti da poter utilizzare per eventuali campagne pubblicitarie.
  • Il costo della pubblicità, peraltro, è irrisorio. Chiunque può comprare un’inserzione su una rivista specializzata o gestire efficacemente un blog aggiornato con cui consolidare la propria presenza online.
  • Il contatto con il cliente potenziale o affezionato è diretto e istantaneo e i processi di acquisto si accorciano perché il consumatore può raggiungere l’offerta proposta con un semplice click.
  • I servizi possono essere offerti direttamente online: invio di preventivi, analisi tecniche, quotidiano in formato pdf, senza spese di spedizione tramite posta ordinaria.

Anche per chi acquista online, poi, ci sono numerosi vantaggi, tra cui la comodità di comprare un prodotto ogni giorno dell’anno senza mai trovare la “serranda abbassata”, semplicemente cliccando il pulsante acquista sul proprio smartphone o pc, stando comodamente seduto sul divano o al bar con amici. L’utente può accedere a sconti e promozioni in maniera celere e frequente; ha la possibilità di osservare un prodotto più a lungo e di leggere le varie recensioni dei clienti; può effettuare il pagamento con la propria carta di credito e attendere comodamente il corriere che consegnerà il prodotto in pochi giorni.

Alcuni svantaggi

Vediamo insieme, invece, quelli che potrebbero considerarsi come eventuali svantaggi.

  • Il marketing online richiede degli investimenti per elementi quali il software, l’hardware, il design del sito web, la manutenzione e il servizio tecnico, la distribuzione di cui occorre tener conto.
  • Alcuni clienti, per determinati beni, preferiscono ancora l’acquisto in negozi fisici per ragioni quali l’assistenza e cliente e il supporto pre e post vendita, due aspetti spesso trascurati dai commercianti virtuali e, in generale, per il contatto fisico con il commerciante o il prodotto stesso e la disponibilità immediata del prodotto.
  • La sicurezza nei pagamenti online è diventata il chiodo fisso di ogni utente che si affaccia sul mercato online e non tutti i siti e-commerce riescono a superare con successo questa prova di fiducia.

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Concludiamo con un video sulla Teoria della Coda Lunga spiegata direttamente da Chris Anderson

 

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Il Neuromarketing e i processi decisionali

In un mercato saturo di stimoli pubblicitari, dove migliaia di marche bombardano costantemente il pubblico, l’emergente disciplina del Neuromarketing è di forte interesse per gli studiosi del settore. Incentrata sullo studio dei processi mentali che soggiacciono alle decisioni, il Neuromarketing è fondamentale per la comprensione dei meccanismi cerebrali al momento dell’acquisto e per poter esercitare un certo potere di influenza sulle scelte del consumatore. 

Che cos’è il Neuromarketing?

Il Neuromarketing è, in poche parole, l’applicazione della neuroscienza al allo scopo di analizzare i processi irrazionali che avvengono nella mente del consumatore e che influiscono inconsapevolmente sulle decisioni di acquisto oppure sul maggiore o minore coinvolgimento emotivo nei confronti di un brand. Questo consente di comprendere l’eventuale efficacia persuasiva dei messaggi pubblicitari e di risolvere tanti dubbi legati alle preferenze e alle scelte dei consumatori. 

Il Neuromarketing si distingue dalle altre discipline per la prospettiva scientifica che lo caratterizza. Non si tratta, infatti, di leggere ed interpretare la mente, ma della applicazione di un vero e proprio metodo scientifico e di una serie di studi condotti in laboratorio e altamente controllati. Per la prima volta con il Neuromarketing e con processi mentali del cervello del consumatore, i brand hanno la possibilità di addentrarsi nell’80% delle decisioni più o meno inconsapevoli degli individui per comprendere a fondo quello che pensa il cliente.

Gli strumenti del Neuromarketing

La risonanza magnetica funzionale e l’elettroencefalogramma consentono di ottenere le immagini del cervello al momento della ricezione di stimoli esterni o durante lo sviluppo di un’attività, mostrando quali aree cerebrali nello specifico si attivano. Questi strumenti sono un’importante fonte di informazioni ma hanno un costo molto elevato.

L’eye-traking è una tecnica che permette di analizzare il punto di fissazione oculare e di registrare la dilatazione e la contrazione delle pupille. Questa funzione può essere molto utile poiché è stata riscontrata una correlazione tra la dilatazione della pupilla e l’interesse o l’attenzione dell’individuo nei confronti di uno stimolo e tra la contrazione della pupilla e l’avversione o il disgusto verso un determinato stimolo.

La misurazione della risposta galvanica della pelle consente di misurare le variazioni nelle proprietà elettriche della pelle, in seguito alla variazione della sudorazione. Alcuni studi hanno evidenziato la relazione tra il segnale GSR e alcuni stati mentali, come stress, stanchezza e coinvolgimento, per questo motivo questa tecnica può essere di grande interesse per i marketer.

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I segreti dei consumatori

Grazie al Neuromarketing il processo decisionale alla base di tanti acquisti non è più un mistero inesplorabile. Di seguito i quattro grandi ambiti in cui questa nuova disciplina ha apportato eccellenti risultati.

  • L’olfatto. I sensi hanno un potere evocativo molto potente. Il cervello ricorda molto meglio gli odori ed è in grado di processarli a livelli di subconscio più profondi rispetto agli stimoli che riceve tramite la vista. È il senso maggiormente emozionale e, pertanto, uno di quelli che funziona meglio per instaurare un rapporto profondo con il cliente. Ora le marche approfittano dell’olfatto attraverso il marketing olfattivo: per esempio, i supermercati posizionano i forni in modo strategico cosicché i clienti siano stimolati a comprare di più. Al giorno d’oggi, il 35% delle marche possiede un “odotipo”, un odore che rievoca la marca e che provoca nel consumatore sensazioni associate alla stessa
  • L’attrazione per il pericolo. Il marketing ha spesso utilizzato la paura e le allerte sanitarie per provocare reazioni nei consumatori. La logica che sta dietro a questo processo è che tutti avvertiamo il pericolo e proviamo il sentimento di paura. Però, questo, non funziona come ci si aspetterebbe: per esempio, nonostante le campagne pubblicitarie legate al rischio provocato dal fumo del tabacco, milioni di persone continuano a fumare. E, secondo gli studi neurologici, questo succede perché questi messaggi inquietanti attivano il nucleo dell’ansia, facendo sì che i fumatori non solo non vogliano smettere ma sentano anche un maggior bisogno di accendere una sigaretta.
  • Il nome della marca è un altro elemento fortemente influente e attiva risposte cerebrali subcoscienti differenti, cosicché, tra le altre, il naming è una strategia vitale per assicurare il successo.
  • I colori, nella pubblicità e nelle neuroscienze, rappresentano un mondo che viene studiato approfonditamente per la capacità di modificare idee ed emozioni associate ad una marca.

 

Applicazione del Neuromarketing: Pepsi e Coca-Cola

Celebre esempio di Neuromarketing è la campagna pubblicitaria lanciata nel 1975 dalla PepsiCo per cui i consumatori venivano sottoposti ad un esperimento: si facevano assaggiare sia la Pepsi che la Coca-Cola senza che i soggetti sapessero quale fosse una e quale l’altra. I consumatori dovevano indicare la loro preferenza in termini di gusto e la maggior parte degli intervistati preferirono senza alcun dubbio la Pepsi. Nonostante questi risultati, Coca-Cola continuava ad essere l’impresa con la maggior quota di mercato.

Perché Pepsi non era leader del settore delle bibite gassate nonostante fosse la preferita per il suo sapore? 67 volontari furono collegati ad un tomografo e ad una risonanza magnetica durante l’assaggio di entrambe le bibite: si notò che, quando questi bevevano si attivavano le zone relazionate al sistema di ricompensa del cervello. Ma quando venivano mostrate le marche delle bibite nei volontari si attivava la corteccia prefrontale mediale, la zona del cervello che si occupa del pensiero superiore che genera una serie di immagini e le relaziona a sensazioni e sentimenti. Grazie a tutto ciò che il brand era in grado di provocare in modo incosciente e inconsapevole, Coca-Cola continuava ad essere leader nel settore.

Siamo esperti in Neuromarketing e studiamo da anni i processi decisionali di potenziali clienti e consumatori.

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Apple: storia della mela più famosa al mondo

In un mondo come quello odierno, caratterizzato da un’ottica di comunicazione coordinata ed integrata, in una prospettiva di comunicazione push in cui, a differenza del passato, è il cliente a dovere sentirsi spontaneamente attratto dal brand, è diventato ancor più fondamentale per le aziende contraddistinguersi dalle altre al fine di essere scelte. È necessario che un brand studi la sua posizione sullo scenario di mercato rispetto, soprattutto, al posto occupato dagli altri competitors da cui cercherà di differenziarsi.

Corporate Identity: cos’è e perché è importante?

La Corporate I’identity è l’identità dell’azienda o, meglio ancora, l’immagine dell’azienda così come viene percepita dal consumatore, alla base, quindi, di comunicazione e marketing. Componenti fondamentali – come nel caso delle persone fisiche – sono il nome e il logo: il nome ne permette l’esistenza e attraverso il logo passa la rappresentazione dei valori e della mission, tale come si intende venga percepita dai clienti. È evidente come avere un’identità ben definita e opportunamente confezionata significa avere un nome e un marchio rappresentativi della realtà in questione.

Apple: un esempio unico

Esempio per eccellenza di comunicazione pubblicitaria vincente è l’arcifamosa Apple fondata da Steve Jobs, Steve Wozniak e Ronald Wayne nell’aprile del 1976. Proprio attraverso un ingegnoso lavoro di comunicazione pubblicitaria, la Apple ha fatto della propria brand identity la forza della sua strategia di marketing, tanto da trasformare i suoi prodotti in uno status symbol e il proprio marchio in una vera e propria categoria sociale.

Dalla prima all’ultima mela: storia del logo

Il primo logo, disegnato nel 1976 da Ron Wayne, consiste in un semplice disegno in bianco e nero, simile ad una vecchia etichetta americana, in cui compare Newton intento a leggere sotto un albero da cui sta per cadere una mela. Il logo raccontava l’episodio leggendario che avrebbe preceduto di pochi istanti l’intuizione geniale del fisico inglese e, nonostante la creatività e i molteplici significati, si rivelò un vero e proprio disastro: la mela era difficile da notare in mezzo ad una quantità eccessiva di dettagli e il disegno non si prestava al cambio delle dimensioni.

Fu così che Jobs, dopo averlo scartato, si rivolse a Rob Janoy – disegnatore tra i più creativi del tempo e creatore del logo di IBM (unico competitor di Apple al tempo) – per l’ideazione di qualcosa di più semplice e d’impatto. Da qui la nascita della famosa mela, usabile, appetibile e affidabile, inizialmente monocromatica e poi a righe, con i colori dell’arcobaleno.

Nel corso della storia dell’azienda californiana si sono registrati tanti cambiamenti che hanno visto alti e bassi e il licenziamento dello stesso fondatore. Negli anni ’90, con il rientro di Steve Jobs, ci si trovava in mezzo ad un nuovo scenario di mercato che comportò, tra gli altri cambiamenti, una ri-ideazione del logo: IBM non era più un vero competitor, l’arcobaleno aveva perso il suo fascino e i pubblicitari di Apple erano arrivati alla conclusione che i clienti, in realtà, erano affezionati alla mela e non al modo in cui veniva personalizzata e ai suoi colori. Da qui l’idea della mela che gioca sui toni del bianco, del grigio e del nero, terzo e ultimo logo, utilizzato dal 1998 e che ancora oggi vanta le stesse caratteristiche.

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Le campagne pubblicitarie: ‘Think Different’

Se si analizzano, invece, brevemente, le principali campagne pubblicitarie Apple, si nota subito come l’accento venga sempre posto sul valore alternativo dei prodotti Mac, in perfetta coordinazione con il payoff del brand che è ‘Think Different’.

La prima campagna risale al 1997 e lascia spazio ai personaggi rivoluzionari del ‘900 con l’intento di suggerire l’associazione al carattere innovativo dei prodotti Apple. L’attenzione è focalizzata sul mondo di valori dietro al brand Apple, ragione per cui intenzionalmente non compare mai il computer pubblicizzato.  È un approccio fortemente originale che fa scuola tra i pubblicitari di tutto il mondo e che in un certo senso si riafferma con la più famosa campagna del 2005, con cui Apple sfida in modo esplicito Windows, il rivale di sempre. In questi spot, i due marchi si presentano nelle vesti di due personaggi in carne e ossa: due giovani uomini, uno infagottato in un brutto completo giacca e pantalone (Windows) e l’altro in un disinvolto look jeans e t-shirt (Mac), che si prestano ad una serie di simpatici scambi verbali in cui emergono tutte le qualità del Mac e, al contempo, l’inaffidabilità e la difficoltà dell’uso degli ordinari pc. Anche qui il confronto va ben oltre i due computer: vengono messi a confronto due diversi approcci all’informatica, due diverse filosofie di vita in cui lo stile Mac risulta inevitabilmente più attraente, informale e divertente.

Il primo spot ha dato il via ad una lunga serie che ha segnato la pubblicità degli ultimi anni e in cui si alternano campagne focalizzate sul prodotto e campagne dedicate al mondo dei valori legato al marchio. È indubbio che, attraverso i diversi canali coerentemente integrati tra loro, Apple rappresenta l’esempio per eccellenza di costruzione di una brand identity solida e immediatamente riconoscibile, fondata su creatività e coerenza stilistica.

Il segreto di Steve Jobs

Il successo dell’azienda rimane tuttora indiscusso, anche a distanza di anni, e smentisce il pensiero di alcuni secondo cui alla base dell’acquisto dei prodotti Apple vi è fondamentalmente l’idea di abbracciare una moda. Innovazione ed eccezionale design dei prodotti, strategie studiate di marketing e comunicazione sono in realtà il vero motivo del successo Apple.  Ogni nuovo modello e ogni nuovo prodotto sono in grado di suscitare un fortissimo coinvolgimento per i consumatori e la fidelizzazione è tale che gli amanti del brand sono disposti alla strenua difesa di errori tecnici o problemi, come è accaduto nel caso dell’Iphone 7.

Steve Jobs, riconosciuto e celebrato come il più grande visionario dei nostri tempi, ha svelato il suo segreto, la vision thing alla base dell’ineguagliabile abilità di portare sul mercato prodotti considerati irresistibili.

“Your time is limited, so don’t waste it living someone else’s life. Don’t let the noise of others’ opinions drown out your own inner voice. And most important, have the courage to follow your heart and intuition… Stay hungry. Stay foolish.” 

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Una grande opportunità, ma occhio ai rischi: sua maestà e-commerce

Conosciamo ormai tutti le potenzialità di vendere online, però bisogna essere consapevoli di cosa si sta facendo per evitare che si faccia un investimento sbagliato per il proprio business

Secondo un importante report della Casaleggio Associati, si segnala che nel solo 2015 ci sia stato un aumento del +19% rispetto all’anno precedente con un fatturato complessivo di 28,8 miliardi di euro. Siamo parlando dell’utilizzo degli shop online da parte degli utenti. Questo dato sancisce l’inizio di una svolta che fa ben sperare tutti coloro che hanno deciso di puntare su questa strategia di vendita. Infatti, anche i rapporti del Consorzio Net, che realizza da tempo delle ricerche sullo stato dell’e-commerce, parlano di un trend positivo. Infine, i numeri del Centre for Retail Research che mostrano che tutta l’Europa è interessata a questo fenomeno, anche se tra l’Italia e Regno Unito, Germania e Francia c’è ancora qualche punto di scarto, nonostante la crescita.

UN FENOMENO IN CRESCITA COSTANTE

Gli studi e le ricerche, sono molto interessanti per capire l’entità del boom che ha interessato tutti i settori di mercato e tutte le fasce di età e status sociale. Inoltre negli ultimi 10 anni sono stati fatti passi da gigante se consideriamo le barriere infrastrutturali ed anche quelle culturali che bloccavano questo tipo di vendita; ecco perché molte aziende hanno cominciato a capire che per fare promozione in rete e provare a vendere beni e servizi, una delle strade più proficue passa dall’apertura di un e-commerce.

NON PENSIAMO CHE

Il web sia un posto magico dove tutto riesce e i guadagni crescono senza sosta; per saper sfruttare internet, servono competenze, studio, esperienza e capacità: il marketing online non si improvvisa. Un sito web fatto in maniera amatoriale, non porterà a nulla, un e-commerce aperto senza una strategia, è un negozio destinato a fallire.

Prima di tutto infatti, si tratta proprio di un’attività commerciale e come qualsiasi attività commerciale, è un investimento che può andare male. Seconda cosa, il web ha degli strumenti più abbordabili economicamente rispetto ad altri modi di fare marketing, ma non bisogna giocare al ribasso: il web marketing è un’attività importante e per questo bisogna investirci il giusto, cercando di trarre il meglio dalle proprie scelte.

Un e-commerce va fatto con un minimo di criterio, e soprattutto accompagnato da una campagna comunicativa che ne esalti le caratteristiche, è fondamentale tenerlo in considerazione. Per fare un semplice esempio, se avessimo un normale negozio, nell’ambito della nostra strategia di marketing potrebbe bastarci (condizionale doveroso) aprire la nostra attività in una delle principali vie dello shopping cittadino e limitare le strategie di promozione preoccupandoci sostanzialmente di fare al meglio le vetrine e tralasciando gli altri aspetti della pubblicità come volantini, cartelloni, spazi sui media locali etc.; al contrario, se stiamo online, possiamo fare anche il miglior e-commerce, e rendere le nostre vetrine online le migliori, ma se nessun utente ci “capita davanti”, sarà solo un fiore in mezzo al deserto. Questo significa che occorre una promozione costante, e investimenti mirati; d’altro canto il nostro shop non ha potenzialmente limiti geografici e potremmo pensare di vendere anche su mercati esteri.

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OCCASIONE INTERNAZIONALE

A questo proposito, una delle migliori opportunità del web è l’internazionalizzazione. Sempre riguardo ai report di cui si parlava in precedenza: molti degli affari migliori per un e-commerce, provengono dal mercato internazionale. Insomma, pensare al solo mercato italiano potrebbe essere limitante. Ovviamente dipenderà anche da che tipo di prodotti e servizi si vendono, ma in generale allargare i confine potrebbe essere una carta vincente.

Lo so che state pensando ai grandi colossi come Amazon o Zalando, giusto per citarli alcuni, ma in realtà il trucco sta proprio nel differenziarsi da questi ultimi, vendendo prodotti unici ad una nicchia forte di mercato: il prodotto generalista, o che si pone come tale, non è destinato a sopravvivere. Un brand forte e ben posizionato sul mercato, non ha nulla da invidiare agli irraggiungibili mostri sacri del web. Questo è anche il bello della rete.

Leggi E-commerce e negozio tradizionale: costi a confronto

CREARE FIDUCIA

Una delle cose principali da comprendere per vendere i nostri beni al meglio, è quella di cercare il più possibile di abbattere le barriere fisiche tra noi e il potenziale cliente. La persona che consulta il nostro catalogo online, sarà sempre influenzata dal fatto di non poter toccare con mano e edere del vivo ciò che compra. Il nostro obiettivo quindi, deve essere quello di abbattere la distanza tra prodotto e utente, dando spazio a contenuti che creino empatia, e siano stimolanti per l’acquisto finale.

I nostri prodotti sono mediati dallo schermo di un computer, ma noi possiamo essere semplicemente noi stessi, magari mostrando immagini dei nostri uffici, i volti dei membri dello staff, le recensioni di altri che hanno acquistato presso il nostro shop. In questo modo l’utente sarà ben disposto verso di noi e potrà quindi avere fiducia in ciò che gli stiamo proponendo.

Leggi anche E-commerce: tutti i consigli per vendere i propri prodotti online

È necessario anche rendere sicuri i clienti sulla trasparenza dei pagamenti online, sulle politiche di reso e soprattutto bisogna avere un efficiente customer care; per qualsiasi dubbio o domanda, rispondete in modo cordiale e in tempi ragionevoli.

Infine, per ottenere un servizio adeguato alla vostra clientela, scegliete un team di esperti nella costruzione e nella gestione di un e-commerce. MG Group Italia è la web agency (con varie sedi, tra le quali è presente anche la web agency a Piacenza), che permetterà al vostro business di avere risultati convincenti dalle vendite online. Per ulteriori informazioni il nostro numero è 0577 1516860.

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