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Come funziona Google AdSense? Ecco come usarlo

Non stai guadagnando il reddito che pensavi di ottenere dal tuo sito web? Potrebbe essere il momento di imparare ad usare questo strumento

Non importa per quanto tempo il tuo blog o sito è stato sul web, e che tipo di azienda possiedi, puoi imparare a conoscere Google AdSense comprendendo come funziona e come è possibile massimizzare i tuoi guadagni attraverso di esso.

In molti sostengono che AdSense sia una delle piattaforme pubblicitarie più semplici da apprendere, ciò però non significa che non esistano alcuni accorgimenti in grado di aumentare i tuoi profitti. Questa breve e utile guida si pone come obiettivo quello di rispondere alle tue domande e potrà essere utile per capire le potenzialità di un’applicazione che permette di generare guadagni passiva partire dal tuo sito o blog.

CHE COS’È GOOGLE ADSENSE?

In parole molto semplici si tratta di modo per monetizzare il tuo sito che paga in relazione alle visite e ai clic che gli utenti fanno sugli annunci pubblicitari, inseriti nelle tue pagine web. Ti sarà capitato milioni di volte di vedere i blocchi pubblicitari nell’intestazione, nella barra laterale o nel piè di pagina. Non sono sempre annunci Google AdSense, possono appartenere anche ad altri gestori, tuttavia il programma continua a essere una delle piattaforme pubblicitarie più popolari per i proprietari di siti web.

AdSense ha alcune regole perché funzioni in maniera ottimale; farsi aiutare da un team di esperti per capirne i meccanismi è sicuramente la scelta più giusta. Quel che è importante sta nel fatto che si tratta di un modo semplice e sicuro per monetizzare un sito.

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CHI PUÒ USARLO?

Chiunque abbia almeno 18 anni e sia proprietario di un sito web, che sia in linea con i requisiti richiesti dal programma, può registrarsi e ricavare profitto da AdSense. I criteri riguardano soprattutto il contenuto del sito: deve avere post, articoli, foto o video originali, che non siano violenti, razzisti o non adatti alla pubblicazione. In generale quasi tutti i proprietari di un sito possono iscriversi alla piattaforma.

COME GUADAGNARE DA ADSENSE?

Esistono due modi in cui puoi guadagnare investendo annunci AdSense sul tuo sito:

I clic, vieni pagato per le persone che fisicamente cliccano sull’annuncio e si collegano al sito web dell’inserzionista.

Le impressioni, vieni pagato per il numero di visualizzazioni di pagina della tua pagina o del post con l’annuncio.

Importante da sottolineare il fatto che la tecnologia AdSense è avanzata, in quanto mostra ai tuoi visitatori annunci mirati ai loro interessi. Dal momento che il tuo pubblico vede gli annunci focalizzati su ciò che gli piace, è più probabile che faccia clic sui tuoi annunci. Qui scatta il ritorno economico.

Puoi ottenere risultati anche quando il tuo pubblico non fa clic, attraverso le impressioni, ma in misura minore rispetto alla modalità precedente. Perché AdSense ti faccia guadagnare denaro, è una buona idea avere un pubblico fedele, contenuti di prima qualità e perfette tecniche di ottimizzazione SEO (Search Engine Optimization).

L’IMPORTANZA DELLA RICERCA DI KEYWORDS

Buone pratiche SEO aiutano ad attrarre e coinvolgere gli utenti tramite i tuoi contenuti, per aumentare le visualizzazioni di pagina. La spina dorsale della SEO è basata sulla ricerca di parole chiave. Per quanto riguarda la monetizzazione di Google AdSense, tutte le parole chiave non hanno la stessa efficacia.

Il trucco è trovare keywords altamente remunerative attraverso una serie di ricerca mirate. Per farle è necessario innanzitutto conoscere il tuo pubblico e le parole che potrebbero utilizzare per trovare contenuti che gli interessano. Se possiedi un’azienda di mobili su misura, ad esempio, i tuoi clienti probabilmente cercano cose come “mobili fatti a mano” o “mobili personalizzati”. Capire il tuo cliente ti dà un’idea delle parole chiave da indirizzare e del contenuto da creare.

Quindi, concentrati sulla creazione di contenuti che ti consentiranno non solo di essere trovati attraverso le tue parole chiave, ma anche di far crescere e tornare il tuo pubblico.

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L’IMPORTANZA DEL POSIZIONAMENTO DEGLI ANNUNCI

Potresti pensare di mettere  banner in qualsiasi posto sul tuo sito web per guadagnare clic, ma posizionare annunci in modo casuale può avere un effetto negativo sulla monetizzazione. È abbastanza ovvio che gli spazi migliori per i tuoi annunci dipendono dal design e da ciò che pubblicizzi nel tuo sito web.

Cerchiamo di capire meglio. Posizionare troppi annunci può essere un disincentivo per i visitatori e potrebbe far sì che non vengano presi in considerazione. Inoltre, rende il tuo sito web poco professionale agli occhi del pubblico, che è la cosa peggiore per un’azienda.

I tuoi annunci aiutano il tuo lettore? Gli annunci AdSense non devono essere posizionati solo in vista della monetizzazione; dovrebbero anche interessare il tuo lettore e essere accattivanti: posizionali in aree in cui è probabile che l’attenzione del pubblico sia attratta mentre naviga.

Al contrario, se un utente deve scorrere troppo per trovare annunci, allora non stai ottimizzando il posizionamento al meglio.

QUANTO SI PUÒ GUADAGNARE CON ADSENSE

Come funziona Google AdSense per ottenere rendite passive decenti? Dipende da quanto ci metti. Puoi fare più soldi con i clic che con le impressioni, ma i clic di solito sono più difficili da avere rispetto alle impressioni. Anche i pagamenti con clic su pubblicità differiscono in relazione a quanto paga l’inserzionista.

Per guadagnare il più possibile da AdSense, utilizza ricerche di parole chiave appropriate per attirare visitatori nei tuoi contenuti ottimizzati e coinvolgenti. Inoltre, gioca con il posizionamento degli annunci: prova una configurazione per un mese e poi passa a un’altra il mese successivo, finché non trovi il posizionamento dell’annuncio ottimale per il tuo sito web.

COSA EVITARE

Per avere risultati migliori, tieni traccia dei tuoi annunci. Non succede spesso, ma potresti cadere vittima di un abuso di clic, cosa che accade quando qualcun altro fa continuamente clic sui tuoi annunci per compromettere il sistema. Se hai un improvviso aumento dei clic, prova a controllare le statistiche del tuo sito per vedere da dove arriva l’abuso. Per risolvere il problema, invia una email ad AdSense. Inoltre, assicurati di non fare clic sui tuoi annunci, allo stesso modo, non chiedere ai tuoi amici o parenti (o colleghi, conoscenti di Internet o alla tua rete) di fare clic sui tuoi annunci perché in questo modo potresti anche essere bannato.

Come puoi vedere, Google AdSense è un ottimo modo per guadagnare un reddito passivo online, ma solo se fatto correttamente. La ricerca per parole chiave è una delle cose più importanti che puoi imparare a spostare le tue entrate da AdSense da centesimi al mese a più. Per un’azienda è sempre fondamentale affidarsi a chi sa come usare strumenti di questo genere. MG Group Italia può fare la differenza per la monetizzazione del tuo sito web, come? Chiama per scoprirlo 0577 1516860.

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Rendi internazionale la tua azienda esportando grazie al Web

L’internazionalizzazione di un’azienda, ovvero l’estensione della sua presenza sui mercati esteri tramite il web, per molti sembra essere un privilegio relegato alle grandi aziende dotate di un brand molto forte.

Questo preconcetto va subito sfatato, perché anche le PMI possono iniziare il processo di internazionalizzazione della loro attività.

L’internazionalizzazione e i processi per sviluppare business all’estero

Cos’è innanzitutto l’internazionalizzazione? Consiste in una serie di processi che hanno come obiettivo quello di vendere i prodotti e i servizi di un’azienda sui mercati internazionali.

Chi decide di intraprendere questa via, deve arrivare ad internazionalizzare la propria attività. Deve imparare a renderla competitiva, cercando di guardare ben oltre il mercato locale dove è abituato ad operare.

Se hai deciso di fare questo passo, devi avere ben chiare le idee su come puoi sviluppare il tuo business all’estero, verso quali paesi orientarti e con quali strategie.

Questo processo deve riguardare il sito web dell’azienda e i canali social. Un’efficace strategia di internazionalizzazione parte da un sito web che sia spendibile anche su altri mercati.

Asserire che, per allargarsi sui mercati esteri, basta il sito web italiano della propria azienda, è quanto mai presuntuoso. Stesso giudizio anche per chi non va oltre il minimo indispensabile e si limita a tradurre i contenuti del sito in lingua Inglese.

Partire da un sito web su misura per il mercato internazionale

Conviene affidarsi alla consulenza di un professionista che possa guidarti su come strutturare il tuo sito web per trasformarlo in un centro comunicativo, così da aiutare l’azienda a sviluppare le opportunità offerte da un mercato globale.

Non sarà sufficiente tradurre i contenuti del sito web, bisognerà instaurare un forma di comunicazione che possa relazionarsi con il paese a cui intendi rivolgerti. I contenuti andranno quindi non solo tradotti ma anche rivisti per adattarli alla diversa cultura e legislazione.

ll marketing internazionale richiede un’ampia visione del mercato a cui ci si rivolge. E’ necessaria una profonda conoscenza della cultura locale, delle leggi vigenti e del tipo di economia presente.

Volersi affacciare sui mercati internazionali attraverso il web richiede contenuti madrelingua. Bisogna creare strategie comunicative efficaci perché il messaggio possa arrivare con efficacia ai mercati di destinazione.

I contenuti dovranno essere su misura, di valore e di facile accesso. Il web marketing andrà sviluppato intorno alla base culturale del paese straniero di tuo interesse.

Uno strumento molto apprezzato a livello globale e complementare al sito web è il Blog. Andrà curato e aggiornato con frequenza. E’ un mezzo di comunicazione che trasmette passione ed entusiasmo, creando un reciproco senso di appartenenza tra azienda e cliente.

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La visibilità parte dai motori di ricerca

Grazie al web, anche una piccola azienda può diventare, senza grandi investimenti, una protagonista del mercato internazionale e rendere visibili i propri prodotti e servizi in ogni angolo del pianeta.

Un sito multilingue ben fatto è la base di partenza, che deve essere seguita da una strategia SEO internazionale. La ricerca delle keyword deve essere elaborata per ottenere il miglior posizionamento sui motori di ricerca stranieri.

Per posizionarsi bene sulla SERP di un motore di ricerca straniero, è necessario un sito multilingua che offra informazioni geolocalizzate.

Per guadagnare posizioni e visibilità un ottimo mezzo è la pubblicità PPC internazionale.

Gli articoli del sito e del blog devono essere creati per attirare l’attenzione e coinvolgere persone che hanno usi e costumi diversi.

I Social Media all’estero, non sempre funzionano nello stesso modo che in Italia

I social media rappresentano in tutto il mondo un potente canale di marketing. Prendiamo ad esempio l’enorme potenziale degli annunci pubblicitari su Facebook, oppure l’opportunità di creare relazioni commerciali su LinkedIn, per trovare partner o collaboratori, nei paesi dove intendiamo esportare il nostro business.

Inoltre, ricorda sempre che i Social portano traffico verso il sito aziendale

Grazie ai Social potrai fidelizzare clienti raccogliendo domande e suggerimenti e sarai in grado di seguire i trend del mercato che ti interessa

I canali Social, sono un ottimo strumento per portare all’internazionalizzazione dell’azienda, ma vanno usati nel modo corretto, seguendo una strategia che si adegui al mercato estero di riferimento.

Non tutti sanno che i Social sono poco utilizzati in Russia, mentre Facebook è addirittura interdetto in Cina.

Detto questo, ne consegue che ogni prodotto o il servizio dovrà essere presentato in maniera differente per ogni mercato.

Anche una piccola azienda può decidere di esportare in tutto il mondo

Chiunque decida di internazionalizzare il proprio business sarà ben consapevole che il Made in Italy è riconosciuto a livello mondiale e soprattutto alcuni settori merceologici rappresentano l’eccellenza.

Documentarsi su internet e attraverso consulenze esterne diventa fondamentale per chi decide di esportare all’estero e vuole sapere i gusti e i bisogni dei suoi potenziali clienti stranieri.

Un’attenta analisi del comportamento degli utenti e la tracciabilità delle loro azioni permettono di acquisire informazioni preziose per capire le dinamiche commerciali del web nei mercati esteri.

Affidando l’analisi del mercato di interesse a specialisti del settore ti darà la possibilità di valutare il potenziale che il tuo prodotto o servizio avrà sul mercato di destinazione.

Devi farti conoscere, aumentare la tua visibilità e raggiungere i potenziali clienti che stanno già quello che vendi.

Per prima cosa sarà quindi opportuno identificare i mercati nei quali il tuo prodotto avrà più possibilità di essere venduto.

Una volta identificato, dovrai informarti sulle normative locali, anche quelle fiscali, sulla concorrenza, e sulla convenienza a livello di costi di spedizione. In questo modo, è possibile impostare un’efficace strategia di web marketing internazionale, perché la tua azienda abbia successo

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Strumenti e strategie per avere successo sui mercati di tutto il mondo

Se analizzi i volumi di ricerca delle keyword, puoi scoprire i bisogni degli utenti.

Le competitività delle keyword cercate nei motori di ricerca, insieme ai risultati di Google Trends, ti forniscono aiuto per scoprire le tendenza di ricerca in un’area geografica e la loro stagionalità.

Per pianificare una fase complessa come questa, sarà necessario misurare nel tempo i risultati ottenuti così da poter portare correzioni alle azioni intraprese.

I clienti, a seconda del paese di appartenenza e alla loro cultura, hanno esigenze diverse. Un’attività di web marketing destinata al mercato internazionale deve portare valore e contenuti utili per poter concentrare l’attenzione sul cliente.

Per avere successo nel processo di internazionalizzazione è necessario identificare le giuste strategie, partendo dai canali sui quali si vuole operare. Dopo aver identificato il target e avendo di conseguenza adattato i contenuti, sarà il momento di stabilire gli obiettivi e definire il budget a disposizione

Se stai pensando che è arrivato il momento per la tua azienda di esportare e vendere all’estero, non esitare a contattarci.

Mg Group, una delle migliori web agency a Piacenza, saprà mettere a tua disposizione esperti che saranno in grado di seguirti nel percorso di internazionalizzazione della tua azienda.

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Remarketing: da utenti a clienti

Tutte le funzionalità di un servizio unico che può dare la possibilità di convincere le persone a scegliere proprio i tuoi prodotti o servizi

Il remarketing è un modo intelligente per permettere alla tua azienda di connettersi con chi visita il tuo sito web, ma non fa immediatamente un acquisto o un’azione diretta verso i tuoi prodotti/servizi. È una strategia che ti aiuta a posizionare annunci targettizzati verso un pubblico preciso, che ha precedentemente mostrato interesse verso il tuo business, mentre naviga in altre parti della rete.

I tuoi annunci di remarketing possono essere mostrati su quei siti che accettano di far parte della rete Google Display; di questo gruppo di siti possono far parte anche pagine web locali, ad esempio, e ciò è molto utile per la crescita di contatti interessanti verso la tua azienda. Inoltre vi sono diverse possibilità in base al target a cui si tende, grazie al fatto che è possibile mostrare gli annunci solo su determinati siti, scelti in base ai propri obiettivi.

PROSPETTIVE DI CRESCITA

Grazie a questo tipo di servizio, molti clienti hanno già sfruttato a pieno le potenzialità del remarketing, capendo che è uno strumento davvero utile per fare in modo che i visitatori si trasformino in clienti e anche per incrementare la conoscibilità di un brand. Per qualsiasi tipo di business che abbia una buona presenza online, i nostri esperti consigliano sempre di sfruttare campagne del genere e investire parte del proprio budget nel remarketing.

Le possibilità che mette a disposizione Google sono ideali soprattutto per quei tipi di vendita il cui processo è lungo e competitivo; perciò, utilizzare nella maniera giusta una strategia come il remarketing può essere uno strumento potente per accrescere vendite, conversioni e per far crescere la tua identità di marca.

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IN PRATICA

La maggior parte degli annunci sono costituiti da testi o immagini e vengono gestiti attraverso la piattaforma Google AdWords; tuttavia un crescente numero di ads cominciano ad essere animati o presenti sotto forma di video interattivi. La grandezza e il formati possono essere scelti nel momento in cui viene effettuata l’impostazione della campagna.

Ma come funziona poi effettivamente il remarketing; la spiegazione è molto semplice e si basa sui cosiddetti cookies. L’utente atterra sulla pagina del tuo sito e uno script genera un cookie nel suo browser. Quando l’utente esegue altre ricerche su Google oppure naviga su altri siti che usano Adsense, la rete AdWords riconosce l’utente e gli mostra gli annunci di remarketing. Il vantaggio è immediatamente intuibile: tracciare le persone in modo da ricontattarle, magari con uno sconto o un’offerta dedicata proprio a quel tipo di utente.

DIVERSE POSSIBILITÀ

Esistono vari modi per impostare gli annunci pubblicitari, compreso il periodo di tempo in cui un ID cookie rimane nel tuo elenco per il remarketing, o i limiti di clic sul numero di annunci al giorno mostrati a un individuo, o la possibilità di bloccare gli annunci su determinati siti web. Puoi anche impostare criteri per controllare il targeting dei tuoi annunci, ad esempio: per età, sesso, posizione e interessi in base al comportamento di navigazione del tuo target.

La funzione di remarketing di Google è stata recentemente sottoposta a una revisione e il motore di ricerca ha aggiunto ulteriori funzionalità e controlli per gli inserzionisti. La funzione di remarketing ora consente una maggiore flessibilità grazie all’uso del codice aggiornato di Google Analytics. Ciò consente di creare e gestire elenchi senza la necessità di inserire un codice specifico sul sito web.

STRADE PER IL SUCCESSO

Per ottenere risultati, due sono le cose fondamentali da tenere sempre in considerazione:

  • assicurarti che il tuo annuncio sia altamente rilevante per quello che i visitatori stanno cercando.
  • cerca di mettere qualche forma di vantaggio per incoraggiare le persone a visitare di nuovo il tuo sito web. Ad esempio potresti lanciare un’offerta speciale scontata su un determinato articolo o servizio.

Infine se il tuo obiettivo è quello di aumentare la consapevolezza del marchio, puoi creare annunci mirati per questo obiettivo, mostrando il tuo marchio ai visitatori per un certo periodo di giorni, settimane o mesi. La cosa davvero importante è che, qualsiasi strategia decida di adottare, sarai sempre in grado di monitorare i risultati, azione cruciale quando si parla di marketing.

CHE DIRE DEL REMARKETING DI FACEBOOK?

Il remarketing di Facebook funziona in modo molto simile al remarketing di Google, tranne per il fatto che le liste dei segmenti di pubblico possono essere creati dagli ID utente e dai numeri di telefono (così come le loro e-mail) di coloro che sono iscritti al social. È possibile prendere questi contatti e generare elenchi intelligenti di utenti di Facebook; in parole povere, l’algoritmo del social network numero uno al mondo scova un “utente medio” in base alle persone nell’elenco, quindi crea liste di persone che sono simili al 99% dell’utente medio. Una funzionalità straordinariamente potente per raggiungere clienti futuri.

Per avere a disposizione esperti al tuo fianco, che sappiano utilizzare al meglio questo tipo di servizi, scegli MG Group Italia. Il nostro team di professionisti del marketing online può permettere al tuo business di raggiungere molti più utenti e soprattutto trasformarli in clienti. Per una consulenza senza impegno chiama lo 0577 1516860.

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E-commerce e negozio tradizionale: costi a confronto

Ormai l’e-commerce è una realtà consolidata, le vendite online sono cresciute a dismisura e hanno cambiato le abitudini di acquisto dei consumatori.

La crescita esponenziale delle vendite online spingono molte attività ad affacciarsi in questo settore

Addirittura esistono molti prodotti che hanno più successo se venduti online piuttosto che in un tradizionale punto vendita. Le attività di e-commerce rappresentano ad oggi una buona percentuale del commercio retail nazionale.

L’attività di e-commerce ci permette di superare le barriere dei punti vendita fisici. Grazie ad un catalogo online ben organizzato, si offrono al potenziale cliente, tutte le informazioni di cui ha bisogno e una consulenza prevendita efficace e veloce.

Il commercio online permette di operare su di un mercato globale in continua evoluzione. Sempre più persone acquistano online e da dispositivi mobili. I dati di vendita saranno sempre disponibili in tempo reale dandoci così l’opportunità di avere veloci reportistiche relative alle scelte fatte dai clienti.

E-commerce vuol dire annullare la distanza tra venditore e compratore: in un regime di concorrenza globale i costi diminuiranno

Con l’e-commerce la distanza tra il venditore e il compratore non esiste più. Il cliente si troverà nella condizione di poter confrontare i prezzi con estrema facilità e ovunque si trovi, tramite smartphone.

Si creerà un regime di concorrenza globale che permette al venditore di abbassare i costi di gestione, quindi di praticare prezzi più concorrenziali rispetto al punto vendita tradizionale.

La diffidenza manifestata da alcuni consumatori si sta rapidamente dipanando grazie a garanzie sempre più solide su cui contare nell’effettuare acquisti online.

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Intraprendere la via dell’e-commerce presenta grandi vantaggi dal punto di vista del risparmio dei costi

Pensiamo ad uno dei benefici primari dell’e-commerce, quello di potersi rivolgere ad un mercato globale, libero da confini geografici.

Questo vuol dire avere accesso ad una clientela potenziale enormemente più vasta rispetto a quella che potremo avere con un negozio fisico.

Si potranno eseguire transazioni 24 ore al giorno, anche nei giorni festivi, tutte cose che se fatte attraverso un punto vendita tradizionale ci porterebbero a sostenere costi enormi.

L’e-commerce riduce le tempistiche delle transazioni e della gestione magazzino. Permette un ritorno quasi immediato, grazie alle infrastrutture pressoché inesistenti e ai costi fissi notevolmente inferiori, rispetto ad un negozio tradizionale.

Uno dei principali ostacoli di chi gestisce un negozio fisico non è infatti dato dai volumi di vendita bassi, ma da costi troppo alti che un’attività di questo tipo richiede.

Paragonato a quello di un’attività di vendita online, il magazzino di un punto vendita tradizionale, così come la vetrina, sono più limitati. Confrontare i prezzi e la qualità dei prodotti non è agevole ne’ immediata, come è quasi impossibile avere una visione del magazzino in tempo reale.

Anche un’attività di e-commerce comporta delle spese, ma i costi per aprire e gestire punti vendita tradizionali sono generalmente più elevati.

Basti pensare a costi come l’affitto, le bollette, il personale, l’arredamento e le attrezzature, nonché polizze assicurative contro il furto che pesano e rendono la gestione dell’attività più complessa e onerosa.

La riduzione dei costi, riguarda anche il marketing e la gestione dell’inventario.

Attività pubblicitarie online, oltre ad essere meno costose di quelle tradizionali, hanno una visibilità immensamente superiore

Pianificare un budget per la propria visibilità online, tramite campagne Adwords, sarà strategico sia per quanto riguarda il miglioramento della Brand Awareness sia, soprattutto per incrementare le vendite.

Il risparmio sui costi porterà come beneficio prezzi più concorrenziali rispetto a quelli dei punti vendita tradizionali

Aprire un’attività di vendita online, non richiede i grossi investimenti iniziali che richiederebbe un negozio tradizionale.

Naturalmente non dovrà essere un progetto improvvisato, ma tutto dovrà essere accuratamente pianificato insieme agli opportuni contatti commerciali con i fornitori, per permettere di ridurre al minimo il magazzino e i costi delle giacenze.

Con l’e-commerce anche una piccola azienda, con un budget non troppo impegnativo, può iniziare a vendere online. Internet va considerato un trampolino di lancio per chi, volendo intraprendere un’attività di vendita non avrebbe mai aperto un negozio tradizionale per i costi troppo elevati.

Vendere direttamente al cliente, senza intermediari

Molte attività di vendita si appoggiano ad intermediari per distribuire il prodotto. Con l’e-commerce questo oneroso passaggio si può saltare, vendendo direttamente il prodotto ai clienti. E’ un altro costo risparmiato, a tutto vantaggio dei prezzi più bassi che si potranno praticare.

Avere un’attività aperta H24

L’e-commerce è un negozio sempre aperto, 24 ore su 24. Non esistono domeniche o giorni festivi o un qualsivoglia tipo di chiusura.

Immaginate quanto costerebbe tenere aperto un negozio fisico 24h al giorno o anche solamente il sabato e la domenica. Lo stipendio dei dipendenti, le bollette i permessi ecc.

Il costo della piattaforma e-commerce

Per avviare ed organizzare un’attività di e-commerce, bisognerà orientarsi verso una piattaforma adatta allo scopo.

La piattaforma scelta permetterà di gestire tutti i processi dell’attività: la fatturazione, il magazzino e le spedizioni.

Un negozio tradizionale per svolgere queste attività necessiterebbe di personale dedicato. Nell’ e-commerce questi processi sono per la maggior parte automatizzati.

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La Gestione del magazzino e l’ottimizzazione dei costi è la chiave di un’attività e-commerce di successo

Chi compra online, seppure sempre meno diffidente di un tempo, pretende che il prodotto acquistato gli venga consegnato nel minor tempo possibile. La gestione del magazzino impiegherà quindi buon parte delle risorse della nostra attività online, sia in termini di impegno che di costi.

Utilizzando software gestionali di qualità, si potrà avere una visione del magazzino in tempo reale guadagnando così in efficienza.

Avere una visione di quelli che sono i prodotti più venduti e quelli meno richiesti ci consentirà di gestire gli approvvigionamenti per evitare inutili e dannose giacenze di magazzino.

Avere gli strumenti per gestire Il magazzino di un’attività e-commerce vuol dire anche riuscire a sapere se gli articoli più venduti si potranno reperire con costanza così da tutelare clienti abituali che sono abituati a ricomprare lo stesso prodotto.

Per maggior trasparenza nei confronti del cliente è buona abitudine segnalare in tempo reale quando un articolo è esaurito anche solo momentaneamente.

Verrà apprezzata la sincerità e il cliente acquisterà qualcosa di similare o attenderà il riassortimento.

Costi e Variabili

Il costo del software per la gestione dell’e-commerce, anche se non trascurabile, va considerato un investimento. Potrà essere aggiornato a seconda delle esigenze, acquistando più valore per l’utilizzatore.

Un negozio online per guadagnarsi la fiducia del cliente e farsi una reputazione su Internet dovrà investire sul supporto postvendita, quindi sarà opportuno valutare se sarà il caso di dedicare del personale alla gestione di questo servizio. Figure in grado di interagire con la clientela attraverso i vari canali.

Un altro aspetto che riguarda indirettamente la questione dei costi, è che rispetto al negozio fisico un attività di vendita online subirà una svalutazione minore e in caso di necessità sarà più facilmente rivendibile.

In questo frangente il cambio di gestione, che nel negozio fisico non appare mai come una cosa positiva, passerà totalmente inosservato.

Riepilogando, i principali esborsi di chi decide di investire in un’attività di e-commerce andranno suddivisi tra la realizzazione del sito web per il negozio online e il suo software di gestione. In ordine seguiranno le spese di marketing per la pubblicità e gli investimenti in tecnologia.

In comune con il negozio tradizionale, troveremo le spese dovute all’apertura della partita IVA, del Commercialista e le tasse.

Tutte le altre voci di spesa vedono in netto svantaggio il negozio tradizionale:

Acquisto o affitto dei locali, allestimento e arredamento, costo del personale, giacenze magazzino e pubblicità tradizionale, che sappiamo essere più costosa di quella online.

Attenzione a non essere tratti in inganno dalle apparenze. L’attività di vendita online non è a costo zero e nemmeno ci si avvicina. I costi ci sono ed è un errore sottovalutarli.

Per creare un e-commerce di qualità, servono competenze qualificate per far si che gli investimenti siano proporzionati al tipo di attività che si vuole intraprendere.

Le variabili sono tante: quale piattaforma adottare e quale software di gestione magazzino è più adatto al negozio online che vogliamo aprire.  La realizzazione del sito web deve essere fatta da professionisti del settore che siano anche in grado di fornire il dovuto supporto nel tempo.

Se hai deciso di intraprendere un’attività di e-commerce e cerchi qualcuno che possa seguirti nella realizzazione di questo tuo progetto, non esitare a contattarci. Mg Group, una delle migliori web agency a Prato, ti mette a disposizione uno staff di professionisti in grado di venire incontro alle tue esigenze.

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Un nuovo modo di fare Shopping, su Instagram

Instagram, il social più in voga del momento ha da qualche giorno una nuova funzionalità, scopriamone insieme tutti i segreti

Come abbiamo ormai imparato negli ultimi tempi, gli e-commerce sono strumenti web sempre più utilizzati dai consumatori. Lo abbiamo già sottolineato in altri articoli, ma è importante ribadirlo: nel nostro Paese, in soli 10 anni, si è passati da 1,6 miliardi a 24,2 miliardi di fatturato complessivo per gli e-commerce. Nel 2015 si è registrato un incremento record: l’utilizzo degli smartphone per gli acquisti online è cresciuto del 71%. E i numeri sono in netta crescita, di anno in anno. La notizia è duplice quindi: non soltanto gli acquisti online crescono, ma le persone acquistano sempre di più direttamente da dispositivi mobile.

Secondo una ricerca di Facebook, negli ultimi 3 mesi il 39% delle persone ha comprato qualcosa semplicemente cliccando sul proprio smartphone o tablet.

Ecco perché Instagram, uno dei social network più in crescita tra gli utenti, permette ai marchi di inserire nei post i tag che rimandano al loro e-commerce.

UN’ESPERIENZA SENZA SOLUZIONE DI CONTINUITÀ

Ma le novità non finiscono qui; infatti, i 25 milioni di profili business Instagram in tutto il mondo, da qualche giorno in Italia possono utilizzare una funzionalità davvero interessante. Si tratta di “Shopping”, una funzionalità nuovissima che consente alle aziende di inserire speciali tag nei propri post attraverso i quali gli utenti possono fare acquisti in modo diretto. Già attivo da circa un anno negli USA, lo strumento rivoluzione (di nuovo) a il modo di comprare e vendere online. Le aziende non possono farsi sfuggire questa opportunità, i consumatori non possono lasciare andare questa novità.

Se si pensa che l’80% degli utenti segue almeno un’azienda, e oltre 200 milioni di persone visitano un profilo business ogni giorno (lo scorso mese, sono state più di 180 milioni le interazioni tra profili business e persone), l’occasione è davvero ghiotta. Non solo, circa un terzo delle stories più visualizzate, sono proprio di brand; da poco tempo questi ultimi possono sfruttare la modalità Carosello.

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Per gli utenti invece, basterà seguire l’icona con la borsa della spesa: una volta cliccato, si otterranno informazioni e foto di un determinato prodotto potendolo comprare sul sito web del marchio, senza doverlo cercare online. Una vetrina della vetrina insomma, dove le persone potranno avere prodotti a disponibile 24 ore su 24, con la possibilità di acquistare, in maniera facile, veloce e sicura.

Jim Squires, Head of Business di Instagram, afferma che il social network vuole “un’esperienza senza soluzione di continuità”, perché la relazione diretta con le persone è tutto.

UN’OCCASIONE DA NON PERDERE

Instagram Shopping è stato lanciato in altri sette paesi, tra cui il Regno Unito, Canada, Brasile, Germania, Francia, Spagna e Australia. I venditori possono taggare fino a cinque prodotti per post relativi a immagini singole o 20 prodotti per post di più immagini.

Proprio per questo motivo un’azienda ha bisogno di sfruttare un’occasione di questo tipo e può farlo  grazie ad un team di persone che sappiano gestire nella maniera più proficua possibile il social network dedicato alla fotografia (e non più solo a questa). Gli smartphone hanno cambiato il modo in cui acquistiamo e Instagram, che ha registrato 800 milioni di utenti mensili a settembre 2017, ha cambiato il modo in cui interagiamo con i marchi e scopriamo nuovi prodotti. Se siete un’azienda, questa è un’occasione da prendere al volo: MG Group Italia può darvi una mano a farlo. Il nostro numero è 0577 1516860.

Inoltre, disponiamo di varie sedi. Un esempio è la web agency a Prato, una delle migliori del territorio, secondo chi ci ha scelto.

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Lead Generation: le fasi della trasformazione dei lead freddi in lead caldi

Parlando di lead generation, ci si riferisce ad un insieme di azioni di marketing, il cui scopo è quello di ottenere contatti qualificati e accuratamente profilati, chiamati per l’appunto lead.

E’ una tecnica di marketing che punta a raccogliere contatti che manifestano un interesse verso l’azienda e i servizi che essa offre. Il lead è il primo step di quell’evoluzione che può portare un semplice contatto a diventare un affezionato cliente.

Come si ottengono i lead e perché si parte dai lead freddi

Perché l’attività di Lead Generation venga svolta in modo efficace, è necessario saper sfruttare i canali migliori per promuovere il proprio business, se necessario affidando la mansione ad agenzie specializzate.

Riuscire ad ottenere contatti e convertirli in potenziali clienti è un’opportunità che riesce a dare ad un’azienda la possibilità di attirare a se, profili di utenti realmente interessati al proprio business.

La lead generation per essere efficace deve essere coadiuvata da tutta una serie di strumenti, anche complessi e di non facile utilizzo, ma è comunque una tecnica alla portata di qualsiasi tipo di azienda, qualunque sia il suo business.

Normalmente i lead si ottengono attraverso le tecniche basilari del web marketing:

  • SEO, per attirare visitatori nel sito o blog aziendale, lavorando su keywords strategiche e sulle query inserite nei motori di ricerca.
  • campagne pay per click, per posizionarsi nelle prime posizioni delle Serp e ottenere la massima visibilità.
  • campagne di email marketing.
  • attraverso call to action sul proprio sito che invitano il potenziale lead a compilare un form, lasciando dati personali.

Ora che abbiamo visto cosa sono i lead e come si ottengono è importante fare una differenza fra lead freddi e lead caldi.

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Cosa sono i lead freddi

Non sono altro che i contatti che si sono limitati a chiedere il prezzo del prodotto, oppure sono interessati a semplici informazioni generiche. Tali richieste fanno presupporre che si tratti di utenti che non hanno un reale interesse, oppure che non siano convinti che la nostra azienda faccia al caso loro.

Non ci conoscono ancora, non si fidano e stanno sondando il mercato alla ricerca della soddisfazione di un bisogno.

Il lead freddo, ci ha trovati per caso e non conosce il nostro brand

Lavorando un lead freddo, quasi sempre si arriverà alla richiesta di un preventivo, ma è improbabile che porti direttamente alla vendita.

Solo una piccola percentuale di lead freddi sono idonei a diventare caldi e quindi pronti per passare allo step successivo che è l’acquisto del servizio o prodotto che offriamo.

Fondamentalmente quello che il lead freddo vuole sapere è il prezzo.

Non ci conosce, non sa niente della nostra azienda, dei servizi e della qualità che gli potremo offrire rispetto alla concorrenza.

Per trattare correttamente un lead freddo è necessaria una  strategia che escluda il tentativo di vendita immediato.

Il lead appena acquisito dovrà essere “riscaldato” prima di passare alle fasi successive.

Bisognerà metterlo nella condizione di scoprire il valore della nostra Azienda e della qualità di prodotti e servizi offerti. Faremo in modo da rassicurarlo e far aumentare la sua fiducia verso il nostro brand.

Ancor prima che il contatto conosca il prezzo, se saremo persuasivi quanto basta, guadagneremo la sua fiducia e spianeremo la strada alla vendita.

La fase di riscaldamento del lead consiste quindi nel guadagnare la fiducia di chi si è avvicinato alla nostra azienda senza conoscerla, per poi successivamente portarlo ad acquistare il prodotto.

Riscaldare un lead vuol dire far conoscere meglio l’azienda e il prodotto, grazie ad una comunicazione efficace e persuasiva.

Il potenziale cliente deve essere convinto che la nostra azienda e quello che offre è esattamente quello che sta cercando. Se saremo bravi da arrivare a questa fase il prezzo sarà l’ultima delle attenzioni del cliente.

I lead caldi

Si tratta di persone che hanno già avuto modo di testare i nostri servizi o che hanno già acquistato qualche nostro prodotto. Ci conoscono bene e sanno che si possono fidare della nostra azienda.

Attività di marketing atte unicamente a generare lead freddi, quindi poco profilati e non veramente interessati a quello che offriamo porterà a risultati di vendita marginali.

I lead caldi invece sono contatti che hanno la possibilità di tastare con mano la qualità e i servizi offerti dall’azienda, riuscendo a recepirne il valore.

Per trasformare un lead da freddo a caldo è quasi sempre necessario un passaggio intermedio.

Riscaldare un lead vuol dire coinvolgerlo emotivamente e fargli capire la qualità dei servizi offerti.

Sono tante le aziende che cercando di cogliere l’attimo, tentano subito di concludere la vendita e non si curano di spianare la strada verso una trattativa che offra maggiori possibilità di successo.

Lead freddi non adeguatamente preparati porteranno a scarsi risultati.

Le azioni di marketing andranno interpretate come un modo per guadagnare la fiducia del cliente e di intrattenere con lui un rapporto sempre più confidenziale.

Molti pensano che un offerta dove si punta esclusivamente sul prezzo stracciato, possa dare buoni risultati ma non è così. Senza che il lead sia stato adeguatamente riscaldato anche un prezzo basso non è sufficiente a convincere il cliente che si porrà delle domande sulla serietà dell’azienda e sull’offerta, facendo inevitabili paragoni con ciò che il mercato offre.

Il lead freddo si trasformerà in lead caldo attraverso piccoli passi, come iscrizioni a newsletter oppure attraverso i canali social.

Il processo di “riscaldamento”, può essere una lunga fase dove il potenziale cliente viene costantemente informato e aggiornato sul prodotto offerto, con lo scopo di aumentare fiducia e autorevolezza nel brand così da riuscire a spingerlo verso la fase di acquisto.

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Solo una piccola percentuale di lead diventano caldi e quindi propensi ad acquistare

Uno degli strumenti utilizzati per pianificare la trasformazione dei lead freddi in caldi è il Funnel, ovvero l’imbuto

Come viene rappresentato il Lead Generation Funnel.

 Il lead generation funnel, viene rappresentato come uno schema ad imbuto diviso in tutte le fasi che precedono l’acquisto da parte di un potenziale cliente.

Il Funnel, attraverso una semplice rappresentazione grafica, spiega come avviene il naturale processo di acquisto di una persona.

Pensiamo a come è fatto un imbuto. La parte più larga dell’imbuto è il Il TOFU, ovvero Top of the Funnel, perché raffigura i visitatori che giungono sul sito web dell’azienda attraverso tutti i canali disponibili.

Per fare leads generation, non è un segreto, bisogna avere un elevato numero di visitatori. Questo si ottiene curando la SEO del blog e del sito aziendale, facendo campagne Pay per Click e aprendosi sui canali social.

Più visitatori arrivano e più lead si possono generare.

MOFU invece, è la parte intermedia dell’imbuto, il Middle of the Funnel. Rappresenta la fase più importante della lead generation. E’ il momento dove bisogna studiare una strategia per far si che il semplice visitatore diventi un lead. Dovremo persuaderlo a lasciare i propri dati in cambio di contenuti di valore che possano essere di utilità.

Questi possono essere infografiche ed ebooks o qualunque cosa che rappresenti per il cliente un valore aggiunto.

Per ultimo troviano il BOFU ovvero il Bottom of the Funnel. E’ lo step dove si creano lead caldi pronti per essere convertiti in clienti veri e propri.

Per far diventare caldo un lead, è importante riuscire a capire quali sono i suoi reali bisogni che lo hanno indotto a cercare la nostra azienda e prodotti.

Questa è una fase molto delicata, perché solo con l’offerta giusta, il lead concretizzerà l’acquisto, mentre con un’azione sbagliata si potrebbe ottenere l’effetto contrario, non solo il lead non comprerà ma potrebbe anche decidere di non voler avere più a che fare con la nostra azienda.

Trasformare i lead freddi in caldi è una fase delicata che se gestita senza le dovute accortezze ci farà inevitabilmente perdere delle vendite.

Se hai bisogno di aiuto per trasformare i tuoi contatti in lead caldi, scrivici subito. Mg Group, web agency a Prato, metterà a tua disposizione professionisti di web marketing in grado di valorizzare il tuo business.

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E-commerce: l’importanza di avere uno shop online

Un settore in grande espansione, che va saputo sfruttare dalle aziende per una presenza completa sul web. Ecco come usarlo per massimizzare i profitti

Gli e-commerce sono uno degli strumenti di web marketing dove investire può rivelarsi una carta vincente; se qualche anno fa la situazione di questo comparto sembrava ancora in fase embrionale (almeno in Italia), negli ultimi tempi c’è stata una crescita esponenziale degli acquisti online. Nel nostro Paese, in soli 10 anni, si è passati da 1,6 miliardi a 24,2 miliardi di fatturato complessivo per gli e-commerce. Nel 2015 si è registrato un incremento record: l’ utilizzo degli smartphone per gli acquisti online è cresciuto del 71%.

Queste sono ottime notizie per chi possiede già, o vorrebbe aprire uno store personale sul web, e vendere i propri prodotti online. Attenzione: non è sufficiente realizzare una piattaforma, metterci dentro i prodotti, decidere i relativi prezzi ed essere su internet, per sperare di vendere qualcosa. Serve un lavoro che parte da lontano per raggiungere gli obiettivi sperati; per quanto sembri semplice vendere la propria merce online, per farlo nella maniera giusta bisogna prestare attenzione ai minimi particolari: scopriamoli insieme.

CONOSCERE IL PROPRIO MERCATO

Amazon non è diventato leader nel settore degli e-commerce a caso, ma grazie ad una perfetta strategia di marketing, quella che serve ogni volta che si decide di vendere i propri prodotti o servizi, qualsiasi mezzo si scelga di utilizzare per farlo.

Insomma non ci si può improvvisare nel mondo degli e-commerce, soprattutto oggi che la competizione è così spietata; tutto comincia dallo studio e l’analisi del proprio mercato di riferimento.

Studiare il settore che si decide di attaccare, significa analizzare il pubblico a cui ci si vuole rivolgere e la concorrenza da affrontare e superare. Senza sapere chi sono i potenziali clienti, come si comportano negli acquisti, quali sono le loro preferenze, non si andrà da nessuna parte. A questo si deve aggiungere una conoscenza dei competitore, delle loro caratteristiche e delle loro strategie di marketing, così da poterli superare; il benchmarking sarà di notevole aiuto in questo senso.

Tieni sempre a mente questa frase: “Se conosci il nemico e te stesso, la tua vittoria è sicura. Se conosci te stesso ma non il nemico, le tue probabilità di vincere e perdere sono uguali. Se non conosci il nemico e nemmeno te stesso, soccomberai in ogni battaglia.”

OBIETTIVI CHIARI

Una volta stabilito e studiato il proprio target, è necessario definire degli obiettivi da raggiungere, e concentrarsi con tutte le proprie risorse per farlo. Non serve una strategia complessa, basta avere le idee chiare e strutturare il piano marketing in maniera funzionale a ciò che vuoi ottenere.

  • Ad esempio puoi cominciare dall’assegnare al tuo team i compiti e le procedure che ognuno deve svolgere in maniera precisa.
  • Decidere di essere presente con la pubblicità su vari canali online: sito, blog, app, social.
  • Strutturare campagne di content marketing organico e a pagamento.
  • Preparati alla perfezione per gestire il rapporto con i clienti, per una perfetta customer experience.
  • Studia i metodi di pagamento più sicuri e di facile utilizzo da impostare.
  • Scegli la giusta piattaforma e-commerce per i tuoi prodotti e la tua audience.

UNO SGUARDO ALLA PIATTAFORMA

Per riprendere l’ultimo punto citato, la scelta della piattaforma non è cosa da poco. Innanzi tutto quando si parla di piattaforma si intende l’insieme di software e infrastrutture che servono a farlo funzionare. Una delle più importanti a livello mondiale è Magento, ma ce ne sono molte altre come: Woocommerce, PrestaShop, ZendFramework. Qui entra in gioco la nostra web agency: noi di MG Group Italia infatti possiamo creare l’e-commerce adatto ai tuoi progetti ed obiettivi, utilizzando le migliori piattaforme presenti.

Ti garantiamo un sito che sia stabile e funzionale, in cui gli acquisti siano semplici ed intuitivi, SEO friendly e molte altre funzionalità, per raggiungere standard elevati di vendite.

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ESPERIENZA DEGLI UTENTI

La regola d’oro di un ottimo e-commerce consiste nel riuscire a trasformare un semplice utente in un cliente: la visita del tuo shop da parte di una persona deve trasformarsi in un acquisto. Solo a quel punto si può parlare di successo, e per arrivare a questo step bisogna passare attraverso un’ottima esperienza dell’utente, sia in fase di navigazione che in fase di acquisto vero e proprio. Le ultimissime statistiche dimostrano che alle persone interessa avere una buona esperienza online molto più del prezzo di un prodotto. Per questo serve un design coinvolgente, dove la merce sia “esposta nel modo giusto” per invogliare gli acquisti, serve una velocità di navigazione adeguata e facilità nel procedere all’acquisto. Infine l’e-commerce vincente è responsive per mobile.

Proprio sotto questo aspetto quindi sarà utile capire come attrarre il traffico mobile, come agevolare al massimo l’esperienza di navigazione e come migliorare i processi di acquisto sull’e-commerce.

MARKETING MIRATO

Le esperienze degli utenti sono molto importanti anche per un’altra ragione, cioè il direct marketing. Uno dei passaggi fondamentali per differenziarsi dalla concorrenza, è quello di creare un e-commerce che sia in grado di fornire contenuti personalizzati per ogni singolo cliente. I comportamenti delle persone sulla pagina web devono essere monitorati: prodotti visti, merce nel carrello ancora non comprata, acquisti già effettuati.

Tutti questi indizi possono portare non solo a creare annunci personalizzati, ma anche ad impostare una campagna DEM (direct email marketing) o fare azioni di remarketing ad un pubblico targettizzato.

Uno degli aspetti più interessanti da tenere in considerazione sono proprio i carrelli abbandonati, cioè gli acquisti che le persone hanno deciso di non proseguire; su questi ultimi si può puntare con maggior incisività per non perdere ingenti quantità di denaro.

CONTENT MARKETING

Sì, anche in materia di e-commerce i contenuti sono importanti. Stiamo parlando della parte visual, che comprende immagini dei prodotti venduti, ma anche dei contenuti di altro genere in grado di attrarre le persone e farle interagire con i propri prodotti: blog, video, infografiche, guide, newsletter, solo per fare qualche esempio.

Da questo punto di vista non dobbiamo dimenticare il ranking organico, che viene raggiunto attraverso una SEO adeguata. Infatti un bellissimo e-commerce non verrà mai raggiunto e visualizzato da nessuno, se non è ben posizionato su Google.

Oltre all’ottimizzazione non a pagamento, c’è ovviamente la possibilità di sfruttare Google AdWords per creare annunci che siano sempre in vetta ai risultati di ricerca. Non solo il motore di ricerca più importante al mondo, ma anche i social, grazie a Facebook Ads e le potenzialità di Youtube e Instagram.

Negli ultimi tempi è possibile acquistare i prodotti proprio all’interno dei social network, che stanno così diventando delle vere e proprie piattaforme e-commerce

Oltre al notevole incremento degli acquisti tramite mobile, stanno aumentando anche gli acquisti attraverso le piattaforme social. Ora è possibile comprare un prodotto su Facebook o su Pinterest senza uscire dal social network, soluzione che offre molteplici vantaggi sia in termini di audience, sia a livello di immediatezza del processo di acquisto.

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E CHI HA UN NEGOZIO VERO E PROPRIO?

Potrebbe essere utile anche appoggiarsi ai cosiddetti marketplace, cioè gli e-commerce molto grandi e che vendono prodotti di vaia natura, eBay e Amazon sono tra i più importanti ad esempio. Ne esistono poi alcuni molto specifici per dei settori di interesse o delle nicchie di mercato: da questi si può partire per sponsorizzare la vendita sul proprio shop online.

Per quanto riguarda le attività commerciali presenti non solo virtualmente ma anche fisicamente, l’aspetto da tenere in considerazione è l’integrazione di entrambe le esperienze: offline e online. Se un cliente vorrebbe un prodotto che al momento è terminato in negozio, deve poterlo trovare online, e viceversa: una cosa vista online deve poter essere provata e toccata con mano in negozio.

FIDELIZZAZIONE E ANALISI

Un cliente che ha già fatto acquisti nel nostro e-commerce sarà più incentivato a tornare e comprare di nuovo. Per dare la spinta necessaria ci sono molte strategie: offerte personalizzate, regali di compleanno, messaggi di auguri con sconti, ecc.

Infine l’analisi è l’aspetto da tenere sempre in considerazione: il monitoraggio continuo del proprio business online non deve mai mancare; così sarà più facile correggere il tiro e migliorare il proprio negozio in rete.

Ecco una serie di utili basi da cui partire per sviluppare nel migliore dei modi il proprio progetto di vendita online; è importante conoscere questi aspetti, e ancora più importante sapere che i professionisti di MG Group Italia possono creare e-commerce adatti a ogni tipo di azienda.

I nostri e-commerce sono SEMPLICI DA GESTIRE, completamente PERSONALIZZABILI, integrabili con i principali software gestionali, garantiscono PRODOTTI ILLIMITATI, consentono tutte le MODALITÀ DI PAGAMENTO, sono OTTIMIZZATI PER GOOGLE e integrati con i più importanti marketplace. Contatta la nostra web agency per la realizzazione siti web ad Arezzo, giusto per i tuoi prodotti e obiettivi.

Abiti a Ravenna? Allora la soluzione perfetta per te è proprio la nostra web agency a Ravenna, tra le più valide e innovative del territorio.

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L’ebook: contenuto di valore per fidelizzare i propri clienti

Di qualunque settore si occupi, un’azienda che produce beni o servizi, avrà tra i principali obiettivi, quello di massimizzare il livello di fidelizzazione del cliente. Una strategia di fidelizzazione per funzionare efficacemente deve essere in grado di andare incontro alle esigenze del cliente, attraverso contenuti di qualità, che portino valore. Questo valore deve essere recepito dal cliente come la somma delle attenzioni e degli sforzi che vengono fatti per offrirgli un servizio migliore.

Il processo di fidelizzazione consiste in un insieme di azioni mirate al mantenimento del clienti

E’ un processo attraverso il quale viene venduto indirettamente un servizio che porterà ad una relazione stabile e duratura con il cliente.

Bisogna preparare un contenuto di valore che sia apprezzato ed efficace. Per i già clienti, verranno usate tutte le informazioni raccolte attraverso form e questionari, nonché un esame delle loro precedenti esperienze d’acquisto, così da creare un qualcosa di personalizzato e speciale che renda ancora più forte l’immagine del brand aziendale.

Un cliente soddisfatto è un cliente che ritorna. Chi cliente non lo è ancora, ma viene portato sul sito web dell’azienda, attraverso un contenuto di valore, diventerà facilmente un lead.

Mettere a disposizione del cliente contenuti atti alla sua soddisfazione è uno dei processi fondamentali del Content marketing

Strategie di Content Marketing, l’ebook come valore aggiunto

Il Content Marketing consiste in una serie di processi che portano alla produzione e ottimizzazione di contenuti in grado di offrire un valore aggiunto all’utente che ne beneficia e trae dei vantaggi. Tali contenuti dovranno comunicare informazioni utili e originali per coinvolgere gli utenti.

Una strategia di Content Marketing viene definita attraverso una serie di azioni consequenziali. Tra queste, ci sarà l’identificazione dell’obiettivo che si vorrà aggiungere. Stabilire il target verso il quale destinare i nostri sforzi. Definire quali contenuti sviluppare per produrre un’azione efficace e infine monitorarne l’andamento e i risultati.

Un cliente si aspetta di avere sempre e comunque soddisfazione nel rapporto con la nostra azienda.

Fare Content Marketing, vuol dire produrre contenuti di qualità in modo da attirare utenti verso il proprio brand.

La possibilità di accedere a contenuti di qualità personalizzati o anche solo coerenti con i prodotti e i servizi offerti, sorprende positivamente i clienti. Questo effetto non fa altro che veicolare il cliente verso il processo di acquisto, senza aver dovuto investire cifre importanti.

Naturalmente, tutto ciò non deve essere frutto di un lavoro improvvisato.  E’ necessaria una strategia e un impegno notevole, per una pianificazione coerente con le esigenze del mercato e dei clienti.

I contenuti e le informazioni devono portare utilità al potenziale cliente e al cliente già acquisito. Se l’azienda si rivolge ad un determinato target, i contenuti dovranno essere a loro attinenti.

Dovranno essere migliori di quelli della concorrenza e dovranno trasmettere al cliente quella sensazione di valore aggiunto che non troverebbe altrove.

Non solo contenuti, ma anche il momento e la frequenza di somministrazione devono essere parte della strategia.

I costi da affrontare saranno poco impegnativi. Non sarà necessario stampare cataloghi o brochures. Le azioni di Content Marketing per ottenere la fidelizzazione, avvengono creando contenuti personalizzati che il cliente potrà scaricare e conservare.

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Avere un database aggiornato dei potenziali clienti è molto importante per fare Content Marketing

Per convincere il visitatore a fornire i suoi dati, dovremo offrirgli un contenuto di valore. Questo potrebbe essere la possibilità di scaricare un manuale in pdf, un’infografica oppure un ebook.

Basta un semplice indirizzo email per poter raggiungere leads e clienti ed invitarli sul nostro sito, dove troveranno, in evidenza contenuti pronti da scaricare, formulati in base alle loro esigenze.

Mettere a disposizione contenuti gratuiti e di valore, come ebooks, è il modo migliore per valorizzare l’azienda e gratificare il cliente.

Questo materiale andrà reso il più visibile possibile, cercando di far capire che si tratta di prodotti di qualità e che è stato fatto uno sforzo importante per realizzarli e renderli disponibili.

Il concetto di Content Marketing si basa proprio sul mettere a disposizione contenuti di qualità che possano essere apprezzati come valore aggiunto.

Creare un ebook è una delle azioni più raccomandabili per sviluppare un’attività di Content Marketing.

Attraverso i contenuti scaricabili è ormai affermato che si riescono a raccogliere i favori degli utenti e si genera un passaparola che arricchisce il brand dell’azienda.

Creare un ebook può essere la soluzione ideale per raggiungere un obiettivo. Farsi conoscere ottenendo riscontri e condivisioni che si propagano sui vari canali digitali e che alla fine possono trasformarsi in vendite.

Creare contenuti di valore è uno dei migliori modi di attirare nuovi clienti e di generare leads

La forza esclusiva degli ebook è dovuta al fatto che sono scaricabili e rimangono all’utente.

Trasmettono una sensazione ben diversa da un articolo scritto sul sito web dell’azienda. Il poter scaricare l’ebook trasmette al cliente la sensazione di avere tra le mani un bene reale che trasmette valore.

Gli ebooks sono da considerare dei potenti strumenti per generare leads.

La creazione di un ebook è decisamente più impegnativa rispetto ad una brochure o una breve presentazione.

Un ebook per essere considerato tale deve essere composto da decine di pagine, meglio se sono più di cento.

Per supportarne la diffusione a volte non basta metterlo in bella mostra sulla landing page del sito o del blog.

Dovranno essere pianificate delle strategie appositamente studiate per pubblicizzarne il contenuto. Addirittura si potranno usare degli estratti dell’ebook per realizzare brevi presentazione o infografiche da pubblicare sul blog aziendale.

Non meno attenzione andrà dedicata alla copertina, che come quella di un libro cartaceo, dovrà essere visivamente attraente e suscitare curiosità.

L’ebook gioca un ruolo fondamentale nella strategia di Content Marketing

La creazione di ebooks da scaricare gratuitamente, porta anche vantaggi in termini SEO.

Per portare a termine questo progetto bisogna investire tempo e risorse.

La scrittura del contenuto dell’ebook e la sua pubblicazione sono efficaci se coordinati da una strategia.

Per portare a termine questo progetto bisogna investire tempo risorse e impegno, magari rivolgendosi a professionisti del web marketing.

Non basta scrivere e pubblicare. Per raggiungere un obiettivo ci vuole una strategia.

Ormai è un dato di fatto. Pubblicare un ebook contribuisce a fare lead generation e acquisire contatti utili per proporre prodotti e servizi.

Il cliente attirato dalla possibilità di scaricare un ebook di suo interesse lascerà volentieri in cambio il suo indirizzo email.

Un’azione di Content Marketing di questo tipo, deve essere legata ad un progetto più ampio. Dopo aver conosciuto a fondo le esigenze del target e stabilito un obiettivo si potrà cominciare a scrivere l’ebook.

Le attività di marketing e comunicazione cominciano da una storia, e la stessa azienda è il risultato di un processo carico di significati e valori, i quali non richiedono altro che essere trasformati in contenuti digitali per potersi diffondere.

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Usare un ebook per rendere più forte il tuo brand

Un ebook deve essere ben strutturato nei contenuti. Così facendo si potrà gestire nel modo migliore il suo sviluppo e la sua diffusione.

Bisogna documentarsi, non si scrive un ebook dalla mattina alla sera. un lavoro affrettato rischia di comprometterne il risultato. La stesura andrà fatta con calma e senza improvvisare.

Proporre un prodotto realizzato in modo affrettato e superficiale potrebbe farci perdere delle grosse opportunità.

Non solo, bisogna assicurarsi che i contenuti siano accessibili anche da mobile e dovranno essere pubblicati al momento giusto, così la diffusione del contenuto avrà la massima efficacia.

Una volta creato l’ebook, bisogna promuoverlo. Bisogna fare in modo che raggiunga il target per il quale è stato progettato.

Andranno innanzitutto stabiliti i canali di distribuzione.

I primi canali che oggi vengono in mente per la loro diffusione globale e massiva sono sicuramente i social network, che se ben sfruttati possono essere un ottimo mezzo di content distribution.

Contenuti di valore come un ebook mettono in relazione l’utente e l’azienda. Attraverso l’ebook l’azienda trasmette il proprio messaggio e il cliente ne trae un vantaggio.

Se vuoi fidelizzare i tuoi clienti, offrendo loro degli ebook da distribuire attraverso il tuo sito web, ma non sei sicuro della strategia da usare, non esitare a contattarci. I nostri specialisti di marketing sapranno individuare la giusta soluzione per mantenere la tua azienda competitiva e in linea con le tendenze di mercato.

Disponiamo di varie sedi, una di queste è la migliore web agency di Ravenna, composta da veri professionisti che, con le loro strategie, sapranno dare una spinta al tuo business.

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La psicologia del colore nel marketing e nel branding

Uno sguardo d’insieme sul ruolo che i colori giocano nelle scelte dei consumatori, e come possono essere utilizzati per aumentare le vendite

La psicologia del colore relativa alla persuasione, è uno degli aspetti più interessanti e più controversi del marketing. Accade spesso che la maggior parte dei dibattiti odierni su colori e persuasione si basino su intuizioni, prove aneddotiche o pareri di pseudo-esperti che promettono di svelare il giusto colore per colpire la mente delle persone.

Oggi vogliamo combattere questa tendenza e trattare l’argomento in maniera adeguata, data la sua importanza, in questo articolo ci affideremo a delle ricerche condotte dagli studiosi più importanti al mondo in materia.

L’atteggiamento umano nei confronti dei colori, ha sempre suscitato grandi controversie, soprattutto perché i dati che supportano le varie posizioni sono quasi sempre molto scarsi. Qui invece vogliamo fornire prove concrete al fatto che i colori influenzino il nostro comportamento e atteggiamento verso le cose con cui ci troviamo ad avere a che fare ogni giorno.

IL RUOLO DEL COLORE

Prima di tutto però, una precisazione: è necessario dire che elementi come preferenze personali, esperienze, educazione, differenze culturali, contesto, possano alterare il “potere” che i colori hanno su di noi. Per questo motivo è impossibile affermare con certezza che il rosso sia un colore eccitante per tutti; tuttavia ci sono degli schemi da considerare, che possono essere utili per il giusto utilizzo di uno o più colori.  Già, perché è universalmente accettato che i colori svolgano un ruolo piuttosto importante negli acquisti e nel branding.

In uno studio intitolato Impact of Colour in Marketing, i ricercatori hanno scoperto che fino al 90% dei giudizi istantanei che i consumatori hanno sui prodotti, possono basarsi sul colore di questi ultimi.

Insomma, il ruolo che il colore gioca nel branding non è da sottovalutare; altri studi dimostrano che la relazione tra marchi e colori dipende anche dall’appropriatezza percepita del colore utilizzato per il marchio, in altre parole, quanto il colore “si adatta” a ciò che viene venduto, nella percezione della gente.

Lo studio Exciting Red and Competent Blue, conferma inoltre che l’intenzione di acquisto è fortemente influenzata dai colori, a causa dell’impatto che hanno sul modo in cui un marchio viene percepito. Ciò significa che i colori influenzano la percezione che il cliente ha della “personalità” di un marchio.

E ancora, ulteriori studi hanno rivelato che il nostro cervello preferisce marchi riconoscibili, il che rende il colore incredibilmente importante quando si crea una brand identity. In queste ricerche è stato suggerito persino che è i nuovi marchi dovrebbero utilizzare colori differenti dai concorrenti già riconoscibili (se la concorrenza utilizza tutti il ​​blu, meglio distinguersi usando il viola).

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MA QUALE È IL COLORE GIUSTO?

Quando si tratta di scegliere il colore adeguato al proprio brand, non bisogna cadere nel tranello che ci sia un colore migliore di un altro in generale, ma che lo sia nel particolare: il consumatore è più colpito all’adeguatezza del colore in relazione al prodotto rispetto che dal colore in se stesso. Facciamo un esempio; chi compra Harley Davidson riconosce nel brand forza e robustezza, possiamo supporre che un logo rosa + glitter non venda molto bene, per il pubblico di riferimento.

Possiamo notare che la maggior parte degli studi accademici sul rapporto tra colori e branding, dicono che è molto più importante per i colori del tuo brand supportare la personalità che desideri ritrarre, invece di cercare di creare un logo partendo dagli stereotipi sul colore.

UNA QUESTIONE DI CONTESTO

Affermazioni come il “verde significa calma” possono portare fuori strada. Manca il contesto infatti; a volte il verde viene utilizzato per marcare temi ambientali, altre volte è destinato a fare da sfondo ad ambienti finanziari.

Il marrone può essere utile per un appeal robusto, ma quando utilizzato in un altro contesto, può essere usato per creare una sensazione calda e invitante, o per stuzzicare l’appetito (ogni pubblicità sul cioccolato che tu abbia mai visto).

Non esistono linee guida valide per tutti riguardo la scelta dei colori per il vostro marchio, di certo il contesto in cui lavorate è un punto di partenza per qualsiasi tipo di scelta; ad esempio, l’uso del bianco per comunicare l’amore di Apple per un design semplice e pulito.

Senza questo contesto, scegliere un colore piuttosto che un altro non ha molto senso, e ci sono poche prove per sostenere che l’arancio renderà le persone universalmente più propense ad acquistare un prodotto rispetto all’argento.

IL GENERE CONTA?

È importante notare che il proprio ambiente – e in particolare le percezioni culturali – giochino un ruolo importante nel dettare l’appropriatezza del colore, che a sua volta può influenzare le scelte individuali. Sono evidenti, ad esempio, le preferenze in base al genere a cui si appartiene. Il grande classico è rappresentato dalla divisione tra il blu per i ragazzi e il colore rosa per le ragazze.

In realtà però questa differenza non è mai così netta: anzi, molte donne preferiscono il blu al rosa, anche se poi danno un feedback positivo a colori come il viola, che agli uomini non piace affatto. Avete mai visto un trapano viola?

Quando si tratta di sfumature, tinte e tonalità gli uomini sembrano preferire colori audaci mentre le donne preferiscono colori più tenui. Inoltre, gli uomini sono più propensi alle sfumature scure di colori mentre le donne sono più ricettive alle tinte chiare (i colori con il bianco aggiunto).

Queste sono informazioni da tenere in considerazione quando si costruisce un logo: il tuo pubblico è più maschile o femminile?

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IL COLORE PERFETTO PER AUMENTARE LE CONVERSIONI

Uno degli argomenti più dibattuti ultimamente, riguarda il colore “migliore” per i tassi di conversione sui siti Web. Anche in questo caso non esiste un’unica risposta. Possiamo approfondire questo argomento guardando al principio psicologico noto come effetto di isolamento; quest’ultimo afferma che un oggetto che risalta in maniera netta, è più probabile che venga ricordato. Studi dimostrano chiaramente che le persone sono in grado di riconoscere e ricordare un oggetto molto meglio quando spunta in modo sfacciato da ciò che lo circonda. Ad esempio il pulsante di registrazione si distingue perché è un cerchio rossa che stacca nettamente dal colore di sfondo.

Per cui se si vuole mettere un tasto specifico, che possa richiamare una conversione o call to action, sempre meglio farlo di un colore che risalti rispetto allo sfondo (e che magari sia anche il suo complementare).

IL NOME È IMPORTANTE

È stato infine dimostrato che nomi di colori più insoliti e unici, possono aumentare l’intenzione di acquisto. Per esempio, le caramelle gommose con nomi esotici, avevano più probabilità di essere scelte rispetto alle stesse con nomi tradizionali come giallo limone. Questo effetto è stato riscontrato anche in articoli non alimentari, come le felpe o i cappelli.

Per quanto strano possa sembrare, la scelta di nomi creativi, iconici e memorabili per descrivere determinati colori può essere una parte importante per assicurarsi che un prodotto abbia un maggiore impatto.

Per una consulenza gratuita sul migliore stile, le caratteristiche e i colori perfetti per il tuo sito web, non esitare a contattarci al numero 0577 1516860. I nostri esperti di graphic design potranno trovare le tonalità migliori per un brand dalla grande personalità.

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L’importanza delle campagne Google Display per il business

Come utilizzare questo strumento, che può essere davvero decisivo per un’azienda

La Rete Google Display è la rete di annunci sul web più importante al mondo. Basta qualche numero per capirlo: grazie a questo servizio si possono raggiungere circa il 90% degli utenti in qualsiasi parte del pianeta, ovunque si trovino. Il network comprende più di un milione di siti internet dove pubblicare gli annunci, mirati sulla base delle caratteristiche della propria audience.

È possibile scomporre il target per mostrare i tuoi banner in particolari contesti (o argomenti), per particolari segmenti di gruppo (ad esempio “giovani mamme”), in determinate località. Inoltre si possono creare diverse tipologie di annunci.

    • Annunci testuali: caratterizzati unicamente dalla presenza di parole, posso essere integrati attraverso l’utilizzo di estensioni annuncio;
    • Annunci illustrati: indispensabili per pubblicizzare il tuo prodotto in modo visivo. Si tratta di un tipo di annuncio fondamentale per certe tipologie di prodotti, per i quali il solo testo non basterebbe;
    • Rich Media: un articolo più elaborato, che include funzioni quali video, audio o altri elementi che incoraggiano gli utenti a interagire e a confrontarsi con i contenuti;
  • Annunci video: nell’era dei video, riuscire a promuovere il proprio brand con un contenuto di questo tipo, fatto a dovere, sarebbe il massimo.

COME FUNZIONA

La Rete Google Display è composta da siti di proprietà di Google (Gmail, Google News, Youtube ecc.) e da una Rete composta da milioni di Siti Partner e applicazioni mobile. Attraverso le Campagne Adwords Display (realizzate prevalentemente con i banner), è possibile incrementare le visite mirate al sito.

Tramite il servizio, chi vuole pubblicare un’inserzione può accedere a spazi pubblicitari display dei partner del programma Google AdSense, pubblicando gli annunci sui siti che hanno pertinenza di argomenti e contenuti. Grazie a complessi algoritmi che associano le keywords scelte con gli argomenti delle pagine si otterrà una visibilità coerente con la fruizione dei siti che si stanno visitando.

Anche Youtube può essere “portavoce” di un annuncio; in questo caso la campagna pubblicitaria potrà avere una copertura su un pubblico vastissimo (pensiamo al fatto che Youtube è il secondo Motore di Ricerca al Mondo ed il Terzo in termini di visite).

Ma Display è anche un modo efficace per raggiungere un pubblico di nicchia, andando a colpire l’interlocutore già molto interessato ad un prodotto/servizio. Questo aspetto è molto importante per capire a pieno lo strumento di cui stiamo parlando.

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 Strumenti come questo, grazie alle potenzialità del web, sono riusciti a portare all’ennesima potenza il concetto di targeting. Mentre la pubblicità sui media tradizionali (tv e stampa su tutti) sfruttava la legge dei grandi numeri, sperando prima o poi di cogliere nel segno, oggi è possibile raggiungere esattamente chi ci interessa colpire. Anche perché il pubblico stesso è molto più settorializzato rispetto al passato, e questo cambiamento nei comportamenti delle persone va saputo cogliere. Grazie a strumenti come AdWord e Display di Google, gli annunci appariranno proprio nella prima pagina di ricerca, o nel sito più frequentato da un certo pubblico. All’interno di questa audience ci può essere qualcuno che ha già manifestato interesse per i tuoi prodotti o servizi, oppure qualcuno che ha già acquistato qualcos’altro.

I brand che si affidano alla pubblicità televisiva sanno per certo che parte del proprio budget sarà indirizzata verso persone che non compreranno mai da loro. Ma non solo: non hanno modo di analizzare i dati che derivano da questo tipo di pubblicità, possono solo sperare che si tratti di un buon investimento. Al contrario, su Display, qualsiasi tipo di campagna pubblicitaria può essere monitorata. Questo è uno degli aspetti più importanti quando si fa marketing: l’analisi dei dati è vitale per qualsiasi tipo di business. Per questo Google mette a disposizione un ulteriore strumento, Analytics, che ti permette di accedere ai risultati raggiunti dalle tue campagne promozionali. Questa applicazione è in grado di fornirti un numero di informazioni e dati davvero impressionante, grazie ai quali studiare fin nei minimi dettagli ciò che ha funzionato, quello che è andato storto e come migliorare per il futuro.

Infine, se Google AdWords guadagna oltre 50 Miliardi di dollari l’anno, da diversi anni a questa parte, tutto deriva dall’investimento iniziale che le aziende possono fare per usufruire del servizio. Molti pochi marchi, aziende, start-up, blog, piccoli imprenditori, hanno la possibilità di accedere alla pubblicità televisiva, dati i costi elevatissimi. AdWords (così come Facebook Ads), invece, non impone nessun un budget minimo, così che ognuno a suo modo può cercare di farsi notare, anche con disponibilità economica limitata.

Per creare, gestire, implementare una campagna Google Display è sempre importante affidarsi a degli esperti di pubblicità sul web; un team di professionisti infatti può impostare una strategia che con il minimo sforzo possa far raggiungere il massimo risultato a qualsiasi azienda. MG Group Italia , agenzia web con varie sedi, tra cui una delle migliori web agency a Ravenna, si impegna da sempre nel settore della comunicazione online, con delle figure professionali esperte nella creazione di annunci su misura per qualsiasi tipo di business. Scopri come facciamo, contattandoci per una consulenza gratuita: 0577 1516860.

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