Articoli

, , ,

8 suggerimenti per imparare a vendere attraverso Instagram

Scopri il corso avanzato “Masterclass in Instagram Advanced for Business” sulla nostra Academy. Tutti i nostri corsi sono Riconosciuti e Certificati. Scoprilo adesso!

Se sei il titolare di un’azienda o hai dato il via ad un tuo business devi sapere che, parlando di vantaggi e svantaggi dei social media, imparare a vendere attraverso Instagram offre alle imprese di tutte le dimensioni incredibili opportunità per raggiungere il proprio target ed incrementare il fatturato!

Un po’ di numeri

La comunità aziendale di Instagram è cresciuta negli anni, fino a toccare i 2 milioni di inserzionisti…

Secondo un recente rapporto, inoltre, il 75 % degli utenti di Instagram visita un sito Web o decide di effettuare un acquisto, in seguito alla visione degli annunci su Instagram.

Ecco, quindi, 8 suggerimenti per aiutarti a imparare a vendere attraverso Instagram

# 1: come vendere attraverso Instagram: ottimizza il tuo profilo aziendale su Instagram

Sempre più consumatori si rivolgono a Instagram anziché a Google per cercare marchi. Ciò significa che dovresti dedicare tutto il tempo e gli sforzi per curare un feed Instagram dal design accattivante, proprio come faresti con il tuo sito Web.

Utilizza, dunque, il logo del tuo business come immagine del profilo, quindi scrivi una biografia che includa una chiara descrizione della tua attività. Infine, aggiungi il link al tuo sito web per indirizzare il traffico dai tuoi singoli post e storie.

Ricorda che il tuo profilo aziendale Instagram è come una vetrina; il primo punto di contatto che un cliente avrà con il tuo marchio, quindi è importante fare un’ottima impressione e invogliare le persone a seguire la tua attività. Creando un feed dall’estetica coerente con il tuo brand, puoi trasformare nuovi utenti in followers devoti, pronti ad investire nei tuoi prodotti.

# 2: come vendere attraverso Instagram utilizzando Instagram Ads

Gli annunci di Instagram sono fondamentali per le strategie di marketing aziendali che puntano a vendere su Instagram.

Dopo aver impostato un profilo aziendale su Instagram, quindi, dovrai delineare un budget di investimento, decidere la durata della campagna e il target di riferimento. Instagram ti viene in aiuto offrendo una varietà di opzioni di targeting, in modo da poter scegliere quelle più adatte alle esigenze della tua attività.

Esistono varie possibilità di creazione di campagne su Instagram; il modo più semplice per pubblicare annunci è promuovere i post che hai già condiviso. Per farlo basterà selezionare il post che desideri divulgare e premere il pulsante “Promuovi”.

A questo punto puoi facilmente creare il tuo pubblico nell’app scegliendo interessi, fascia d’età e genere.

Quando avrai impostato la tua campagna non dovrai fare altro che cliccare su conferma e il gioco è fatto! Nei giorni seguenti non dimenticare di monitorare i risultati per decidere se modificare la campagna all’occorrenza! 😉

Contattaci per strutturare un piano promozionale ad hoc!

# 3: come vendere attraverso Instagram con Instagram Stories Ads

Nel marzo 2017, Instagram ha pubblicato le Instagram Stories, offrendo ai marchi una nuova possibilità di raggiungere il proprio target per vendere i propri prodotti/servizi.

Nello stesso anno, inoltre, il social network ha dato la possibilità agli utenti con un numero maggiore di 10.000 followers di aggiungere collegamenti web direttamente alle proprie Instagram Stories.

# 4: Come vendere attraverso Instagram: L’integrazione di Shopify

Di recente Instagram ha implementato Shoppable Posts, una funzione che permette di integrare il social network con Shopify consentendo di taggare e acquistare prodotti direttamente dai post.

Le aziende hanno, dunque, la possibilità di creare una galleria personalizzata per mostrare i propri prodotti e aggiungere il link della galleria alla loro biografia di Instagram, mentre gli utenti possono aggiungere articoli ad un carrello e acquistare i prodotti direttamente dalle immagini nel feed.

#5: Come vendere attraverso Instagram: offrire promozioni solo su Instagram

 Gli acquirenti adorano le promozioni e quale miglior modo di vendere attraverso instagram se non con una promo studiata ad hoc per i tuoi followers? Puoi aggiungere le tue informazioni promozionali in una caption o nelle Storie di Instagram, portando gli utenti a fare clic sul collegamento nella tua biografia.

Contattaci per strutturare un piano promozionale ad hoc!

# 6: come vendere su Instagram: creare partnership con influencer

Sapevi che le collaborazioni e le sponsorizzazioni da parte di influencer hanno quasi sostituito le pubblicità digitali?

Questo perché i consumatori si fidano delle persone, più che di un Brand.

Una recente ricerca di Nielsen mostra, infatti, che gli utenti credono maggiormente alle raccomandazioni personali più che alle pubblicità del marchio.

Ricorda, infine, che più è facile per un cliente immaginarsi usando il tuo prodotto, più sarà facile venderlo!

# 7: Come vendere attraverso Instagram: usare gli hashtag giusti

 Se vuoi davvero che il tuo marchio emerga su Instagram e raggiunga un pubblico completamente nuovo, allora devi padroneggiare l’arte dell’hashtag.

Regola numero uno è quella di non utilizzare troppi hashtag nei tuoi post. È preferibile concentrarsi su pochi hashtag mirati e altamente trafficati. Ciò aumenterà le probabilità che le persone giuste vedano i tuoi post. Scegliendo con cura i tuoi hashtag, ti assicurerai, inoltre, che le persone che trovano i tuoi post siano nel tuo target demografico.

# 8: Come vendere attraverso Instagram: utilizzare le caption

 La didascalia (o caption) è un altro elemento integrante di qualsiasi post di Instagram. Se hai un’immagine avvincente ma una didascalia debole, il tuo post potrebbe non funzionare, quindi dedica qualche minuto alla ricerca di una descrizione efficace.

Scopri come MG Group Italia può aiutarti a vendere attraverso Instragram

Il nuovo mix di servizi che incrementa il tuo business

Confrontati con l’innovativo Team di Consulenza, nato dall’unione dell’Esperienza di una web agency a Firenze MG Group Italia in Marketing e Comunicazione e dalla Competenza della sua Rete Commerciale, che ti propone il Marketing Mix perfetto per Far Crescere il Tuo Business e Aumentare il Fatturato della Tua Attività.

Scopri subito come far crescere il tuo Business >

Scopri il corso avanzato “Masterclass in Instagram Advanced for Business” sulla nostra Academy. Tutti i nostri corsi sono Riconosciuti e Certificati. Scoprilo adesso!

, , ,

5 modi per aumentare il fatturato aziendale attraverso Linkedin

Scopri il corso avanzato “LinkedIn Marketing” sulla nostra Academy. Tutti i nostri corsi sono Riconosciuti e Certificati. Scoprilo adesso!

Twitter, Facebook, YouTube e Instagram: i social network sono oggi validi alleati per veicolare il proprio Brand e vendere i propri prodotti/servizi.

Ma, nonostante siano tutti ottimi strumenti di marketing, quando si parla di B2B, ne esiste uno più efficace per aumentare il fatturato del tuo business: LinkedIn.

Mentre i tuoi concorrenti sono, quindi, impegnati a ottenere “like”su Facebook e ad inviare raffiche di tweet su twitter, puoi utilizzare diverse tattiche su LinkedIn per costruire una presenza online e generare prospettive redditizie.

Ecco, quindi, 5 modi per aumentare il fatturato aziendale attraverso LinkedIn.

# 1: come aumentare il fatturato aziendale attraverso LinkedIn. Aggiungi potenziali clienti e condividi i loro contenuti con la tua rete

Benché possa sembrare ovvio, un promemoria non fa mai male. Dovresti sempre connetterti con i tuoi contatti! Avere accesso ai contenuti che gli piacciono e condividono è fondamentale, infatti, per riuscire ad instaurare un legame con loro.

# 2: come aumentare il fatturato aziendale attraverso LinkedIn. Crea una call to action nei tuoi post

Quando scrivi un post per la tua pagina LinkedIn ricorda sempre di aggiungere una call to action che inviti gli utenti a compiere una determinata azione. Potrebbe essere una telefonata, un’e-mail o solo una visita al tuo sito. Non puoi semplicemente aspettarti che qualcuno chiami o invii un’email. Devi chiederglielo!

# 3: come aumentare il fatturato aziendale attraverso LinkedIn. Crea un gruppo LinkedIn

La formazione di un gruppo LinkedIn è uno dei modi più efficaci per stimolare e coinvolgere la tua rete su un argomento specifico e, nel frattempo, per veicolare gli utenti verso il tuo sito, aumentando le vendite.

Ecco alcuni consigli per creare un tuo gruppo:

  • Identifica il tipo di gruppo che desideri creare e assegnagli un nome che comunichi chiaramente l’argomento.
  • Rivolgiti a persone ben collegate all’interno del tuo settore per far loro sapere che hai creato un gruppo e che vorresti mettere a disposizione la loro esperienza in webinar dal vivo.
  • Continua ad aggiungere valore ospitando webinar o incontri di persona.
  • Offri un premio ai membri offrendo alcuni dei tuoi servizi aziendali d una tariffa speciale.

# 4: come aumentare il fatturato aziendale attraverso LinkedIn. Sales Navigator

Se non hai ancora sentito parlare di LinkedIn Sales Navigator, ti consigliamo di verificarlo.

Sales Navigator Professional è un tool pensato prevalentemente per chi svolge un’attività commerciale. Tra i vantaggi si elencano la possibilità di trovare potenziali clienti e account nel tuo target, di costruire relazioni fidate con i potenziali clienti e di ottenere informazioni in tempo reale per approcciare il cliente nel momento giusto.

Puoi inoltre creare liste di contatti nei tuoi account target. Se hai già il tuo target, come quelli creati per segmentare e indirizzare il pubblico all’interno della tua piattaforma di automazione del marketing, potrai approfittare di tutti i filtri offerti dall’account premium di LinkedIn per creare elenchi mirati.

Contattaci per strutturare un piano promozionale ad hoc!

# 5: come aumentare il fatturato aziendale attraverso LinkedIn. Linkedin ADS

 LinkedIn ti consente di lanciare una campagna mirata in pochi minuti. Puoi impostare il tuo budget, il tuo target e la durata della tua campagna utilizzando Campaign Manager, la piattaforma pubblicitaria all-in-one di LinkedIn. I formati di annunci supportati in Campaign Manager sono Contenuti sponsorizzati, InMail sponsorizzati e Annunci di testo.

Gli annunci dinamici sono disponibili anche attraverso la pubblicità gestita dall’account, che consente di collaborare con un team LinkedIn dedicato per creare annunci altamente visibili per un pubblico premium.

  • Contenuto sponsorizzato: Il contenuto sponsorizzato è la pubblicità nativa che appare direttamente nei feed di LinkedIn dei professionisti che desideri raggiungere.
  • InMail sponsorizzato è un formato di annuncio unico che ti consente di offrire contenuti pertinenti e personalizzati tramite LinkedIn Messenger.
  • Gli annunci sono annunci pay-per-click (PPC) o costo per impressione (CPM) semplici ma convincenti.

Una volta scelto il tipo di annuncio dovrai selezionare un pubblico e un budget.

Esiste una grande varietà di criteri che puoi utilizzare per selezionare il tuo pubblico ideale, come località geografica, settore aziendale, numero di dipendenti e persino la posizione lavorativa.

L’espansione del pubblico include automaticamente segmenti di pubblico simili a quelli che hai selezionato.

Una volta selezionato il tuo pubblico, è tempo di impostare il budget per la tua campagna. Esistono tre opzioni: costo per clic (CPC); costo per impressione (CPM); o costo per invio (CPS).

Il costo per invio (CPS) viene utilizzato quando si eseguono campagne InMail sponsorizzate. Paghi per ogni InMail consegnata con successo.

Il CPC viene spesso utilizzato per campagne orientate all’azione come la generazione di lead o la registrazione di eventi, mentre il modello CPM è in genere più adatto quando l’obiettivo è la Brand Awareness.

Oltre a scegliere tra CPC e CPM, dovrai anche inserire l’offerta, il budget giornaliero, la data di inizio, la data di fine e il budget totale. Indipendentemente dalla data di fine scelta, puoi annullare la tua campagna in qualsiasi momento.

Scopri le migliori strategie per incrementare il fatturati attraverso Linkedin

Il nuovo mix di servizi che incrementa il tuo business

Affidati alla nostra web agency a Firenze, molto conosciuta per i servizi innovativi alle aziende e la Grafica Firenze fatta su di misura per te!

Confrontati con l’innovativo Team di Consulenza, nato dall’unione dell’Esperienza di MG Group Italia in Marketing e Comunicazione e dalla Competenza della sua Rete Commerciale, che ti propone il Marketing Mix perfetto per Far Crescere il Tuo Business e Aumentare il Fatturato della Tua Attività.

Scopri subito come far crescere il tuo Business >

Scopri il corso avanzato “LinkedIn Marketing” sulla nostra Academy. Tutti i nostri corsi sono Riconosciuti e Certificati. Scoprilo adesso!

,

Acquisti d’impulso: come possono far crescere le vendite?

Quanti sono gli acquisti d’impulso e non pianificati che facciamo ogni giorno? Negli Stati Uniti hanno provato a quantificarli con una ricerca che ha infine sancito che il costo annuale, di quelli che possono sembrare “pochi momenti spontanei”, potrebbe raggiungere anche 5.400 $ all’anno per ogni persona.

Il peso degli acquisti d’impulso sul conto in banca dei consumatori è così alto perché lo studio del sito americano slickdeals.net su 2.000 consumatori mostra infatti che essi fanno generalmente tre acquisti d’impulso a settimana, per quasi 450 $ al mese e 5.400 $ all’anno.

Primo in classifica tra le cause degli esborsi (e come poteva essere altrimenti?) è il cibo, il secondo posto invece va chiaramente ai vestiti, il terzo agli articoli per la casa. In alcune categorie merceologiche l’80% degli acquisti ha qualcosa a che vedere con l’acquisto d’impulso.

Contattaci per strutturare un piano promozionale ad hoc!

Ma come funziona l’acquisto di impulso?

L’acquisto d’impulso si riferisce all’acquisto che un cliente fa anche quando il prodotto non era originariamente sulla lista acquisti predeterminata. Le caratteristiche di questo acquisto sono l’immediatezza e la non intenzionalità. Nello shopping compulsivo, il consumatore vuole impossessarsi di un oggetto causa della sua gratificazione e della funzione simbolica che l’oggetto può svolgere nelle dinamiche di costruzione identitaria e di espressione del self.

Facciamo un esempio:
un cliente entra in un supermercato per comperare gli ingredienti per fare un dolce per la cena con gli amici. Entrando trova al banco frutta delle castagne esposte, pensa che sono le prime dell’autunno e le compera (impulso puro). Accanto alle castagne è posizionata sullo scaffale una padella d’acciaio: il cliente pensa che forse dovrà cuocerle al focolare e infila anche questa seconda nel carrello (impulso da ricordo). Nel frattempo va avanti e al banco pasticceria nota una crostata, la prende decidendo che così risparmierà la fatica di preparare quel dolce che è il motivo per cui è entrato nel supermercato (impulso pianificato). Infine uscendo vicino alla cassa vede delle batterie elettriche che possono essergli utili per un elettrodomestico a casa e le compera (impulso da suggestione).

Sono 4 categorie diverse di acquisto d’impulso che producono benefici sui fatturati di quasi ogni negozio. Per questo le imprese usano tecniche diverse per sollecitare questi impulsi, tutte tese ad attirare l’attenzione del cliente con il posizionamento, il packaging attraente, la convenienza del prezzo.

Quali sono le strategie per aumentare gli acquisti d’impulso?

E ora vediamo alcune strategie che le aziende possono usare per sollecitare gli acquisti di impulso.

1 | Strategia di costruzione delle transazioni

Si tratta di esporre prodotti che incoraggiano il consumatore ad acquistare articoli complementari che vengono utilizzati insieme al prodotto: un classico esempio sono le fragole, per le quali può servire anche la panna e volendo anche delle coppette in cui servirle.

2 | Hai bisogno di riconoscimento

Quando comprendi il tuo cliente e le sue esigenze di acquisto, puoi fornire prodotti che soddisfano tali esigenze. Per anticipare i bisogni, è necessario avere una conoscenza approfondita dei tuoi clienti: quali sono i marchi che preferiscono, quanto sono attratti dalle promozioni, etc etc

La tua strategia di merchandising dovrebbe mostrare prodotti pertinenti ai bisogni e agli interessi del tuo mercato di riferimento.

Contattaci per strutturare un piano promozionale ad hoc!

3 | Cross Merchandising

Il merchandising trasversale suggerisce ai clienti un oggetto aggiuntivo che “va bene con” il loro oggetto principale; prodotti che funzionano bene insieme. Se acquisti una maglia perché non prendere anche quella gonna che sta così bene insieme?

4 | Mix di marketing

Gli acquisti d’impulso sono generalmente rappresentati da prodotti con un prezzo non troppo alto. Devi curare con molta attenzione tutti gli aspetti del marketing: l’aspetto dei tuoi prodotti nel negozio, gli sconti, il posizionamento sugli scaffali e tutti gli altri segni che attirano l’attenzione.

5 | Test delle strategie di merchandising

Quantifica la domanda degli acquirenti, analizzando a fondo i dati di vendita: questo ti aiuterà ad anticipare quali merci stanno aumentando e diminuendo la domanda. La pianificazione dello spazio basata sui dati garantirà che il tuo negozio possa tenere il passo con le mutevoli esigenze degli acquirenti. La tecnologia può aiutarti a individuare le lacune nelle opportunità, identificando i prodotti che non sono attualmente disponibili ma che stanno andando bene in altri rivenditori.

Vuoi far crescere le tue vendite? Ti aiutiamo noi.

Se si desidera aumentare l’acquisto di impulso nel proprio negozio, è essenziale implementare le giuste strategie di merchandising e marketing mix. Molto spesso i risultati di queste tecniche sono sopra le aspettative. Se hai una piccola attività commerciale e cerchi una consulenza su come solleticare gli acquisti dei tuoi clienti, contattaci subito e insieme cercheremo la soluzione migliore e più efficace.

Colori, scaffali, promozioni, posizioni, ricerca dei marchi migliori: siamo qui per aiutarti ad affrontare questa nuova sfida.

Noi ti consigliamo di affidarti alla nostra web agency a Macerata, la soluzione migliore per le tue necessità.

Se cerchi una consulenza su come solleticare gli acquisti dei tuoi clienti, contattaci subito e insieme cercheremo la soluzione migliore e più efficace.

Contattaci per strutturare un piano promozionale ad hoc!

, , , , , ,

Come migliorare la Reputazione dell’Immagine Online

Difendere la propria immagine online nella società contemporanea, quella dove sempre e comunque ‘the show must go on’, è diventato un obiettivo imprescindibile per chi vuole avere un business di successo, qualsiasi esso sia.
‘Non ti curar di loro e passa’, il vecchio adagio popolare italiano che invitata a ignorare le malelingue, non è più del nostro tempo e va ribaltato: oggi l’imperativo è ‘curati di chiunque parla male di te e fermati subito per convincerlo del contrario’. Perché? Il motivo è semplice: da quando esistono il web e i social media tutto ciò che viene detto resta, a futura memoria, scritto su pagine virtuali consultabili da chiunque in qualsiasi momento.
Per questo la reputazione online della tua azienda e dei tuoi prodotti è fondamentale se vuoi vendere online, convincere i clienti, generare un passaparola positivo.

Non trascurare la tua Immagine Online

Agire per avere un’immagine curata (andresti mai ad incontrare un cliente con i vestiti completamente sporchi di fango?) e puntare a conquistare quante più recensioni positive ai tuoi prodotti è possibile conquistare.

Cosa succede però se iniziano ad aumentare drasticamente le recensioni negative?

O se peggio ancora il nome della tua azienda viene associato a parole come “delusione” o “fregatura”? Succederebbe che il danno d’immagine sarebbe enorme, con colpi quasi mortali alla tua brand reputation e quindi alla futura curva del tuo fatturato.

Contattaci per strutturare un piano promozionale ad hoc!

Web Reputation: é sempre meglio prevenire che curare

Meglio – ed è sempre bene ricordarsene – prevenire che curare: investire per monitorare la propria Reputation, ad esempio con il social listening o la sentiment analysis, e per migliorarla con scelte che puntano ad affermare la propria influenza su un territorio e a comunicare positività, impegno sociale, attenzione all’ambiente.

In ogni caso è possibile anche intervenire in seguito, quando il danno di immagine si è già prodotto, utilizzando strategie SEO e Web Marketing professionali orientate a rendere sempre meno visibili le notizie e i commenti negativi, e a migliorare la brand reputation del tuo marchio.

E’ giusto rispondere ai commenti negativi?

Facciamo degli esempi: quello perfetto è quello che conoscono tutti i ristoratori, i negozianti, gli organizzatori di eventi che ricevono recensioni negative da un cliente su piattaforme come TripAdvisor o su forum diversi. In questo caso si tratta di un problema di reputazione e di immagini di piccole proporzioni, da risolvere con tecniche semplici scegliendo una tra le strade diverse disponibili. Ciò che suggeriamo di fare ovviamente è di rispondere con un linguaggio semplice e chiaro, possibilmente gentile, perché una mancata risposta significa automaticamente ammissione di colpa.

Ricordatevi sempre di fare prima un’analisi dei motivi che possono aver spinto quel cliente a scrivere la recensione negativa: ha una qualche fondata ragione? Se pensate di si, e dovete essere onesti con voi stessi, allora intervenire subito per rimuovere o correggere il problema generato nella vostra azienda. E se è possibile spiegate nella risposta al cliente in che modo siete intervenuti per evitare che i disagi si ripetano.

Contattaci per strutturare un piano promozionale ad hoc!

E’ possibile eliminare i lunghi post negativi?

In caso di post più lunghi contenenti giudizi negativi, ben indicizzati e in prima pagina sui motori di ricerca, la situazione è più complessa ma non sarà lo stesso impossibile intervenire. Si tratta in sostanza di produrre ulteriori nuove notizie, attraverso comunicati stampa, annunci, racconti o compagne di comunicazione, che possano far scendere in secondo piano quello negative che ora sono in cima alle SERP dei motori di ricerca.

Social network, siti internet, stampa amica: vanno utilizzati tutti i canali possibili per diffondere le nuove notizie. E’ fondamentale inoltre assumere un consulente SEO capace di creare una strategia per far in modo di occupare le prime pagine dei risultati di Google con articoli che parlano positivamente dei prodotti è una scelta saggia che consigliamo.

Cronaca negativa? La situazione è molto difficile ma va saputa affrontare in modo efficace

L’ultimo caso di cui vogliamo parlarvi è quello che vede le aziende coinvolte in qualche scandalo negativo, in qualche incidente in cui si siano feriti degli esseri umani o in qualche vicenda giudiziaria.

In casi come questi i commenti sui social o nei forum sono l’ultimo dei problemi perché a diffondere le notizie negative capaci di azzoppare definitivamente la brand reputation di un’azienda saranno direttamente le agenzie di stampa, le televisioni, più in generale gli organi di stampa. In casi come questi può essere d’aiuto aver predisposto prima un piano per la comunicazione di crisi e quindi affrontare le ore più difficili in maniera efficace.

Se invece la situazione diventa velocemente irrecuperabile allora poi non resta che tentare le strade più impervie:

  • In primis contattare il proprio team legale, o semplicemente il vostro legale: se siete convinti di essere finiti in una gogna mediatica, di essere innocenti e accusati ingiustamente, allora dovete querelare chi lo fa e intimargli di cancellare (o rettificare) i contenuti accusatori.
  • Come secondo passaggio cercate di fare appello al diritto all’oblio: anche se non è possibile far cancellare tutto a causa della tutela legittima del diritto di cronaca probabilmente potreste riuscire ad ottenere qualche miglioramento.
  • Infine inventate una nuova iniziativa, meglio se benefica, grande e molto visibile, che possa riabilitare l’immagine della vostra azienda e darvi una posizione migliore da cui ripartire.

Fate in fretta, chiedete subito una consulenza di web marketing per difendere la vostra Immagine Online!

Mg Group Italia, che ha tante sedi tra cui la migliore web agency a Macerata, è una società specializzata nel web marketing, che ha compreso già da molti anni che la comunicazione tradizionale, quella del cartaceo per intendersi, non è più assolutamente sufficiente e deve essere accompagnata, in alcuni casi persino sostituita, da nuove strategie basate sull’online.

Contattaci per strutturare un piano promozionale ad hoc!

, , ,

Amazon vs Apple: sfida da miliardi di dollari

Amazon e Apple superano il miliardo di dollari

All’inizio di settembre, il valore di mercato di Amazon ha raggiunto e superato la cifra di 1 miliardo di dollari, Apple solo poco più di un mese prima era riuscita ad ottenere questo risultato, prima società al mondo a farcela.

La crescita di queste due società è stata molto veloce nell’ultimo periodo, e anche se da molti anni sui bilanci di entrambe si scrive il segno più (la Apple è stata fondata nel 1976, Amazon nel 1994), non si può non notare che l’andamento della capitalizzazione delle due società ha disegnato in tutti e due i casi una curva in salita, nonostante si noti che una è stata più veloce dell’altra.

Quanto è cresciuta Apple negli ultimi 10 anni?

Se prendiamo in analisi l’ultimo decennio notiamo da quando l’iPhone è stato messo in vendita per la prima volta nel 2007, le azioni di Apple sono aumentate del 1,100% e che sono aumentate di quasi un terzo nell’ultimo anno. Quella di Apple è una grande storia, fatta di innovazione e coraggio, ma che ha davvero stravolto il mercato soltanto con l’iPhone, perché questo prodotto ha permesso a milioni di persone di esplorare la quarta dimensione della nostra esistenza, cioè il web.

E quanto è cresciuto Amazon?

Per quanto riguarda Amazon, il gigante dell’e-commerce ha un taglio diverso, e per questo nella costanza della sua crescita si notano grandi scatti in avanti e una velocità impressionante nell’aumento del prezzo delle azioni, che in un’occasione, in soli 16 giorni, sono riuscite persino a saltare da 600 miliardi di dollari a 700 miliardi di dollari. Al contrario, per raggiungere gli stessi numeri ad Apple sono serviti 622 giorni.

Per questo è legittimo chiedersi se questa crescita durerà e se essa riguarderà entrambe le società allo stesso modo.

Contattaci per strutturare un piano promozionale ad hoc!

Quali sono le differenze tra Amazon e Apple?

Per capire è importante sapere che Apple e Amazon, pur essendo entrambe tra le 5 cinque aziende di tecnologia che hanno migliori prestazioni sul mercato al mondo (fanno compagnia a Facebook, Netflix e Google), sono molto diverse l’una dall’altra.

Apple è una società tecnologica che è anche un marchio di consumatori alla moda. I suoi computer e dispositivi sono stati spesso gadget irrinunciabili e i clienti sono disposti a pagare molto di più per i loro prodotti rispetto alle alternative più economiche.

D’altra parte, Amazon è il luogo virtuale dove le persone vanno quando vogliono ottenere un prodotto più a buon mercato, più facilmente o più rapidamente.

A questo si aggiunga che lo spazio potenziale di espansione sul mercato nel futuro non pare essere lo stesso: Apple avrà difficoltà a crescere ancora molto se non inserisce sul mercato un altro prodotto rivoluzionario. Amazon invece è un’azienda più giovane, non ha ancora una presenza consolidata in molti paesi, quindi ha più spazio per crescere rispetto a Apple, che ha già una base di clienti globale. Apple vende prodotti che si comprano poche volte in un quinquennio, Amazon invece può essere visitata per gli acquisti quasi ogni giorno.

Per questo molti analisti sono portati a pensare che, tra le due aziende, se si trattasse semplicemente di una lotta priva di varianti ed ostacoli esogeni, sarebbe Amazon a vincere.

Cosa può ostacolare la crescita di Amazon e Apple? Niente…

Prima di tutto potrebbero venire dalla politica e dall’opinione pubblica, sempre più spaventati da un mercato globale difficilmente controllabile e da imprese multinazionali così grandi da avere ricchezze molto più grandi di quelle del PIL di interi stati.

La minaccia di una regolamentazione da parte di un certo numero di governi è concreta, quella di un innalzamento della tassazione anche. Soprattutto considerato che, secondo una ricerca del Financial Times, le più grandi società al mondo pagano meno tasse oggi rispetto a dieci anni fa. La percentuale delle tasse che pagano sui profitti è diminuita in media del 9 per cento in dieci anni, nonostante i numerosi tentativi fatti dai governi di mezzo mondo per migliorare l’efficienza della tassazione.

Contattaci per strutturare un piano promozionale ad hoc!

E non finisce qui: molti governi stanno ormai chiedendo apertamente ad Apple di spostare la produzione nei paesi occidentali e ad Amazon di retribuire in maniera più equa il lavoro nel settore della logistica e delle consegne. Tutte le grandi multinazionali della tecnologia sono al centro di grandi dibattiti che riguardano le contraddizioni tra questo modo di fare impresa ed una democrazia piena e sana, basti pensare agli scandali che hanno travolto Facebook sul tema della privacy.

I governi agiscono e agiranno, molto probabilmente. Tuttavia, gli analisti sono portati a considerare quasi all’unanimità che, data la loro grandezza, difficilmente le fortune di Apple e Amazon potranno essere intaccate profondamente e che per questa ragione le due imprese continueranno a crescere.

L’innovazione tecnologica sta migliorando la nostra vita?

L’innovazione tecnologica si conferma essere la vera benzina nei motori delle più grandi aziende del mondo. Il web e i servizi digitali stanno già cambiando la nostra vita e la cambieranno in maniera sempre più profonda. Si sono aperti nuovi giganteschi mercati e altri ancora se ne apriranno. Rimanere fuori da questi processi significa in prospetta rischiare di essere marginalizzati o peggio espulsi dal mercato: chi ha un’azienda dovrebbe attrezzarsi in ogni caso ad affrontare le sfide del web marketing.

Mg Group è nata per questo: aiutare le imprese a raggiungere il proprio futuro. Oggi basta un click per avere una consulenza gratuita.

, , , ,

Che differenza c’è tra Logo, Marchio e Marca?

Scopri il corso avanzato “Brand Communication Project” sulla nostra Academy. Tutti i nostri corsi sono Riconosciuti e Certificati. Scoprilo adesso!

Logo, Marchio e marca possono sembrare sinonimi anche se, in realtà, rispecchiano differenti elementi di un’azienda ed è importante conoscere la differenza.

Che differenza c’è tra Logo, Marchio e Marca?

Difendere il proprio nome è importante nella vita come nel mercato.

Quando si tratta di un’azienda il nome della stessa e quello dei suoi prodotti sono un grande valore su cui investire: il brand esprime un’identità, rende riconoscibili e costruisce relazioni con i clienti basate su un bene primario come la fiducia.

I nomi delle grandi aziende di un paese entrano nelle case, nel vissuto e nella memoria di milioni di persone. alcuni di essi definiscono persino le generazioni e gli stili di vita (pensate a cosa è stato El Charro per i paninari degli anni ‘80 a Milano!), altri caratterizzano nicchie sociali e diventano veri e propri status symbol (viene subito in mente la parola Rolex, no?) .

Questo vale solo per le grandi aziende?

La risposta è tutt’altro che scontata.

Troviamo la stessa forza comunicativa anche nelle aziende fortemente radicate nelle realtà locali, capaci di rappresentare tipicità produttive, enogastronomiche o perfino geografiche (sapete che Tiscali è un sito archeologico della Sardegna? E che dire della costa calabrese raffigurata sull’etichetta dell’Amaro del Capo?).

I migliori esperti di marketing del mondo da tanti anni si occupano del brand: come sceglierlo, quali significati deve comunicare, con quale stile grafico va realizzato, ma soprattutto con quali tecniche imprimerlo nella memoria delle persone, facendone crescere l’awareness, la visibilità e la reputation, e infine come difenderlo da eventuali errori comunicativi.

Nonostante tanto impegno progettuale e teorico spesso le aziende e i clienti dei marketers non conoscono il significato preciso dei termini che si utilizzano in questo ramo e fanno fatica a distinguere i diversi piani su cui si costruisce un brand di successo, ognuno dei quali va considerato dentro la relazione con gli altri, ma anche nella sua autonomia.

Contattaci per strutturare un piano promozionale ad hoc!

Differenze

Logo, marchio e marca (o brand) non sono la stessa cosa, e di tutti bisogna occuparsi con cura e attenzione.

Il Logo

Il primo è il logo: un logo (abbreviazione di logotipo) è la scritta che solitamente rappresenta un prodotto, un servizio, un’azienda, un’organizzazione.

Il logo può essere formato esclusivamente dal logotipo ed essere rappresentato da un lettering che riproduce una parola o un acronimo, come accade in moltissimi loghi famosi, come ad esempio in quello della pasta Barilla.

Oppure il logo può essere formato esclusivamente da un Pittogramma, Ideogramma, monogramma oppure da una combinazione di due o più di questi con il logotipo.

  • Un pittogramma è un segno iconico che rappresenta in modo diretto un oggetto/servizio/attività, come nel caso del panino inserito nel logo di Burger King.
  • L’ideogramma invece è un segno svincolato dall’oggetto che vuole rappresentare, più astratto e non iconico o comunque a bassa iconicità, come nel caso della conchiglia della Shell.
  • Infine il monogramma è un simbolo grafico ottenuto sovrapponendo o combinando in altro modo due o più lettere del nome del marchio,  ad esempio come nel logo di Fendi.

Il Marchio

Diversamente quando parliamo di marchio parliamo di un qualunque segno che possa essere rappresentato graficamente (parole, disegni, lettere, cifre, design, combinazioni cromatiche) purché sia idoneo a distinguere i prodotti o i servizi di un’impresa da quelli delle altre. In sostanza con la parola marchio si intende quella combinazione di logotipo e simbolo riconosciuta legalmente come appartenente ad una data azienda.

Contattaci per strutturare un piano promozionale ad hoc!

La Marca

Infine la marca o il brand sono parole che fanno riferimento ad un universo molto più ampio di quanto non si faccia con la parola logo e la parola marchio: la marca infatti è l’unione del logo alla storia dell’azienda, incarnata dai suoi prodotti, evocata nel suo packaging, viva nei suoi testimonial, forte nei suoi slogan e salda nei suoi valori. Chi si occupa di costruire un brand deve considerare la necessità di esprimere attraverso la comunicazione nel suo complesso il grande arco dell’esperienza aziendale e della percezione, sedimentata nel tempo, che di essa hanno i suoi clienti e l’opinione pubblica.

Chi ha un’azienda e voglia lavorare con cura sul proprio brand deve sapere che per farlo servono team di più professionisti con competenze diverse: affidarsi ad un semplice grafico, o fare campagne estemporanee e frantumate, pensate da tanti soggetti diversi con impostazioni differenti, potrebbe infatti provocare un danno alla riconoscibilità del logo e quindi alla reputazione della marca.

Rivolgersi ad agenzie specializzate è una scelta necessaria, che verrà sicuramente premiata in termini di ritorno dell’investimento economico e di qualità.

Noi di Mg Group Italia e la nostra web agency a Mantova, possiamo offrirti una consulenza gratuita per un progetto personalizzato sul quale mettere al lavoro le migliori energie in questo settore.

Che aspetti? Non si diventa qualcuno per caso, ci vuole volontà e competenza nel marketing: la prima puoi metterla tu, la seconda possiamo offrirtela noi.

Contattaci!!!

Scopri il corso avanzato “Brand Communication Project” sulla nostra Academy. Tutti i nostri corsi sono Riconosciuti e Certificati. Scoprilo adesso!

, , ,

Le regole fondamentali per far diventare un marchio influente

Non è l’unico obiettivo, ma sicuramente è tra i più importanti. Un’azienda, qualsiasi cosa produca, dovrebbe avere a cuore il proprio nome (cioè il proprio marchio) e la capacità di questo di esser influente, cioè di avere con i clienti e l’opinione pubblica una relazione migliore e più solida degli altri. Un marchio influente è infatti prima di tutto un marchio conosciuto (brand awareness), con una buona reputazione (brand reputation) e di cui le persone si fidano, e per questo è capace e letteralmente di influenzarne i comportamenti e le scelte. Non è capace soltanto di far acquistare i prodotti a cui viene associato, ma fa qualcosa in più: evoca uno stile di vita e rappresenta i caratteri di una comunità, per questa via in qualche modo riesce a far parte dell’universo culturale e ad esprimere dei valori. Ovviamente tanto più un marchio è importante sul livello globale tanto più tutto ciò è vero: pensate ad esempio alla Nike e a quanta influenza eserciti non solo sul mondo delle persone che fanno sport ma anche su milioni e milioni di giovani del pianeta. Eppure non è difficile citare casi di marchi leader in comunità locali più piccole e circoscritte, oppure di marchi che sono partiti da piccole comunità per poi diventare noti a livello mondiale. Per fare soltanto un esempio potremmo citare Cucinelli, un marchio molto importante di abbigliamento in cachemire, che ha cominciato da un piccolo borgo umbro vicino Perugia, oppure la birra Guiness, che era inizialmente soltanto la birra di Belfast e oggi è famosa in tutto il mondo.

Contattaci per strutturare un piano promozionale ad hoc!

Vediamo quali poche regole fondamentali è importante seguire per puntare a costruire un marchio influente.

1) Il territorio

La vostra comunità e il vostro territorio contano. Dovete avere cura dell’immagine del vostro marchio nella comunità locale che circonda i vostri stabilimenti o la vostra sede: i cittadini devono associare alla vostra azienda valori positivi, non soltanto per quanto riguarda lo spazio in cui tutti noi dobbiamo rispettare regole e leggi della convivenza civile, ma anche su un terreno più largo, ovvero quello in cui si dimostra di essere vicini alla collettività sociale e allo sviluppo economico locale. Un buon modo di farlo è finanziare attività di beneficienza, sostenere associazioni culturali o restauri di beni pubblici, o diversamente usare soltanto lavoratori e prodotti del territorio, a km zero o a basso impatto ambientale.

2) Comunicate quello che fate

Chiaramente fare non basta, bisogna anche raccontarlo. Per questo ogni vostra iniziativa rivolta alla comunità deve essere comunicata: conferenze stampa, immagini e foto, post sui social, video. Dovete avere un piano di comunicazione e una strategia precisa che vi aiuti ad arrivare al maggior numero di persone possibili, con una comunicazione chiara, semplice che non sembri troppo artefatta.

3) Fate ciò che dite

Ad un’azienda capita spesso di fare promesse con i proprio slogan: il miglior prodotto sul mercato, il più vasto assortimento, solo ingredienti sani e genuini etc etc. Ricordate sempre che ogni promessa è debito: non tradite la fiducia dei vostri clienti perché è la cosa più importante che avete. Pensate a quali conseguenze disastrose ha solitamente uno scandalo negativo che coinvolga un’azienda, come è accaduto ad esempio con la Volskwagen e il caso delle emissioni: in piccolo può accadere anche a voi.

Contattaci per strutturare un piano promozionale ad hoc!

4) Abbiate il coraggio di fare tendenza

Ciò che si presenta sempre uguale per anni e decenni può rassicurare ma di certo non fa parlare di sé. Valutate con attenzione la possibilità di osare il coraggio dell’innovazione: chi innova, cambia, può arrivare a convincere altri a fare lo stesso e quindi – come si dice – ‘a fare tendenza’, che è il grado più alto della capacità di un marchio di essere influente. Se non volete o non potete innovare il prodotto, innovate la comunicazione o fate una versione speciale dello stesso prodotto che venderete solo per un preciso e ristretto periodo di tempo.

5) Non siete soli: coinvolgete chi vi sta intorno

Non potete essere gli unici a parlare di voi stessi. Servono idee e un piano di marketing ricco di iniziative orientate ad aprire un dialogo continuo con i vostri clienti: per strada e sulle strade virtuali dei social dovete essere presenti, far parlare di voi, fare in modo che i clienti vi mandino un feedback, una loro opinione, qualche suggerimento. Le emozioni dei vostri clienti sono importanti e voi dovete imparare a generarne di positive. Attenzione sempre alla customer care: avere un servizio clienti efficace non è un optional ma un fattore fondamentale del proprio successo e della soddisfazione degli utenti.

In sostanza prendersi cura del marchio della propria azienda significa prendersi cura del proprio nome e delle persone che vi circondano. Non fatelo in maniera superficiale, approssimativa e casuale! Sarebbe davvero un segno imperdonabile di trascuratezza e il segno che non state cercando la strada giusta per far crescere le vostre vendite e il vostro fatturato. Noi di Mg Group Italia siamo specializzati nel marketing sul web e possiamo aiutarti a comunicare nel modo migliore, dandoti i giusti suggerimenti e mettendo a tua disposizione creatività e professionalità. Contattaci subito, e studieremo per te una strategia personalizzata. Affidati alla nostra web agency a Mantova e all’esperienza dei professionisti interni all’agenzia. Non aspettare: ogni minuto perso è un minuto regalato ad un concorrente

, ,

Non colpire nel mucchio, usa il target marketing!

Non c’è mai vento in poppa per chi non sa dove andare!  Questa è una regola fondamentale in molti campi della vita ma valida soprattutto quando si parla di business e di marketing. Avere un obiettivo, conoscerlo, puntare ed investire sulla possibilità che una specifica tipologia di persone possa essere convinta ad acquistare e poi fidelizzata è la logica fondamentale del target marketing.

Target marketing: cos’è?

Il target marketing è una tecnica di comunicazione commerciale che prevede la suddivisione del mercato in segmenti e quindi la concentrazione delle risorse di marketing su uno o pochi segmenti chiave costituiti da clienti i cui bisogni e desideri si avvicinano maggiormente al vostro prodotto o al vostra tipologia di servizi. Può essere la chiave per attrarre nuovi affari, aumentare le vendite e rendere la tua azienda un successo.

Quali sono i vantaggi del target marketing?

Il vantaggio del marketing target è che puntando le tue iniziative di marketing a specifici gruppi di consumatori si rendono la promozione, i prezzi e la distribuzione dei prodotti e/o servizi più facili e più convenienti.

Quindi, se, ad esempio, un’azienda di catering offre servizi di consegna a domicilio in uno specifico territorio, invece di fare pubblicità con un inserto di giornale che va a tutti, dopo aver identificato il mercato di riferimento per i loro servizi, la società di catering potrebbe usare una campagna di spedizioni postali o una consegna di volantini destinata solo ai residenti in una determinata area, o una pubblicità in Facebook rivolta a clienti all’interno di un’area geografica specifica, aumentando il ritorno sull’investimento e conquistando un pacchetto clienti più impostare.

Le piattaforme di social media come Facebook, LinkedIn, Twitter e Instagram hanno opzioni sofisticate per consentire alle aziende di scegliere gli utenti in base ai segmenti di mercato. Ad esempio, un’azienda di bed and breakfast potrebbe scegliere i follower di Facebook fidanzati per mostrare loro un annuncio riguardante un weekend romantico. LinkedIn è più orientato al B2B: puoi individuare le aziende in base a una serie di criteri come numero di dipendenti, industria, posizione geografica, ecc.

Contattaci per strutturare un piano promozionale ad hoc!

Come segmentare il mercato e scegliere il target

La segmentazione del mercato può essere eseguita in molti modi diversi, a seconda di come si desidera suddividere la torta, ma tre tipologie sono più comuni di altre:

Segmentazione demografica

La segmentazione demografica è solitamente il criterio più importante per identificare i mercati target, rendendo cruciale l’acquisizione dei dati demografici per molte aziende. Essa infatti si basa su statistiche misurabili, come ad esempio:

Genere

età

livello di reddito

stato civile

formazione scolastica

religione

Un venditore di liquori, per esempio, potrebbe voler indirizzare i propri sforzi di marketing sulla base dei risultati dei sondaggi Gallup, che indicano che la birra è la bevanda preferita nell’età di 18-34 anni mentre chi ha 55 anni o più preferisce il vino.

Segmentazione geografica

La segmentazione geografica implica l’utilizzo della posizione. Gli indirizzi di casa sono un esempio. Tuttavia, a seconda dello scopo della tua attività, ciò potrebbe essere fatto da:

Quartiere

codice postale

prefisso

città

Provincia

Regione

paese (se la tua attività è internazionale)

La segmentazione geografica si basa sulla nozione che gruppi di consumatori in una particolare area geografica possono avere esigenze specifiche di prodotti o servizi; per esempio, un ristorante ha maggior vantaggio ad indirizzare i suoi sforzi su chi vive nella sua zona o su chi vi soggiorna. In questa direzione le campagne Adwords offrono possibilità molto interessanti.

Contattaci per strutturare un piano promozionale ad hoc!

Segmentazione socio-economica

La segmentazione socio-economica divide il mercato di riferimento in base a classi socio-economiche o preferenze di stile di vita. La scala socio-economica spazia dai ricchi e altamente istruiti in alto alle persone non istruite e non qualificate in basso. Si può definire la classe sociale secondo le seguenti categorie:

Occupazione

Reddito

Livello di istruzione

La classificazione dello stile di vita comporta l’analisi anche dei valori, delle credenze e degli interessi di uno specifico gruppo. Alcuni esempi: si possono segmentare coloro che preferiscono uno stile di vita urbano rispetto a quello rurale o suburbano, o coloro che sono amanti degli animali domestici o hanno un vivo interesse per le questioni ambientali.

La segmentazione socio-economica si basa sulla teoria che le scelte che le persone fanno quando acquistano beni o servizi sono il riflesso dello stile di vita della classe socio-economica cui appartengono.

Investi le tue risorse nel marketing intelligente: punta il target giusto

Se sei interessato ad avviare un piano di marketing ma non vuoi rischiare lo spreco di risorse investendo in una comunicazione di tipo generico puoi scegliere la tecnica del target marketing: così sarai sicuro di parlare soprattutto ai tuoi potenziali clienti, a coloro che ti interessano, e di far crescere il tuo brand  tra le persone giuste.

Per fare target marketing è necessario inizialmente fare delle ricerche e delle analisi che solo un’agenzia di professionisti ti può offrire tra i tanti servizi di un piano di marketing che deve essere efficiente ed efficace. Mg Group , la migliore web agency a Mantova, da tanti anni si occupa di web marketing ed è specializzata nella comunicazione on-line e nelle tecniche più recenti. L’aggiornamento  dei nostri professionisti e delle nostre competenze è per noi un punto fondamentale. E tu? Che aspetti ad aggiornare la tua comunicazione e il tuo modello di marketing? Puoi contattarci in ogni momento scrivendo una mail o telefonando. Insieme troveremo la strada per raggiungere i tuoi obiettivi e i tuoi target.

,

App Store: le 10 app più scaricate in 10 anni di storia

10 anni fa, esattamente il 10 luglio 2008, fu lanciato iOS App Store, il negozio virtuale di app per i dispositivi con sistema operativo Apple che ha – si può dire – cambiato il mondo.

Da quel momento ad oggi sono state rilasciate 4,5 milioni di applicazioni, oggi ve ne sono più di 2 milioni disponibili e i download complessivi sono stati 170 miliardi in questo decennio. Inutile dirlo, il giro d’affari è stato gigantesco e si aggira sui 130 miliardi di dollari, quasi il doppio di quanto non sia generato dal concorrente Google Play nonostante i dispositivi con sistema operativo Android in circolazione siano più numerosi di quelli targati Apple.
Questi e altri dati di cui parleremo più avanti sono contenuti in uno studio che la società App Annie ha pubblicato proprio per festeggiare il compleanno dello store e divulgare molti dati interessanti sul mercato globale delle app, che coinvolge grandi colossi della tecnologia e dei social network, ma anche milioni di imprese più piccoli con storie comunque sempre molto interessanti.

La classifica: le 10 app più scaricate di sempre

In classifica ci sono app che quasi ognuno di noi ha sul proprio smartphone, ma anche – agli ultimi due posti nella top ten, applicazioni che probabilmente non conosciamo, per lo più scaricate da utenti di grandi mercati come quello cinese.

  1.  Prima, potevamo immaginarlo, è senza ombra di dubbio Facebook, lanciata nel 2010, fu la app più scaricata del 2011.
  2. A seguire in seconda posizione sempre una applicazionee targata Facebook, ovvero Facebook Messenger.
  3. In terza posizione una di proprietà Google, ovvero la famosissima YouTube usata da milioni di persone per guardare video di tutte le tipologie
  4. Quarta ancora una volta una proprietà di Facebook, che ha acquisito Instagram nel 2012.
  5. Il quinto posto va a WhatsApp, la più famosa app di messaggistica istantanea nei mercati occidentali, anche questa di proprietà della company di Mark Zuckerberg per 19 miliardi di dollari nel 2014
  6. Per il sesto posto torniamo a Google, con Google Maps, l’applicazione più usata al mondo per consultare mappe e navigare percorsi stradali.
  7. Settimo posto a Snapchat, proprietà dell’azienda americana Snap. Questo servizio di chat viene usato ogni giorno da 178 milioni di persone.
  8. Ottavo posto, ed è l’ultimo nella top ten per le imprese statunitensi, per Skype, acquistata da Microsoft nel 2011 per 8,5 miliardi di dollari.
  9. Infine al nono posto fa capolino la prima app rilasciata da una società cinese, la Tencent: si chiama WeChat, è un servizio di messaggistica istantanea per dispositivi mobili ed è utilizzata da 980 milioni di persone soprattutto in Cina e Bhutan.
  10. Ultima posizione nella top ten va ad un’altra applicazione della cinese Tencent, ovvero a QQ, anche in questo caso un servizio di messaggistica istantanea che si calcola venga utilizzato in Cina da oltre 300 milioni di persone contemporaneamente, e abbiamo oltre 900 milioni di utenti registrati.

Contattaci per strutturare un piano promozionale ad hoc!

Il mercato globale delle App: Italia nella top ten dei download ma non della spesa

La classifica del mercato non ammette dubbi: le prime 4 posizioni sono le stesse sia per quanto riguarda il numero dei download sia per quanto attiene invece alla spesa che gli utenti generano per l’acquisizione delle applicazioni. Primi gli Stati Uniti, seguiti dalla Cina, poi dal Giappone e in quarta posizione dal Regno Unito.

3Per quanto riguarda l’Italia facciamo capolino in decima posizione nella classifica dei download con 2,9 miliardi di applicazioni scaricate, ma invece non ci siamo nella classifica della spesa. Segno che gli italiani preferiscono le app gratuite e non sono molto propensi a spendere denaro per scaricare giochi (che nell’apple store rappresentano solamente il 31% dei download ma contano per il 75% della spesa totale) o altre app a pagamento.

Acquisti in app: la spesa globale cresce senza interruzioni.

Il report segnala anche alcuni dati interessanti sul giro d’affari generato dagli acquisti in app, ovvero dalla spesa che gli utenti fanno per acquisire contenuti su app che molto spesso si scaricano gratuitamente dallo store.
Anche escludendo la spesa per videogiochi il dato è sempre positivo e continua a salire, trainato dagli abbonamenti ad app che permettono di guardare contenuti video o di ascoltare musica o dalle app di incontri interpersonali: dal 2011 al 2017 si è passati da una spesa di 1,9 miliardi di dollari ad una cifra che supera i 10 miliardi di dollari.
E il futuro? Sempre secondo Annie App il futuro delle app ha indubitabilmente il segno ‘+’: la società calcola infatti che nel 2022 la spesa per l’acquisto di app sarà cresciuta dell’80% rispetto al 2017 fino a toccare quota 75,5 miliardi di dollari.

Contattaci per strutturare un piano promozionale ad hoc!

Non restare indietro: le app sono il futuro di ogni azienda

A guardare questi dati non c’è alcun dubbio che le applicazioni siano ormai uno delle modalità per avvicinarsi ai propri clienti, costruire con loro una relazione virtuosa e fidelizzarli. Da questo mondo che abita i nostri smartphone passano infatti gusti, scelte, informazioni che influenzano ogni mercato. Ma soprattutto passa un grandissimo flusso di spesa, passa una fetta importante di acquirenti e una parte sempre più grande delle vendite e del fatturato di molte imprese. Per questo è importante che ogni azienda e ogni marchio, anche quelli di dimensioni modeste, si pongano il problema di entrare nel futuro e avere una propria app, scaricabile sia dall’App Store che da Google Play. Una applicazione progettata e realizzata da professionisti del settore del web marketing, con una user experience semplice e dei contenuti dedicati che sappiamo generare interesse nel cliente.
Mg Group Italia da tanti anni si occupa dello sviluppo e del rilascio di app, per imprese di ogni dimensione e di ogni settore merceologico. Abbiamo nei nostri team professionisti in grado di affrontare in maniera sinergica e coordinata ogni aspetto riguardante la progettazione di una app per dispositivi mobili di ogni tipologia. Che aspetti a contattarci? Le grandi cose spesso cominciano da piccoli gesti, come quello di mandare una mail o fare una telefonata. Mg Group, web agency di Massa Carrara (tra le varie sedi), è sempre a tua disposizione, anche solo per informazioni.

, ,

Marketing estivo? Non solo si può, si deve.

6 Consigli su come sviluppare il marketing estivo

Chi dice che d’Estate tutto si ferma, non dice il vero. Il marketing estivo è importantissimo, è sbagliato, infatti, pensare che durante le ferie, la comunicazione di un’azienda si debba arrestare e le campagne di web marketing debbano essere sospese. Come sempre, come per il resto dell’anno infatti, tutti noi d’estate usiamo internet per mille ragioni diverse: consultiamo le notizie, cerchiamo guide di viaggio, prenotiamo alberghi, acquistiamo vestiti durante i saldi e così via.
Prendiamo il dato audiweb di agosto 2017 ad esempio: l’anno passato nel più estivo e vacanziero dei mesi hanno usato internet in Italia 32,2 milioni di persone, il 58,6 della popolazione, per una media di di tempo speso nell’intero mese di 56:23 ore.

Siete ancora sicuri di voler spegnere le macchine e chiudere le pagine nei mesi estivi?

Consiglio n.1: prima di tutto i social network

Il primo consiglio è quello di continuare a produrre e pubblicare contenuti per le vostre pagine sui social network. D’estate percentualmente il peso dei social network aumenta. Sono un numero minore infatti le pagine che visitiamo per lavoro o per informarci e un numero maggiore le visite che facciamo ai social, per vedere le pagine degli amici, commentare le foto delle vacanze o semplicemente svagarci. Naturalmente sono anche differenti i contenuti che vengono diffusi e quindi anche sulle pagine della vostra impresa dovranno esserci post più leggeri, divertenti, capaci di dialogare con il contesto, meglio ancora se pensati per diventare virali. Ma attenzione: ricordatevi di rispettare anche d’estate le regole di base: il solleone e il caldo non giustificano certo errori macroscopici, post che dimostrano evidente trascuratezza o contenuti che possano risultare offensivi per qualunque categoria di persone.

Contattaci per strutturare un piano promozionale ad hoc!

Consiglio n.2: continuate a scrivere il vostro blog, con un tono diverso

Sospendere la scrittura del blog nei mesi estivi è davvero controproducente: le persone che vi seguono non necessariamente andranno in ferie proprio nello stesso periodo in cui ci andrete voi, potrebbero rimanere delusi quindi di non trovare contenuti per un lungo periodo. Anche qui comunque vale il consiglio di cui sopra: cambiate il tone of voice, scrivendo di argomenti che non sia tecnici, o pesanti, o troppo seri. Ed evitate testo lungi e tutorial: è il tempo di testi brevi e degli speedlinking post, cioè di rassegne di post di approfondimento che chi vorrà leggerà con calma. Non solo, è anche la stagione dei contenuti speciali, nel formato o nell’argomento, che si configurino come una specie di regalo ai vostro follower più affezionati. Potreste pubblicare un video, un e-book o magari un numero zero in pdf da stampare, dedicato ad un tema importante.

Infine: usate gli strumenti a vostra disposizione. Potrete programmare tutto quello che volete con i nuovi tool come Hootsuite, Sprout o Buffer, lavorare in anticipo e godervi tranquillamente le vacanze tenendo lontano qualsiasi pensiero stressante.

Consiglio n.3: se lavorate nel turismo è il vostro momento

Inutile dirvelo: se il prodotto per cui fate web marketing è un prodotto turistico l’estate è il vostro momento. Non potete assolutamente fermarvi: pubblicate foto recenti dei vostri ospiti sui social network, curate l’agenda sul sito, fate attenzione a quanto accade sui siti di recensioni come tripadvisor o su qualsiasi altro social similare. Comunicate, comunicate anche se la vostra struttura è già sold out: chi cerca una struttura ricettiva come la vostra guarderà le foto o leggerà i post, e se lo avete convinto potrebbe anche prendere nota dei vostri contatti per qualche vacanza futura. Se invece non siete ancora pieni probabilmente è il tempo giusto per un qualche investimento in campagne advertisig e pubblicitarie: rivolgetevi a dei professionisti come noi di Mg Group, sapranno indirizzarvi nel modo migliore.

Contattaci per strutturare un piano promozionale ad hoc!

Consiglio n.4: è un ottimo momento per il buzz marketing

Guardate le immagini di questo squalo. E’ un esemplare di cinque metri misteriosamente ritrovato una mattina su una spiaggia dell’Emilia Romagna. Per una giornata intera ha destato la curiosità di tutti i passati, è finito sui social network, è stato fotografato per le chat di whatsapp di migliaia di persone. Poi nel pomeriggio si è scoperto che si tratta di un’operazione di marketing legata al lancio della saga di Sharknado su Sky Cinema Max.
Non è detto che dobbiate essere così creativi, ma ricordatevi che l’estate è il momento migliore per un marketing di questo tipo, per video virali e lanci provocatori. Bastano anche piccoli investimenti o piccole cose, l’importante è che restino ben piantate nella memoria di chi vi si imbatte.

Consiglio n.5: personalizzate le iniziative di marketing estivo

Sconti speciali, concorsi a premi, prodotti omaggio, pacchetti: l’estate – come ogni ricorrenza in generale – è il momento di prendersi cura dei vostri clienti e lavorare alla fidelizzazione. Fate sentire speciali i vostri clienti o i vostri follower! Ricordate sempre che è molto più facile che chi è già vostro cliente acquisti di nuovo, e molto più difficile acquisire un nuovo cliente. Quindi non abbiate dubbi: se organizzate dei saldi mandate un’anticipazione via mail alla vostra newsletter, controllate chi l’ha aperta, mandate ulteriori offerte a coloro che sembrano effettivamente interessati ai vostri prodotti. E ancora: provate con il remarketing, potreste occupare uno spazio che viene lasciato vuoto dai vostri concorrenti proprio a causa delle ferie estive e della riduzione di personale.

Ultimo consiglio: se non ve la sentite, fate lavorare qualcuno per voi.

Ultimo breve, brevissimo consiglio: avete letto questo articolo e proprio non riuscite ad immaginarvi davanti al computer occuparvi di marketing estivo e scrivere contenuti? Vi capiamo, anche voi avete bisogno del meritato riposo. Però sappiate che state perdendo delle occasioni e che una soluzione perché ciò non accade c’è ed è a portata di mano. Affidatevi ad un’agenzia esperta, che abbia nel suo team le professionalità che servono a fare ciò che avete in mente. Basta poco e i le vostre pagine continueranno a funzionare anche mentre siete sdraiati sulla spiaggia, senza pensieri e senza l’ansia dei potenziali clienti perduti. La migliore web agency a Massa Carrara, Mg Group Italia è a vostra disposizione, basta una telefonata estiva per attivare il marketing estivo: non esitare!