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Tutti possono creare immagini con Intelligenza artificiale… e poi?

Ma creare immagini con intelligenza artificiale è possibile? Certo che lo è.

E’ così complicato che solo alcuni  realizzano l’immagine che hanno in mente?

No, basta solo prenderci la mano.

E allora tuffiamoci in questo mondo di colori, stili ed emozioni (perché un’immagine è anche emozione) che l’intelligenza artificiale ci mette a disposizione.

E ti spiegheremo come utilizzare questa tecnologia nel modo più funzionale possibile alla crescita del tuo business.

Perché creare immagini con Intelligenza Artificiale?

L’Intelligenza artificiali (AI) sta diventando uno strumento/assistente sempre più importante in molte sfere lavorative. La sua capacità di raccogliere, selezionare ed elaborare dati seguendo le richieste dell’utente sta diventando fondamentale, così come la sua abilità generativa. A questo è da sommare la fruibilità dell’IA, che non è appannaggio di pochi e selezionati professionisti: è una tecnologia infatti accessibile a tutti.

Ma per chiarirti ancora meglio come questa tecnologia sia sempre più importante nel nostro paese, vediamo insieme qualche dato: il 93%  della popolazione ha ormai preso atto dell’esistenza di AI e per il 55% questa tecnologia è molto presente nella vita quotidiana. Solo il 19% degli intervistati è profondamente contrario all’utilizzo di AI nelle attività professionali. (Fonte: www.zerounoweb.it).

Di fatto, l’AI è in grado di fare molte cose ‘semplificando’ alcuni processi, compresa la creazione di immagini. Anche se non sei un esperto di grafica (anzi, proprio perché magari non lo sei!), grazie all’AI puoi creare immagini uniche.

Ma scopriamo nel dettaglio perché creare immagini con AI stia diventando sempre più diffuso.

Avrai un’immagine unica

L’immagine creata con AI non è uguale a nessun’altra immagine creata nel tempo. Certamente, ricalca degli stili grafici esistenti, ma la rappresentazione generata è esclusiva.

Di fatto, va tenuto in considerazione che le opere di AI sono influenzate dal materiale utilizzato nel processo di formazione dell’algoritmo, e di conseguenza possono riflettere alcune caratteristiche delle immagini impiegate durante la fase di addestramento.

Ma quello che otterrai non ha nessuna ‘copia’ esistente.

Avrai l’immagine giusta

Molte volte accade che fra le immagini esistenti e utilizzabili non se ne riesca a trovare una che esprima nel modo in cui abbiamo in mente un determinato concetto; pensa ad esempio a chi opera nel marketing e  nella pubblicità, e quanto sia importante ciò che trasmette un’immagine: concetti, emozioni, valori e novità. Poter creare l’immagine giusta con uno strumento veloce nei tempi di realizzazione e di facile utilizzo è davvero rivoluzionario e consente di rendere ogni messaggio molto più efficace, senza essere necessariamente esperti in grafica.

Avrai un’immagine perfetta senza essere un esperto

Come abbiamo detto prima, l’utilizzo dell’AI è al centro di un’ottica di democratizzazione di tale tecnologia, che è stata ‘concessa’ a tutti. Questo vuol dire che certe attività che prima erano esclusivamente ‘umane’ e per le quali occorreva una preparazione specifica, adesso sono alla portata di tutti. Per questo anche se non sei un grafico esperto ma per lavoro o per qualsiasi altro motivo hai necessità di un’immagine complessa e ricca di dettagli, in qualsiasi stile, puoi utilizzare l’IA; otterrai così quello di cui hai bisogno in una manciata di secondi.

Un esempio concreto di utilizzo e di strategia

Ma vediamo insieme come puoi utilizzare questo strumento per la tua azienda o per il tuo lavoro. Come abbiamo già detto, una delle caratteristiche dell’AI è che crea immagini irripetibili e quindi identitarie di un brand.

Prendiamo i social: se la tua azienda ha già un logo o comunque un suo stile, sia grafico che cromatico, e un tone of voice (formale, simpatico, amichevole…) nulla ti impedisce di creare delle grafiche ‘satellite’ che mantengano i tratti distintivi del tuo brand, ma che possano essere impiegate in modo diverso.

Ma ricorda: anche con le immagini più belle del mondo otterrai poco, se non hanno alla base una strategia sia di realizzazione (stile, colori, formato) che di utilizzo. E’ vero che con AI puoi fare tanto, ma da sola non basta.

Cosa intendiamo? Continua a leggere, e immagina come potremmo dare unicità al tuo brand con la giusta dose di creatività e soprattutto di metodo.

AI e strategia: un viaggiatore immaginario che rafforza il Brand (e aumenta i clienti)

Facciamo un esempio, e supponiamo che tu sia il titolare di un’agenzia di viaggi.

Il tuo brand ha uno stile grafico con un font in stampatello maiuscolo abbastanza comune, e i colori sono il turchese e l’arancione brillanti. Il tuo logo è un mappamondo, anch’esso arancione e turchese.

Come puoi creare qualcosa di unico con AI, ad esempio, sui social?

I tuoi followers sono abituati ai tuoi colori, che sono l’aspetto più rappresentativo del tuo brand e con il quale identificano subito la tua impresa mentre scorrono il loro feed.

Ti diciamo noi cosa potresti fare: potresti generare un’immagine con intelligenza artificiale rappresentativa di un viaggiatore immaginario, con i colori principali arancione e turchese, e nello stile più consono al tono che vuoi utilizzare.

I tuoi contenuti hanno uno stile simpatico? Il tuo viaggiatore potrebbe avere i tratti tipo cartoon, magari indossare dei grandi occhiali, e un borsone pieno di oggetti per affrontare qualsiasi viaggio e utilizzarlo per dei post di tipo informativo.

Potresti  inserirlo in una serie di caroselli nei quali mettere in evidenza tutti i problemi che un viaggiatore fai- da -te potrebbe incontrare se non si appoggia ad un’agenzia di viaggi, esaltando così anche la tua proposta di valore: assistenza 24 ore su 24 ore per i clienti in viaggio.

Questo intendiamo quando parliamo di strategia unita alle potenzialità di AI: non avrebbe senso uno splendido e simpatico viaggiatore immaginario senza un percorso che abbia un valore reale per la tua impresa.

Ma andiamo avanti: il tuo simpatico viaggiatore immaginario (che è un incallito del fai-da-te) potrebbe anche avere un nome con cui creare un titolo accattivante per la copertina dei tuoi caroselli.

Tutto questo rafforzerà l’identità del tuo brand, e quando i follower vedranno il tuo viaggiatore nel loro feed lo collegheranno immediatamente alla tua attività.

Ti piace questa idea?

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Gli strumenti più utilizzati per creare immagini con intelligenza artificiale

Adesso andiamo più sul concreto, e vediamo insieme alcuni strumenti utilizzati per creare intelligenza artificiale; considera che ce ne sono diversi, ognuno con pro e contro, e noi ne abbiamo presi in esame 7.

  1. DALL-E di OpenAI: Genera immagini da descrizioni testuali utilizzando modelli avanzati di AI. Esempio: Creazione di immagini per articoli di blog. Pro: Elevata creatività, varietà di stili. Contro: A volte impreciso, può richiedere più tentativi per risultati specifici.
  2. Jasper Art: Crea arte digitale basata su input testuali. Esempio: Design di banner pubblicitari. Pro: Semplicità d’uso, varietà di opzioni artistiche. Contro: Limitazioni nella personalizzazione dettagliata.
  3. Starry AI: Genera arte astratta. Esempio: Creazione di sfondi per dispositivi mobili. Pro: Facile da usare, risultati rapidi. Contro: Meno adatto per rappresentazioni realistiche.
  4. Deep AI: Piattaforma multifunzionale per generazione di immagini. Esempio: Visualizzazioni di dati per presentazioni. Pro: Ampio spettro di funzionalità, versatile. Contro: Può necessitare di alcune competenze tecniche.
  5. Midjourney: Specializzato in creazioni immaginative e realistiche. Esempio: Concept art per videogiochi. Pro: Alta qualità delle immagini e attenzione al dettaglio. Contro: Accessibilità limitata per principianti, complessità d’uso.
  6. Clip Drop: Editing di immagini con funzionalità di rimozione sfondo. Esempio: Creazione di immagini per e-commerce. Pro: Editing semplice e veloce. Contro: Focalizzato principalmente su editing di sfondo.
  7. Fotor: Editor fotografico basato su AI. Esempio: Miglioramento di foto per profili social. Pro: Utente-friendly, buone opzioni di ritocco. Contro: Limitato nelle creazioni artistiche da zero

Conclusioni

Concludendo, possiamo affermare che creare immagini con intelligenza artificiale sia ormai possibile per tutti e per svariate applicazioni.

Ma è sufficiente? Assolutamente no.

Pensare di usare le immagini strepitose create da AI senza una strategia e ottenere comunque risultati per il nostro brand, è come pensare di aver dato qualche pennellata a una tela: non basteranno dei bei colori per vendere il quadro, se non c’è un disegno che fornisca un senso.

Per questo ti consigliamo di appoggiarti sempre a degli esperti del settore che sappiano creare un percorso di crescita per il tuo brand, proprio come faremmo noi.

 

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Intelligenza Artificiale e Web Design: Il Futuro è Qui

Una delle combinazioni più rivoluzionarie è l’incrocio tra intelligenza artificiale e web design : ormai viviamo in un’era in cui la tecnologia sta rapidamente cambiando il modo in cui interagiamo con il mondo digitale.

Ma perché questa combinazione è così rivoluzionaria? Analizziamolo insieme.

Perché l’IA nel Web Design?

La fusione tra intelligenza artificiale e web design non rappresenta solo una tendenza emergente, ma piuttosto una vera e propria rivoluzione nel modellare esperienze utente sorprendenti. Esploriamo come l’IA sta riscrivendo le regole del design.

Layout Dinamici

La personalizzazione sta diventando la norma, non l’eccezione, nel design moderno. Ecco come:

    • Adattamento in Tempo Reale : L’IA valuta il comportamento dell’utente e modifica di conseguenza il layout.
    • Esperienze Personalizzate : Un sito che cambia in base alle tue interazioni? È proprio ciò che l’IA può fare.

Contenuti Personalizzati a Livello Avanzato

Offrire contenuti pertinenti è fondamentale in un mondo dominato dall’overload di informazioni. Questo vuol dire:

    • Al di là delle Raccomandazioni : Oltre ai prodotti, l’IA può suggerire blog, articoli e altro.
    • Contenuti Dinamici : L’IA crea contenuti basati sull’utente, rendendo ogni esperienza unica.

Design Assistito

L’IA non è solo una facilitatrice; può diventare un vero e proprio partner creativo. Come può farlo:

    • Suggerimenti basati sui dati : consigli ai progettisti basati su enormi set di dati.
    • Prototipazione Rapida : Creazione di prototipi supportata da feedback istantanei grazie all’IA.

Test A/B Automatici

L’ottimizzazione è un processo continuo, e con l’IA diventa anche incredibilmente efficiente. Può farlo con:

    • Ottimizzazione Continua : Test A/B eseguito in loop per il miglioramento costante.
    • Feedback in Tempo Reale : Risultati immediati per fare scelte rapide e informate.

Leggi Anche: Grafica del Sito Web: Come Fare un Restyling Efficace

Una Visione Futuristica dell’Intelligenza Artificiale nel Web Design

L’intelligenza artificiale sta aprendo porte che un tempo erano considerate fantascientifiche nel mondo del web design. Esaminiamo come alcuni concetti futuristici stiano diventando realtà e come potrebbero modellare le esperienze online di domani

Interazione vocale

    • Navigazione Fluente : Immagina di poter esplorare un sito web semplicemente parlando. Al posto di fare clic o scorrere, potresti chiedere al sito di mostrare una sezione specifica del prodotto.
    • Assistenza Costante : L’IA potrebbe rispondere alle tue domande, guidarti attraverso il sito o anche suggerirti prodotti e servizi basati sulla tua interazione vocale.

Realtà Aumentata e Virtuale

    • Esperienze Immersive : Con l’aiuto dell’IA, i siti web non sarebbero più limitati a schermate piatte. potresti “entrare” in un negozio virtuale o vedere un prodotto in realtà aumentata prima di acquistarlo.
    • Personalizzazione estrema : Basandosi su ciò che l’IA sa di te, le esperienze di realtà aumentata e virtuale potrebbero cambiare, offrendoti scenari su misura per le tue preferenze.

Progettazione preventiva

    • Anticipare le Esigenze : Invece di attendere che tu faccia una domanda o cerchi qualcosa, l’IA, grazie all’analisi del tuo comportamento passato, potrebbe proporre soluzioni in anticipo.
    • Proattività al Potere : Questo approccio potrebbe trasformare la navigazione da reattiva a proattiva. Invece di cercare ciò di cui hai bisogno, il sito con l’IA potrebbe presentarti opzioni prima che tu te ne renda conto.

 Leggi anche: UI/UX Design: la Sua Importanza nell’Era Digitale

La Rivoluzione dell’IA nel Web Design: Esempi di Grandi Aziende in Azione

L’intreccio tra intelligenza artificiale e web design sta guadagnando terreno e diverse aziende leader nel settore tecnologico stanno già sfruttando questa sinergia per offrire esperienze utente superiori. Ecco alcuni esempi di come viene utilizzata questa combinazione ei risultati raggiunti.

Google

Google ha lanciato strumenti come AutoML Vision che permette ai designer di creare modelli personalizzati per riconoscere e classificare immagini. Questo può essere utilizzato nei siti web per migliorare la ricerca visiva o per fornire raccomandazioni basate su immagini.

Risultati ottenuti : queste implementazioni hanno portato a una ricerca più intuitiva e veloce per gli utenti, riducendo il tempo necessario per trovare ciò che cercano e aumentando la soddisfazione dell’utente.

Adobe 

La piattaforma Adobe Sensei basata sull’IA di Adobe offre strumenti che aiutano i designer nel processo creativo, suggerendo layout, colori e design in base ai dati demografici dell’utente.

Risultati Ottenuti : Con il supporto di Sensei, i designer possono creare contenuti web più efficaci e centrati sull’utente in meno tempo, aumentando l’engagement e le conversioni.

Spotify 

L’intelligenza artificiale di  Spotify analizza le abitudini di ascolto per suggerire tracce e playlist. Ma va oltre, adattando il design e i contenuti della homepage in base ai gusti e al comportamento dell’utente.

Risultati ottenuti : Gli utenti trascorrono più tempo sulla piattaforma grazie a raccomandazioni precise, e ciò si traduce in maggiore engagement e fedeltà dell’utente.

Netflix 

Oltre a suggerire contenuti basati sulle preferenze dell’utente, Netflix utilizza l’IA per testare e ottimizzare il design della sua interfaccia. Vari elementi, come le miniature dei film, vengono continuamente testati e adattati in base ai dati degli utenti.

Risultati ottenuti : La piattaforma ha notato un aumento nella visualizzazione dei contenuti grazie alla presentazione più attraente e centrata sull’utente.

Conclusioni

Concludendo, l’unione tra intelligenza artificiale e web design rappresenta il futuro del settore.

E’ un’opportunità per le aziende di offrire esperienze web senza precedenti, dando vita a un’interazione utente più profonda e significativa.

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Il Futuro dei Chatbots: Come Cambierà la Comunicazione Online

Il futuro dei chatbots rappresenta la prossima grande evoluzione nella comunicazione online.

Abbiamo visto il passaggio dalle email ai messaggi istantanei, e adesso stiamo entrando nell’epoca dominata dai chatbots.

Ma in che modo questi assistenti virtuali modificheranno il panorama della comunicazione digitale? Andiamo a scoprirlo.

Il futuro dei Chatbot: I Nuovi Assistenti Virtuali

I chatbot sono programmi software progettati per simulare conversazioni con gli utenti umani, specialmente attraverso siti web, applicazioni di messaggistica o telefoni.

Operano seguendo una serie di algoritmi che decidono come rispondere alle domande dell’utente.

Alcuni chatbot sono semplici e seguono una logica basata su comandi predeterminati, mentre altri, più avanzati, utilizzano l’intelligenza artificiale per comprendere il linguaggio naturale e fornire risposte più complesse e personalizzate.

Nel mondo digitale di oggi, diventano sempre più un punto di contatto essenziale tra aziende e clienti, offrendo assistenza immediata, informazioni e supporto 24/7.

Leggi anche: Link Building e Intelligenza Artificiale: L’arte delle Relazioni Umane

L’evoluzione dei Chatbots: Da Semplici Script a Compagni Conversazionali

All’inizio della loro esistenza, i chatbot erano piuttosto rudimentali. Erano programmati per rispondere a specifiche domande con risposte predefinite.

Tutto ciò che deviava da questi comandi standard spesso portava il bot a mostrare risposte confuse o irrilevanti. Ma con il progresso tecnologico, sono avvenuti grandi cambiamenti.

Comprensione del Linguaggio Naturale (NLP)

Con l’introduzione della PNL, i chatbot sono diventati capaci di comprendere e interpretare il linguaggio umano in modo molto più efficace. Non devono più fare affidamento su input esatti, ma possono capire l’intenzione generale dell’utente e rispondere di conseguenza.

Apprendimento Continuo

Grazie all’Intelligenza Artificiale e al Machine Learning, i chatbot moderni possono apprendere continuamente dalle interazioni. Ogni conversazione può aiutarli a migliorare le risposte future.

Integrazione Multicanale

I chatbot non sono più confinati a una singola piattaforma. Ora possono essere integrati su siti web, app di messaggistica come WhatsApp o Facebook Messenger, e anche su piattaforme vocali come Alexa o Google Assistant.

Personalizzazione avanzata

Alcuni chatbot possono ora raccogliere e analizzare dati per offrire risposte altamente personalizzate. Ad esempio, se un cliente ha recentemente acquistato un prodotto, il chatbot può fornire informazioni o suggerimenti basati su quell’acquisto.

Interfaccia Umana

Mentre la tecnologia avanza, l’aspetto “umano” dei chatbot sta diventando sempre più raffinato. Ciò significa che le loro risposte sono meno meccaniche e più simili a una conversazione reale con un essere umano.

La trasformazione dei chatbot rappresenta un cambiamento fondamentale nella comunicazione online. Per le aziende, offrono un modo efficiente e scalabile per gestire le interazioni con i clienti. E per gli utenti, rappresentano un accesso immediato alle informazioni e un supporto in tempo reale, in qualsiasi momento ne abbiano bisogno.

Leggi anche: Intelligenza Artificiale: Dove può Fare la Differenza?

l Futuro dei Chatbots: L’Evolvere di una Rivoluzione Digitale

Mentre i chatbot hanno già apportato modifiche significative al panorama digitale, il loro potenziale futuro si preannuncia ancora più rivoluzionario. Andiamo a sviscerare in dettaglio come questi strumenti si stanno sviluppando e le implicazioni di tali progressi.

Maggiore Umanizzazione

I chatbot del futuro potranno riconoscere e rispondere alle nostre emozioni come un vero interlocutore umano. Questo include:

    • Comprensione Emotiva : I chatbot futuri utilizzeranno algoritmi avanzati di intelligenza artificiale per rilevare e rispondere alle emozioni dell’utente, sia attraverso il testo che attraverso eventuali interazioni vocali.
    • Conversazioni Naturali : L’integrazione di tecniche di NLP (Natural Language Processing) più avanzata renderà le conversazioni con i chatbot indistinguibili da quelle umane, eliminando risposte meccaniche o fuorvianti.

Pieno Integrazione in Ambienti Virtuali e AR

Da guide turistiche virtuali a compagni interattivi, i chatbot si stanno espandendo oltre le tradizionali chat testuali, e questo vuol dire:

    • Assistenza in Tempo Reale : Nei mondi virtuali, i chatbot potrebbero fungere da guide turistiche, assistenti personali o addirittura compagni virtuali.
    • Interazione con l’AR : Nei contesti di realtà aumentata, i chatbot potrebbero fornire informazioni supplementari sugli oggetti visualizzati o assistere in compiti complessi.

Automazione Avanzata e Intelligenza Predittiva

Oltre a rispondere alle nostre domande, il futuro dei chatbot comprende la capacità di anticipare le nostre richieste, e questo vuol dire:

    • Anticipazione delle Esigenze : Basandosi su comportamenti e preferenze passate, i chatbot potrebbero iniziare a suggerire soluzioni prima che un problema si presenti o raccomandare prodotti prima che l’utente li cerchi.
    • Decisioni Informate : Utilizzando Big Data e analisi avanzate, i chatbot potrebbero fornire consigli basati su dati concreti e analisi di tendenza.

Supporto Omnicanale

I chatbots, sempre più integrati, garantiranno un’esperienza utente fluida su ogni piattaforma e dispositivo, realizzando:

    • Consistenza Trasversale : Immagina di iniziare una conversazione con un chatbot sul tuo smartphone, continuare su un computer e concludere attraverso un assistente vocale senza perdere il contesto.
    • Presenza Ubiqua : Oltre ai siti web e alle app, i chatbots saranno integrati in piattaforme di social media, dispositivi IoT e altro ancora.

Sicurezza avanzata

Con l’avvento delle tecnologie come la blockchain, i chatbot diventeranno custodi affidabili delle nostre informazioni più preziose. Questo comprende la protezione dei dati, ovvero:

    • Crittovalute e Blockchain : I chatbot potrebbero utilizzare la tecnologia blockchain per garantire transazioni sicure e proteggere i dati dell’utente.
    • Autenticazione Multifattoriale : Per proteggere le informazioni sensibili, i chatbot potrebbero richiedere ulteriori livelli di verifica.

Interazioni vocali migliorate

L’era delle conversazioni con chatbot che comprende ogni sfumatura del nostro linguaggio è alle porte, ovvero:

    • Riconoscimento Avanzato : Oltre a comprendere comandi semplici, i chatbot potrebbero essere in grado di decifrare accenti, dialetti e sfumature del linguaggio.
    • Conversazioni bimodali : Combinando testo e voce, i chatbot potrebbero interagire in modo più ricco e dinamico.

Formazione continua

L’apprendimento costante renderà il futuro dei chatbots sempre più vicino alle esigenze dell’uomo. Questo comporterà:

    • Autoapprendimento : Attraverso tecniche di deep learning, i chatbot analizzeranno e impareranno da ogni interazione, migliorando costantemente le loro prestazioni.
    • Feedback dell’Utente : Gli utenti potrebbero avere la possibilità di valutare e guidare la formazione dei chatbot, rendendoli sempre più efficaci.

Conclusioni

Il futuro dei chatbot è luminoso e trasformerà sicuramente il modo in cui interagiamo online.

La combinazione di tecnologia avanzata e l’aspirazione a creare esperienze utente sempre più autentiche promette un futuro in cui la distinzione tra umano e chatbot potrebbe diventare sorprendentemente sfumata.

Le imprese che si adattano e adottano queste tecnologie ora, saranno all’avanguardia nel prossimo decennio.

 

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Storia dell’Intelligenza Artificiale: da un’Idea alla Simbiosi Uomo-Macchina

La storia dell’intelligenza artificiale è un viaggio affascinante e complesso: intelligenza artificiale (IA) è ormai parte integrante del nostro quotidiano, permeando diversi settori, dalle automobili autonome alle chatbot.

Ma come è nata questa tecnologia rivoluzionaria?

E quale percorso ha seguito per arrivare a influenzare così profondamente la nostra società?

Scopriamolo insieme. .

Agli inizi della storia dell’intelligenza artificiale: idee e concetti teorici 

Turing e la sua macchina

Prima di parlare di IA, dobbiamo ricordare Alan Turing, il matematico britannico che ha ideato la “Macchina di Turing”, un concetto teorico che getta le basi della computazione moderna.

Nonostante non fosse un’IA, questa idea ha aperto la strada alla possibilità che una macchina potesse “pensare”, fornendo una base teorica per comprendere cosa possa o meno essere calcolato.

Ha influenzato la creazione dei primi veri computer e ha stabilito i fondamenti della teoria della computabilità.

Se una funzione può essere calcolata da una Macchina di Turing, allora è “Turing-calcolabile”, e si ritiene che tutto ciò che è calcolabile in natura possa essere simulato da una Macchina di Turing.

Ma solo nel 1956, durante una conferenza a Dartmouth, John McCarthy coniò il termine “intelligenza artificiale”.

Da quel momento, iniziò ad abilitare la storia dell’intelligenza artificiale , segnando la nascita di un nuovo campo di ricerca accademica.

Leggi anche: Intelligenza Artificiale: Dove può Fare la Differenza?

Crescita e sviluppo: dalle prime macchine ai periodi di sosta

Le prime forme di intelligenza artificiale

Gli anni ’60 e ’70 regalarono i primi esempi tangibili di IA, come ELIZA e SHRDLU, che, seppur primitivi, mostravano una capacità di interagire e elaborare il linguaggio in modi precedentemente impensabili.

Eliza è stato uno dei primi programmi di computer sviluppato per simulare una conversazione.

Creata nel 1964-1966 da Joseph Weizenbaum al MIT (Massachusetts Institute of Technology), ELIZA è stata progettata per emulare un terapeuta Rogeriano, replicando le tecniche di psicoterapia in cui il terapeuta risponde al paziente riformulando le sue dichiarazioni sotto forma di domande.

Anche se ELIZA non aveva alcuna comprensione reale delle conversazioni che stava avendo (non possedeva una vera “intelligenza”), molte persone che interagivano con il programma credevano che fosse in grado di comprendere e rispondere alle loro preoccupazioni.

SHRDLU è un programma di computer sviluppato agli inizi degli anni ’70 da Terry Winograd al MIT.

È stato progettato per comprendere e interagire con gli utenti in un linguaggio naturale (inglese) all’interno di un mondo virtuale molto specifico: un “mondo di blocchi” composto da vari oggetti geometrici.

Anche se SHRDLU operava in un dominio molto ristretto e le sue capacità erano limitate, rappresentava un passo significativo nell’IA per l’epoca.

Ha dimostrato come un computer possa “comprendere” e interagire in un linguaggio naturale all’interno di un ambiente specifico.

Gli inverni dell’IA

Nel contesto della storia dell’intelligenza artificiale , gli “inverni dell’IA” si sono trasmessi a periodi durante i quali l’entusiasmo e il finanziamento per la ricerca sull’intelligenza artificiale hanno subito un declino significativo, spesso a causa di aspettative non realizzate e di progressi tecnologici stentati.

Questi periodi di ristagno sono stati interrotti da momenti di grande ottimismo e progresso.

Primo Inverno (1974-1980) Le aspettative per l’IA erano molto elevate negli anni ’60 e all’inizio degli anni ’70.

Tuttavia, le limitazioni tecniche e teoriche si sono rivelate più ostinate del previsto .Ciò ha portato a tagli nel finanziamento da parte di agenzie governative, in particolare negli Stati Uniti e nel Regno Unito.

Secondo Inverno (1987-1993) : Dopo un periodo di rinnovato entusiasmo e progresso nel campo dell’IA durante i primi anni ’80, nuove sfide sono emerse alla fine del decennio.

Una delle principali sfide è stata l’incapacità delle reti neurali di gestire problemi di grande dimensione.

Questi ostacoli hanno portato a un nuovo calore dell’entusiasmo e del finanziamento. Molti progetti di IA sono stati abbandonati e l’attenzione si è spostata verso approcci più tradizionali nell’informatica.

Nonostante questi periodi di ristagno, la ricerca sull’IA non si è mai fermata completamente.

Anzi spesso, durante questi inverni, importanti progressi sono stati fatti lontano dai riflettori.

La rinascita dell’IA negli anni 2010, ad esempio, è stata in gran parte guidata da progressi nelle reti neurali profonde, un’area che aveva subito scetticismo durante il secondo inverno.

Leggi anche: Intelligenza Artificiale: Complemento o Minaccia alla Creatività Umana?

Storia dell’Intelligenza Artificiale: l’esplosione moderna fra apprendimento profondo e applicazioni pratiche

Neurali e apprendimento

Gli anni 2000 hanno visto una rinascita dell’IA grazie ai progressi nella tecnologia delle reti neurali e all’apprendimento profondo.

Le reti neurali infatti hanno dato una svolta all’intelligenza artificiale (IA), ispirandosi al modo in cui funziona il nostro cervello.

Ma cosa Sono le Reti Neurali?

Una rete neurale come una sorta di “cervello artificiale”.

È composta da “neuroni” digitali che lavorano insieme per prendere decisioni, analizzare immagini o riconoscere la voce. Questi neuroni apprendono da errori passati e si adattano, proprio come un bambino che impara attraverso tentativi ed errori.

L’ “apprendimento profondo” è dato invece da reti neurali avanzate, molto più complesse. Questa complessità permette alle macchine di “vedere” e “capire” cose che prima erano fuori portata. Ad esempio, possono riconoscere il viso di una persona in una foto o tradurre una frase in un’altra lingua in tempo reale.

Le reti neurali e l’apprendimento profondo hanno trasformato ciò che le macchine possono fare, aprendo un mondo di possibilità, dal riconoscimento vocale ai veicoli autonomi.

Il futuro dell’IA: simbiosi uomo-macchina

Quando parliamo di “simbiosi uomo-macchina”, immaginiamo un futuro in cui le persone e la tecnologia lavorano insieme in armonia. Più che una semplice collaborazione, è una vera e propria fusione di capacità umane e potenziale tecnologico.

In natura, la simbiosi è una relazione in cui due organismi diversi lavorano insieme per il beneficio di entrambi. Allo stesso modo, l’uomo e la macchina possono collaborare per amplificare le loro capacità. Per esempio, mentre una macchina può elaborare dati rapidamente, l’essere umano è capace di pensiero critico, empatia e intuizione.

Alcuni esempi di questa simbiosi sono:

  1. Assistenti virtuali : molti di noi utilizzano assistenti virtuali, come Siri o Alexa. Invece di sostituirci, questi strumenti aiutano a rendere la nostra giornata più efficiente, rispondendo a domande o organizzando appuntamenti.
  2. Protesi avanzate : Alcune persone con disabilità fisiche utilizzate protesi tecnologiche che sono controllate dal loro stesso cervello, permettendo movimenti naturali.

La tecnologia avanza rapidamente, e la simbiosi uomo-macchina potrebbe diventare sempre più profonda. Potremmo vedere vestiti “intelligenti” che monitorano la nostra salute, o occhiali che proiettano informazioni direttamente davanti ai nostri occhi.

Conclusione

La storia dell’intelligenza artificiale è un viaggio affascinante, segnato da alti e bassi, sogni e delusioni. Ma una cosa è certa: l’IA ha cambiato il mondo e continuerà a farlo.

Dobbiamo essere pronti ad abbracciare le sue potenzialità, pur tenendo presenti le sfide che presenta.

 

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Google Bard e Seo: l’Alba di un Nuovo Impero

Google Bard e SEO: ormai ne parlano tutti.

Google Bard è l’argomento più discusso e insieme a lui tutte le implicazioni che questo nuovo modo di cercare informazioni comporta soprattutto per chi con Google ha a che fare ogni giorno per lavoro.

Pensando a Google Bard infatti è impossibile non pensare anche al mondo della SEO ( Search Engine Optimization) e, in particolare, alla creazione dei contenuti: ma veramente un’ai può scrivere contenuti esaustivi, qualitativamente validi e ottimizzati SEO?

Ma andiamo per gradi.

Google Bard, la Nuova AI di Big G

Google Bard è una chatbot, ovvero un software che simula le conversazioni umane e che ha alla base un’impostazione ‘botta e risposta’ come nel dialogo con un amico.

Ma in questo caso è come se il nostro amico fosse una specie di super eroe, in grado di rispondere a qualsiasi domanda prendendo in esame tutto quello presente nel web in merito alla nostra richiesta, fornendoci in millesimi di secondo risposte anche particolarmente articolate.

In realtà la frontiera chatbot era già stata sdoganata da ChatGPT (di proprietà Microsoft e sviluppato da OpenAi), che nel Gennaio 2023 ha registrato 9,2 milioni di action, con un aumento del 330% rispetto al Q4 2022 (fonte: ricerca Comscore), lasciando intuire le enormi possibilità di applicazione.

Così il tema della ai e della sua utilizzabilità è diventato una priorità anche per Google, che il 13 Luglio 2023 ha reso la sua chatbot disponibile anche in Europa e utilizzabile da chiunque, sottolineandone il carattere di sperimentazione e la possibilità di inesattezza nelle risposte fornite all’utente.

Leggi anche: Intelligenza Artificiale: Complemento o Minaccia alla Creatività Umana?

Come Utilizzare Google Bard

La chatbot di Google si presenta all’utente con un’interfaccia molto semplice e intuitiva: è una pagina bianca con uno spazio sul fondo destinato alla digitazione della domanda o alla richiesta, che possono essere di qualsiasi genere. E’ possibile infatti chiedere un menù settimanale per una dieta priva di carboidrati, così come la scrittura di un articolo specifico su argomenti complessi ed estremamente settoriali, o una poesia.

Google bard risponderà alle domande con tre opzioni visualizzabili, ed è possibile continuare il dialogo chiedendo approfondimenti, ulteriori spunti o un’analisi più dettagliata sull’argomento richiesto. La sua ricchezza è quella di analizzare in millesimi di secondo tutto il materiale presente nel web sull’argomento richiesto e mixarlo generando una risposta teoricamente esaustiva e completa.

Il Risparmio di Tempo

La sua utilità è ovvia: ci fa risparmiare tempo.

Pensiamo per un attimo a quanto alcune ricerche, effettuate con il ‘classico Google’ siano dispendiose, a volte difficili e lunghe, soprattutto per chi deve scrivere contenuti e articoli su temi che magari non conosce, e alle energie che poi occorrono per organizzare i risultati in modo coerente, logico e soddisfacente. In più la possibilità di poter dialogare consente di chiedere approfondimenti e revisioni e aggiustare il tiro, cercando di ottenere proprio quello che avevamo in mente senza troppo sforzo.

Ma quindi Google Bard potrebbe davvero essere la fine per chi si occupa di SEO?

Goole Bard e SEO

Chi si occupa di SEO e di creazione di contenuti sa bene quanto il proprio lavoro sia fondamentale per il posizionamento dei siti sui motori di ricerca e, al tempo stesso, quanto un contenuto debba avere un valore aggiunto rispetto agli altri.

Ma davvero un ai può sostituire tutta questa creatività…umana?

Di sicuro la questione va vista analizzata da più punti di vista.

Seo e AI: la Ricerca delle Parole Chiave

Una parte fondamentale del lavoro SEO è la ricerca delle parole chiave che diventeranno poi il cardine dei contenuti e una specie di etichetta affinché nella libreria virtuale di internet, Google sia in grado di identificare di cosa parla il nostro libro (ossia il nostro sito) e possa sceglierci in mezzo a tantissimi altri libri che potrebbero apparire simile al nostro, proponendoci ai lettori più frequentemente possibile.

Il lavoro di un esperto SEO è molto articolato e prima di passare al lavoro di copywriting vero e proprio (la creazione del contenuto), presuppone dei passaggi.

Forse Google Bard e SEO potrebbero per alcuni versi convivere, ma prima vediamo insieme i passaggi.

Le analisi Seo

  1. Analisi del settore e della nicchia di mercato: Comprendere il proprio settore e la nicchia di mercato a cui si rivolge è fondamentale per identificare le parole chiave pertinenti. Esaminare i termini e le frasi comuni utilizzate nel settore e comprendere le tendenze e le esigenze dei potenziali utenti.
  2. Ricerca delle parole chiave principali: Utilizzare strumenti di ricerca delle parole chiave come Google Keyword Planner, SEMrush, Ahrefs o Ubersuggest (solo per citarne alcuni) per identificare le parole chiave principali relative al proprio argomento o settore. Questi strumenti offrono informazioni sul volume di ricerca mensile, la concorrenza e le idee correlate alle parole chiave.
  3. Analisi della concorrenza: Esaminare i siti web dei competitor e analizzare le parole chiave che stanno utilizzando. Questo può fornire spunti per individuare parole chiave rilevanti per il proprio contenuto.
  4. Considerare le parole chiave long-tail: Oltre alle parole chiave principali, includere anche le cosiddette “parole chiave long-tail”, ovvero frasi più lunghe e specifiche che gli utenti potrebbero utilizzare per cercare informazioni più dettagliate.
  5. Utilizzare strumenti di suggerimento delle query: Motori di ricerca come Google offrono suggerimenti di ricerca basati sulle query degli utenti. Utilizzare questi suggerimenti per identificare nuove parole chiave o per trovare varianti delle parole chiave principali.
  6. Valutare la rilevanza e la competizione: Selezionare parole chiave rilevanti per il proprio contenuto, considerando la pertinenza con l’argomento trattato e valutando anche il livello di competizione per quelle parole chiave. Cerca di bilanciare l’uso di parole chiave popolari con quelle meno competitive per avere maggiori possibilità di posizionarti nei risultati di ricerca.

Inutile dire che se qualcun altro di affidabile e veloce potesse sobbarcarsi questa fase di ricerca, scomodo non farebbe.

Ma a quel punto, il lavoro di un esperto SEO sarebbe davvero indispensabile?

Seo e Nuove Tendenze

Secondo alcuni esperti del settore, chi si occupa di SEO dovrebbe imparare a concentrarsi sulle keyword conversazionali, diventate più importanti con l’aumento dell’utilizzo di assistenti vocali come Siri, Google Assistant e Alexa, che incoraggiano gli utenti a fare domande complete e a esprimere le loro intenzioni in modo più dettagliato.

Di fatto, con l’avvento di chatbot e assistenti vocali probabilmente è proprio questa la rivoluzione che chi si occupa di SEO deve abbracciare: il modo diverso di cercare informazioni da parte degli utenti, che hanno la possibilità di parlare con ‘qualcuno’ e in un certo senso stanno ritornando a un dialogo vero e proprio, abbandonando l’utilizzo si sole due o al massimo tre parole per trovare risposte alle domande.

E quindi presupporre contenuti che rispondano a domande molto specifiche, più che a un’informazione generica.

Il Contenuto e le Domande da Porsi

A questo punto rimane la questione dei contenuti: Google Bard è in grado di generare contenuti di valore?

Dipende cosa intendiamo per valore, prima di tutto.

Infatti, il successo di un contenuto viene decretato da più fattori, tipo: risponde in modo pertinente alla richiesta dell’utente? Ha una buona leggibilità? E’ articolato in modo chiaro e logico? E’ grammaticalmente corretto?

Queste sono tutte domande importantissime, ma quella fondamentale è: il lettore legge il mio articolo dall’inizio alla fine? Perché, in sintesi, questo è il punto cruciale.

E poi: perché fra tante possibilità, deve scegliere di leggere proprio il mio articolo?

Il Contenuto che Fa la Differenza

Scrivere un contenuto di valore vuol dire tenere il lettore incollato sulle nostre parole, e fare in modo che non cerchi altre risposte perché la nostra è stata esaustiva ai massimi livelli e prometteva bene fin dal titolo.

Ma soprattutto con i nostri contenuti possiamo non sempre, ma spesso è possibile, fornire punti di vista nuovi e parlare di qualsiasi cosa con una prospettiva diversa.

Per fare un esempio concreto, pensiamo ad una mamma che ha il figlio con febbre alta e puntini rossi. Come tutte le mamme della terra cercherà subito su Google informazioni (prima di chiamare la pediatra), e le verranno fornite pagine da scegliere che parleranno di sesta malattia o scarlattina.

Se fra le risposte ce ne fosse una che ha come titolo: ‘Perché non preoccuparsi per la sesta malattia’, di sicuro il suo click finirebbe su quella.

La forza delle parole non è qualcosa che può essere delegato o che possiamo sperare che un’ai ci suggerisca, ma piuttosto risiede nelle nostre capacità tutte ‘umane’ di persuadere, comunicare efficacemente e creare percorsi alternativi all’interno di schemi abitudinari di esposizione e risposta ai problemi.

Per questo un contenuto fornito da un chatbot non potrà mai essere preso e messo on line così com’è: l’intelligenza artificiale ci dice quello che altri hanno già detto e non si preoccupa del ‘nuovo’, perché non può averne le capacità. Quelle sono solo nostre.

Leggi anche: Come Scrivere Contenuti Migliori per i Tuoi Social

Conclusioni

Concludendo, sta di sicuro nascendo un nuovo impero che sarà eretto su strumenti nuovi, di semplice utilizzo e alla portata di tutti e che snelliranno probabilmente molti processi.

Ma a governare l’Impero saremo comunque noi, che dovremo riuscire a creare sempre stupore con parole e immagini, a far vivere un’esperienza a chi ci legge e a mostrare tutto il nuovo che può esserci perché a scandagliare il passato e quello che già sappiamo ci penserà una utilissima, ma sempre limitata, intelligenza artificiale.

 

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Link Building e Intelligenza Artificiale: l’Arte delle Relazioni Umane

Link Building e Intelligenza Artificiale: bella questione.

Ormai ce lo siamo già detti in tutte le lingue del mondo che la nostra vita è sempre più in digitale e guidata dalla tecnologia: l’intelligenza artificiale sta guadagnando terreno in molti settori.

Tuttavia, quando si tratta di link building, l’umanità ha ancora un ruolo insostituibile.

In questo articolo esploreremo il concetto di link building e analizzeremo perché, nonostante l’avanzamento dell’intelligenza artificiale, l’apporto umano rimanga fondamentale in questa attività strategica.

Cos’è la Link Building

La link building è una pratica fondamentale nel mondo SEO, e mira a ottenere collegamenti di alta qualità da altri siti web al proprio sito.

Come ha detto Erik Ward -che ha fatto della Link Earning la sua professione-:

Nel mondo digitale, i link sono la valuta dell’autorità online.

Questi collegamenti, noti anche come backlink, sono considerati voti di fiducia che migliorano l’autorità e la visibilità di un sito agli occhi dei motori di ricerca.

Per capire bene l’importanza di questo aspetto, pensate ai like che ricevete sui vostri profili social e a quando una vostra foto o un vostro post vengono menzionati da altri utenti.

Questo può accadere grazie a una foto emozionante o a una tematica che avete discusso in modo coinvolgente e accurato, magari con un nuovo punto di vista.

L’apprezzamento quindi si basa quasi sempre sulla qualità e sulla rilevanza del contenuto e per la link building è lo stesso: richiede strategia, relazioni e informazioni pertinenti.

Le Caratteristiche di una Link Building di Successo

Una link building di successo presenta diverse caratteristiche chiave:

  1. Rilevanza : I backlink dovrebbero provenire da siti che trattano argomenti correlati al tuo settore o alla tua nicchia. I collegamenti da fonti pertinenti hanno un impatto maggiore sulla tua autorità nel campo.
  2. Autorità del dominio : È preferibile ottenere backlink da siti con un’alta autorità di dominio. I collegamenti da fonti autorevoli contribuiscono a migliorare la tua reputazione agli occhi dei motori di ricerca.
  3. Varietà dei collegamenti : Un mix di diversi tipi di backlink, come link da siti web, blog, forum, social media e altro, fornisce una struttura più naturale alla tua profilatura di collegamenti.
  4. Diversità dei testi di ancoraggio : Usa una varietà di parole chiave e frasi come testi di ancoraggio nei collegamenti in entrata rende la tua strategia di link building più autentica e meno soggetta a penalizzazioni.
  5. Contenuti di qualità : I contenuti originali, informativi e di alta qualità attirano l’attenzione degli altri siti, aumentando le possibilità di ottenere backlink spontanei.
  6. Condivisione sociale : I contenuti che vengono condivisi sui social media hanno maggiori probabilità di ricevere backlink da altri siti interessati agli stessi argomenti.
  7. Link interni ben strutturati : Oltre ai backlink esterni, anche la struttura dei link interni all’interno del tuo sito ha un impatto sulla tua SEO. Collegamenti interni ben posizionati migliorano la navigazione e l’indicizzazione.
  8. Diversificazione delle fonti : Ottieni backlink da una varietà di fonti e siti web aiuta a costruire una profilatura di collegamenti solida e naturale.
  9. Collegamenti di alta qualità : Cerca fonti autorevoli e affidabili, evitando siti con contenuti spam o di bassa qualità che potrebbero danneggiare la tua reputazione.
  10. Tecniche etiche : Evita tattiche di link building non etiche o manipolative che potrebbero portare a penalizzazioni da parte dei motori di ricerca.
  11. Costanza : La link building è un processo continuo. mantenere una strategia costante nel tempo è fondamentale per ottenere risultati duraturi.
  12. Monitoraggio e analisi : Monitora l’efficacia della tua strategia di link building utilizzando strumenti di analisi. Adatta la tua impostazione in base ai risultati ottenuti.
  13. Costruzione di relazioni : Interagire con webmaster, influencer e altre fonti di collegamenti può aiutarti a costruire relazioni a lungo termine che potrebbero portare a collaborazioni future.
  14. Approccio naturale : La link building dovrebbe sembrare naturale, basata sulla condivisione di contenuti di valore che attirano backlink spontanei.

Un’efficace strategia di link building combina tutte queste caratteristiche.

Ma sicuramente concentrarsi sulla creazione di contenuti di alta qualità e sulla costruzione di relazioni autentiche con altre fonti online rimangono gli aspetti cruciali di quest’attività.

⇒Leggi anche: Intelligenza Artificiale: Dove può Fare la Differenza?

L’Intelligenza Artificiale e la Link Building

L’intelligenza artificiale ha sicuramente rivoluzionato molti aspetti del marketing digitale, automatizzando processi e analizzando dati in modi inimmaginabili.

Tuttavia, quando si tratta di link building, l’approccio umano rimane cruciale.

L’AI può individuare siti in base a metriche di autorità, ma spesso manca della comprensione del contesto e dell’umanità necessari per stabilire relazioni autentiche.

E poi diciamola tutta: scrivere un contenuto di qualità, innovativo, coinvolgente e meritevole di menzione da parte di altri siti può essere solo fatto da persone, che sanno trasmettere con l’intensità e la giusta dose di emozione e razionalità un’idea o un concetto.

Le Componenti Umane: Strategia e Creatività nell’Arte della Link Building

Così come l’arte di un pittore è fatta da proporzioni e prospettive matematiche, e al tempo stesso dal sapiente miscelamento dei colori per trasmettere un’emozione, la link building va oltre la sola quantità di collegamenti e si fonda sulla qualità e la costruzione di relazioni autentiche.

Gli umani hanno l’abilità di instaurare connessioni personali con webmaster e influencer, creando un rapporto di fiducia e reciprocità che l’intelligenza artificiale non può emulare completamente.

La capacità di negoziare, persuadere e comunicare è un tratto umano insostituibile, come la capacità di un pittore di descrivere una sensazione usando i colori.

L’AI manca della sensibilità e dell’empatia necessarie per stabilire relazioni autentiche, un aspetto centrale nella link building.

Oltre a ciò, la link building richiede un tocco di creatività e strategia.

La scelta dei contenuti da condividere e la creazione di messaggi personalizzati richiedono l’approccio unico che solo un individuo può offrire.

Mentre l’AI può generare dati, è ancora l’essere umano a trasformare queste informazioni in un piano strategico efficace, adattandolo alle esigenze del momento e ai rapporti costruiti nel tempo.

La link building è, dunque, un’arte a tutti gli effetti, che ospita un’intersezione di competenze umane e tecnologiche per ottenere risultati di eccellenza.

L’Autenticità nelle Relazioni

Un aspetto chiave della link building è la creazione di relazioni autentiche.

Gli esseri umani comprendono le emozioni, il tono della comunicazione e le sfumature culturali, rendendo le interazioni più personali e durature.

Pensiamo ai rapporti che ci legano agli altri sulla base di emozioni che ricordiamo anche per anni, e che riviviamo nello stomaco con intensità costante.

Questo è possibile ottenerlo anche con immagini, parole e frasi, che diventano le basi per relazioni significative.

L’intelligenza artificiale può eseguire compiti specifici, ma manca della vera empatia necessaria per costruire connessioni autentiche, stabili e vere.

⇒Leggi anche: Intelligenza Artificiale: Complemento o Minaccia alla Creatività Umana?

Conclusioni

Mentre l’intelligenza artificiale viene applicata al marketing digitale, la link building rimane un terreno dove l’umanità trionfa.

L’apporto umano nella creazione di relazioni, strategie creative e autentiche è insostituibile.

L’intelligenza artificiale può essere un assistente prezioso, ma è l’essere umano che dà vita e profondità alla link building, garantendo risultati che vanno al di là dei numeri e si collocano nel mondo delle connessioni umane.

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Intelligenza Artificiale: Dove Può Fare la Differenza?

Pensando all’Intelligenza Artificiale ci vengono in mente infinite possibilità: una vita più facile, la libertà di concentrarci su quello che realmente conta, lasciando a lei l’incombenza di svolgere alcune attività al posto nostro.

Ma in quali settori l’Intelligenza Artificiale può davvero fare la differenza, e con quali applicazioni?

In questo articolo vi spiegheremo dove l’Intelligenza Artificiale può essere efficace e, per dei versi, risolutiva; la vedremo all’opera nelle sue capacità di analisi, ricerca e statistica che, se unite alla creatività umana, possono aiutarci a progredire e migliorare.

Intelligenza Artificiale in Quali Settori?

L’Intelligenza Artificiale (IA) è utile in vari settori, e ognuno di essi fa parte a vari livelli della nostra vita.

Eccone un elenco:

  1. Assistenza sanitaria: Utilizzata per la diagnosi di malattie, analisi di immagini mediche, assistenza virtuale e gestione dei dati sanitari.
  2. Finanza: Applicata per l’analisi dei dati finanziari, prevenzione delle frodi, trading algoritmico e assistenza clienti.
  3. Automazione industriale: Impiegata per ottimizzare la produzione, monitorare i processi e migliorare l’efficienza.
  4. Settore automobilistico: Utilizzata per la guida autonoma, il rilevamento di oggetti e sistemi di assistenza alla guida.
  5. E-commerce: Applicata per la personalizzazione delle offerte, il riconoscimento dei prodotti e l’ottimizzazione del processo di acquisto.
  6. Settore energetico: Utilizzata per la gestione intelligente dell’energia, l’ottimizzazione della produzione e la manutenzione predittiva.
  7. Pubblicità e marketing: Impiegata per la segmentazione del pubblico e l’analisi dei dati di marketing.
  8. Settore bancario: Utilizzata per la valutazione del rischio, la rilevazione delle frodi e l’assistenza clienti tramite chatbot.
  9. Settore agricolo: Applicata per il monitoraggio delle colture, la gestione intelligente dell’acqua e il controllo delle malattie.
  10. Settore dei trasporti: Utilizzata per la pianificazione del traffico, la gestione delle flotte e l’ottimizzazione delle rotte.

Questi sono solo alcuni esempi di settori in cui l’intelligenza artificiale trova applicazione, ma le sue potenzialità sono in continua espansione e vengono sfruttate in molteplici ambiti per migliorare l’efficienza, l’accuratezza e la produttività delle attività umane.

Leggi anche: Intelligenza Artificiale: Complemento o Minaccia alla Creatività Umana?

Le Applicazioni dell’Intelligenza Artificiale Sono Intorno a Noi

Molte applicazioni dell’intelligenza Artificiale ci riguardano da vicino e ormai sono parte integrante del nostro modo di fare ricerche di qualsiasi natura.

A chi non capita di chiedere qualche informazione a Google Home?

Ormai viviamo certi aspetti dell’intelligenza artificiale come se fosse una persona con la quale dialogare, pronta a rispondere a qualsiasi richiesta.

Vediamo adesso insieme le applicazioni più significative dell’intelligenza artificiale

Le Applicazioni Dell’Intelligenza Artificiale

  1. Elaborazione del Linguaggio Naturale (NLP): L’AI viene utilizzata per analizzare e comprendere il linguaggio umano, consentendo l’interazione con assistenti virtuali come Siri e chatbot, che elaborano domande e forniscono informazioni pertinenti.
  2. Visione Artificiale: Gli algoritmi di AI interpretano informazioni visive da immagini e video. Quest’applicazione è impiegata nel riconoscimento facciale, il rilevamento oggetti, veicoli autonomi e il controllo di qualità nella produzione.
  3. Sistemi di Raccomandazione: Motori di raccomandazione guidati dall’AI alimentano piattaforme come Netflix, Amazon e Spotify, suggerendo prodotti o contenuti basati sul comportamento e le preferenze dell’utente.
  4. Sistemi Autonomi: L’AI gioca un ruolo cruciale nelle auto a guida autonoma, droni e robotica, consentendo a questi sistemi di prendere decisioni in tempo reale e navigare in ambienti complessi.
  5. Diagnostica Medica: L’AI viene utilizzata nell’analisi di immagini mediche, aiutando i medici nella diagnosi di malattie come il cancro, l’identificazione di anomalie e la previsione degli esiti dei pazienti.
  6. Rilevamento delle Frodi: Gli algoritmi di AI analizzano i modelli nelle transazioni finanziarie per rilevare e prevenire attività fraudolente, migliorando la sicurezza nel settore bancario e dell’e-commerce.
  7. Analisi Predittiva: I modelli di AI utilizzano dati storici per prevedere tendenze future, consentendo alle aziende di prendere decisioni informate e ottimizzare i processi.
  8. Riconoscimento Vocale: La tecnologia di riconoscimento vocale guidata dall’AI è utilizzata in assistenti vocali, dispositivi attivati dalla voce e servizi di trascrizione.
  9. Agenti Virtuali: I chatbot o agenti virtuali guidati dall’AI forniscono supporto clienti, rispondono a domande e gestiscono attività di routine, migliorando il servizio clienti e riducendo i tempi di risposta.
  10. Analisi del Sentimento: L’AI può analizzare dati testuali dai social media, recensioni dei clienti e sondaggi per valutare il sentimento pubblico e ottenere informazioni preziose per le aziende.
  11. Marketing Personalizzato: Gli algoritmi di AI consentono alle aziende di creare campagne di marketing personalizzate basate sul comportamento, gli interessi e le preferenze degli utenti.
  12. Traduzione Linguistica: I servizi di traduzione guidati dall’AI facilitano la comunicazione senza barriere linguistiche, consentendo interazioni e collaborazioni globali.

Questi sono solo alcuni esempi di come l’AI stia trasformando le industrie e la vita quotidiana, rendendo i processi più efficienti, migliorando la presa di decisioni e arricchendo l’esperienza degli utenti. Con il continuo avanzamento della tecnologia dell’AI, ci si aspetta che le sue applicazioni si espandano, aprendo sempre più opportunità per l’innovazione e il progresso.

Dove è Più Utile l’Intelligenza Artificiale?

Ma in quali settori l’intelligenza artificiale risulta più importante e la sua utilità incontrastabile?

Di sicuro quello della sanità è al primo posto; pensiamo in questo caso alla complessità di alcune diagnosi, all’importanza di cure personalizzate e alla mole di dati e statistiche che possono contribuire, se usati nel modo giusto, al successo di alcune cure.

Ma analizziamo bene, nello specifico, in cosa l’intelligenza artificiale può fare la differenza nel settore medico.

Intelligenza Artificiale e Medicina

  1. Diagnostica Medica: L’AI può analizzare grandi quantità di dati medici, come immagini diagnostiche e segni clinici, per aiutare nella diagnosi precoce e precisa di malattie. Ciò consente ai medici di identificare tempestivamente patologie e avviare trattamenti mirati.
  2. Medicina Personalizzata: L’AI può analizzare il profilo genetico di un individuo e altri dati clinici per personalizzare il trattamento e fornire cure su misura, migliorando l’efficacia e riducendo gli effetti collaterali.
  3. Scoperta di Farmaci: L’AI è utilizzata per analizzare grandi database di molecole e predire la loro efficacia nella progettazione di farmaci. Questo accelera il processo di scoperta di nuovi farmaci e riduce i costi di ricerca.
  4. Assistenza Virtuale: Gli agenti virtuali guidati dall’AI possono fornire supporto e consulenza ai pazienti, rispondere alle loro domande e monitorare il loro stato di salute a distanza.
  5. Robotica Chirurgica: L’AI è alla base di sistemi robotici avanzati che consentono ai chirurghi di eseguire interventi complessi con maggiore precisione e meno invasività.
  6. Prevenzione delle Malattie: L’AI può analizzare dati di salute a livello di popolazione per identificare tendenze e fattori di rischio, consentendo alle autorità sanitarie di adottare misure preventive mirate.
  7. Monitoraggio dei Pazienti: L’AI può analizzare i dati dei dispositivi indossabili e dei monitor di salute per monitorare costantemente lo stato di salute dei pazienti, rilevando segni precoci di problemi e attivando allarmi in caso di emergenza.
  8. Gestione delle Cure: L’AI può ottimizzare la gestione delle risorse in strutture sanitarie, aiutando a programmare interventi, assegnare risorse e pianificare la distribuzione di farmaci.

Conclusioni

Le possibilità che l’intelligenza artificiale ci offre sono innumerevoli e alcune di esse, in modo particolare, preziosissime.

Rimane l’importanza di saper gestire nel modo giusto l’incontro fra l’uomo e i risultati di un progresso tecnologico che sembra inarrestabile, aprendo scenari positivi e di effettiva crescita.

 

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Intelligenza Artificiale: Complemento o Minaccia alla Creatività Umana’?

L’Intelligenza Artificiale ormai fa parte della nostra vita e in tanti si stanno abituando a parlare con lei, chiedendo qualsiasi tipo di informazione.

Può essere di supporto in molti contesti: una lettera d’amore?

Una ricerca scientifica?

Una strategia di marketing?

Di sicuro sì, è utile, ma quello che in molti si stanno domandando è se potrà mai sostituire in tutto e per tutto l’uomo e se queste sue ‘capacità’ potranno essere applicate in qualsiasi contesto e soddisfare al 100% le nostre aspettative e i nostri bisogni.

Adesso vi diremo come la pensiamo noi. 

Intelligenza Artificiale Come Complemento?

A questa domanda la nostra risposta è: ‘assolutamente sì’.

Ma cosa intendiamo per complemento?

Intendiamo che l’Intelligenza Artificiale può essere un alleato preziosissimo e che, a fianco dell’uomo, possa davvero rappresentare un bacino nel quale incanalare determinati tipi di attività.

Eccone alcune.

Le Operazioni Ripetitive

L’Intelligenza Artificiale (IA) si dimostra particolarmente utile e vantaggiosa nelle operazioni ripetitive e standardizzate.

E’ innegabile che alcuni contesti lavorativi abbiano snaturato l’uomo rendendolo quasi una ‘macchina’: pensiamo a mansioni continuative e quasi alienanti come quelle nel settore dell’automazione.

Per tanto tempo ci siamo domandati se lavorare in una fabbrica compiendo sempre i medesimi gesti dalla mattina alla sera potesse essere considerato un lavoro appagante, e dello spreco in termini di strategia e creatività umana.

Ecco, questo problema potrebbe non esistere più lasciando che sia l’intelligenza artificiale a portare a termine compiti meccanici, allargando i settori di applicazione alla sicurezza informatica e al monitoraggio e manutenzione delle attrezzature, tanto per citarne alcuni.

Quindi: l’intelligenza artificiale ci sta, in un certo senso, liberando dal peso dei lavori non creativi, non strategici e demotivanti?

Bhè, in un certo senso sì.

Le Nuove Prospettive

L’Intelligenza Artificiale offre nuove prospettive e opportunità senza precedenti in diversi settori, grazie alla sua capacità di elaborare grandi quantità di dati, apprendere da esperienze passate e adattarsi a nuove situazioni, e questo è inconfutabile.

Le sue capacità di analisi, ottimizzazione e ricerca non possono essere ignorate e questo apre la strada anche a prospettive nuove, che l’uomo da solo avrebbe impiegato chissà quanto tempo a ideare.

Pensiamo ad esempio all’analisi dei dati complessi nel settore medico: con l’ausilio dell’Intelligenza Artificiale questo processo viene notevolmente snellito e diagnosi più accurate possono diventare la normalità.

Oppure riflettiamo sull’analisi dei dati finanziari e a come l’Intelligenza artificiale possa contrastare le frodi in tempo reale, o aiutare l’uomo nella consulenza finanziaria.

Questi sono alcuni esempi delle nuove prospettive generate dalla capacità dell’Intelligenza Artificiale di elaborare enormi quantità di nozioni, apprendere in modo autonomo e adattarsi a situazioni complesse.

Questa versatilità consente di ottimizzare processi, migliorare la precisione delle decisioni e affrontare sfide in modo innovativo, aprendo la strada a soluzioni mai immaginate prima.

A questo punto si potrebbe pensare che l’Intelligenza artificiale abbia tutto quello che serve per sostituire l’uomo e renderlo uno spettatore del mondo che cambia, del progresso inarrestabile e dei talenti che a lui mancano.

Ma forse non è proprio così.

Intelligenza Artificiale: Nessuna Minaccia

In molti sostengono che l’Intelligenza Artificiale si potrà sostituire all’uomo anche nel suo lato creativo, come se per lei diventare Leopardi fosse un gioco da ragazzi.

Ma la verità (almeno la nostra) è che il pensiero divergente non potrà mai far parte di una macchina – scusa Intelligenza Artificiale se ti chiamiamo così, ma è giusto per capirci- e resterà per sempre in mano alle persone.

Pensando ad attività creative come quella, in modo generico, della scrittura, la domanda sorge spontanea: come può un’Intelligenza Artificiale trovare lo spunto per trasmettere emozioni?

Di sicuro potrà sapere tutto quello che è stato scritto sulle emozioni, ma non potrai mai sentire quelle sensazioni che consentono di descrivere un tramonto con espressioni diverse da quelle che i grandi poeti hanno già usato.

Ovviamente questo concetto è valido per tutte le attività alle base delle quali c’è un intento comunicativo importante e che necessitano di un autore che sappia calarsi a pieno nei panni del futuro lettore, fosse anche ‘solo’ il testo di un’e-mail a scopo commerciale.

Questo processo creativo, che affonda le sue radici nella caratteristica unica dell’uomo di provare emozioni e raccontarle per immagini, di scuotere il lettore richiamando alla sua memoria sensazioni che non sapeva descrivere, non potrà mai essere sostituita da nulla.

E di questo dobbiamo andarne fieri perché è il tesoro più prezioso, nascosto nel luogo più sperduto e più inaccessibile al mondo: la NOSTRA intelligenza.

Intelligenza Artificiale e Web Marketing

Come possiamo quindi utilizzare l’Intelligenza Artificiale a nostro favore nella costruzione di strategie di Web Marketing efficaci?

Di sicuro integrando i due aspetti: uomo e macchina.

Le azioni di analisi e ricerca possono essere svolte dall’Intelligenza Artificiale, e alla nostra creatività rimane il compito di generare l’innovazione, il diverso e l’efficace.

Pensiamo, per tornare all’esempio di prima, ai contenuti testuali e grafici di una pagina web e riflettiamo su quanto le parole giuste possano da sole condurre a un’azione da parte dell’utente, che sia acquistare un prodotto o un servizio o richiedere una consulenza.

Per questo è importante nella definizione di un piano marketing affidarsi a dei professionisti che sappiano bilanciare in modo ottimale uomo e tecnologia, riconoscendo l’importanza di entrambi ma senza confonderli.

Conclusioni

Concludendo, se in quello che facciamo ci impegneremo nel mettere una creatività tutta e sola nostra, non c’è nessuna minaccia perché rimarremo unici.

Se invece lasceremo all’Intelligenza Artificiale la possibilità di varcare ogni soglia e delegheremo a lei anche i processi ‘creativi’, non ci sarà poi da lamentarsi e nemmeno da definirla una nemica per la stabilità delle nostre occupazioni.

Il futuro sarà fatto probabilmente da due tipi di prodotti: quelli artificiali e quelli umani.

Scegli in quale dei due mondi vorrai vivere.

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Intelligenza artificiale i 3 strumenti che faranno esplodere il tuo marketing

Intelligenza artificiale i 3 strumenti che faranno esplodere il tuo marketing

L’intelligenza artificiale è indiscutibilmente la regina della tecnologia attuale.

Nata dai più grandi colossi del web come Facebook o Google che grazie ai suoi algoritmi intelligenti si adattano agli utenti con l’obiettivo di performare (e far guadagnare sempre più soldi), l’intelligenza artificiale si è ormai evoluta fino ad intaccare tutte le sfere della comunicazione online.

In questa era le aziende di tutto il mondo hanno iniziato una corsa all’adozione delle ultime tecnologie e modelli di vendita con l’obiettivo di stare sempre al passo con la concorrenza.

La tecnologia in ambito marketing è diventata sempre più sofisticata con l’evoluzione dell’intelligenza artificiale e gli addetti del marketing aziendale si stanno adattando per ottenere sempre maggiori risultati dalla propria comunicazione digitale.

Quindi se anche il tuo desiderio quello di far crescere la tua azienda grazie all’intelligenza artificiale ti propongo i 3 migliori strumenti di marketing attualmente disponibili basati su questa tecnologia.

Cos’è uno strumento di marketing basato sull’intelligenza artificiale?

Prima di addentrarci nella conoscenza di questi strumenti, è utile fare un ripassino su cosa sia l’intelligenza artificiale applicata agli strumenti di marketing.

Gli strumenti di marketing basati sulla IA sostanzialmente utilizzano i dati per auto apprendere qualsiasi funzione e fornire una risposta sempre più precisa alla richiesta.

In ambito marketing, questi strumenti possono comunicare in modo autonomo con i clienti, possono riprodurre il linguaggio naturale e addirittura possono prendere decisioni strategiche sulle campagne pubblicitarie analizzando al contempo la concorrenza.

Se utilizzata correttamente, le piattaforme di marketing AI aiuteranno la tua organizzazione a risparmiare denaro, tempo e sforzi, il tutto migliorando le relazione con i tuoi clienti e i prodotti.

I 3 strumenti di marketing basati sull’intelligenza artificiale

Bene, ora arriviamo al sodo: quali sono i 3 strumenti di marketing basati sull’intelligenza artificiale che devi assolutamente implementare nella tua comunicazione.

Eccoli di seguito:

Conversion.ai Strumento pazzesco che ti aiuta a creare tutti i tipi di contenuti per la tua comunicazione
– Predis.ai Lo strumento che ti aiuterà a creare in automatico i tuoi post sui social media analizzando il tuo pubblico target e i tuoi concorrenti
Adscouter Il tool che ti suggerisce le migliori inserzioni e landing page dei concorrenti analizzando ciò che fanno i tuoi competitor

Conversion.ai

Tool intelligenza artificiale

 

 

 

Anche chiamato dagli amici Jarval, questo è uno strumento pazzesco che ti semplifica tutto il lavoro di scrittura delle tue email, annunci, presentazioni.

Puoi addirittura delegare allo strumento la scrittura integrale di un articolo che potrai integrare sul tuo blog.

Il procedimento è semplice:
1. Scegli il tipo di formato che vuoi creare (annunci, post del blog, email, presentazioni, lettere di vendita, età)
2. Fornisci al tool una breve descrizione del contenuto che vorresti generare
3. Goditi la magia, conversion.ai in pochi istanti creerà un contenuto 100% originale che potrai incollare ovunque tu voglia.

conversion ai intelligenza artificiale
Con questo strumento potrai definitivamente licenziare il tuo copy e risparmiare tempo e soldi per la creazione dei tuoi contenuti testuali.

Prezzi Conversion.ai
Pacchetto starter: 29 $ al mese fino a 20000 parole generate
Pacchetto Boss: 99$ al mese fino a 100000 parole generate

Visita la pagina di vendita di conversion.ai

Predis.ai

Strumenti intelligenza artificiale

 

 

 

Le tue pagine social somigliano sempre di più ad un deserto desolato?

Creare buoni contenuti per le piattaforme social può essere una sfida che non tutte le aziende possono fare in modo costante.
Capire quale foto o video pubblicare, scrivere il giusto copy che riesca a parlare in modo coerente con il tuo pubblico, trovare i giusti hashtag legato all’argomento trattato può essere molto impegnativo e frustante.

Predis.ai risolte definitivamente tutte queste noie.
Questo strumento basato sull’intelligenza artificiale, andrà ad analizzare tutti i post pubblicati dai tuoi competitor diretti individuando quelli che hanno ricevuto maggior interesse.

Poi in modo totalmente automatico, genererà una serie di post originali pronti per la pubblicazione sui social prendendo come riferimento le caratteristiche dei migliori post condivisi dalla concorrenza.

Predis

In sostanza non dovrai più scervellarti nella ricerca di un argomento interessante da condividere con i tuoi followers, Predis lo fa in modo autonomo con una percentuale di successo vicino al 98%.

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intelligenza artificiale e machine learning

 

 

Nel caso tu facessi anche delle campagne a pagamento sui social network, allora non puoi non conoscere AdScouter, il software basato sull’intelligenza artificiale che analizza le inserzioni dei tuoi competitor e ti indica se queste stanno portando risultati o se sono autentici fiaschi.

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Con solo due click potrai avere una chiara indicazione su cosa funziona per la tua nicchia di mercato, risparmiando tempo e soldi per l’analisi di mercato che AdScouter farà al posto tuo in tempo reale.

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Conclusione

Questi appena descritti sono i migliori 3 strumenti di marketing basati sull’intelligenza artificiale che devi assolutamente implementare nel tuo arsenale per ottenere risultati concreti per il tuo marketing.

Noi stessi, nella nostra web agency di Ancona li utilizziamo quotidianamente e tutti in modo diverso ci hanno portati risultati straordinari per noi e per i nostri clienti.

Trend di marketing 2021, ecco su cosa bisognerà puntare

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Sì alle nuove tecnologie

L’anno 2021 darà molto spazio alle nuove tecnologie come l’Intelligenza Artificiale (AI) che potrà essere utilizzata per rendere perfetta la navigazione degli utenti nei siti e, allo stesso tempo, offrire dati interessanti all’azienda o a chi fornisce un prodotto o un servizio. L’AI, inoltre, potrà essere utile per dare un volto umano all’azienda utile ad entrare in contatto con il proprio target.

Personalizzare per arrivare al target che ti interessa

Una delle parole chiave su cui puntare nel 2021 è “personalizzazione”. Questo non vuol dire utilizzare il nome del cliente nella newsletter, in Sms o in chat bot, ma differenziare sempre di più le offerte dei prodotti in base alle reali esigenze e ai desideri delle persone. In questo modo, in base alle preferenze, agli interessi o alle intenzioni di acquisto manifestate da un utente occorre trovare una formula adatta per ognuno di loro e proporre solo offerte che possano realmente essere interessanti per loro.

Mettere al centro la persona

Tra le tendenze per il 2021 nel mondo del marketing c’è anche quella di migliorare l’esperienza dell’utente su un sito internet, sia che si tratti di un e-commerce che di un sito vetrina o di una landing page. Tutto andrà progettato nei minimi dettagli per offrire una user experience indimenticabile.

Sempre per quanto riguarda le persone, o meglio la collettività, ultimamente i brand stanno cercando di affrontare diverse tematiche sociali tramite la veicolazione, soprattutto sui social, di campagne particolari che vertono sulle emozioni delle persone. La tendenza, dunque, sarà veicolare queste campagne con serietà, monitorando il sentiment generato dai diversi messaggi.

Unisci digital ed esperienza fisica

Il 2020 è stato l’anno dei webinar e dei virtual tour, ora occorre spingere su questo settore della trasformazione digitale e cercare di far vivere un’esperienza unica a chi decide di provare questo mondo. Come farlo? Utilizzando tutte le migliori tecnologie, come la realtà aumentata capace di rendere protagonista anche l’utente.

In quest’ottica uno dei trend di quest’anno sarà anche la collaborazione tra i professionisti per mettere in piedi sinergie nuove e all’avanguardia.

A questo proposito una buona opportunità, soprattutto per coloro che hanno grandi desideri ma poco budget a disposizione per effettuare investimenti, è quella del franchising.

Contenuti multicanale

Il 2020 ha anticipato un trend di quest’anno ovvero la voglia, degli utenti, di fruire contenuti di alta qualità che devono differire di formato e canale. Per questo è sempre più importante investire nel digital e attrezzarsi per fronteggiare la concorrenza, trovare il modo giusto di comunicare il proprio brand su ogni piattaforma, sfruttandone al massimo le potenzialità e magari anticipando anche i trend. Da tenere bene a mente: no alla standardizzazione, sì alla differenziazione cercando sempre di capire e valutare i cambiamenti in real-time.

Ripartire dopo il Covid-19, quali strategie mettere in campo

Il 2020 ha messo a dura prova il mondo del marketing alle prese tra chiusure, aperture, divieti e concessioni presenti in ogni differente Dpcm lanciato dal Governo per far fronte all’emergenza da Coronavirus. Una situazione di grande incertezza per le piccole, medie e grandi attività che però ora devono ripartire anche sul fronte del mondo digitale.

Facciamo un esempio. Un’attività di ristorazione o un bar che in questi mesi ha potuto lavorare con consegne e asporto potrà ricominciare da un sito nuovo, contenente tutti gli aggiornamenti, un e-shop su cui prendere le ordinazioni in tempo reale, ricevere i pagamenti oppure prenotare i tavoli.

Uno strumento, quello del sito, che può essere supportato al meglio da un’ottima pianificazione sul piano dei social network. Questo può essere fatto programmando frequenti uscite, sia su Facebook che su Instagram per iniziare. Tutto questo per aggiornare in tempo reale i clienti sugli orari, sulla disponibilità della merce, per promuovere nuovi prodotti o anticipare delle offerte. Del resto (e questa è una cosa da non sottovalutare) proprio questi due canali hanno attivato anche i propri shop in modo da accelerare e rendere più semplici le vendite.

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