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Le diverse tipologie di campagne su Google AdWords

Google AdWords è una delle piattaforme pubblicitarie online più utilizzate al mondo, con oltre 1,5 miliardi di utenti attivi mensilmente. Ciò significa che ogni giorno, milioni di inserzionisti cercano di raggiungere il loro pubblico ideale attraverso campagne pubblicitarie su Google AdWords. Tuttavia, non tutte le campagne sono uguali e non tutte le strategie funzionano allo stesso modo. In questo articolo, esploreremo le diverse tipologie di campagne su Google AdWords e le loro differenze peculiari su Google AdWords.

Partiamo dal concetto di base: Google AdWords è una piattaforma pubblicitaria online che consente agli inserzionisti di creare e gestire campagne pubblicitarie sui risultati di ricerca di Google. Questi annunci possono apparire in cima alla pagina dei risultati di ricerca (SERP) o sulla parte inferiore della pagina, a seconda del tipo di campagna.

In termini generali, le campagne su Google AdWords si dividono in due categorie principali: campagne di ricerca e campagne di display. Ognuna di queste categorie comprende diverse tipologie di campagne, che esploreremo di seguito.



Campagne di ricerca

Tra le diverse tipologie di campagne su Google ASWords, le prime che analizziamo sono le campagne di ricerca sono quelle che compaiono in cima alla pagina dei risultati di ricerca di Google quando un utente cerca un termine specifico. Questi annunci sono basati su parole chiave, ovvero le parole o frasi che l’utente digita nella barra di ricerca di Google.

Le campagne di ricerca includono le seguenti tipologie:

  • Campagne di ricerca standard: questo è il tipo di campagna più comune su Google AdWords. Gli annunci appaiono in cima alla pagina dei risultati di ricerca di Google quando un utente cerca una parola chiave specifica. Gli inserzionisti possono selezionare le parole chiave che desiderano targettizzare e definire un budget giornaliero per la campagna.
  • Campagne di ricerca dinamiche: in questo tipo di campagna, Google genera gli annunci automaticamente gli annunci in base al contenuto del sito web dell’inserzionista. Questo significa che gli annunci saranno pertinenti al contenuto del sito web e possono aiutare a raggiungere un pubblico più ampio.
  • Campagne di ricerca con offerta intelligente: in questo tipo di campagna, Google utilizza l’apprendimento automatico per ottimizzare le offerte delle parole chiave in base alla probabilità di conversione. Ciò significa che Google regola automaticamente le offerte per le parole chiave che sono più propense a generare conversioni.

Campagne di display

Le campagne di display sono quelle che appaiono sui siti web di terze parti come banner pubblicitari, annunci video o annunci testuali. Questi annunci sono basati su interessi, posizioni geografiche e altre caratteristiche demografiche dei visitatori del sito web.

Le campagne di display includono le seguenti tipologie:

  • Campagne di display standard: questo è il tipo di campagna più comune per la pubblicità display. Gli annunci vengono visualizzati sui siti web di terze parti in base ai criteri selezionati dall’inserzionista, come la posizione geografica, gli interessi del visitatore e altri fattori demografici.
  • Campagne di remarketing: in questo tipo di campagna, gli annunci vengono mostrati agli utenti che hanno già visitato il sito web dell’inserzionista. Questo campagna è particolarmente efficace per mantenere il contatto con i visitatori del sito web e incoraggiarli a tornare e a completare un’azione di conversione.
  • Campagne di affinità e di targeting per intento: questi tipi di campagne consentono agli inserzionisti di raggiungere un pubblico basato sugli interessi o sull’intento di ricerca degli utenti. Gli annunci verranno visualizzati su siti web di terze parti selezionati da Google sulla base delle abitudini di navigazione degli utenti e delle ricerche effettuate su Google.

Leggi anche: Come promuoversi su Google

Differenze tra le diverse tipologie di campagne su Google AdWords

Le differenze tra le diverse tipologie di campagne si basano sui loro obiettivi e sulla modalità di targeting. Le campagne di ricerca sono ideali per raggiungere utenti che stanno cercando attivamente un prodotto o servizio specifico, mentre le campagne di display sono utili per aumentare il brand awareness e raggiungere un pubblico più ampio.

Nelle campagne di ricerca si utilizzano parole chiave per definire il targeting, mentre nelle campagne di display si basano su criteri come la posizione geografica, gli interessi degli utenti, il remarketing e il targeting per intento. Le prime sono ideali per raggiungere un pubblico altamente mirato, mentre le seconde sono utili per raggiungere un pubblico più ampio.

Inoltre, le campagne di ricerca consentono di utilizzare annunci testuali, mentre le campagne di display permettono di utilizzare annunci visivi o di testo. Gli annunci testuali sono ideali per mostrare informazioni specifiche e dettagliate sul prodotto o servizio offerto, mentre gli annunci visivi sono utili per attirare l’attenzione degli utenti e aumentare il brand awareness.

Infine, le campagne di ricerca si basano sul modello di pagamento pay-per-click (PPC), mentre le campagne di display utilizzano il modello di pagamento per impressioni o visualizzazioni. Gli inserzionisti con il modello PPC pagheranno solo quando un utente fa clic sull’annuncio, mentre il modello per impressioni o visualizzazioni richiede un pagamento per ogni volta che l’annuncio viene visualizzato.

 

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Non colpire nel mucchio, usa il target marketing!

Non c’è mai vento in poppa per chi non sa dove andare!  Questa è una regola fondamentale in molti campi della vita ma valida soprattutto quando si parla di business e di marketing. Avere un obiettivo, conoscerlo, puntare ed investire sulla possibilità che una specifica tipologia di persone possa essere convinta ad acquistare e poi fidelizzata è la logica fondamentale del target marketing.

Target marketing: cos’è?

Il target marketing è una tecnica di comunicazione commerciale che prevede la suddivisione del mercato in segmenti e quindi la concentrazione delle risorse di marketing su uno o pochi segmenti chiave costituiti da clienti i cui bisogni e desideri si avvicinano maggiormente al vostro prodotto o al vostra tipologia di servizi. Può essere la chiave per attrarre nuovi affari, aumentare le vendite e rendere la tua azienda un successo.

Quali sono i vantaggi del target marketing?

Il vantaggio del marketing target è che puntando le tue iniziative di marketing a specifici gruppi di consumatori si rendono la promozione, i prezzi e la distribuzione dei prodotti e/o servizi più facili e più convenienti.

Quindi, se, ad esempio, un’azienda di catering offre servizi di consegna a domicilio in uno specifico territorio, invece di fare pubblicità con un inserto di giornale che va a tutti, dopo aver identificato il mercato di riferimento per i loro servizi, la società di catering potrebbe usare una campagna di spedizioni postali o una consegna di volantini destinata solo ai residenti in una determinata area, o una pubblicità in Facebook rivolta a clienti all’interno di un’area geografica specifica, aumentando il ritorno sull’investimento e conquistando un pacchetto clienti più impostare.

Le piattaforme di social media come Facebook, LinkedIn, Twitter e Instagram hanno opzioni sofisticate per consentire alle aziende di scegliere gli utenti in base ai segmenti di mercato. Ad esempio, un’azienda di bed and breakfast potrebbe scegliere i follower di Facebook fidanzati per mostrare loro un annuncio riguardante un weekend romantico. LinkedIn è più orientato al B2B: puoi individuare le aziende in base a una serie di criteri come numero di dipendenti, industria, posizione geografica, ecc.

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Come segmentare il mercato e scegliere il target

La segmentazione del mercato può essere eseguita in molti modi diversi, a seconda di come si desidera suddividere la torta, ma tre tipologie sono più comuni di altre:

Segmentazione demografica

La segmentazione demografica è solitamente il criterio più importante per identificare i mercati target, rendendo cruciale l’acquisizione dei dati demografici per molte aziende. Essa infatti si basa su statistiche misurabili, come ad esempio:

Genere

età

livello di reddito

stato civile

formazione scolastica

religione

Un venditore di liquori, per esempio, potrebbe voler indirizzare i propri sforzi di marketing sulla base dei risultati dei sondaggi Gallup, che indicano che la birra è la bevanda preferita nell’età di 18-34 anni mentre chi ha 55 anni o più preferisce il vino.

Segmentazione geografica

La segmentazione geografica implica l’utilizzo della posizione. Gli indirizzi di casa sono un esempio. Tuttavia, a seconda dello scopo della tua attività, ciò potrebbe essere fatto da:

Quartiere

codice postale

prefisso

città

Provincia

Regione

paese (se la tua attività è internazionale)

La segmentazione geografica si basa sulla nozione che gruppi di consumatori in una particolare area geografica possono avere esigenze specifiche di prodotti o servizi; per esempio, un ristorante ha maggior vantaggio ad indirizzare i suoi sforzi su chi vive nella sua zona o su chi vi soggiorna. In questa direzione le campagne Adwords offrono possibilità molto interessanti.

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Segmentazione socio-economica

La segmentazione socio-economica divide il mercato di riferimento in base a classi socio-economiche o preferenze di stile di vita. La scala socio-economica spazia dai ricchi e altamente istruiti in alto alle persone non istruite e non qualificate in basso. Si può definire la classe sociale secondo le seguenti categorie:

Occupazione

Reddito

Livello di istruzione

La classificazione dello stile di vita comporta l’analisi anche dei valori, delle credenze e degli interessi di uno specifico gruppo. Alcuni esempi: si possono segmentare coloro che preferiscono uno stile di vita urbano rispetto a quello rurale o suburbano, o coloro che sono amanti degli animali domestici o hanno un vivo interesse per le questioni ambientali.

La segmentazione socio-economica si basa sulla teoria che le scelte che le persone fanno quando acquistano beni o servizi sono il riflesso dello stile di vita della classe socio-economica cui appartengono.

Investi le tue risorse nel marketing intelligente: punta il target giusto

Se sei interessato ad avviare un piano di marketing ma non vuoi rischiare lo spreco di risorse investendo in una comunicazione di tipo generico puoi scegliere la tecnica del target marketing: così sarai sicuro di parlare soprattutto ai tuoi potenziali clienti, a coloro che ti interessano, e di far crescere il tuo brand  tra le persone giuste.

Per fare target marketing è necessario inizialmente fare delle ricerche e delle analisi che solo un’agenzia di professionisti ti può offrire tra i tanti servizi di un piano di marketing che deve essere efficiente ed efficace. Mg Group , la migliore web agency a Mantova, da tanti anni si occupa di web marketing ed è specializzata nella comunicazione on-line e nelle tecniche più recenti. L’aggiornamento  dei nostri professionisti e delle nostre competenze è per noi un punto fondamentale. E tu? Che aspetti ad aggiornare la tua comunicazione e il tuo modello di marketing? Puoi contattarci in ogni momento scrivendo una mail o telefonando. Insieme troveremo la strada per raggiungere i tuoi obiettivi e i tuoi target.

Da commerciale a manager: il percorso del successo

Uno dei traguardi che tanti commerciali cercano di raggiungere è quello di gestire risorse ed intraprendere un’attività manageriale: avere collaboratori da formare e affiancare, far crescere e rendere autonomi nel lavoro, consigliare e motivare, per molti rappresenta un fondamentale step di crescita. Per non parlare poi di chi è abbastanza ambizioso da pensare di essere un leader nato e di meritare a tutti gli effetti un avanzamento di carriera come manager.

MANAGEMENT E LEADERSHIP

Leader si nasce o si diventa? E’ una caratteristica individuale che scorre nelle vene, oppure è una capacità che può essere acquisita? Di sicuro esistono persone che hanno una predisposizione naturale ad essere dei capo gruppo, giusti e motivanti per chi li circonda, e che in qualsiasi contesto vengono riconosciuti naturalmente come leader: basta pensare allo sport, e a quelle persone che motivano il gruppo, che mettono i compagni al primo posto, che non accettano nessuna loro sconfitta e che li aiutano ad allenarsi senza fare caso a sabati, domeniche e giorni di festa. Ecco, queste persone sono dei trascinatori, si ergono ad esempio e sono degne di fiducia da parte del team, creando un legame sano che corrisponde il più delle volte alla vittoria.

Chi non ha questa inclinazione non è detto che non diventi un bravo manager: deve essere indirizzato nella giusta strada e soprattutto sviluppare una capacità di analisi nei confronti dei collaboratori e di sé stesso, mettersi in discussione continuamente ed essere umile, sedersi ed essere disposto ad imparare qualcosa di molto difficile, che lo condurrà ad avere la responsabilità di altre persone sia nel bene che nel male.

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I PASSI FONDAMENTALI PER PASSARE DA COMMERCIALE A MANAGER

Che sia un leader nato oppure no, chi ha intenzione di investire le proprie energie in un progetto di carriera di questo tipo, dovrà arricchire la propria professionalità. Ecco alcuni importanti spunti:

  • Individuare i propri punti di forza e di debolezza: una delle caratteristiche del bravo manager è quella di fare auto analisi, senza timore di riconoscere gli aspetti carenti relativi proprio a sé stesso. Questo è un atteggiamento responsabile e fondamentale per stabilire un corretto processo formativo.
  • Apprendere il più possibile: arricchire il proprio bagaglio e il proprio know-how partecipando a corsi di management, team building, leadership, gestione risorse e affini. E’ indispensabile che il nostro ambizioso commerciale diventi una spugna e apprenda il più possibile, partecipando ad eventi formativi e documentandosi.
  • Capire quale sia l’azienda giusta per crescere: non tutte le imprese danno prospettive di crescita concrete, e non tutte investono economicamente in questo percorso. Il commerciale deve accertarsi che l’azienda con la quale collabora abbia linee chiare e sicure sulla carriera, e che ci sia un supporto formativo per raggiungere certi risultati. Bisogna diffidare di chi prospetta grandi avanzamenti ma non ha un regolamento di carriera!
  • Diventare sempre più responsabili: un esercizio che si rivelerà utile sarà quello di considerare i fallimenti non come un evento fortuito che accade per colpa di qualcun altro o di qualcos’altro; avere responsabilità come manager di un team di lavoro vuol dire godere dei successi ma prendersi anche la colpa dell’insuccesso, e proprio da questo mettere in atto strategie correttive.
  • Allenarsi al pensiero divergente: una delle caratteristiche di un manager è quella di trovare strategie sempre nuove e funzionali al raggiungimento degli obiettivi. Occorre quindi creatività, (che non è solo quella del pittore o del musicista) da applicare costantemente con il proprio gruppo di lavoro. Per questo sono utili sessioni di brain storming, nelle quali oltre ad allenare il proprio pensiero divergente, si va a stimolare anche l’inventiva dei propri collaboratori.

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Una grande opportunità, ma occhio ai rischi: sua maestà e-commerce

Conosciamo ormai tutti le potenzialità di vendere online, però bisogna essere consapevoli di cosa si sta facendo per evitare che si faccia un investimento sbagliato per il proprio business

Secondo un importante report della Casaleggio Associati, si segnala che nel solo 2015 ci sia stato un aumento del +19% rispetto all’anno precedente con un fatturato complessivo di 28,8 miliardi di euro. Siamo parlando dell’utilizzo degli shop online da parte degli utenti. Questo dato sancisce l’inizio di una svolta che fa ben sperare tutti coloro che hanno deciso di puntare su questa strategia di vendita. Infatti, anche i rapporti del Consorzio Net, che realizza da tempo delle ricerche sullo stato dell’e-commerce, parlano di un trend positivo. Infine, i numeri del Centre for Retail Research che mostrano che tutta l’Europa è interessata a questo fenomeno, anche se tra l’Italia e Regno Unito, Germania e Francia c’è ancora qualche punto di scarto, nonostante la crescita.

UN FENOMENO IN CRESCITA COSTANTE

Gli studi e le ricerche, sono molto interessanti per capire l’entità del boom che ha interessato tutti i settori di mercato e tutte le fasce di età e status sociale. Inoltre negli ultimi 10 anni sono stati fatti passi da gigante se consideriamo le barriere infrastrutturali ed anche quelle culturali che bloccavano questo tipo di vendita; ecco perché molte aziende hanno cominciato a capire che per fare promozione in rete e provare a vendere beni e servizi, una delle strade più proficue passa dall’apertura di un e-commerce.

NON PENSIAMO CHE

Il web sia un posto magico dove tutto riesce e i guadagni crescono senza sosta; per saper sfruttare internet, servono competenze, studio, esperienza e capacità: il marketing online non si improvvisa. Un sito web fatto in maniera amatoriale, non porterà a nulla, un e-commerce aperto senza una strategia, è un negozio destinato a fallire.

Prima di tutto infatti, si tratta proprio di un’attività commerciale e come qualsiasi attività commerciale, è un investimento che può andare male. Seconda cosa, il web ha degli strumenti più abbordabili economicamente rispetto ad altri modi di fare marketing, ma non bisogna giocare al ribasso: il web marketing è un’attività importante e per questo bisogna investirci il giusto, cercando di trarre il meglio dalle proprie scelte.

Un e-commerce va fatto con un minimo di criterio, e soprattutto accompagnato da una campagna comunicativa che ne esalti le caratteristiche, è fondamentale tenerlo in considerazione. Per fare un semplice esempio, se avessimo un normale negozio, nell’ambito della nostra strategia di marketing potrebbe bastarci (condizionale doveroso) aprire la nostra attività in una delle principali vie dello shopping cittadino e limitare le strategie di promozione preoccupandoci sostanzialmente di fare al meglio le vetrine e tralasciando gli altri aspetti della pubblicità come volantini, cartelloni, spazi sui media locali etc.; al contrario, se stiamo online, possiamo fare anche il miglior e-commerce, e rendere le nostre vetrine online le migliori, ma se nessun utente ci “capita davanti”, sarà solo un fiore in mezzo al deserto. Questo significa che occorre una promozione costante, e investimenti mirati; d’altro canto il nostro shop non ha potenzialmente limiti geografici e potremmo pensare di vendere anche su mercati esteri.

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OCCASIONE INTERNAZIONALE

A questo proposito, una delle migliori opportunità del web è l’internazionalizzazione. Sempre riguardo ai report di cui si parlava in precedenza: molti degli affari migliori per un e-commerce, provengono dal mercato internazionale. Insomma, pensare al solo mercato italiano potrebbe essere limitante. Ovviamente dipenderà anche da che tipo di prodotti e servizi si vendono, ma in generale allargare i confine potrebbe essere una carta vincente.

Lo so che state pensando ai grandi colossi come Amazon o Zalando, giusto per citarli alcuni, ma in realtà il trucco sta proprio nel differenziarsi da questi ultimi, vendendo prodotti unici ad una nicchia forte di mercato: il prodotto generalista, o che si pone come tale, non è destinato a sopravvivere. Un brand forte e ben posizionato sul mercato, non ha nulla da invidiare agli irraggiungibili mostri sacri del web. Questo è anche il bello della rete.

Leggi E-commerce e negozio tradizionale: costi a confronto

CREARE FIDUCIA

Una delle cose principali da comprendere per vendere i nostri beni al meglio, è quella di cercare il più possibile di abbattere le barriere fisiche tra noi e il potenziale cliente. La persona che consulta il nostro catalogo online, sarà sempre influenzata dal fatto di non poter toccare con mano e edere del vivo ciò che compra. Il nostro obiettivo quindi, deve essere quello di abbattere la distanza tra prodotto e utente, dando spazio a contenuti che creino empatia, e siano stimolanti per l’acquisto finale.

I nostri prodotti sono mediati dallo schermo di un computer, ma noi possiamo essere semplicemente noi stessi, magari mostrando immagini dei nostri uffici, i volti dei membri dello staff, le recensioni di altri che hanno acquistato presso il nostro shop. In questo modo l’utente sarà ben disposto verso di noi e potrà quindi avere fiducia in ciò che gli stiamo proponendo.

Leggi anche E-commerce: tutti i consigli per vendere i propri prodotti online

È necessario anche rendere sicuri i clienti sulla trasparenza dei pagamenti online, sulle politiche di reso e soprattutto bisogna avere un efficiente customer care; per qualsiasi dubbio o domanda, rispondete in modo cordiale e in tempi ragionevoli.

Infine, per ottenere un servizio adeguato alla vostra clientela, scegliete un team di esperti nella costruzione e nella gestione di un e-commerce. MG Group Italia è la web agency (con varie sedi, tra le quali è presente anche la web agency a Piacenza), che permetterà al vostro business di avere risultati convincenti dalle vendite online. Per ulteriori informazioni il nostro numero è 0577 1516860.

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Ascolto attivo: la base del venditore perfetto

Quante volte vi è capitato di parlare con qualcuno che non aveva la pazienza di ascoltarvi? Che magari vi interrompeva, era distratto e non teneva conto di quello che gli stavate dicendo? Di sicuro questo interlocutore, molto concentrato su sé stesso e sulle sue cose da dire, piuttosto che sulle vostre, non sarà mai un bravo venditore!

ASCOLTO ATTIVO E VENDITA

Saper ascoltare attivamente vuol dire fare l’opposto di quello che ho appena detto: significa infatti concentrarsi su ciò che l’altra persona ci sta dicendo e in più osservare tutto quello che fa da cornice alle sue parole, come gesti, tono della voce e postura. Solo avendo un atteggiamento di questo tipo potrà crearsi un legame empatico, con il quale emergeranno anche le emozioni del nostro interlocutore. A questo punto immaginatevi un venditore che mette in atto proprio questo: ascolta attivamente e si concentra sulle esigenze del cliente, senza la fretta di concludere un affare, ma con la pazienza di creare un legame molto più profondo e duraturo nel tempo, avendo dato le giuste soluzioni proprio perché ha saputo ascoltare i bisogni!

DALL’ASCOLTO ATTIVO AL DIALOGO STRATEGICO

Se il venditore è un professionista fino in fondo, oltre ad ascoltare attivamente, deve rendere il dialogo con il cliente strategico, e ottenere ancora più informazioni oltre a quelle che gli vengono date. Per questo è fondamentale che ponga le giuste domande, che dovranno essere aperte, e per chiarire le questioni confuse proporre un paio di soluzioni all’interno della domanda stessa.

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La verità è che un venditore che usa l’ascolto attivo non sarà mai abbandonato dai suoi clienti: li fidelizzerà perché loro si sentiranno capiti, coccolati e semplicemente ascoltati, ed avrà reso questa capacità una delle fonti più solide del suo business.

PIU’ ASCOLTO ATTIVO, MENO CONCORRENZA

Ascoltare attivamente quindi, come abbiamo detto, significa fare un cliente nostro fino in fondo. Vuol dire essere ritenuti, come venditori o consulenti, punti di riferimento in un panorama ricco di professionisti che vendono lo stesso prodotto e magari a un prezzo inferiore. Ma come è possibile ridurre la concorrenza? Di sicuro se il venditore sarà stato bravo nel creare empatia con il cliente, questo non lo abbandonerà mai per il ‘primo che passa’, ma sarà disposto a seguirlo anche se il suo prezzo è un po’ più alto, perché il valore del rapporto umano creato renderà il nostro venditore unico nel mercato.

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Disponiamo di varie sedi: una di queste è la più innovativa web agency a Piacenza.

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Web Marketing per l’edilizia

Il Web Marketing e la sua importanza per un’impresa edile

Perché un’azienda deve puntare su strategie online e come la nostra agenzia può aiutarvi

Partiamo col dire che aprire un sito internet non significa fare web marketing. E ancora, creare un video o una pagina in cui sono presenti tutti i propri prodotti o servizi e caricarlo sulla rete non è web marketing, progettare e distribuire una brochure interattiva non vuol dire fare marketing sul web. Non basta infatti compiere azioni sporadiche e slegate l’una dall’altra: il web marketing è composto da tutta una serie di attività coordinate tra loro, con obiettivi precisi e per raggiungere determinati risultati, soprattutto aumentare in maniera misurabile i profitti.

Cosa è il Web Marketing?

Per web marketing si intendono tutte le attività di promozione di prodotti o servizi fatte su internet. Infatti mentre gli strumenti cambiano e si evolvono in continuazione, i principi di fondo rimangono gli stessi da sempre e, oggi più che mai, possono essere adattati anche al web.

In questo tipo di attività è importante che ad un’azione (ad esempio la pubblicazione di un articolo sul web) corrisponda un risultato e un dato finale oggettivo: è fondamentale dunque la misurabilità delle varie fasi che costituiscono questo processo.

Quindi, così come in edilizia viene progettata una costruzione in modo da andare incontro alle richieste della committenza e si verifica il corretto andamento del cantiere dirigendo i lavori per poi arrivare al collaudo finale, allo stesso modo il monitoraggio costante dell’avanzamento lavori va perseguito anche nel marketing. A differenza di molte altre categorie professionali, chi lavora nel settore edile ha una capacità molto più sviluppata di progettazione e realizzazione di strategie per promuovere la propria attività: è abituato a farlo. Grazie alla formazione professionale specifica in tale settore, è più facile comprendere ed attuare i concetti di marketing che possono far crescere un’impresa: si lavora allo stesso modo, basandosi su dati oggettivi, così da poter decidere con razionalità quanto tempo e denaro sia necessario spendere per promuovere la propria attività.

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COME FUNZIONA IL WEB MARKETING

Conoscere bene internet e le sue dinamiche non basta per far crescere la propria impresa; è necessario sempre porsi degli obiettivi da cui partire per poi compiere tutte le azioni mirate a raggiungerli nel migliore dei modi. I 4 traguardi più importanti a cui puntare attraverso il marketing online sono:

1) Trovare più clienti: L’edilizia è da sempre un settore che si basa molto sul passaparola per l’acquisizione di nuovi clienti, oggi questo metodo si è spostato sulla rete. Tutti siamo sempre connessi con i nostri telefoni o computer e passiamo molto tempo online: ecco perché il web è il luogo privilegiato dove aumentare il proprio portafoglio di clienti e generarne sempre di nuovi. Gli italiani ormai cercano la maggior parte delle informazioni su internet e, quello che è più importante per un imprenditore, anche molti prodotti o servizi (l’esempio più evidente è Amazon, ma anche l’incremento costante dei siti e-commerce). Incredibile ma vero, alcuni professionisti generano la totalità dei propri clienti proprio attraverso la rete: come? Attuando le giuste strategie.

Di certo è necessario fare in modo che la tua impresa o il tuo studio emerga dalla miriade di concorrenti: è importante che TU sia quello giusto per risolvere i problemi ad un certo tipo di pubblico (più avanti vedremo come nel dettaglio). L’aspetto positivo è che, gli strumenti presenti online diventano sempre più facili da utilizzare; così, anche per chi parte da zero, può essere semplice sfruttare le varie possibilità che internet offre e cominciare a far valere la sua presenza sul web.

Tuttavia, per raggiungere risultati consistenti, è importante affidarsi alle mani esperte di professionisti della comunicazione sul web: questi ultimi potranno gestire tutte le numerose e proficue attività che la rete può offrire. Il nostro team garantisce risultati perfetti e strategie mirate, costruite su misura per ogni tipo di business e impresa; in particolare chi opera nel settore edile troverà in MG Group Italia il suo alleato ideale.

2) Aumentare i guadagni: Se da 7 anni a questa parte il fatturato dei professionisti dell’edilizia è calato inesorabilmente, al contrario il web è in crescita costante e sono sempre di più gli italiani che comprano beni e servizi online. Significa che le persone cominciano a fidarsi sempre più del mezzo di cui stiamo parlando: in questa crescita di fiducia possiamo vedere un’opportunità unica di far crescere la nostra impresa.

3) Alzare i compensi: Siamo in un periodo in cui il mercato è estremamente saturo e competitivo; la domanda sorge spontanea: in un momento come questo, è possibile chiedere di più ai propri clienti a fronte dello stesso tipo di servizio che molti altri offrono? Attraverso un uso adeguato del marketing sul web si può, soprattutto se i potenziali clienti riusciranno a percepire il valore di ciò che vendi. Tutto sta nel riuscire a comunicare al pubblico che il tuo prodotto/servizio vale più degli altri sul mercato, che è migliore per motivi validi e tangibili: solo così saranno disposti a pagarti di più. Al contrario, se si propongono le stesse cose nello stesso modo, i consumatori sceglieranno in base al prezzo più basso. Ecco perché il valore percepito è un elemento che può fare la differenza, e deriva direttamente dalla soddisfazione dell’aspettativa.

Una delle pratiche più distruttive per l’edilizia è stata la competizione al ribasso sui prezzi, offrire il prezzo più stracciato possibile pur di battere i competitori: si credeva che così facendo si potessero genere più clienti. I fatti hanno dimostrato il contrario, meglio investire su una buona strategia di marketing piuttosto che abbassare i prezzi e di conseguenza erodere i tuoi profitti ed azzerare il tuo tempo libero (lavorando su più fronti per cercare di colmare il gap).

C’è anche una ragione psicologica per cui l’abbassamento dei prezzi è una pratica suicida: spesso i consumatori percepiscono come scadente un prodotto o servizio che costa meno, preferiscono spendere di più aspettandosi una migliore qualità. Quindi, se pensiamo al mondo del web, possiamo facilmente capire che la differenza non la fanno i prezzi, bensì una buona strategia di differenziazione e posizionamento rispetto al proprio mercato di riferimento: solo così saremo in grado di essere appetibili per i clienti potenziali.

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Come attrarre i clienti migliori

Nel mondo esistono due categorie di clienti: quelli “buoni”, con cui tutti vorrebbero lavorare e quelli “cattivi” che ti fanno solo perdere tempo. Questi ultimi molto spesso non hanno fiducia nella tua impresa, fanno richieste assurde e fuori luogo, credono di potersi permettere qualsiasi cosa soltanto perché ti pagano. Un buon marketing sul web ti consente di evitarli e di sfruttare internet per attrarre clienti qualificati, quelli con cui lavorare è davvero un piacere. La molteplicità di strumenti che si possono utilizzare online permette di istruire il cliente ai tuoi valori e ai servizi che offri; un video aziendale, una serie di immagini dei tuoi lavori con altrettante spiegazioni, il parere dei tuoi clienti attuali, sono tutti strumenti in grado di spiegare i cardini della tua attività, cosa che un tempo poteva essere fatta solo a voce.

Le persone che cercano un determinato servizio, lo possono trovare proprio su internet e la tua impresa edile o il tuo studio di architetto può essere proprio ciò che stavano cercando; se sai come usarlo Google ti può dare una grande mano da questo punto di vista. Anche i social network possono fare da contenitore di potenziali clienti, in particolare quelli pre-qualificati, cioè già interessati ai tuoi servizi e pronti ad acquistarli. Stiamo parlando dei cosiddetti clienti-target, i quali hanno tutte le caratteristiche necessarie – per esempio – ad affidarti un incarico, come la costruzione di una palazzina. Ovviamente se la tua impresa è specializzata nell’edilizia privata, è inutile concentrare gli sforzi di web marketing per cercare clienti interessati alla costruzione di edifici pubblici: c’è il rischio di essere contattato e dover dire di no, una delle condizioni peggiori che possano verificarsi.

Da questo punto di vista, il cliente ideale, è anche quello che ti commissionerà un lavoro di prestigio e di grande soddisfazione; la scelta e la selezione del cliente ideale sono due delle possibilità più interessanti del marketing online. Per farlo devi sapere come emergere, far sapere in cosa eccelli e perché sei il migliore proprio in quel campo, mettere in gioco tutta la tua professionalità senza essere autoreferenziale. In questo, l’uso corretto e mirato di internet può darti una grande mano.

Oltre alle migliori strategie di web marketing, la nostra azienda fornisce anche un servizio unico in grado di generare clienti in maniera automatica e continua, cosa fondamentale per un’impresa edile o un professionista dell’edilizia.

Per conoscere il nostro mondo e quello che possiamo offrirti, chiamaci allo 0577 1516860.

Inoltre, abbiamo varie sedi, una di queste è la migliore web agency a Treviso. Affidati a noi e alla nostra esperienza.

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Facebook cambia algoritmo:più interazione con la propria community

Nuovo Algoritmo di Facebook: Cosa cambia per le aziende e le pagine pubbliche?

 Un ritorno alle origini: così è stato definito il cambiamento nell’algoritmo operato dal social network più utilizzato al mondo. Il News Feed di Facebook punterà sui contenuti di amici, familiari e persone seguite. Mark Zuckerberg lo definisce come una svolta dettata dalla volontà di fare in modo che gli utenti spendano bene il loro tempo su Facebook, interagendo con ciò che gli interessa davvero.

“Con questo aggiornamento, daremo priorità anche ai post che generano conversazioni e creano interazioni significative tra le persone. Per farlo, cercheremo di prevedere quali sono i post su cui le persone potrebbero voler interagire di più con i propri amici, e mostreremo questi post più in alto nel feed”. Queste le parole del CEO più famoso al mondo, un cambio di rotta che penalizza le pagine pubbliche, le pubblicità e le news.

Insomma foto, video, post e contenuti di ogni genere avranno la priorità sugli altri, a patto che siano pubblicati dalla cerchia di amici e che generino interazioni e discussioni. Alcuni lo vedono come uno dei cambiamenti più importanti da quando è nata la piattaforma.

CORSA AI RIPARI O STRATEGIA?

L’azione messa in campo dalle menti dietro al social network, potrebbe sembrare un’inversione di tendenza, rispetto all’invasione di pubblicità che popolano i profili e le home page di ognuno di noi. Proprio su questi argomenti insiste Zuckerberg che sottolinea l’importanza di tornare a connetterci con le nostre comunità di riferimento. La scelta può sembrare giustificata dalle critiche che hanno investito il social, data l’onnipresenza dei contenuti pubblicitari o non interessanti per le persone. Oppure alcuni hanno parlato di un modo per arginare la proliferazione di fake news e contenuti spazzatura, che fanno tanto discutere oggi.

In realtà però la finalità dell’operazione sembra diversa: privilegiando i contenuti più “personali” degli utenti, Facebook può creare profili sempre più dettagliati delle persone; grazie a questa strategia sarà possibile sapere con precisione chirurgica come ragionano le persone, cosa privilegiano e perché, come vedono il mondo. In questo modo si potrà targhettizzare sempre meglio una campagna pubblicitaria, mirata per un certo soggetto in base alle sue caratteristiche e alla sua cerchia di riferimento. Ecco che se da una parte le pagine pubbliche di aziende e brand possono essere penalizzate, dall’altra si troveranno la strada ancora più spianata in modo tale da poter raggiungere un pubblico davvero interessato ad un certo tipo di prodotti o servizi. Dopotutto sono proprio le aziende, dalle più piccole alle più grandi, che finanziano il colosso mondiale con sede a Palo Alto.

Favorire le interconnessioni tra persone e puntare sulle comunità, significa spingerle a fornire sempre più particolari della propria vita privata. La profilazione non è più solo del singolo utente ma della realtà in cui vive. Con chi interagisce, con chi è amico anche fuori dai social, con chi condivide viaggi, cene, esperienze. La pubblicità troverà treno feritile grazie a tutto questo.

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CONSIGLI PER LE AZIENDE E I PROFESSIONISTI

Dalla California sottolineano che l’algoritmo porterà ad una diminuzione della reach, del tempo di visione dei video, e del traffico referral per le pagine pubbliche, anche se poi sarà permesso agli utenti di impostare come prioritaria la visione dei contenuti delle pagine preferite.

Tuttavia Facebook arriva a suggerire una possibile via duscita per le aziende e per i media. Siccome ad essere privilegiati saranno i contenuti che generano maggiore interazione, viene consigliato di preferire i video live e i contenuti che suscitano discussione tra gli utenti. Lotta dura, invece, sarà condotta nei confronti di quei profili che praticano il cosiddetto engagement-bait che troppo a lungo, secondo il social network, ha sfruttato a suo vantaggio l’algoritmo studiato in California.

COME SFRUTTARE IL CAMBIAMENTO

Il discorso fa riflettere sull’attenzione che un’azienda deve mettere nell’impostare una campagna social. Infatti si tratta di un mondo in costante aggiornamento e, se si rimane indietro, è possibile fare un buco nell’acqua. Nel caso in questione è necessario capire quali contenuti è meglio pubblicare, rispetto a quelli che si pubblicavano il mese precedente e sapersi sempre adattare alle novità. Solo in questo modo si potranno sfruttare i cambiamenti a proprio vantaggio e non rischiare di investire tempo e denaro su strategie che non funzionano più. Diventa cruciale affidarsi a esperti nel settore, che siano sempre aggiornati sulle ultime novità e che sappiano cogliere al volo le possibilità offerte dal mondo dei social network.

In un contesto come quello di Facebook le aziende non verranno mai davvero penalizzate, perché sono una delle fonti principali di guadagno del social network; tuttavia bisogna interpretare il cambiamento. Noi di MG Group Italia e la nostra web agency a Viterbo, oltre alle varie sedi che abbiamo, possiamo dare una mano a tutte le aziende che vogliono fare social media marketing o aggiustare la mira della propria strategia sul web, a fronte di questo cambio di algoritmo. Chiamaci subito per una consulenza gratuita e commenta questo articolo: cosa ne pensi di questa svolta operata da Facebook?

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