Articoli

, , , ,

Tecnologia e Marketing: tutti i trend del 2018

Tecnologia e marketing: tutti i trend del 2018

 Il nuovo anno è appena iniziato, ma già si può intuire come la tecnologia cambierà il modo di vendere e acquistare prodotti e servizi. Vediamo come le aziende possono sfruttare le novità.

Il marketing è una materia complessa e dalle mille sfumature, il mondo della tecnologia è in continuo movimento: se uniamo insieme le due cose, il risultato non potrà che essere diverso anche solo da un anno all’altro. Nel 2018 la tecnologia influenzerà in modo significativo il marketing, come ha sempre fatto nel corso della storia: le trasformazioni sono all’ordine del giorno e cambieranno il nostro modo di fare business.

Le aziende non potranno che adattarsi a questi cambiamenti, per questo motivo è importante conoscere le ultime novità in fatto di tecnologie, capire su quali è meglio puntare e come fare per sfruttarle al meglio.

Non possiamo ovviamente ancora sapere quali strumenti tecnologici avranno l’impatto maggiore sul marketing, ma basandoci sui dati e le informazioni in nostro possesso, possiamo fare una panoramica generale della situazione. Partendo da un tipo di tecnologia ormai in voga da diversi anni, ma che sta acquistando sempre più importanza nelle dinamiche di marketing.

ESSERE SEMPRE ON AIR

Sulla piazza ormai da quasi un decennio, il livestreaming si conferma alla base di una corretta strategia di social media marketing. Infatti il progresso tecnologico ha portato a livelli di connessione sempre migliori e più veloci, con grandi benefici per lo streaming che è entrato a far parte anche della quotidianità mobile. Sempre più spesso guardiamo video in streaming sui social network, soprattutto da smartphone: sono tra i contenuti che ci interessano di più. Inoltre Facebook sta puntando proprio su questo tipo di contenuti, chiamati originari perché fatti utilizzando una tecnologia interna alla piattaforma. Ciò significa che le dirette live saranno sempre privilegiate rispetto ad altri tipi di post.

Un’azienda deve cogliere al volo questa occasione, e creare livestreaming perfetti per il proprio pubblico, in modo da incrementare interazioni e community. Farlo nel modo giusto implica una grande conoscenza del proprio pubblico; se così non fosse, il contenuto cadrebbe nel vuoto e sarebbe un flop.

Contattaci per strutturare un piano promozionale ad hoc!

UNA NUOVA PROSPETTIVA

I droni sono uno dei prodotti più interessanti degli ultimi anni. Le aziende e i consumatori amano questo prodotto e gli usi che se ne possono fare. In pochi anni i droni hanno spopolato, e tutti possono averne uno in casa. Riguardo poi i modelli in grado di catturare video 4K di alta qualità e foto ad alta risoluzione, questi ultimi sono perfetti per i professionisti del marketing. Che siano usati per il livestreaming o semplicemente per scattare foto, i droni sono un mezzo nuovo di zecca che mescola marketing e tecnologia digitale. Ma in che modo i droni possono diventare un’arma per il proprio business?

Facciamo un semplice esempio: siamo un impresa edile, uno studio di architetti o di ingegneri e vogliamo mostrare una casa a dei clienti. Quale modo migliore di farlo se no quello di adottare un punto di vista diverso dagli altri? Con il drone e la fotografia aerea tutto questo è possibile. Dare qualcosa in più ai clienti è ciò che può fare la differenza in un periodo come questo. Ma non solo, i droni possono rappresentare lo strumento adatto per catturare i momenti migliori di un matrimonio o un altro evento speciale, da una nuova prospettiva. Con la possibilità di esplorare nuovi punti di vista e panorami, i droni sono in grado di scattare foto e video per le aziende turistiche e le strutture ricettive.

Integrare i droni nella tua campagna di marketing è necessario per stare al passo con i tempi e dare una spallata decisiva ai tuoi competitors.

 BASTA UNA PAROLA

Con il perfezionamento del riconoscimento vocale, che finalmente funziona in modo corretto, la tecnologia digitale e il marketing stanno cambiando. Questo per soddisfare le richieste e le nuove sfide legate all’integrazione di sistemi come Amazon Alexa e Google Home. Entrambi questi programmi di assistenza virtuale, possono coordinarsi con gli altre app presenti nei tuoi dispositivi, comprese Spotify, Nest, IFTTT, Uber, Google Calendar e centinaia di altri servizi. Così, è possibile monitorare aspetti della tua vita con una facilità che prima era inimmaginabile. Ma cosa significa questo per i marketer? Quando puoi ordinare l’ultimo gadget di Amazon con la tua voce, come ti approcci ai consumatori?

Senza bisogno di fare ricerche su uno smartphone o un computer, le parole chiave diventano meno utili. Attenzione: questo non significa che la SEO stia facendo la fine del dodo; ma i marketer devono cercare nuovi modi per raggiungere i clienti che ordinano tramite i loro assistenti digitali intelligenti.

DA INDOSSARE

Può sembrare paradossale, eppure si può fare marketing anche con qualcosa che può essere messo indosso. Non stiamo parlando di vestiti veri e propri, ma di strumenti tecnologici che cominciano a far parte del nostro outfit quotidiano, come gli smartwatch, oppure tecnologie ancora in fase di perfezionamento come i Glass di Google. In realtà, i dispositivi indossabili comprendono un’ampia gamma di strumenti che stanno rapidamente diventando una tendenza della tecnologia generale e del marketing nello specifico. Oltre agli orologi digitali, la tecnologia può davvero essere integrata nell’abbigliamento: tracker per il fitness ad esempio, o i dispositivi che permettono di immergersi nella realtà virtuale.

Questi strumenti rappresentano un nuovo modo di utilizzare i media e attirare l’attenzione dei consumatori; ecco perché il content marketing deve spostarsi e adattarsi, per soddisfare tali esigenze. È difficile leggere un lungo articolo online su un piccolo schermo, così potrebbe essere più efficace spostare l’attenzione sull’audio, a cui i “wearables” avranno la connettività, sotto forma di cuffie Bluetooth.

Inoltre molte sono le possibilità di interattività attraverso cui gli esperti di marketing possono lavorare per coinvolgere i loro consumatori. I dispositivi di virtual reality stanno dando la possibilità di esplorare nuove “terre” ai consumatori e creare luoghi in cui inserire contenuti da visionare. Ci sono opportunità per contenuti basati sulla localizzazione, sul tempo, sul design e l’architettura; innumerevoli opportunità che non potevamo immaginare solo qualche anno fa.

Contattaci per strutturare un piano promozionale ad hoc!

COSA NE PENSANO GLI ESPERTI

Infine alcuni dati interessanti: secondo un sondaggi americano, il 73% dei direttori di marketing ritengono che l’intelligenza artificiale o una tecnologia dipendente da quest’ultima, siano fondamentali per il futuro del marketing. Il 20% pensa che i robot, i chatbot o gli assistenti intelligenti siano le tecnologie su cui puntare. Infine il 63,5% crede che i big data saranno (finalmente) trasformativi per i marketer nel 2018.

Con il nuovo anno, è chiaro che le ultime tendenze della tecnologia guideranno il settore in direzioni entusiasmanti. Che si tratti di nuovi modi per raggiungere i consumatori con i social media e il livestreaming, sfruttando le capacità uniche dei droni, o utilizzando l’ampia connettività di Amazon Alexa e Google Home, quest’anno le aziende dovranno essere brave ad intercettare e sfruttare le ultime tendenze a vantaggio del proprio business. Il content marketing deve adattarsi ai nuovi modi in cui il pubblico consuma i contenuti. Le possibilità con queste tecnologie sono quasi infinite. La tecnologia e il marketing devono evolversi continuamente e di pari passo, solo così i professionisti del marketing potranno trovare il modo migliore di utilizzare la tecnologia digitale e metterla a disposizione del proprio arsenale di marketing.

MG Group Italia, web agency a Treviso, crede con forza che il futuro del marketing passi attraverso l’utilizzo strategico e mirato delle nuove tecnologie digitali. Per questo il nostro team di professionisti è in costante aggiornamento su quelle che sono le ultimissime novità e i modi migliori per utilizzarle. Il futuro comincia così: https://mgpg.it/.

Contattaci per strutturare un piano promozionale ad hoc!

,

La realtà virtuale: cosa è, come funziona?

Un approfondimento sulla tecnologia che sta rivoluzionando il modo di fare business, anche per quanto riguarda il settore edile

Per realtà virtuale si intende una combinazione di hardware e software, in grado di creare uno spazio virtuale all’interno del quale l’utente può muoversi liberamente. Insomma, è la tecnologia che consente a tutti noi di immergerci in un mondo digitale, ma comunque realistico. Per entrare in questo mondo vengono utilizzati dei visori ottici e alcuni accessori che permettono di muoversi nello spazio (joypad), o interagire con lo spazio virtuale (guanti , scarpe, tute).

L’ambiente che si crea attraverso la combinazione di questi elementi può essere effettivamente “vissuto” da chi lo utilizza. Così, se si vuole guardare a destra o in alto, oppure spostarsi in avanti, è proprio quello che ci succederà. La stessa sensazione che si ha se si giocasse ad un videogioco, dall’interno.

I più grandi marchi della filiera digital hanno investito su questo tipo di tecnologia ormai qualche anno fa. Primo fra tutti il colosso di Zuckerberg, che ha deciso di puntare molto su questa nuova frontiera. A Facebook si sono accodati poi Amazon ed Ebay, cercando esperienze ancora più immersive nell’ambito dello shopping online. Anche Google non si è lasciata sfuggire l’occasione, prima con la creazione dei suoi Google Glass, poi con altri visori ancora più sofisticati; e non possono mancare marchi legati al gaming, come Sony o Microsoft che stanno sviluppando soluzioni adatte alle loro consolle. Infine anche Apple ha speso molti soldi in questa tecnologia.

Il 2018 porta con sé un miglioramento netto nella tecnologia legata alla realtà virtuale e un conseguente calo dei costi per adottare questo sistema. La VR non più un lusso che solo poche aziende nel mondo possono permettersi, ma una possibilità a portata di tutti. In più i settori di applicazione crescono e si moltiplicano.

Contattaci per strutturare un piano promozionale ad hoc!

Secondo il nuovo report messo a punto dall’Ericsson ConsumerLab, le nuove tecnologie immersive porteranno enormi cambiamenti anche in settori come l’educazione, il lavoro, le interazioni sociali, i viaggi e il commercio. La ricerca è stata condotta, per quanto riguarda l’Italia, su un campione di 1.150 persone, tra i 15 e i 69 anni, che avessero conoscenze almeno di base sulla realtà virtuale e aumentata. Il primo dato emerso è che solo una parte di italiani (per la precisione, 3 milioni) avesse una certa dimestichezza con queste nuove tecnologie, a dimostrazione di come siano ancora, per moltissimi, un oggetto sconosciuto.

In un settore come quello dell’edilizia e del design di interni, uno strumento del genere diventa un alleato fondamentale. Infatti con la realtà virtuale è possibile progettare ambienti in maniera sempre più precisa e completa. Inoltre è l’arma in più da sfruttare per mostrare ai propri clienti la loro casa dall’interno, anche se ancora non ci sono nemmeno le fondamenta. In questo modo le persone saranno in grado di modificare gli spazi a loro piacimento, scegliere i materiali e gli arredi.

Grazie al nostro software tutto questo è possibile; per saperne di più basta chiamare lo 0577 15 16 860.

, , , ,

Il modello di Business aziendale di Ikea

Scopri il corso avanzato “Brand Management” sulla nostra Academy. Tutti i nostri corsi sono Riconosciuti e Certificati. Scoprilo adesso!

Il modello di business di Ikea applicato alla nostra azienda

Il modello di business è l’insieme delle soluzioni organizzative e strategiche attraverso le quali l’azienda acquisisce vantaggio competitivo – Cit. Wikipedia.

Uno dei modelli di business più controcorrente ma allo stesso tempo efficaci degli ultimi tempi è quello di Ikea, la multinazionale nata in Svezia.

Ikea è stata in grado di democratizzare l’idea di arredamento, rendendo il design utile, bello e rivolto a tutti.

Il business di Ikea si articola attraverso strategie diversificate

Se analizziamo uno per uno i vari punti del modello Ikea, scopriamo subito che l’azienda è stata particolarmente innovativa nella sezione dedicata ala distribuzione.

L’innovazione di questa Azienda, consiste nel saltare la fase di consegna e montaggio dei mobili, facendo si che sia cliente a ritirare direttamente in magazzino il prodotto acquistato, portarselo a casa e montarlo da se.

Se per molti questo potrà sembrare una carenza di servizio, Ikea è stata bravissima a farlo passare come un valore. Eliminando consegna e montaggio si è riusciti ad abbassare i costi ed eliminare le lunghe attese, tipiche degli altri mobilifici che non fanno magazzino ma hanno solo il campionario esposto.

Una regola nello stabilire il proprio business plan è quella di sapersi innovare e differenziarsi dai competitor.

L’ikea e l’e-commerce

Sebbene la diffusione degli store sia distribuita nei centri nevralgici del territorio, ci sono ancora molti clienti che dovrebbero fare troppa strada per acquistare direttamente. Oppure ci sono clienti cross channel che amano acquistare online e ritirare di persona la merce nel negozio fisico.

L’e-commerce è per Ikea un canale di successo, anche attraverso il mobile, usato per il servizio post vendita con supporto via chat oltre che come canale di acquisto vero e proprio.

Ikea è riuscita nel corso degli anni a creare un legame emotivo tra il suo brand e i clienti. L’azienda si è impegnata nella ricerca di materiali sostenibili per un minor impatto ambientale. Una iniziativa è stata quella di piantare un numero di alberi pari a quelli abbattuti per costruire i mobili. In Ikea ogni singolo prodotto nasce in risposta ad un bisogno del cliente. Il cliente sarà cosi soddisfatto e troverà nel prodotto acquistato la risposta alle sue necessità. In definitiva sarà contento di aver ben speso i suoi soldi e tornerà a comprare.

Ikea segue con occhio attento il proprio target di clienti e il rapporto che hanno con la propria casa, cercando di offrire sempre il prodotto giusto per ogni situazione. Il campionario Ikea è sempre lo stesso, ma in ogni paese in cui Ikea è presente, l’Azienda adatta le strategie di marketing alle specifiche abitudini abitative di quella determinata popolazione.  In questo modo, con un unico prodotto, Ikea si rivolge a target diversi usando canali e presentazioni ad hoc, riuscendo così a massimizzare i ricavi.

Sfogliando il catalogo Ikea, e navigando nel sito internet, la multinazionale svedese appare esemplare. La comunicazione è sempre diretta, chiara e ben studiata senza lasciare spazio ad incomprensioni o equivoci.

Leggi anche: Le caratteristiche di un e-commerce vincente

L’importanza del Brand Ikea

L’obiettivo del brand è rendersi riconoscibile a più persone e trasmettere al cliente i valori dell’azienda.

All’interno degli store il cliente parteciperà attivamente e verrà guidato all’esperienza di acquisto.

Ikea è un brand che contribuisce a migliorare il benessere delle persone. Trasmette il potere della condivisione, in linea con una realtà dove i consumatori sono sempre più consapevoli, globalmente connessi e pronti a fare proprio il valore del brand e a trasferirlo ad altri.

Contattaci per strutturare un piano promozionale ad hoc!

Riconoscibilità del brand

Innanzitutto l’origine del nome:

Ingvar Kamprad, scomparso di recente è considerato uno degli uomini più ricchi al mondo, per dare corpo alla sua creazione partì proprio dal nome da dare al suo business. Ebbe l’idea, neanche tanto originale di sfruttare le lettere che per associazione si legavano a lui. scelse la “I” come iniziale del suo nome, la “K” come iniziale del suo cognome, “E” come iniziale di Elmtaryd, la fattoria in cui era nato e per ultima la “A” di Agunnaryd il villaggio in cui si collocava la fattoria. Ne viene fuori un nome che pur non originale è facile da ricordare e da pronunciare in quasi tutte le lingue.

La riconoscibilità del brand traspare anche dalla struttura caratteristica dei negozi che è pressoché standardizzata in tutti i Paesi del mondo in cui Ikea è presente.

La comunicazione avviene attraverso i seguenti canali infornativi:

  • Il famoso catalogo, pubblicato a partire dal 1951, in 25 lingue, costituisce il più importante strumento di marketing. Viene distribuito gratuitamente, ed è considerata la pubblicazione con il maggior numero di copie al mondo.
  • internet
  • cartelloni pubblicitari
  • Social Network
  • Radio e televisione

Contattaci per strutturare un piano promozionale ad hoc!

Ikea e il posizionamento sui Social Network

Ikea non ha solo un account globale ma ne ha uno per ogni paese dove è presente. Ogni account social è gestito con le proprie strategie. Il profilo Twitter di Ikea USA, per esempio, si è trovato nel 2013 a dover gestire una crisi, quando venne diffusa la voce della presunta presenza di carne di cavallo nelle polpettine servite nell’area food dei punti vendita. Ci fu una grandissima interazione da parte di utenti preoccupati che chiedevano spiegazioni.

Ikea, nel ruolo di social media manager, consapevole della sua responsabilità, rispose a ciascuna richiesta dei clienti, fornendo tutti i dati, le prove e le rassicurazioni del caso.

Innovativa la campagna messa in atto su Facebook per l’apertura nel 2010 di uno store a Mälmo, in Svezia. Piuttosto che usare i canali pubblicitari tradizionali, Ikea ha pensato di usare Facebook attraverso la creazione di un account per il gestore del nuovo negozio, aggiungendo al suo profilo foto con le immagini dello store.

I clienti, avevano l’opportunità di taggare i diversi prodotti che vedevano nelle fotografie e mettere il proprio nome su di essi. La prima persona a taggarsi su un oggetto lo riceveva in omaggio.

Come applicare il business model Ikea alla propria azienda

Se oggi IKEA è un colosso mondiale non non vuol dire che non possa essere d’ispirazione anche per i piccoli business. Servendosi dell’aiuto di professionisti del marketing possiamo copiare i punti salienti di questo modello di business e fare nostre le strategie diversificate che si sono dimostrate vincenti. Bisogna cercare di distinguersi dai competitor, rendendo il cliente più interattivo, copiando il lato fai da te di ikea. Il cliente ci sarà grato di averlo reso più autonomo attraverso tutorial, oppure scegliendo diverse modalità di fruizione dei servizi offerti.

L’analisi della concorrenza fornisce informazioni strategiche

L’analisi della concorrenza è una componente essenziale della strategia aziendale che spesso viene ignorata, o valutata con approssimazione, senza rivolgersi a specialisti del settore.

Non aver paura di mostrare pubblicamente i proprio Valori

Ikea li dichiara pubblicamente, dall’uso di materiali ecosostenibili, alla presenza di immagini che ritraggono famiglie non tradizionali nei suoi famosi cataloghi. Facciamoci aiutare da esperti in marketing a mettere bene in vista il manifesto dei valori che portiamo avanti con la nostra azienda. Piccola o grande che sia non dobbiamo aver paura, ma dobbiamo attirare i clienti con il nostro modo di vedere le cose.

Adattabilità dell’offerta

Molti mobili Ikea sono modulari, esistono in vari colori e dimensioni, così da potersi adattare alle case più diverse. Anche per i nostri clienti dovremo proporre offerte flessibili, adatte alle loro esigenze, lavorando molto sulla personalizzazione.

La prima domanda che dobbiamo farci è se davvero sappiamo chi sono i nostri clienti. Aver chiara tale risposta consente di indirizzare le strategie commerciali dell’azienda in modo sicuramente efficace.

Seguire il progresso

I mobili Ikea si adattano al progresso e agli strumenti che usiamo nella vita quotidiana. Più si conosce lo stile di vita dei propri clienti, più sarà facile modulare le offerte in modo da amplificarne l’efficacia.

Invitare il cliente alla compilazione di form, attraverso il sito della propria azienda, raccogliere mail, numeri di cellulare e fare domande sulle abitudini o sui gusti personali. Sono tutti elementi che se applicati in modo professionale ci mettono meglio in relazione con il cliente, sia prospect che già acquisito.

Allestire un canale e-commerce efficiente che garantisca nella massima scioltezza, la fruibilità del catalogo dei servizi o prodotti offerti e allo stesso tempo garantisca la sicurezza dei dati lasciati dai clienti.

Curare il lato Social Network

Per le aziende i Social Network sono un’arma a doppio taglio. Rappresentano il canale di sfogo più immediato per i clienti. Tante volte vengono usati per chiedere informazioni o aiuto per prodotti e servizi acquistati ma, spesso anche per esporre lamentele.

Il buon Social Manager dovrà essere in grado, oltre che a garantire il posizionamento sui social, di gestire tutte le interazioni derivanti dai vari canali. Fornire gli aiuti richiesti e rispondere a tutte le lamentele, fornendo le spiegazioni necessarie per evitare che il cliente perda fiducia nell’azienda.

Trovi interessante il modello di business di Ikea e vuoi scoprire come creare la tua strategia web efficace?

Mg Group dispone di uno staff di esperti marketing che sapranno offrirti le migliori soluzioni per differenziare la tua azienda dalla concorrenza e renderla più competitiva nel tuo settore di business. Affidati alla migliore web agency a Viterbo!

Contattaci per strutturare un piano promozionale ad hoc!

Scopri il corso avanzato “Brand Management” sulla nostra Academy. Tutti i nostri corsi sono Riconosciuti e Certificati. Scoprilo adesso!

, , ,

Voucher digitalizzazione: cosa c’è da sapere?

Il voucher per la digitalizzazione delle Pmi: cosa c’è da sapere?

Da ieri le aziende possono richiedere il contributo per innovarsi e restare al passo con i tempi

Il 30 gennaio è una data storica per le piccole e medie imprese italiane: dopo 4 anni di attesa, arriva finalmente la possibilità di presentare domanda per richiedere il contributo finalizzato alla digitalizzazione. Il governo ha infatti stanziato 100 milioni di euro per finanziare questo provvedimento; inoltre, a differenza di altre volte, non ci sarà la corsa sfrenata a chi arriva primo per non perdere questa possibilità. Infatti le risorse verranno assegnate in modo proporzionale al fabbisogno delle imprese richiedente, indipendentemente dall’ordine di arrivo delle domande.

Buone notizie dunque sul fronte dell’innovazione nel nostro Paese, che aveva bisogno di una svolta in questo senso, per non rimanere immobile rispetto al resto del mondo.

Ma adesso addentriamoci nel merito della questione e cerchiamo di capire meglio come funziona il contributo.

Voucher per la digitalizzazione: di cosa si tratta?

I voucher per la digitalizzazione sono contributi che coprono il 50 per cento delle spese sostenute dalle PMI per la modernizzazione tecnologica, fino a un massimo di 10 mila euro per ciascuna impresa.

Il voucher è utilizzabile per l’acquisto di software, hardware e/o servizi specialistici che consentano di:

  • migliorare l’efficienza aziendale;
  • modernizzare l’organizzazione del lavoro, mediante l’utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità del lavoro, tra cui il telelavoro;
  • sviluppare soluzioni di e-commerce;
  • fruire della connettività a banda larga e ultralarga o del collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare;
  • realizzare interventi di formazione qualificata del personale nel campo ICT.

Gli acquisti devono essere effettuati successivamente alla pubblicazione sul sito web del Ministero del provvedimento cumulativo di prenotazione del voucher adottato su base regionale.

Tutte le Pmi con sede in Italia e iscritte al Registro delle imprese possono richiedere i contributi, con una corsia preferenziale per le imprese in possesso del rating di legalità, a cui il Ministero ha riservato il 5% del budget totale.

Contattaci per strutturare un piano promozionale ad hoc!

COME PRESENTARE LA DOMANDA

Il decreto direttoriale del 24 ottobre 2017 ha stabilito le modalità e i termini di presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni. Le domande possono essere presentate dalle imprese a partire dalle ore 10.00 del 30 gennaio 2018 e fino alle ore 17.00 del 9 febbraio 2018. Entro 30 giorni dalla chiusura dello sportello il Ministero adotterà un provvedimento cumulativo di prenotazione del Voucher, su base regionale, contenente l’indicazione delle imprese e dell’importo dell’agevolazione prenotata.

Nel caso in cui l’importo complessivo dei voucher concedibili sia superiore all’ammontare delle risorse disponibili (100 milioni di euro), il Ministero procede al riparto delle risorse in proporzione al fabbisogno derivante dalla concessione del voucher da assegnare a ciascuna impresa beneficiaria. Tutte le imprese ammissibili alle agevolazioni concorrono al riparto, senza alcuna priorità connessa al momento della presentazione della domanda.

Ai fini dell’assegnazione definitiva e dell’erogazione del voucher, l’impresa iscritta nel provvedimento cumulativo di prenotazione deve presentare, entro 30 giorni dalla data di ultimazione delle spese e sempre tramite l’apposita procedura informatica, la richiesta di erogazione, allegando, tra l’altro, i titoli di spesa.

Contattaci per strutturare un piano promozionale ad hoc!

, ,

Essere competitivi con una strategia Seo efficace

Essere competitivi sul Web con una strategia SEO efficace

SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization, ovvero una serie di attività e accorgimenti atti a ottimizzare il posizionamento dei contenuti immessi sul Web. Un sito Web ottimizzato SEO riceverà più traffico proveniente dai motori di ricerca.

Cosa significa SEO dal punto di vista di chi scrive per il Web

Utilizzare la SEO vuol dire anche essere in grado di studiare l’utilizzo di terminologie che possono generare traffico. Questo, insieme all’ottimizzazione del contenuto, formattazione del testo, link e utilizzo di immagini, servono a rendere il tutto più fruibile dai motori di ricerca, Google prima di tutti. La quasi totalità delle ricerche si fa da Google, solo una piccola parte passa da altri motori di ricerca come Bing e Yahoo. Le regole del gioco sono quelle dettate da Google, che ci piaccia o no.

La visibilità su Google è fondamentale e se il proprio sito Web non è correttamente indicizzato si perde l’opportunità di attirare traffico attraverso la ricerca organica. Se vogliamo che la nostra azienda sia competitiva sul Web, consideriamo la SEO un investimento, una guida, con regole che vanno rispettate.

Esistono ancora tante aziende che riportano sul loro sito Web il testo di cataloghi o brochures cartacei. Niente di più sbagliato. Il Web ha delle meccaniche diverse dalla carta stampata e un copia-incolla di un testo non ottimizzato, non farà altro che mandare in confusione il motore di ricerca.

Servono delle linee guida, una corretta strategia SEO è necessaria a far capire al motore di ricerca, cosa l’utente vuole che sia trovato

“Content is the king”. Questa frase, fu detta per la prima volta da Bill Gates nel 1996. Egli asseriva che, chiunque, può pubblicare qualcosa sul Web, ma se il contenuto non è di qualità, non interesserà a nessuno.

Questo concetto è quanto mai valido anche oggi. Scrivere, scrivere bene, scrivere per gli utenti, ma, strizzando l’occhio a Google. Questo non vuole togliere importanza alla SEO, perché la SEO deve diventare parte integrante del modo di scrivere di un Web Copywriter. La SEO deve entrare con naturalezza nel contenuto pubblicato. Ci deve essere, senza essere invadente e non deve far avvertire al lettore pesantezza o ridondanza.

Contattaci per strutturare un piano promozionale ad hoc!

Keywords efficaci, un elemento essenziale nella strategia SEO

Questa fase è fondamentale, qualunque strategia SEO risulta essere priva di senso se non viene effettuata prima una ricerca accurata delle parole chiave. La parola chiave dovrebbe corrispondere alla query utilizzata per ricercare l’argomento. E’ uno degli elementi fondamentali per apparire ben posizionati nella SERP.

Cerchiamo prima di tutto di individuare una keyword efficace. Termini troppo generici e ad alta competitività, difficilmente porteranno risultati degni di nota. Sebbene una keyword molto competitiva avrà un numero di ricerche maggiore è meglio orientarsi su keywords long tail, più specifiche e più orientate alla conversione.

Un semplice esempio per rendere l’idea:

Posizionarsi con una keyword altamente competitiva come “orologi” sarà molto più difficile che con una keyword long tail “orologi per escursionismo” Dando un’occhiata ai risultati di ricerca delle due parole chiave, ci renderemo subito conto che “orologi per escursionismo” sebbene sia una keyword meno cercata dell’altra è orientata ad una nicchia di utenti ed è più facile che generi conversione. Usando appositi strumenti dovremo fare alcune analisi e capire quali sono le query immesse su Google quando si cercano informazioni relative agli orologi per escursionismo.

Esistono molti strumenti, alcuni gratuiti, come Keyword Planner, Keywordtool e Ubersuggest Sebbene le versioni free di questi strumenti abbiano delle limitazioni, il loro aiuto è fondamentale per stabilire quale potrebbe essere una keyword che funziona. Trovare le giuste keywords impone un’analisi del settore dove vogliamo competere. Dovremo capire la competitività del settore e che possibilità avremo di posizionarci bene nelle SERP.

La SEO, per quanto riguarda la keyword impone delle regole abbastanza precise. Deve figurare nel titolo, possibilmente all’inizio e nei sottotitoli che suddividono l’articolo. Deve figurare anche nel corpo del testo, ma senza esagerare. Ricordiamoci sempre che chi legge è una persona, che vuole un testo scorrevole e semplice.

A questo proposito, la SEO, chiede che il testo sia scritto nel modo più fluido possibile. I periodi devono essere piuttosto brevi e la punteggiatura va usata correttamente. Se necessario fare una lista di informazioni, usiamo gli elenchi puntati e numerati che sono tenuti in grande considerazione da Google.

Gli Headings

Suddividere un testo in paragrafi, guida il lettore ad orientarsi tra il contenuto e aiuta Google ad eseguire una scansione ottimale, propedeutica ad un buon posizionamento.

Il titolo principale è contrassegnato con il tag H1. Le altre intestazioni vanno dal tag H2 ad H6, a seconda dell’importanza gerarchica del capitolo che intestano.

Il tag H2 solitamente è il titolo subito dopo il primo paragrafo e normalmente include la keyword e una descrizione piuttosto esplicativa del testo a seguire.

Le successive intestazioni hanno il tag H3 e H4, perché gerarchicamente sono meno importanti. Non riportano la Keyword e descrivono argomenti secondari.

Produrre un testo con una suddivisione gerarchica farà guadagnare valore al nostro lavoro e Google lo terrà in considerazione per il posizionamento. Aiutiamo Google a mostrare un’anteprima del nostro lavoro grazie allo Snippet. Senza una descrizione del contenuto, Google, metterà tra i risultati della SERP, del testo preso a casaccio dall’articolo. Bastano poche parole che descrivano l’argomento trattato, per essere sufficienti a rendere esplicito il nostro contenuto e invogliare l’utente a cliccare sul collegamento.

Contattaci per strutturare un piano promozionale ad hoc!

Fare SEO con le immagini

Sono una componente importantissima del contenuto. Le immagini, come spesso si dice, valgono più di mille parole. Prima di inserire le immagini nel nostro testo dobbiamo usare alcuni accorgimenti dettati dalla SEO.

Il nome del file dovrebbe essere cambiato con parole che rappresentano quando riprodotto dall’immagine. Deve in oltre avere un attributo ALT; un titolo alternativo che rappresenti ancora più nel dettaglio la descrizione dell’oggetto dell’immagine.

Questo è utile quando l’immagine, per un qualche motivo non viene caricata correttamente. Google, grazie all’attributo ALT è in grado di interpretarne il significato, anche quando questa non viene visualizzata.

Come scegliere l’Attributo ALT? Non è difficile, facciamo un esempio. Stiamo scrivendo la recensione di un nuovo modello di smartphone e nell’articolo mettiamo la foto del telefono ancora nella scatola con tutti gli accessori visibili.

Daremo al file immagine il nome dello smartphone, mentre per l’attributo ALT useremo un altro termine che ne descriva ancora meglio il contenuto. “Unboxing Smartphone X” potrebbere essere una descrizione efficace. Viene descritto il nome dell’oggetto e con “unboxing” si descrive l’azione: aprire la scatola per vedere cosa c’è dentro.

Per ultimo ma non meno importante, il file immagine non deve essere troppo pesante. Usiamo il formato jpeg cercando di stare sotto i 100k. Google ringrazierà. Un aspetto che spesso viene trascurato è quello relativo alla struttura del sito. Scegliere e definire in modo intelligente come disporre i menu e la quantità di link in essi presenti è un importantissimo fattore, sia per il posizionamento in generale sia l’ottimizzazione verso i crawler.

Una strategia SEO fondamentale: i backlink

I backlinks sono dei collegamenti ipertestuali che portano ad una determinata pagina web. Essi sono molto importanti per il calcolo della popolarità di un sito e sono indispensabili per posizionarsi bene nella SERP.

Producendo contenuti di valore, potrebbe capitare che questi vengano linkati dagli utenti, sul loro sito, sui forum o sui Social. Quando Google si accorgerà di questi link in entrata, attribuirà più valore al contenuto e il posizionamento della pagina o del sito migliorerà portando più visitatori.

Riuscire a generare e mantenere backlink in entrata verso il sito, consente di migliorare notevolmente il posizionamento delle pagine Facciamo distinzione tra i link interni (quindi provenienti dallo stesso sito) e link esterni (provenienti da altri siti). Google tende a dare maggior valore ai link provenienti dall’esterno rispetto a quelli provenienti da pagine interne. La popolarità di una pagina è direttamente proporzionale a quanti altri siti Web citano quella pagina. Un aspetto da non trascurare è la realizzazione tecnica del sito che se non ottimizzata a dovere influenzerà la velocità di caricamento delle pagine. Questo è un aspetto molto spesso trascurato che incide sul posizionamento.

In molti, per realizzare il proprio sito, ricorrono a CMS come WordPress e lo appesantiscono con decine di plugin, molti dei quali inutili che rallentano notevolmente il caricamento delle pagine.

Se proprio vogliamo usare queste scorciatoie facciamolo con moderazione e solo quando strettamente necessario. Facciamo attenzione ai dead link e ai tag mancanti o non ottimizzati SEO Come abbiamo visto i processi per ottimizzare il proprio sito Web sono tanti e vanno applicati con attenzione.
Una volta apprese e fatte nostre le strategie di base dovremo cominciare a dare un’occhiata ai nostri competitor e offrire agli utenti, un piano editoriale, sulla periodicità delle pubblicazioni e sugli argomenti trattati. Identificare e Osservare i competitor è sempre un buon esercizio, non fosse altro per prendere spunto riguardo keywords e contenuti.

Il continuo aggiornamento dell’algoritmo di Google fa si che il mondo SEO sia in continua evoluzione e le strategie valide oggi potrebbero non esserlo più domani, ma c’è una regola che vale sempre: Il contenuto di valore è sempre al primo posto.

Affidati all’esperienza della nostra web agency a Viterbo, una delle migliori del territorio.

Contattaci per strutturare un piano promozionale ad hoc!

Strategia di web marketing per studi fisioterapici

Tutti i passaggi da considerare per una presenza online efficace e che dia risultati importanti

 Continuando il nostro discorso sulle varie tipologie di business e su come queste possano sfruttare al meglio le possibilità del web, vogliamo soffermarci sugli studi medici, in particolare i centri fisioterapici. Si tratta di realtà molto importanti sia in città sia a livello locale, perché possono diventare punti di riferimento per molte persone che si trasformano poi clienti abituali. È evidente il fatto che ora più che mai, come accade in tutti i settori, anche gli studi medici devono adeguarsi al cambiamento nel modo di comunicare la propria attività. Sappiamo che il web ha ampliato le possibilità di fare marketing e comunicazione, per questo è necessario rimanere al passo con i tempi. Ma se siamo medici fisioterapisti e possediamo uno studio, quali sono le strategie che dobbiamo utilizzare per essere presenti online nel miglior modo possibile?

1. Analisi di mercato

La prima attività da svolgere è sempre orientata alla ricerca: dobbiamo conoscere il nostro mercato, il pubblico a cui vogliamo rivolgerci, dobbiamo sapere come lavora la concorrenza e dove possiamo batterla; dobbiamo quindi capire quali sono i nostri punti di forza e di debolezza per avere una forte consapevolezza della nostra azienda ed essere in grado di comunicare al meglio i nostri prodotti e servizi.

Su queste basi sarà poi importante provvedere alla stesura di un piano marketing per il web, articolato e strutturato, che abbracci gli strumenti più adatti al nostro business online. All’interno della nostra strategia, come studio fisioterapico alla prima esperienza online, individuiamo le basi da cui partire; innanzi tutto un sito ben fatto.

2. Il primo step

Se siete in procinto di essere presenti online con la vostra azienda, il primo passo è quello di aprire un sito internet. Le persone infatti si affidano sempre di più ai motori di ricerca per trovare ciò che le interessa, anche in ambito medico-sanitario. Il consiglio è quello di affidarsi a professionisti del campo della comunicazione online che con la loro esperienza sul campo sapranno come costruire un sito su misura per la vostra attività. La propria pagina web è il primo contatto che l’utente ha con te e ciò che fai: vorresti perdere clienti per un sito fatto male?

Anche se deciderai di affidare la realizzazione a grafici esperti, ti sarà utile sapere alcune delle caratteristiche fondamentali di un sito internet.

La cura nella chiarezza espositiva e dei contenuti, nella scelta di foto e video professionali, che colgano l’essenza del vostro lavoro (è importante nel caso di uno studio fisioterapico far vedere come avvengono i trattamenti) e nella strutturazione intuitiva delle varie sezioni da cui è composto il sito sono alla base di un progetto ben fatto.

Oltre a queste caratteristiche, una pagina web deve essere responsive, cioè adattabile alla lettura in tutti i dispositivi mobile; molta gente infatti consulta le informazioni da smartphone o tablet e il trend di crescita è costante, da non sottovalutare.

Per essere trovato dalle persone, un sito non può no rispettare le “leggi” della SEO, ovvero essere ottimizzato per i motori di ricerca; un sito SEO friendly avrà molte più possibilità di risultare tra i primi risultati delle ricerche degli utenti rispetto agli altri. La materia è complessa e in costante aggiornamento, in quanto Google modifica costantemente i suoi algoritmi. Anche in questo caso meglio puntare su un’ottimizzazione da esperti, l’argomento è delicato e può far svoltare la tua attività.

Contattaci per strutturare un piano promozionale ad hoc!

3. Non si può fare a meno dei contenuti

Strettamente collegato al sito internet, a completare il primo aspetto della vostra presenza online ci deve essere un blog. È importante averne uno aziendale, magari direttamente all’interno delle sezioni della vostra pagina web, in quanto il blog genera traffico verso il sito e viceversa. In poche parole gli utenti che fanno una ricerca specifica possono trovare le informazioni proprio in uno o più degli articoli pubblicati nel tuo blog. Nel caso della vostra attività di fisioterapisti, è importante informare i vostri potenziali clienti sulle ultime novità nel vostro settore e fidelizzare i clienti già acquisiti con consigli periodici o tecniche innovative. Ecco la doppia chance che offre un blog: informare su argomenti utili e fidelizzare per non perdere nemmeno un cliente.

Il blog, e il content marketing più in generale, attivano quel circolo virtuoso chiamato inbound marketing: in questo caso il contenuto di valore attrae gli utenti verso la vostra pagina web, nel caso in cui gli argomenti siano allineati con le richieste del target di riferimento.

4. I pregi dei social

Nella catena di attività, l’una collegata all’altra, per promuovere il tuo studio fisioterapico online, un altro tassello fondamentale è l’utilizzo dei social network. Questi ultimi sono efficaci per più di un motivo. Vediamo di elencare tutti i punti salienti nell’uso dei social media:

  • i social sono il luogo adatto a instaurare relazioni con i clienti
  • grazie ai contenuti postati sui social può aumentare la awareness del tuo brand, cioè la notorietà e la riconoscibilità del tuo marchio (in questo caso del tuo studio) nella mente delle persone
  • i social attraggono gente e creano community fidelizzate
  • sui social si può mostrare attraverso gli elementi visual chi siamo e ciò che facciamo
  • la customer care è costante grazie a questi strumenti e se gestita bene aumenta la customer satisfaction
  • i social hanno danno la possibilità di creare annunci a pagamento, targettizzati per la tua audience (ad esempio attraverso Facebook Ads o LinkedIn Ads)
  • sui social puoi pubblicizzare in maniera semplice ed efficace gli eventi che organizzi, le conferenze, gli incontri all’interno del tuo studio e promuovere le promozioni che decidi di attivare

5. Email marketing

Costruire un’efficiente campagna email può essere decisivo in molti frangenti ed è applicabile a tutti i tipi di business: non dimentichiamoci che milioni e milioni di utenti controllano costantemente le loro caselle di posta su smartphone e tablet in ogni momento e ovunque si trovino, senza perdersi mai un messaggio grazie alle notifiche dei dispositivi mobili. Ecco perché non devi commettere l’errore di giudicare la posta elettronica uno strumento superato; inoltre nel caso di uno studio come quello di un fisioterapista le email possono essere utili per inviare coupon e buoni sconto.

6. Crea un database e monitora i risultati

Una grande mano per la tua attività online te la può fornire l’utilizzo di un database o di un software gestionale, un CRM, con il quale gestire i rapporti con i tuoi contatti. Newsletter periodiche e mailing list poco invadenti, come sempre molto utili per gli utenti, con attenzione verso le ricorrenze (per il compleanno e le festività è sempre una buona pratica fare gli auguri), sono una strategia spesso molto utile per la propria attività.

Infine non dimenticarti mai di controllare i risultati delle tue attività promozionali su internet per avere sempre una visione d’insieme del tuo marketing online.

La nostra agenzia web ad Arezzo può coprire tutti gli aspetti della tua comunicazione: dalla realizzazione del sito per il tuo centro fisioterapico alla creazione di CRM, passando per le campagne social e l’invio di email. Se vuoi lanciare la tua impresa online non esitare a contattarci, anche telefonicamente allo 0577 1516860, e ti offriremo una consulenza gratuita per aiutarti a far crescere il tuo studio fisioterapico!

, , ,

Il web marketing funziona anche per un’impresa edile

L’importanza degli strumenti che internet ci offre e le potenzialità che imprese e professionisti del settore edile possono sfruttare per avere successo

In Italia il marketing, come lo conosciamo oggi, si è sviluppato nel corso degli ultimi 10 anni: prima eravamo molto indietro in questo settore, più di molte altre nazioni. Oggi tutti parlano di marketing e pubblicità e intorno a questi due settori sono fiorite una serie di attività, strategie, strumenti e professionalità. La spinta al cambiamento ha un solo nome e un unico grande motivo: il web, l’onnipresenza di internet nelle nostre vite. Grazie al cambiamento nelle relazioni tra le persone, nelle scelte della gente, nelle interazioni con i prodotti e i servizi, è cambiato il modo di fare marketing e le condizioni per svolgere questa attività sono molto più favorevoli rispetto al passato. Tre semplici motivi per cominciare? I costi bassi, la facilità di utilizzo e la possibilità di raggiungere potenzialmente milioni e milioni di persone su tutta la terra.

1. Semplicità alla portata di tutti

Sul web non esiste più la logica di Davide contro Golia: non è più vero che chi ha maggiori risorse economiche batte sempre la concorrenza, come succedeva con la pubblicità che passava dai media tradizionali. Internet permette a tutti coloro che hanno le giuste competenze, la brillantezza di interpretare le tendenze e la capacità di catturare l’attenzione, di conquistarsi la fiducia delle persone. Basta pensare che molti milionari di successo oggi sono partiti aprendo un blog sugli argomenti più disparati.

La pubblicità tradizionale è invece molto più complicata e estremamente più dispendiosa, se poi si tratta di uno spot televisivo o radiofonico spesso le piccole e medie imprese non possono proprio permetterselo. Sul web non esistono problemi di questo tipo: bastano gli strumenti giusti e mirati, le conoscenze adeguate, una strategia corretta e il gioco è fatto. Certo, non dobbiamo pensare che tutto sia facile, quello che voglio dire è che un corretto utilizzo del marketing online può facilmente farci competere con entità molto più grandi di noi, alla pari.

2. Crearsi una nicchia

Immaginiamo di essere in un grande mercato dove ci sono moltissimi venditori e dove tutta la popolazione di una città va a fare la spesa: ecco, questo è il web. All’interno del mercato ognuno vende un prodotto e, se riesce a differenziarsi dalla concorrenza, può conquistarsi la sua fetta di pubblico. Allo stesso modo funzionano le logiche online: pur nella concorrenza spietata, chi è in grado di colpire il target adeguato può fare la differenza.

In rete si parla alla massa, ma lo si può fare in maniera mirata: ecco un’altra importante caratteristica da tenere in considerazione. Non porta a nulla lodarsi della propria bravura senza fare nulla per ampliare i propri orizzonti e soprattutto aumentare i contatti con i potenziali clienti, per questo motivo è ora di battere la concorrenza usando il web, dove ancora in molti nel settore dell’edilizia non lo fanno proprio.

Noi di MG Group Italia crediamo fortemente alle potenzialità della rete, tanto che la nostra agenzia di comunicazione ha sviluppato degli importanti strumenti strategici per essere presenti sul web nel modo giusto. Tutto questo, unito alla possibilità di avere a disposizione i nomi e i contatti dei progettisti o dei committenti può essere il mix perfetto per incrementare clienti, commesse di lavoro e guadagni.

3. I contenuti sono alla base

Stiamo attenti a non dare per scontata la nostra presenza online: detto in altre parole, non basta essere su internet per far crescere il proprio business; quelli che utilizzano il proprio sito web come se fosse una vetrina statica di prodotti non vanno molto lontano, e nel settore edile in molti fanno proprio così. In realtà serve altro per avere risultati importanti dal proprio sito, blog, pagina social; occorre essere conosciuti, rispettabili, credibili e diversi dagli altri: insomma è necessario diventare il punto di riferimento per un certo settore di mercato.

Ecco spiegato il motivo per cui, prima di vendere è necessario creare contenuti e informazioni utili a chi potrebbe sceglierti in futuro, mostrare loro soluzioni per i propri problemi ed essere tu stesso il migliore a risolverli. Così riuscirai ad intersecare la domanda con lofferta e potrai creare il tuo mercato. Qualsiasi ruolo ricopra all’interno di un’impresa, o nel caso in cui tu sia un libero professionista, dovrai imparare a trattare i tuoi clienti come se fossi il principale risolutore dei loro problemi.

Creare contenuti di valore e che potrebbero attrarre persone nella tua “rete” è una strategia oggi molto utilizzata, che dà ottimi risultati. Il content marketing da solo non funziona, ma è il primo passaggio per catturare potenziali persone interessate a ciò che offri, a questo punto devi essere bravo a educare.

Contattaci per strutturare un piano promozionale ad hoc!

4. Immedesimarsi negli utenti

Se sei un professionista dell’edilizia lo saprai, lo avrai sperimentato ogni giorno sulla tua pelle: c’è molta ignoranza da parte delle persone nei vari aspetti di questo complesso settore. Devi essere tu stesso a metterti nei panni di chi ti legge, di chi segue i tuoi post o commenta le tue foto e comunicare in maniera semplice chi sei, cosa fai e quello che vuoi vendere. Così potrai avvicinare le persone alla tua azienda, creando una cultura su quello che è il tuo lavoro. Non tutti sanno quanto possa essere importante costruire in un certo modo, o scegliere determinati materiali per risparmiare, o montare infissi che mantengano il calore: su queste informazioni devi riuscire a acculturare la tua audience.

In questo senso internet è davvero formidabile, infatti se prima lo scambio di informazioni tra te e i tuoi clienti poteva avvenire solamente faccia a faccia o comunque attraverso la cornetta di un telefono, oggi basta avere un buon sito internet. Ciò permette di risparmiare soldi, tempo e molta fatica e di concentrarsi per fare al top altri tipi di attività.

5. Trovare i clienti migliori

Una delle migliori possibilità che offre il web è quella di poter interagire con i clienti target, in un certo senso quindi avere un pubblico di qualità in relazione ai tuoi prodotti o servizi. Grazie alla tua strategia di marketing online puoi attrarre una audience qualificata e inoltre evitare un pubblico disinteressato a ciò che offri. Non ci saranno ore perse per cercare di convincere chi non ne vuole proprio sentire parlare della tua azienda perché, se sarai in gamba, saranno gli utenti a vederti e sceglierti.

Le persone che cercano un determinato servizio, lo possono trovare proprio su internet e la tua impresa edile o il tuo studio di architetto può essere proprio ciò che stavano cercando, e se sai come usarlo Google ti può dare una grande mano da questo punto di vista. Anche i social network possono fare da contenitore di potenziali clienti, in particolare quelli pre-qualificati, cioè già interessati ai tuoi servizi e pronti ad acquistarli. Stiamo parlando dei cosiddetti clienti target, i quali hanno tutte le caratteristiche necessarie – per esempio – per affidarti un incarico, come la costruzione di una palazzina. Ovviamente se la tua impresa è specializzata nell’edilizia privata è inutile concentrare gli sforzi di web marketing per cercare clienti interessati alla costruzione di edifici pubblici: c’è il rischio di essere contattato e dover dire di no, una delle condizioni peggiori che possano verificarsi.

Da questo punto di vista il cliente ideale è anche quello che ti commissionerà un lavoro di prestigio e di grande soddisfazione; la scelta e la selezione del cliente ideale sono due delle possibilità più interessanti del marketing online. Per farlo devi sapere come emergere, far sapere in cosa eccelli e perché sei il migliore proprio in quel campo, mettere in gioco tutta la tua professionalità senza essere referenziale. In questo, l’uso corretto e mirato di internet può darti una grande mano.

Contattaci subito per pensare insieme a una corretta strategia di marketing online per la tua impresa edile e aumentare le possibilità del tuo business grazie agli strumenti del web!

, , ,

Novità e segreti per essere nelle prime posizioni Google

Cosa significano SEO e SEM per Google e perché sono importanti per il tuo business online?

Secondo voi è meglio avere un bel negozio su una via frequentata da persone durante la giornata, o avere la stessa attività su una via sperduta dove non passa nessuno? Nel caso in cui il vostro negozio fosse per forza di cose confinato in una zona non proprio di passaggio, sarebbe meglio affidarsi alla fortuna per attrarre i pochi che passano da lì, oppure cercare di fare una corretta pubblicità su cartelloni stradali per sponsorizzare e far arrivare persone anche in un luogo più defilato? Credo che non ci siano dubbi, la seconda opzione è quella giusta; le stesse domande e risposte valgono anche per il web. Ecco spiegato perché la posizione su un motore di ricerca conta, eccome.

Se lo vogliamo dire con in numeri, basta pensare che il 78% delle persone si ferma alla prima pagina di ricerca, e clicca su uno o più siti posizionati tra i primi risultati di ricerca. Negli ultimi anni questo fenomeno è addirittura aumentato: questo per via del cambiamento degli algoritmi top secret di Google, per l’uso sempre più frequente di ricerche da mobile e per il fatto che Google ha introdotto la cosiddetta “posizione zero”. In breve, si tratta di un a pratica attraverso cui il motore di ricerca estrapola la parte di testo che risponde esattamente ad una domanda dell’utente, direttamente da un tuo articolo, e la mette prima di ogni altro risultato, all’interno di un riquadro.

Senza soffermarci troppo su spiegazioni tecniche, già da questi pochi elementi comprendiamo l’importanza di un buon ranking su Google; la meta privilegiata di un utente target è proprio la prima pagina, più in basso si va e meno persone raggiungeranno il tuo sito. Miglior posizione = maggior possibilità di acquisire clienti.

Se continuiamo con il paragone precedente, immaginando che Google sia come una grande città che ha la facoltà di spostare i negozi in posizioni migliori o peggiori in base alla rispondenza a determinati parametri, ne capiamo ancora meglio l’importanza. Ma diamo anche qualche altro numero. Sono circa 40mila le ricerche effettuate ogni secondo sui motori di ricerca, quindi 3,5 miliardi di ricerche al giorno e 1,2 trilioni di ricerche ogni anno in tutto il mondo.

Quali sono gli elementi che ci permettono di raggiungere la vetta della classifica sui motori di ricerca?

1. Il posizionamento organico

Con questo termine si intende un tipo di ottimizzazione non a pagamento; la materia di riferimento è la SEO (Search Engine Optimization), che prevede uno studio costante dei motori di ricerca, un’analisi dei risultati e l’applicazione di criteri che permettono di posizionare un sito al meglio. È un lavoro che può fruttare molto bene: gli utenti preferiscono cliccare sui risultati organici piuttosto che su gli annunci (di cui parleremo dopo): si tratta di circa il 73% delle persone.

Il risultato è che grazie alla SEO, un sito o un e-commerce possono raggiungere le prime posizioni del ranking Google; il rovescio della medaglia è che i motori di ricerca aggiornano costantemente i loro algoritmi di posizionamento. Perciò serve uno studio costante e un monitoraggio continuo dei comportamenti non solo degli utenti ma anche dei propri siti internet, per capire come evolve la situazione. Google è l’arbitro che decide quanto il tuo sito risponde bene alle richieste delle persone: più c’è corrispondenza (secondo i famosi algoritmi) più la posizione sarà alta.

La SEO ha proprio il compito di portare più visite possibili su una pagina e quindi aumentare il traffico organico: lo scopo è quello di essere in linea con le richieste dell’utente così che questo possa diventare un cliente. Ovviamente questo è solo un tassello di una strategia di web marketing più ampia, che deve muoversi in sintonia.

2. I consigli per sfruttare al meglio il posizionamento organico

La logica che guida l’attività di SEO è strettamente legata alle parole chiave; in linea di massima, una buona attività di SEO deve partire dalle keyword più cercate fra gli utenti e costruire contenuti che ne tengano conto. Ciò tuttavia è solo la punta dell’iceberg, infatti i parametri da seguire sono molti; vediamone alcuni dei più significativi:

  • il fatto che un sito sia ben configurato per essere accessibile ai motori di ricerca, che il server risponda con velocità
  • il fatto che un sito sia responsive, ovvero adattabile anche alla visualizzazione sui dispositivi mobile
  • che una pagina web sia ben strutturata e suddivisa per categorie, in modo che il motore di ricerca possa orientarsi al meglio tra i contenuti
  • i meta tag, meta description e keyword testuali sono importanti e contribuiscono a scalare posizioni
  • il link building, cioè le citazioni e i collegamenti provenienti da altri siti autorevoli

Insomma, di parametri ce ne sono molti, e in questo articolo vogliamo darti una panoramica completa delle possibilità che il tuo sito o i tuoi contenuti hanno per essere primi. Vediamo allora l’altra modalità di indicizzazione possibile.

Contattaci per strutturare un piano promozionale ad hoc!

3. Il posizionamento a pagamento

Oltre a scalare posizioni tramite i contenuti di qualità per Google, c’è un’altra possibilità di apparire tra i primi: la creazione di annunci a pagamento. L’aspetto positivo è l’immediatezza dei risultati: un annuncio raggiunge all’istante la prima posizione, mentre per un contenuto ottimizzato SEO i tempi sono più lunghi. D’altro canto bisogna fare degli investimenti economici, stabilire un budget.

Con la sigla SEM si intendono le strategie di marketing adottate per ottenere il miglior posizionamento possibile, compreso il posizionamento a pagamento, tramite annunci mirati e campagne pay per clic.

4. Come funzionano i motori di ricerca

A prescindere dal tipo di posizionamento, cerchiamo di andare nello specifico e capire come funziona il meccanismo che regola Google e i suoi “fratelli”. In questo caso ci viene in soccorso il termine SERP, cioè le pagine dei risultati (organici e a pagamento) che ci appaiono una volta che effettuiamo un qualsiasi tipo di ricerca.

La query è il termine che identifica invece la ricerca stessa, cioè le parole scelte da un utente per trovare i siti, i contenuti o le informazioni che gli interessano. Come detto, ad ogni query corrispondono una serie di pagine di risultati, che appaiono solo dopo che il motore di ricerca ha elaborato i dati attraverso i suoi algoritmi; alcuni di questi ultimi sono noti, altri sono protetti dal segreto. Così i professionisti devono affidarsi alla loro esperienza per conoscerli o ad alcuni strumenti specifici (come Google Trends, Analytics, SemRush o SEOZoom, solo per citarne alcuni) che permettono di comprendere in che direzione si muovano le SERP e quali miglioramenti è possibile apportare alle pagine del nostro sito web per migliorarne il posizionamento.

5. Alcuni accorgimenti

È importante soffermarci sul fatto che oggi i motori di ricerca sono sempre più intelligenti e tutti noi lo sappiamo, tanto è vero che se non riusciamo a trovare ciò che stavamo cercando non ci capacitiamo di perché Google abbia fallito, non capita quasi mai! Questo per dire che le persone tendono sempre di più a fare ricerche specifiche, inserendo nella query aggettivi, termini tecnici, o comunque aumentando la lunghezza della frase di ricerca. Inoltre spesso si utilizzano gli smartphone, che danno la possibilità di cercare direttamente tramite la propria voce; è fisiologico che nel parlare tutti noi utilizziamo molti più termini che nella scrittura.

Tenere in considerazione il comportamento del pubblico è importante per costruire contenuti perfetti, che vadano di pari passo con le tendenze del momento.

Non solo la keyword principale è importante, ma anche le parole ad essa collegate; per usare il termine tecnico la long tail: grazie all’individuazione di questi elementi, la nostra ottimizzazione sarà ancora più specifica.

6. Pratiche da evitare

Dopo aver visto tutti gli aspetti su cui puntare per farsi notare dai motori di ricerca, cerchiamo di approfondire insieme anche gli errori da non commettere. Pensiamo subito che non c’è una ricetta perfetta per posizionarsi, ma deve esserci una ricerca costante, anche perché gli algoritmi si evolvono continuamente. Oggi una perfetta ottimizzazione non basta, bisogna monitorare e analizzare costantemente i risultati per mantenere o incrementare a propria posizione nel ranking.

Un parametro che Google tiene molto in considerazione è la pertinenza degli argomenti trattati con il tuo business, i prodotti o servizi che vendi e la qualità dei tuoi contenuti (insomma non bastano più articoli di 300 parole, generici e di argomenti disparati). Non ha senso quindi ripetere la parola chiave molte volte lungo il testo per essere notati e indicizzati bene, meglio utilizzarla con parsimonia e al punto giusto.

Stesso ragionamento vale per i back link: una volta era possibile creare collegamenti fittizi per apparire più autorevoli agli occhi dei motori di ricerca e delle persone. Oggi Google sa come difendersi da questo tipo di spam e penalizza i contenuti con link fittizi. I collegamenti con siti autorevoli sono ancora molto importanti, meglio però che siano pochi ma buoni.

Contattaci per strutturare un piano promozionale ad hoc!

Il parere degli esperti su SEO e SEM per Google

Servono costanza e aggiustamenti incessanti perché il proprio sito raggiunga una posizione interessante per far aumentare il traffico in entrata; è un lavoro per persone competenti, che lavorano ogni giorno con questi strumenti e conoscono l’ambiente dei motori di ricerca. Non affidatevi a chi vi promette che nel giro di pochi giorni il vostro sito sarà tra i primi di Google: la SEO richiede tempo e costanza. Potreste però cominciare a migliorare le performance del vostro sito scegliendo un SEO Specialist; dietro ad un ottimo posizionamento ci deve essere una strategia concreta un’attività di content marketing pianificata e che permetta di raggiungere gli obiettivi stabiliti.

Meglio infine raggiungere un traffico di qualità piuttosto che di quantità, in modo che le persone che visitano la tua pagina siano proprio quelle che tu stavi cercando. Da MG Group Italia i nostri esperti SEO ad Arezzo possono aiutarti in questo aspetto fondamentale della tua attività di marketing: scrivi le tue richieste nel form qui sotto e ti daremo una mano a scalare la vetta!

, , , ,

Il blog perfetto? Questione di contenuti

La scrittura di un blog qualità non basta più. Come fare a creare un’ottima campagna di content marketing?

Il Blog

Il blog è il luogo dello scrivere per eccellenza: fin dagli albori di internet, uno dei primi modi di utilizzare il web è stato proprio quello di scrivere dei diari che raccontassero in ordine cronologico la vita, gli interessi o le capacità delle persone che si cimentavano a scrivere.

Nelle sue tante evoluzioni, il blog è passato da essere uno strumento di uso privato ad un importante modo di fare marketing online. I brand, le aziende e le istituzioni hanno cominciato a capire l’importanza di dare degli aggiornamenti utili al proprio pubblico di riferimento: così sono nati moltissimi blog su internet, degli argomenti più vari.

La chiave di volta di questa strategia consiste nel dare consigli utili, a volte anche molto pratici, ai propri clienti acquisiti o potenziali e fare in modo che questi ultimi possano trovare rispose alle loro domande attraverso gli articoli del blog. Si innesca così un circolo virtuoso che porta più persone interessate a ciò che stai vendendo, più lettori, più fidelizzazioni e nuovi contatti.

In un mondo come quello di internet, dove tutto cambia molto rapidamente, il concetto di content marketing si evolve con altrettanta velocità e bisogna sapersi adattare, per essere sempre due passi avanti rispetto alla concorrenza.

Oggi non basta più solamente creare contenuti di qualità, ottimizzati SEO, con le giuste keyword e i trend topic proprio al momento giusto; attenzione, tutto questo rimane, ma occorre andare oltre la scrittura. Vediamo come poterlo fare, attraverso gli strumenti che la tecnologia odierna ci offre.

Il comportamento del pubblico

Come sempre bisogna partire dalle basi: l’obiettivo del content marketing è quello di rispondere in modo concreto ad un bisogno degli utenti, sia se questi sono clienti, sia se sono semplici persone in cerca di soluzioni. Il fine ultimo del tuo articolo blog è quello di conquistare l’attenzione delle persone e fare in modo che queste acquistino un tuo prodotto o servizio: la creatività c’entra ben poco.

In questo senso è sempre necessario mettersi dalla parte del pubblico, per evitare di farsi influenzare solo dalle proprie idee, nello scrivere un articolo. Questa non è una novità, ma è sempre bene ricordarcelo per partire nel migliore dei modi. La tastiera è la tua, ma la voce è quella del pubblico: tendi sempre entrambe le orecchie per ascoltare e tradurre in scrittura ciò che la gente desidera.

Questo è importante anche per un altro motivo, cioè la velocità di caricamento delle pagine web. Nel gestire un blog è importante tener presente il modo in cui naviga il pubblico sulla rete: ascoltare le esigenze degli utenti significa anche caricare contenuti che siano facilmente fruibili dalle persone, considerando il tipo di connessione che va per la maggiore. Più una pagina si caricherà lentamente, meno le persone saranno invogliate a proseguire la propria lettura di quel contenuto.

Inoltre è Google stesso che monitora costantemente i comportamenti delle persone sulla rete: al motore di ricerca non sfugge nulla. Questo significa che saprà esattamente se le persone rimarranno molto tempo sulla tua pagina oppure la abbandoneranno in fretta; da questo poi intuisce il grado di apprezzamento degli utenti riguardo i tuoi contenuti.

Google non solo indicizza ciò che scrivi, ma registra tutti i comportamenti: ne è un esempio il cosiddetto pogo sticking, la situazione in cui le persone trovano un sito ben indicizzato per la propria ricerca, entrano e abbandonano subito, non trovando quello che stavano cercando.

Contattaci per strutturare un piano promozionale ad hoc!

Il potere delle immagini

Tenendo in considerazione tutto questo, la cosa migliore da fare è dare alle persone ciò che desiderano, supportando il testo con altri elementi. Uno fra tutti: le immagini.

La potenza degli elementi visivi e grafici all’interno di un blog, così come di un post sui social network è davvero decisiva. Homo videns infatti: le persone sono molto più catturate da una bella immagine, o comunque da un’immagine particolare, che da un testo scritto. Almeno a primo impatto è così. Diciamo che le immagini sono l’esca con cui attrarre le persone a leggere un articolo intero.

Ovviamente stiamo parlando di immagini di un certo tipo: non basta che siano belle foto in alta definizione, devono rispondere a determinate caratteristiche.

  • Coerenza: non bisogna scegliere immagini casuali da mettere all’inizio o all’interno di un testo, ma sempre coerenti con l’argomento di cui si sta parlando. In un blog di moda, le immagini dovranno riguardare sfilate, ultimi modelli di scarpe in voga, esperienze sul campo.
  • Riconoscibilità: è necessario che le immagini che vengono scelte possano essere capite dal pubblico. Non devono esserci riferimenti troppo complicati o citazioni erudite: le immagini funzionano se colpiscono subito l’attenzione, oppure se rompono gli schemi.
  • Gusto: il fattore estetico conta, così come le mode del momento. Sempre meglio privilegiare immagini perfette per i gusti delle persone, anche in base alle tendenze sulla rete.
  • Infografiche: l’unione fa la forza, e allora cosa c’è di meglio se non mettere i testi in immagini attraverso grafiche originali e che aiutano il lettore ad orientarsi e a ricordare il testo che sta leggendo. Oggi ci sono strumenti facilissimi da utilizzare, anche online, per creare infografiche che lasciano il segno.

L’immediatezza dei video

Oltre il testo e al di là delle immagini, ci sono i video: efficaci per rimanere impressi nella memoria degli utenti, soprattutto quelli che vogliono tutto e subito. Attraverso i video, si possono approfondire certi argomenti o riassumere in pochi e decisivi punti i contenuti di un articolo: insomma, si può dare forza a un testo. Tutorial, guide, brevi cortometraggi per spiegare i valori di un’azienda: le possibilità sono molte e risultano efficaci se strutturate per un target e degli obiettivi precisi.

Il video può diventare il completamento perfetto per l’articolo di un blog, la ciliegina sulla torta di un post su Facebook o Twitter, perché è un modo di far vedere (non a caso) quanto sei esperto di un argomento, quanto ti interessa risolvere un problema in modo pratico e immediato.

Spesso ci si chiede quanto debba essere lungo un video per funzionare ed essere visto: non c’è una regola precisa. Se si parla di argomenti interessanti può durare anche diversi minuti, l’importante è non dire la stessa cosa con 20 parole quando può essere detta con 2.

Inoltre c’è sempre la possibilità del podcasting, cioè le risorse di solo parlato che possono arricchire la tua strategia content. Questi ultimi sono anche molto più facili da fruire rispetto ai video e non implicano di avere il computer o il cellulare tra le mani: bastano un paio di cuffie.

Abbiamo visto che fare un content marketing adeguato è come costruire un puzzle di vai pezzi: non basta il contorno della figura, ma servono i colori, lo sfondo e le sfumature per renderlo perfetto. Lo stesso vale per la creazione di un contenuto per un blog aziendale: la scrittura oggi non basta più e ci sono molti modi per darle una mano a dare il massimo possibile.

Non credi anche tu? Allora affidati alla nostra web agency per la tua strategia di content marketing: un team di Copywriter, blogger e grafica Arezzo, saprà come aiutarti a creare contenuti perfetti.

Contattaci per strutturare un piano promozionale ad hoc!